valina90

che ne dite? anche se è un po presto (vorrei fare l esame il 5 luglio) dovrò dare l esame ti etica della comunicazione ,materia che tratta delle regole di condotta e codici riguardanti televisione aziende interculturalità ecc..
bisogna scegliere un tema,ma ,essendo per un solo tema il programma da studiare molto limitato, ovviamente,per non ripetere a memoria quello che c è sul libro e le dispense dovrò avere un sacco di mie opinioni e ricerche da parte mia. ora,il tema che io avrei scelto è la pubblicità,e la mia propposta è questa. io inserirei uno spunto,di volta in volta,e voi dovreste darmi la vostra personale opin ione,o una pubblicità che conoscete che viola quel datio principio etico,se lo trovate stupido,ecc..vi va?

allora,comincerei con il codice di autoregolamentazione della comunicazione commerciale,arrivato,nbel 2011,alla sua 52 edizione:

art8: la comunicazione com. deve evitare ogni forma di sfruttamento della superstizione,della credulità e,salvo ragioni giustificate,della paura

art9: la comunic.commerciale non deve contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale o tali che, secondo il gusto e la sensibilità dei consumatori, debbano ritenersi indecenti volgari o ripugnanti.


grazie

TomRogerRobert

purtroppo la difficoltà in questi casi è giudicare con obiettività. Alla fin fine penso si riduca tutto alla discrezionalità del giudice. Alcune persone pensano che la religione sia superstizione. È difficile stabilire criteri oggettivi purtroppo. Comunque le pubblicità dei giochi a premi e lotterie varie sono vergognose dovrebbe essere disincentivate in qualche modo

come sopra.... giudicare qualcosa volgare oppure indecente è qualcosa di troppo soggettivo . Un cartellone pubblicitario ritraente una donna seminuda ormai non fa scandalo. In un altra epoca o in un altro luogo non sarebbe affatto così. Come prima, tutto si riduce al giudizio del magistrato... e non mi sembra ci siano altre prospettive purtroppo.

valina90

grazie tom mi è piaciuta l osservazione della donna che non fa piu scandalo-..e delle pubblicità di oliviero toscani chre ne dici?lo conosci? specie quella dove ha messo in mostra la nudità di un ragazza anoressica che poi è morta

TomRogerRobert

Lo conosco e ho visto le foto di cui parli. La mia franca opinione in quel caso è che più che una campagna shock di sensibilizzazione contro la malattia dell'anoressia ci sia sotto un po' di personalismo del fotografo. Diciamo che la campagna pubblicitaria in quel caso Toscani l'ha fatta a suo stesso favore... magari sono io che penso male, ma questo è ciò che ritengo.

Ma queste cose davvero ti possono essere utili per l'esame?

Kitsune

Credo che le pubblicità debbano passare sempre al vaglio delle commissioni del dipartimento dello spettacolo del ministero per i beni e le attività culturali.
Sono team di esperti che valutano il "buon costume" a livello giuridico nella società contemporanea.

valina90

continuo


art 11: una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si rivolgono ai bambini e agli adolescenti,e che possono venire da essi ricevuti . questi messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente ,moralmente o fisicamente e non devono inoltre abusare della loro naturale credulità o mancanza di esperienza,o del loro senso di lealtà.
in particolare la com.commer. non deve indurre a :

-violare norme di comportamento generalmente accettate
-compiere azioni o esporsi a situazioni pericolose
- ritenere che il mancato possesso di un dato prodotto significhi inferiorità ,oppure mancato assolvimento dei loro doveri da parte dei genitori
- sminuire il ruolo dei genitori e di altri educatori nel fornire valide indicazioni dietetiche
- adottare l abitudine a comportamenti alimentari squilibrati o trascurare l esigenza di uno stile di vita sano
- sollecitare altre persone all acquisto di un dato prodotto

l impiego di bambini e adolescenti nella comun.comm. deve evitare ogni abuso dei naturali sentimenti degli adulti per i piu giovani (questa mica l ho capita)

bunker

vai in un circolo del pdl

Kitsune

Tipo questa pubblicità.
I genitori sono MOLTO preoccupati per il futuro dei loro figli, lo spot praticamente fa leva su questo sentimento per vendere il prodotto, lo spot è rivolto ai genitori.
Chiaramente è una cazzata megalomane e loro ci girano intorno con un "chissà se Anna diventerà una naturalista.." ah grazie, allora "chissà se Anna muore domani per una leucemia fulminante..".
È chiaro che crescere una generazione bombardandola di messaggi subliminali li zombizza ma questo è un altro discorso..
È un innesto, senza l'idea del futuro come naturalista l'intero spot non ha alcun senso, il genitore deve comprare quella merendina se vuole bene a sua figlia e se vuole che si compia il suo destino come naturalista.
Se io devo vendere una scatola di pennarelli ti vengo forse a parlare del futuro di tuo figlio come pittore?
Ma che devi accompagnare? è una merendina sti disgraziati devono mangiare se vogliono campare

Thermaltake

Innanzitutto per quanto riguarda gli adolescenti ricordo la campagna contro l'anoressia, un problema che riguarda molte ragazze al giorno d'oggi. Per quanto riguarda i più piccoli ricordo quella della IMQ


per far capire ai bambini la pericolosità di certi elettrodomestici. In quegli anni girava anche quella sulla droga.

rainbow

significa che non si debbono sfruttare i bambini per commuovere in modo esagerato... ad esempio quando nelle pubblicità dicono "fatelo per i vostri bambini..."

valina90

allora,vado avanti con l art. 12,che dice: "la com.commerciale relativa a prodotti suscettibili di presentare pericoli ,in particolare per la salute,la sicurezza e l ambiente,specie quando detti pericoli non sono facilmente riconoscibili, deve indicarli con chiarezza . la com.commer. non deve contenere descrizioni o rappresentazioni tali da indurre i destinatari a trascurare le normali regole di prudenza o a diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli.

art 13 : deve essere evitata qualsiasi imitazione servile della comunicazione commerciale altrui anche se relativa a prodotti non concorrenti,specie se idonea a creare confusione con l altrui comunicazione commerciale . deve essere inoltre evitato qualsiasi sfruttamento del nome del marchio della notorietà e dell immagine aziendale altrui,sre inteso a trarre per sè un ingiustificato profitto.

art 14: è vietata ogni denigrazione delle attività imprese e prodotti altrui,anche se non nominati.

valina90

niente da dire?

Rasko

mi ricorda la pubblicità comparativa che specie in america è molto feroce, ad esempio questo spot qui molto divertente potrebbe essere considerato al limite rispetto a questo articolo: la faccia schifata della bambina/padrino quando dice :"sappiamo entrambi che volevo una pepsi cola, invece hai insultato me e la mia famiglia offrendomi questa roba qui"

valina90

io continuo,e chi mi ma mi segua scherzo


c è un articolo chem non ho proprio capito,perche manco so di che tratta

art 17: la com.commerciale relativa vendite a credito deve precisare chiaramente l entità del versamento iniziale e delle rate successive ,il tasso di interesse e gli oneri accessori, nonchè il prezzo totale del prodotto. essa deve particolarmente precisare le condizioni cui è subordinata la concessione del finanziamento,le condizioni di riservato dominio e simili,nonchè quelle della locazione o del noleggio con patto di riscatto.

art 18: la com.commerciale relativa a vendite a distanza deve descrivere chiaramente i prodotti offerti in vendita, i prezzi e le condizioni di pagamento,i costi di consegna e ogni altro onere a carico del consumatore ,le condizioni di fornitura er ,ove previste,le comndizioni di annullamento della vendita,nonchè l esistenza e le modalità di esercizio del diritto di recesso . essadeve inoltre indicare identità sede e indirizzo geografico el venditore.

ma le vendite a distanza sono come qvc? e quelle a credito? mi fate un esempio?

valina90

non mi aiuta piu nessuno