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25-11-2012, 20:08
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#1
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Pesaro
Messaggi: 26
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Salve a tutti, soffro di fobia sociale da sempre, credo. Ebbi le prime avvisaglie all'asilo nido: primo luogo in cui ti rapporti con gli estranei senza la presenza dei tuoi genitori. Piangevo e urlavo tutti i giorni, anche a prima mattina, prima di andare (classico sintomo dei socialfobici). Poi, forse per miracolo, riuscii a gestire meglio l'ansia a partire dalla prima elementare. In ogni caso, ho sempre sofferto e subìto passivamente il dover convivere con gli estranei. La scuola è sempre stata drammatica per me: ansia, paura, senso di inferiorità. Mi prendevano in giro di continuo anche a causa del mio aspetto fisico (che negli anni ha contribuito in maniera decisiva al peggioramento della fobia sociale). Alle medie mi chiamavano "asociale" (ed ogni volta mi venivano i brividi), alle superiori si limitavano ad ignorarmi e disprezzarmi. Mi sentivo così a disagio che spesso non riuscivo neanche a parlare, mi tremava la voce (mi sentivo un essere inferiore, sotto tutti gli aspetti). Sempre in disparte, a nascondermi. Poi ho cominciato l'università ed è stato anche peggio, avevo perfino il terrore di arrivare in ritardo perchè sarei dovuto entrare in un'aula piena di gente che mi avrebbe osservato e giudicato male. Poi è successa una cosa: per la prima volta in vita mia, mi innamorai follemente di una ragazza. Voi non potete neanche immaginare che tipo di ragazza è: dolce, gentile, bellissima, occhi dolci e meravigliosi, piccolina di statura e questo la rende ancora più dolce e adorabile (sembra una bambolina). Così educata e gentile, mi metteva a mio agio. Per me non è facile raccontarlo, mi viene da piangere quando la penso. Io non so come descriverla, è una persona meravigliosa, sembra un angelo e quando mi passava davanti, illuminava tutto. Voi non immaginate neanche quanto ho (e sto ancora) sofferto. Ho perso completamente le energie e la voglia di vivere (non sarebbe successo se questa ragazza non fosse così speciale e meravigliosa, unica nel mondo), mi trovo in uno stato di apatia totale. Ho il terrore che mi abbia mentito a causa del mio problema che magari l'aveva impressionata. In tal caso, non me lo perdonerò mai. Tuttavia, da questa esperienza sono migliorato parecchio, la mia fobia sociale è diminuita molto perchè ho capito quanto la vita è orrenda e che è inutile avere "paura" del giudizio altrui. Ho imparato ad essere più "saggio" e a controllare/frenare le mie emozioni, selezionarle, in base alla loro importanza. Sono migliorato perchè con questo stato di apatia ho avuto modo di riflettere molto sulla fobia sociale e tutti i meccanismi che si generano quando mi trovo in mezzo alla gente (mi sono fatto una sorta di auto terapia cognitivo-comportamentale). Sono giunto alla conclusione che la fobia sociale è un problema genetico, innato e inguaribile ma che può migliorare molto con la forza di volontà e il ragionamento. Rispetto molto questo forum (e l'obbligo del messaggio di presentazione all'atto di registrazione denota la vostra serietà) e mi sono iscritto perchè magari posso aiutare a riflettere e condividere le cose che ho appreso "grazie" alla mia depressione.
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Ultima modifica di Ant; 24-04-2013 a 21:03.
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26-11-2012, 09:06
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Ciao e benvenuto
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26-11-2012, 09:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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benvenuto
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26-11-2012, 14:08
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Benvenuto!
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26-11-2012, 14:50
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Benvenuto.
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27-11-2012, 01:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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benvenuto
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29-11-2012, 13:19
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quote:
Originariamente inviata da Ant
Salve a tutti, ho 21 anni e sono uno studente universitario. Soffro di fobia sociale da sempre, credo. Ebbi le prime avvisaglie all'asilo nido: primo luogo in cui ti rapporti con gli estranei senza la presenza dei tuoi genitori. Piangevo e urlavo tutti i giorni, anche a prima mattina, prima di andare (classico sintomo dei socialfobici). Poi, forse per miracolo, riuscii a gestire meglio l'ansia a partire dalla prima elementare. In ogni caso, ho sempre sofferto e subìto passivamente il dover convivere con gli estranei. La scuola è sempre stata drammatica per me: ansia, paura, senso di inferiorità. Mi prendevano in giro di continuo anche a causa del mio aspetto fisico (che negli anni ha contribuito in maniera decisiva al peggioramento della fobia sociale). Alle medie mi chiamavano "asociale" (ed ogni volta mi venivano i brividi), alle superiori si limitavano ad ignorarmi e disprezzarmi. Mi sentivo così a disagio che spesso non riuscivo neanche a parlare, mi tremava la voce (mi sentivo un essere inferiore, sotto tutti gli aspetti). Sempre in disparte, a nascondermi. Poi ho cominciato l'università ed è stato anche peggio, avevo perfino il terrore di arrivare in ritardo perchè sarei dovuto entrare in un'aula piena di gente che mi avrebbe osservato e giudicato male. Poi è successa una cosa: per la prima volta in vita mia, mi innamorai follemente di una ragazza all'università (che inizialmente, per caso, si sedeva di fianco a me). Voi non potete neanche immaginare che tipo di ragazza è: dolce, gentile, bellissima, occhi dolci e meravigliosi, piccolina di statura e questo la rende ancora più dolce e adorabile (sembra una bambolina). Così educata e gentile, mi metteva a mio agio. Per me non è facile raccontarlo, mi viene da piangere quando la penso. Io non so come descriverla, è una persona meravigliosa, sembra un angelo e quando mi passava davanti, illuminava tutto. Mi aveva detto di essere fidanzata ma poi ho scoperto che non era vero e poco dopo è stata con un mio collega di università. Voi non immaginate neanche quanto ho (e sto ancora) sofferto. Ho perso completamente le energie e la voglia di vivere (non sarebbe successo se questa ragazza non fosse così speciale e meravigliosa, unica nel mondo), ho perfino interrotto l'università perchè non riesco più a fare nulla, mi trovo in uno stato di apatia totale. Mi trovo in queste condizioni gia da un anno (e piango di continuo). Ho il terrore che mi abbia mentito a causa del mio problema che magari l'aveva impressionata. In tal caso, non me lo perdonerò mai. Tuttavia, da questa esperienza sono migliorato parecchio, la mia fobia sociale è diminuita molto perchè ho capito quanto la vita è orrenda e che è inutile avere "paura" del giudizio altrui. Ho imparato ad essere più "saggio" e a controllare/frenare le mie emozioni, selezionarle, in base alla loro importanza. Sono migliorato perchè con questo stato di apatia ho avuto modo di riflettere molto sulla fobia sociale e tutti i meccanismi che si generano quando mi trovo in mezzo alla gente (mi sono fatto una sorta di auto terapia cognitivo-comportamentale). Sono giunto alla conclusione che la fobia sociale è un problema genetico, innato e inguaribile ma che può migliorare molto con la forza di volontà e il ragionamento. Questo stato di apatia è destinato a rimanere per sempre perchè, da quando mi innamorai di questa persona, ho capito che senza amore non si può vivere, sento il bisogno di stare con una persona, per amarla e venerarla, altrimenti la vita non ha alcun senso (secondo il mio parere, intendiamoci). La fobia sociale ostacola molto la realizzazione di questo mio desiderio (primario), nonostante i miei miglioramenti. Rispetto molto questo forum (e l'obbligo del messaggio di presentazione all'atto di registrazione denota la vostra serietà) e mi sono iscritto perchè magari posso aiutare a riflettere e condividere le cose che ho appreso "grazie" alla mia depressione.
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Siamo coetanei, andiamo tutti e due all'università e pure io ho conosciuto una ragazza che mi ha fatto il tuo stesso effetto, solo che io e le ci siamo frequentati per un pò e oggettivamente lei mi ha illuso. Poi mi ha rifiutato attraverso l'indifferenza alla mia dichiarazione. Sono stato un'estate chiuso in casa a studiare e a piangere (oddio che vergogna a dirlo) così fino fine ottobre, ora lentamente mi sto riprendendo. L'unica cosa che ci distingue è che tu, da quello che scrivi, mi sembri proprio sociofobico, mentre io sono solo timido (patologico in certi casi) complessatissimo e insicuro (ai limiti della sociofobia comunque).
Che dire YOU ARE NOT ALONE come direbbe Michael Jackson. Qui sul forum ci sono molti coetanei chi più chi meno nella stessa situazione.
Benvenuto ancora
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29-11-2012, 14:15
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Ostia
Messaggi: 525
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Ciao, benvenuto
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29-11-2012, 22:04
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#9
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Pesaro
Messaggi: 26
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Grazie per l'accoglienza, mi sono appena iscritto ma seguo questo forum gia da un po', è molto serio.
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30-11-2012, 21:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Ciao e benvenuto
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06-12-2012, 00:04
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Benvenuto
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06-12-2012, 01:23
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Benvenuto!
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27-12-2012, 18:21
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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