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26-06-2016, 15:23
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 6
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messaggio eliminato, sorry
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Ultima modifica di Giuda; 29-07-2018 a 17:37.
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26-06-2016, 15:48
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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Perchè esistono persone cattive che trovano conforto nell'umiliare e accanirsi contro il prossimo. I professori sono solo persone, ci sono professori alla GTO che nemmeno te li aspetti (quello è un anime, questa è la realtà.. eppure esistono professori che si impicciano e cercano di aiutarti il più possibile) e ci sono professori malvagi come quella che è capitata a te.
E' normale odiare le persone cattive.
ps. Se posso darti un consiglio, il tipo di messaggio che hai scritto starebbe bene in un diario. Qui sul forum c'è uno spazio per crearne uno aperto agli utenti iscritti
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26-06-2016, 16:00
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Gente del genere dovrebbe essere subito licenziata e radiata dall'albo degli insegnanti. Cosa hanno a che vedere con il verbo "insegnare" queste persone?
Oltre a non insegnare, distruggono vite... Sono paragonabili esattamente a quegli insegnanti che vengono scoperti a palpeggiare gli alunni, o a provarci con le ragazzine. Dovrebbero avere lo stesso trattamento.
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26-06-2016, 16:35
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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È successo anche a me qualcosa di molto simile. Si può dire che questo sia bullismo da parte di delinquenti seduti in cattedra.
Odiava il mio cognome e mi accusava di essere un teppista come certi miei parenti.. mentre io ero timida e non avevo il fiato per parlare, per difendermi! Che schifo di gente.. Approfittare delle menti fragili dei bambini per dare sfogo alle proprie frustrazioni malate!!! Ti capisco bene
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26-06-2016, 19:18
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,746
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Alle medie ho avuto un problema simile con la prof di francese
Mi faceva veramente cagare quella materia lì, ci obbligava a imparare delle robe a memoria ma io non riuscivo a trovare voglia e motivazione per farlo e quindi mi beccavo nota, richiamo ai genitori ed ovviamente urla, ogni mese
Anche con quella di inglese non andava poi tanto meglio ma almeno non ci obbligava a imparare delle robe a memoria per poi dimenticarle 5 minuti dopo averle ripetute
Dalle superiori in poi andavo d'accordo con tutti i prof e invece quasi tutti i miei compagni di classe mi stavano sul beep
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26-06-2016, 21:37
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Giuda
Perché i professori sono così? Perché non gliene frega niente di fare del male a qualcuno? Perché non riescono a capire che ogni persona ha il suo limite, un limite che non si possono permettere di superare? Perché?
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Ma quanti ce ne sono di prof così?
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12-11-2016, 14:57
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 286
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Alle superiori ho avuto una insegnante che si divertiva a umiliarmi sia davanti alla classe sia alle mie spalle, non dimenticherò mai quel giorno in cui ha ha gridato davanti a tutta la classe che ero come un mafioso (perché non aprivo bocca) e dovevano emarginarmi oppure quando ha detto sottovoce ad un'altra insegnante della nuova classe che avevo seri problemi. Ogni volta che ripenso a questi episodi mi viene da piangere...
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12-11-2016, 15:06
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#8
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Che gente becera e schifosa che c'è al mondo.
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12-11-2016, 15:14
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Quote:
Originariamente inviata da Giuda
quella stupida lingua
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Parti già male ragazza mia, la settimana prossima voglio parlare coi tuoi genitori. Inizia a scrivere sul diario (cit.)
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12-11-2016, 15:17
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
però mi sembra che molti miei complessi mi vengano più da idiozie che mi venivano inculcate a scuola da professori dementi che non da problemi con i miei genitori.
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Quante ore passavi a settimana coi professori dementi e quante coi genitori?
Un giorno mi fecero parlare con una mamma in apprensione perché il figlio 15enne stava avendo un tracollo emotivo e la madre accusava il professore "pazzo" (a suo dire) di latino, al che io le chiesi quante ore a settimana ci aveva a che fare e quante ore invece passava con lei (già dalla voce si capiva che nemmeno lei era tanto sana).
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12-11-2016, 15:28
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 286
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C'è da dire che per distruggere una persona non serve un'orazione di ore, bastano poche parole ben assestate per lasciarci un segno profondo.
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12-11-2016, 15:40
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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E' come durante i terremoti: ci sono case che reggono all'urto dei sussulti tellurici, e altre che franano all'istante. Perchè? Non sempre perché per alcune le scosse sono state più forti, ma perché erano state edificate con criteri non a norma, erano vecchie, pericolanti ecc.
La stessa cosa avviene per le persone: certi caratteri sono fragili perché sono stati "edificati" da persone non competenti, confuse, fragili esse stesse, tutte responsabilità quasi sempre involontarie e non intenzionali, ma comunque responsabilità.
Se una rampogna di cinque minuti crea questi down emotivi a una persona fragile, io mi farei più domande su chi ha formato questo carattere fragile che non sul maestro crudele che rovina un'intera vita in pochi secondi...
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12-11-2016, 15:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' come durante i terremoti: ci sono case che reggono all'urto dei sussulti tellurici, e altre che franano all'istante. Perchè? Non sempre perché per alcune le scosse sono state più forti, ma perché erano state edificate con criteri non a norma, erano vecchie, pericolanti ecc.
La stessa cosa avviene per le persone: certi caratteri sono fragili perché sono stati "edificati" da persone non competenti, confuse, fragili esse stesse, tutte responsabilità quasi sempre involontarie e non intenzionali, ma comunque responsabilità.
Se una rampogna di cinque minuti crea questi down emotivi a una persona fragile, io mi farei più domande su chi ha formato questo carattere fragile che non sul maestro crudele che rovina un'intera vita in pochi secondi...
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Va bè ma se uno già è fragile che facciamo, lo finiamo di rompere? Se è così è così, genetica o educazione che sia, è fragile, e allora non credo che serva spronarlo a farlo diventare duro/a.
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12-11-2016, 15:53
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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ti capisco, ai tempi della scuola un insegnante mi prese di mira pretendendo da me l'impossibile sia come comportamento, orari e andamento scolastico salvo poi perdonare tutti gli altri, a me invece no, dava solo addosso e sempre e solo tolleranza zero, mi costrinse ad abbandonare la scuola e poi ebbe anche il coraggio di andare a dire a tutti in giro che avevo abbandonato per depressione
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' come durante i terremoti: ci sono case che reggono all'urto dei sussulti tellurici, e altre che franano all'istante. Perchè? Non sempre perché per alcune le scosse sono state più forti, ma perché erano state edificate con criteri non a norma, erano vecchie, pericolanti ecc.
La stessa cosa avviene per le persone: certi caratteri sono fragili perché sono stati "edificati" da persone non competenti, confuse, fragili esse stesse, tutte responsabilità quasi sempre involontarie e non intenzionali, ma comunque responsabilità.
Se una rampogna di cinque minuti crea questi down emotivi a una persona fragile, io mi farei più domande su chi ha formato questo carattere fragile che non sul maestro crudele che rovina un'intera vita in pochi secondi...
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no..non hai proprio capito.. qua si parla di 2 pesi e 2 misure, ho avuto insegnanti duri con tutti e non sono mai stati un problema emotivamente parlando perchè capisci che c'è uguaglianza e in un certo senso si cresce più velocemente, discorso diverso per una persona che sei obbligato a vedere per almeno 1 anno che tratta te come una merda ed altri come fossero i loro figli
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Ultima modifica di sparatemi; 12-11-2016 a 15:56.
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12-11-2016, 16:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Va bè ma se uno già è fragile che facciamo, lo finiamo di rompere? Se è così è così, genetica o educazione che sia, è fragile, e allora non credo che serva spronarlo a farlo diventare duro/a.
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Muttley proponi la soluzione spartana?
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12-11-2016, 16:21
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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La vita è dura e durante la scuola ci si accorge che non solo tra i compagni c'è lo stronzo di turno ma pure tra i professori eccome !
Dalle mie esperienze non ho trovato prof stronzi con uno in particolare ma con tutta la classe, ma si tratta di personaggi che non dovrebbero nemmeno insegnare, perché spesso non conoscevano la materia o non erano assolutamente in grado di farlo !!
Purtroppo se nella classe c'è un alunno ipersensibile non hai la protezione dei genitori e devi cavartela da solo, la scuola è una lezione di vita non indifferente perché devi studiare, fare esami, confrontarti con i compagni di classe e fronteggiare i professori . L'insegnante dovrebbe essere quello che capisce l'alunno più emotivo e sensibile e cercare di trattarlo con umanità, perché non tutti hanno il coraggio di reagire al prof o magari di farsi una sana risata di fronte al rimprovero. Uno non può cambiare il carattere così in fretta, e gli scontri con il prof stronzo sono da mettere in conto poi ognuno lo percepisce alla sua maniera e ne soffre in maniera soggettiva.Ricordo che avevo giurato vendetta contro un insegnante di ginnastica con i modi da dittatore, finite le scuole...poi gli anni passano e lo stronzo si seppellisce nella sua stessa merda. Date tempo al tempo il cadavere scenderà sul fiume e saremo sulla riva ad aspettare.
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12-11-2016, 16:34
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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I ragazzini bulli quando crescono cosa credete che guariscano?
O beccano qualcuno che gli dà una batosta che se la ricordano fino a quando campano (è una cosa che amerei fare alla follia ), oppure crescono di altezza ma non di cervello e appena annusano la debolezza altrui, tirano fuori la loro patologia di un cervello malato...che siano bambini, ragazzini, colleghi più deboli...animali...va bene qualunque cosa............
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12-11-2016, 16:36
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se una rampogna di cinque minuti crea questi down emotivi a una persona fragile, io mi farei più domande su chi ha formato questo carattere fragile che non sul maestro crudele che rovina un'intera vita in pochi secondi...
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Io mi farei più domande su cosa pensa di ottenere quel maestro.
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12-11-2016, 16:43
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Va bè ma se uno già è fragile che facciamo, lo finiamo di rompere? Se è così è così, genetica o educazione che sia, è fragile, e allora non credo che serva spronarlo a farlo diventare duro/a.
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Di sicuro non dobbiamo nemmeno spronarlo a restare debole. Più che altro non ho gradito il tono generalizzante della topic starter, che sembra presupporre una malvagità intrinseca alla categoria del personale docente. Del resto in questo paese la considerazione verso gli insegnanti é simile a quella che si ha verso i politici: entrambi sono capri espiatori in quanto al servizio di un sistema pubblico che funziona poco e male. Ma il fatto che sia pubblico, significa che é di tutti, e tutti in un modo o nell'altro contribuiscono a farlo funzionare male. Per qualche strano motivo però, politici e insegnanti (e forse anche i medici), sono le categorie su cui si é soliti puntare più spesso il dito.
Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
discorso diverso per una persona che sei obbligato a vedere per almeno 1 anno che tratta te come una merda ed altri come fossero i loro figli
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In tal caso però evitiamo di generalizzare: andiamo ad analizzare il singolo caso e condanniamo il singolo responsabile e non l'intera categoria.
Tuttavia ho notato che in molti, estroversi o introversi, quando parlano dei propri trascorsi scolastici, tirano in ballo l'insegnante che ce l'aveva con loro per chissà quale ragione. Anch'io ai tempi notai un paio di insegnanti coi quali non trovavo, ad uno diedi addirittura la colpa per avermi fatto odiare la matematica...col senno di poi, l'autoanalisi e tutte le ristrutturazioni cognitive del caso, mi sono reso conto che a farmi odiare la matematica sono stati altri fattori, assai più complessi e stratificati del semplice rimprovero di un insegnante. Ricordiamoci che queste sono figure abituati ad avere a che fare, in alcuni casi, con più di cento ragazzi al giorno, e quello che noi siamo abituati a considerare come un attacco mirato e ad hoc alla nostra sensibilità, é spesso il frutto di un mestiere che non ti consente di valutare il carattere delle persone nei singoli dettagli, ed é soggetto a tempistiche frettolose. L'insegnante non é uno psicologo o un educatore, il suo compito é primariamente quello di spiegare, anche se la situazione disciplinare nella scuola pubblica italiana é talmente disastrosa da costringerlo ad interventi di natura repressiva...in un mondo ideale i ragazzi dovrebbero partecipare e ascoltare quanto più possibile, senza interventi censori da parte del professore. Credete che sia ancora possibile? Un mio collega che ha adottato una strategia morbidissima con gli alunni, é stato pressoché seppellito dall'indisciplina, a tal punto che ha dovuto rinunciare alla professione. Il suo idealismo e la sua naiveté hanno ricevuto un colpo durissimo.
Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Muttley proponi la soluzione spartana?
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La tua quale sarebbe? Per quanto mi riguarda iniziamo con due soluzioni base: promuovere le classi speciali, e istituire la programmazione sulla materia invece che sulla classe.
Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
La vita è dura e durante la scuola ci si accorge che non solo tra i compagni c'è lo stronzo di turno ma pure tra i professori eccome !
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Evitando magari di dividere il mondo in buoni assoluti e cattivi assoluti. Di solito chi lo fa, si autoelegge sempre nella prima categoria
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12-11-2016, 17:05
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
In tal caso però evitiamo di generalizzare: andiamo ad analizzare il singolo caso e condanniamo il singolo responsabile e non l'intera categoria.
Tuttavia ho notato che in molti, estroversi o introversi, quando parlano dei propri trascorsi scolastici, tirano in ballo l'insegnante che ce l'aveva con loro per chissà quale ragione. Anch'io ai tempi notai un paio di insegnanti coi quali non trovavo, ad uno diedi addirittura la colpa per avermi fatto odiare la matematica...col senno di poi, l'autoanalisi e tutte le ristrutturazioni cognitive del caso, mi sono reso conto che a farmi odiare la matematica sono stati altri fattori, assai più complessi e stratificati del semplice rimprovero di un insegnante. Ricordiamoci che queste sono figure abituati ad avere a che fare, in alcuni casi, con più di cento ragazzi al giorno, e quello che noi siamo abituati a considerare come un attacco mirato e ad hoc alla nostra sensibilità, é spesso il frutto di un mestiere che non ti consente di valutare il carattere delle persone nei singoli dettagli, ed é soggetto a tempistiche frettolose. L'insegnante non é uno psicologo o un educatore, il suo compito é primariamente quello di spiegare, anche se la situazione disciplinare nella scuola pubblica italiana é talmente disastrosa da costringerlo ad interventi di natura repressiva...in un mondo ideale i ragazzi dovrebbero partecipare e ascoltare quanto più possibile, senza interventi censori da parte del professore. Credete che sia ancora possibile? Un mio collega che ha adottato una strategia morbidissima con gli alunni, é stato pressoché seppellito dall'indisciplina, a tal punto che ha dovuto rinunciare alla professione. Il suo idealismo e la sua naiveté hanno ricevuto un colpo durissimo.
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guarda io non scorderò mai quel giorno in cui l'insegnante di cui ho scritto sopra, con l'anarchia totale che regnava in classe decise di riprendermi pubblicamente perchè usavo il cellulare sotto banco. Avevo torto? indubbiamente, ma con gente che urlava, bestemmiava e lanciava roba dalla finestra io ero proprio l'ultimo da riprendere. Io credo che molti insegnanti non siano all'altezza dell'educare e degli sbruffoni che le frequentano e da qua ci sono 2 possibilità, o si diventa duri con tutti a prescindere (severo ma giusto) oppure per paura di ritorsioni non si riprendono le teste calde ma solo i più deboli così da mettersi a posto la coscenza
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