Ciao a tutti!
Sono Bulby_86.
Vi do subito una riprova del mio carattere chiuso: quando mi chiedono di uscire la sera (con una combriccola nella quale io sono come una goccia d'olio nell'acqua) io generalmente rifiuto: perchè? Boh non lo so, i motivi sono tanti. Io con la maggior parte delle persone mi trovo a disagio, non ho proprio nulla da dire, mi annoio.
Esempio: siamo in 4, gli altri tre iniziano a parlare di ragazze e delle rispettive fidanzate; io (che non ne ho mai avuta neanche mezza) sto lì a sentire ovviamente muto. Passa un minuto e l'attenzione inizia a scemare; dopo 5 minuti ho già le palle piene (scusate la volgarità
e mi estraneo, almeno finchè il discorso non prende una piega diversa. Comunque non sono mai l'anima della serata, tutt'altro.
Per me conoscere gente nuova è un grosso problema e altrettanto problematico è il passo seguente ossia mantenere le relazioni (quasi tutte le nuove, sparute conoscenze si perdono velocemente). Ho anche grossi disagi negli ambienti nuovi in cui vado per la prima volta e in cui è richiesto un ruolo "attivo" (un esempio è chiedere informazioni a qualsiasi sportello amministrativo), insomma i cambiamenti mi terrorizzano abbastanza e sono spesso sopraffatto da un senso di inadeguatezza che mi paralizza (tipo la "paralisi" di cui parla Joyce). La cerchia dei conoscenti si allarga, se va bene, di una o massimo due persone all'anno e comunque le relazioni vere si limitano a tre, quattro persone (tutte rigorosamente di sesso maschile). Ho scoperto da poco l'esistenza di questo forum e ho riscontrato la vasta diffusione di questi disturbi (ansia, depressione, fs, ecc...) che prima pensavo riguardassero un numero tutto sommato esiguo di persone. Mi sa che siamo numerosi invece...