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Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
messaggio eliminato, sorry
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
Perchè esistono persone cattive che trovano conforto nell'umiliare e accanirsi contro il prossimo. I professori sono solo persone, ci sono professori alla GTO che nemmeno te li aspetti (quello è un anime, questa è la realtà.. eppure esistono professori che si impicciano e cercano di aiutarti il più possibile) e ci sono professori malvagi come quella che è capitata a te.
E' normale odiare le persone cattive. ;) ps. Se posso darti un consiglio, il tipo di messaggio che hai scritto starebbe bene in un diario. Qui sul forum c'è uno spazio per crearne uno aperto agli utenti iscritti :bene: |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
Gente del genere dovrebbe essere subito licenziata e radiata dall'albo degli insegnanti. Cosa hanno a che vedere con il verbo "insegnare" queste persone?
Oltre a non insegnare, distruggono vite... Sono paragonabili esattamente a quegli insegnanti che vengono scoperti a palpeggiare gli alunni, o a provarci con le ragazzine. Dovrebbero avere lo stesso trattamento. |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
È successo anche a me qualcosa di molto simile. Si può dire che questo sia bullismo da parte di delinquenti seduti in cattedra.
Odiava il mio cognome e mi accusava di essere un teppista come certi miei parenti.. mentre io ero timida e non avevo il fiato per parlare, per difendermi! Che schifo di gente.. Approfittare delle menti fragili dei bambini per dare sfogo alle proprie frustrazioni malate!!! Ti capisco bene |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
Alle medie ho avuto un problema simile con la prof di francese :D
Mi faceva veramente cagare quella materia lì, ci obbligava a imparare delle robe a memoria ma io non riuscivo a trovare voglia e motivazione per farlo e quindi mi beccavo nota, richiamo ai genitori ed ovviamente urla, ogni mese :sarcastico: Anche con quella di inglese non andava poi tanto meglio ma almeno non ci obbligava a imparare delle robe a memoria per poi dimenticarle 5 minuti dopo averle ripetute :pensando: Dalle superiori in poi andavo d'accordo con tutti i prof e invece quasi tutti i miei compagni di classe mi stavano sul beep :sarcastico: |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Ma quanti ce ne sono di prof così? |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
Alle superiori ho avuto una insegnante che si divertiva a umiliarmi sia davanti alla classe sia alle mie spalle, non dimenticherò mai quel giorno in cui ha ha gridato davanti a tutta la classe che ero come un mafioso (perché non aprivo bocca) e dovevano emarginarmi oppure quando ha detto sottovoce ad un'altra insegnante della nuova classe che avevo seri problemi. Ogni volta che ripenso a questi episodi mi viene da piangere...
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
Che gente becera e schifosa che c'è al mondo.
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Un giorno mi fecero parlare con una mamma in apprensione perché il figlio 15enne stava avendo un tracollo emotivo e la madre accusava il professore "pazzo" (a suo dire) di latino, al che io le chiesi quante ore a settimana ci aveva a che fare e quante ore invece passava con lei (già dalla voce si capiva che nemmeno lei era tanto sana). |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
C'è da dire che per distruggere una persona non serve un'orazione di ore, bastano poche parole ben assestate per lasciarci un segno profondo.
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
E' come durante i terremoti: ci sono case che reggono all'urto dei sussulti tellurici, e altre che franano all'istante. Perchè? Non sempre perché per alcune le scosse sono state più forti, ma perché erano state edificate con criteri non a norma, erano vecchie, pericolanti ecc.
La stessa cosa avviene per le persone: certi caratteri sono fragili perché sono stati "edificati" da persone non competenti, confuse, fragili esse stesse, tutte responsabilità quasi sempre involontarie e non intenzionali, ma comunque responsabilità. Se una rampogna di cinque minuti crea questi down emotivi a una persona fragile, io mi farei più domande su chi ha formato questo carattere fragile che non sul maestro crudele che rovina un'intera vita in pochi secondi... |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
ti capisco, ai tempi della scuola un insegnante mi prese di mira pretendendo da me l'impossibile sia come comportamento, orari e andamento scolastico salvo poi perdonare tutti gli altri, a me invece no, dava solo addosso e sempre e solo tolleranza zero, mi costrinse ad abbandonare la scuola e poi ebbe anche il coraggio di andare a dire a tutti in giro che avevo abbandonato per depressione
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
La vita è dura e durante la scuola ci si accorge che non solo tra i compagni c'è lo stronzo di turno ma pure tra i professori eccome !
Dalle mie esperienze non ho trovato prof stronzi con uno in particolare ma con tutta la classe, ma si tratta di personaggi che non dovrebbero nemmeno insegnare, perché spesso non conoscevano la materia o non erano assolutamente in grado di farlo !! Purtroppo se nella classe c'è un alunno ipersensibile non hai la protezione dei genitori e devi cavartela da solo, la scuola è una lezione di vita non indifferente perché devi studiare, fare esami, confrontarti con i compagni di classe e fronteggiare i professori . L'insegnante dovrebbe essere quello che capisce l'alunno più emotivo e sensibile e cercare di trattarlo con umanità, perché non tutti hanno il coraggio di reagire al prof o magari di farsi una sana risata di fronte al rimprovero. Uno non può cambiare il carattere così in fretta, e gli scontri con il prof stronzo sono da mettere in conto poi ognuno lo percepisce alla sua maniera e ne soffre in maniera soggettiva.Ricordo che avevo giurato vendetta contro un insegnante di ginnastica con i modi da dittatore, finite le scuole...poi gli anni passano e lo stronzo si seppellisce nella sua stessa merda. Date tempo al tempo il cadavere scenderà sul fiume e saremo sulla riva ad aspettare. |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
I ragazzini bulli quando crescono cosa credete che guariscano?
O beccano qualcuno che gli dà una batosta che se la ricordano fino a quando campano (è una cosa che amerei fare alla follia :bene:), oppure crescono di altezza ma non di cervello e appena annusano la debolezza altrui, tirano fuori la loro patologia di un cervello malato...che siano bambini, ragazzini, colleghi più deboli...animali...va bene qualunque cosa............ |
Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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Tuttavia ho notato che in molti, estroversi o introversi, quando parlano dei propri trascorsi scolastici, tirano in ballo l'insegnante che ce l'aveva con loro per chissà quale ragione. Anch'io ai tempi notai un paio di insegnanti coi quali non trovavo, ad uno diedi addirittura la colpa per avermi fatto odiare la matematica...col senno di poi, l'autoanalisi e tutte le ristrutturazioni cognitive del caso, mi sono reso conto che a farmi odiare la matematica sono stati altri fattori, assai più complessi e stratificati del semplice rimprovero di un insegnante. Ricordiamoci che queste sono figure abituati ad avere a che fare, in alcuni casi, con più di cento ragazzi al giorno, e quello che noi siamo abituati a considerare come un attacco mirato e ad hoc alla nostra sensibilità, é spesso il frutto di un mestiere che non ti consente di valutare il carattere delle persone nei singoli dettagli, ed é soggetto a tempistiche frettolose. L'insegnante non é uno psicologo o un educatore, il suo compito é primariamente quello di spiegare, anche se la situazione disciplinare nella scuola pubblica italiana é talmente disastrosa da costringerlo ad interventi di natura repressiva...in un mondo ideale i ragazzi dovrebbero partecipare e ascoltare quanto più possibile, senza interventi censori da parte del professore. Credete che sia ancora possibile? Un mio collega che ha adottato una strategia morbidissima con gli alunni, é stato pressoché seppellito dall'indisciplina, a tal punto che ha dovuto rinunciare alla professione. Il suo idealismo e la sua naiveté hanno ricevuto un colpo durissimo. Quote:
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Re: Mi umiliava e poi mi incolpava di essere triste
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