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Originariamente inviata da curry
Mi hai letto dentro, cavoli! Affido troppo le responsabilità di dover agire al posto mio agli altri, e aspetto sperando che mi capiscano senza che ne parli. La cosa assurda comunque è che queste due gemelle sono due evitanti anche più di me. E effettivamente queste cose mi sono già accadute (ma mai a tale livello), e ciò mi fa soffrire.
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non è tanto assurdo. Di solito le incomprensioni maggiori si ottengono fra evitanti.
Infatti, una persona molto estroversa solitamente compensa la scarsa comunicatività del timido/introverso, e alla fine si stabilisce un canale di comunicazione.
Tra due persone timide invece le incomprensioni, le frasi non dette e le cose date per scontate sono molte di più.
Non è un caso che molte delle relazioni di successo, sia amicali che a livello amoroso, avvengano tra un estroverso e un introverso (la saggezza popolare sintetizza con la frase "gli opposti che si attraggono", e c'è ben più di un fondo di verità in questo).
Mentre scrivevo mi è venuta in mente un'altra difficoltà comunicativa, che si può riferire squisitamente alla tua situazione.
Quando due persone crescono assieme, sviluppano una particolare capacità empatica tale da rendere i due capaci di capirsi con pochissime parole, talvolta anche nessuna. Ad esempio capitava a me e a mia sorella da ragazzini, bastava uno sguardo di intesa e ci capivamo al volo, oppure un sacco di volte pronunciavamo parole e a volte intere frasi contemporaneamente.
Ho visto questa cosa avvenire mooooolto spesso con i gemelli, nei pochi casi di gemelli che ho conosciuto.
Se poi entrambi sono introversi, è chiaro che questa loro chiusura rende la loro incomunicabilità ancora più drammatica.
A mio parere quindi non dovresti assolutamente arrabbiarti con loro, ma parlarci, rendere noto a loro che non sei riuscita a esprimere il tuo desiderio di stare con loro, e chiedere se a loro farebbe piacere stare con te.
Se riesci a trovare una soluzione, bene. Se invece oramai il contratto è firmato e non ci si può fare più niente, pazienza. Passa oltre e conserva l'amicizia, e affronta il resto della vita come se fosse un'avventura. Chissà, magari il destino ha in serbo per te altre conoscenze e amicizie, grazie al fatto che sarai costretta a trovarti una sistemazione per conto tuo
La soluzione del futon di kitsune potresti provare a proporla, ma imho potrebbe non essere accettata in perfetta assenza di malizia. Convivere con degli amici non è come convivere con una sorella, potrebbe essere comprensibile il desiderio di ognuno di avere la propria stanza. E dormire in cucina non lo vedo un grand'affare.
Io non lo farei. Ma io senza la mia stanza non potrei stare... te lo dico con cognizione di causa, visto che ho iniziato la mia convivenza con un amico giusto ieri!