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11-06-2012, 04:28
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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Allora, è tardi per iniziare la discussione ma non riuscivo a dormire. Innanzitutto spiego un po' il contesto in cui vivo. Ho quasi 21 anni, sono una ragazza. Da due anni studio all'università in una città poco lontana dalla mia natale. Ho sempre avuto problemi di timidezza e non ho molte amiche. In questa città ci sono venuta assieme a due ragazze, sorelle gemelle, E. e V., che frequentano lo stesso istituto. Siamo amiche ma abbiamo un rapporto un po' strano. Abbiamo i caratteri troppo simili, tendiamo tutte e tre a non aprirci troppo con gli altri, e abbiamo bisogno di persone estroverse per "bilanciarci". Loro due comunque sono molto unite e quasi non avrebbero bisogno di stare con altri, si "bastano". Vabbè. Loro hanno frequentato scuole superiori diverse dalla mia, conoscendo Clara, anche lei con un carattere chiuso, anche lei studia nella nostra stessa Città.
il primo anno di università (2010-2011) siamo andate tutte e 4 ad abitare in una sorta di "collegio" in cui ci sono un sacco di ragazzi e ragazze. Le camere sono solo doppie. Le due gemelline dormono assieme. Clara vorrebbe assolutamente stare con loro due, io non avevo ancora deciso se abitare lì, ma Clara dice che o sto in stanza con lei (e mi conosce appena) oppure piuttosto che stare con estranei va da un'altra parte, non volendo forzarla decido di stare. Ok. Ma la convivenza con lei è terribile, poichè non ci parliamo. Io non parlo, lei non parla, giornate passate nel mutismo poichè non sappaimo che dirci , ci accomuna solo l'amicizia con E. e V. , solo se stiamo tutte e 4 comunichiamo. Io frequento, ma superficialmente, gli altri ragazzi del collegio. Comunque sia per metà settimana me ne torno alla mia città natale perchè vado in analisi.
Ok. Poi, quest'anno accademico cambiano molte cose. 2011-2012
Si decide che il collegio deve tornare com'era prima, cioè unicamente maschile. Via tutte le ragazze, e questo avverrà a settembre. Niente se e niente ma. Io mi affeziono al posto, non vorrei andarmene. Passano i mesi. Mi faccio qualche amicizia ma niente di speciale. Clara viene sempre più saltuariamente, poi praticamente non la si vede più. Sono mesi che non torna. Ho la camera singola, ormai. Nei giorni in cui sono all'università frequento le gemelle ma spesso ho voglia di starmene da sola. Il pomeriggio mi do' all'eremitaggio, e la sera vado in camera loro, ci vediamo un film, ecc..
Verso marzo noto che le ragazze del collegio discutono già di dove si trasferiranno. io su queste cose sono un po' titubante ma credo che andrò con queste gemelline. Solo che mi sembra una cosa complessa, decido di aspettare quando saranno finite le lezioni.
A maggio, un'altra nostra amica, S, mi dice che loro le hanno detto che sono già andate a cercare un nuovo posto dove abitare. A me non hanno detto nulla. Riesco solo a pensare che stiano facendo delle ricerche per trovare un nuovo posto. Rimando ogni giorno il momento in cui chiederò loro dove vogliano andare, poichè do per scontato che includano con loro anche me. L'anno scorso è stato così, infatti. Ma del resto neanche ci penso perchè l'università mi impegna abbastanza e ho poche occasioni per incontrarle.
Ieri mi faccio coraggio, a casa di S, e chiedo loro:"Allora, ho sentito che cercavate un appartamento!"
E. o V:"Lo abbiamo trovato! Vicino all'università, con la cucina, e poi una stanza doppia e una singola, per Clara"
S: "E curry?"
Io sbianco. e dico: "A me sarebbe piaciuto venire con voi"
E. e V: "Pensavamo volessi startene da sola"
Io: "No, invece"
Sono talmente raggelata che prendo la borsa e me ne vado via da casa di S, senza salutare. Non riuscivo a crederci. Di solito quando sono arrabbiata alzo la voce, impreco, e mi arrabbio con chiunque. Adesso invece sento una sorta di pesantezza, dentro, come se fossi rassegnata e stanca. Non mi pesa il fatto di andare, il prossimo anno, probabilmente in un appartamento dove non conosco nessuno. Mi raggela il fatto di essere stata tanto .. cogliona, di aver dato troppo per scontato, di essere tanto vigliacca per le cose che mi spaventano (anche un intervento alle carie lo sto rinviando da mesi, ad esempio). Però sono pure tanto arrabbiata con loro che non mi hanno detto assolutamente nulla. Le ho sopravvalutate. Pensavo tenessero più a me, invece hanno più considerato una ragazza che non si fa vedere da 3 mesi buoni piuttosto che me che bussava alla loro camera tutte le sere in cui c'era. Non conterò più su di loro.
Scusate lo sfogo ma ripensare a queste cose non mi ha fatto praticamente chiudere occhio, dovevo assolutamente parlarne con qualcuno di esterno.
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11-06-2012, 08:21
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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è successo pure a me in altri contesti, ero più piccolo e la cosa non era così "grave" ma nonostante ciò ci penso ancora oggi.....
non so cosa dirti, da un lato si pensa: "avrei dovuto fare..." "avrei dovuto dire..." "dovevo proporre..."
ma dall'altro è assurdo che le tue compagne ti abbiamo esclusa in questa maniera allucinante, senza nemmeno dire nulla oppure senza nemmeno inventarsi una scusa decente....
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11-06-2012, 08:28
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#3
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Avanzato
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Frosinone
Messaggi: 413
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secondo me dovresti farti un esame di coscienza e chiederti cosa abbia portato le gemelle a pensare che volessi startene da sola
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11-06-2012, 08:31
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Ehm, scusami se mi permetto. Ma perchè ti aspetti che le gemelle cerchino casa anche per te? Ognuno pensa per sè. Magari il posto che hanno trovato andava bene a loro, ma a te sarebbe potuto non piacere per mille motivi: costo, posizione, spazio, estetica... Cos'avrebbero dovuto fare? Lasciare un posto che a loro piaceva, per venire incontro a te?
Sì, sarebbe stato carino che ti avessero informato delle loro ricerche, e di ciò che avevano visto, scartato & scelto, anche solo per chiaccherare... Ma non lo hanno fatto.
Oh, beh. Ormai è cosa fatta. Vedi la parte positiva. questa potrebbe essere una buona occasione di guardarti un pò in giro, e vedere di allargare il giro delle conoscenze.
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11-06-2012, 09:13
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#5
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 364
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Come hai detto nel tuo sfogo le hai sopravvalutate, ma sicuramente non sarà solo colpa loro, solitamente gli errori sono da entrambe le parti
A volte pensiamo di trasmettere qualcosa, che sia affetto o riconoscenza, però l'altra parte non lo percepisce, forse il tuo modo di fare timido e riservato è stato interpretato come disagio di stare lì con loro, di noia...
O semplicemente, stavano male loro insieme a te e si son inventate questa scusa, il mondo è pieno di gente così... Non conoscendole non ti si può dire con certezza "sì è così assolutamente"
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11-06-2012, 10:10
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 484
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Triste faccenda, Curry. Ti auguro la prossima volta di non dare per scontati i pensieri e i comportamenti degli altri.
Non so che tipo di rapporto avevi con queste ragazze, ma da come l'hai descritto non andrei subito a pensare che si siano comportate in questo modo per cattiveria e con l'intento di ferirti. Inoltre sei stata anche tu a dire che queste ragazze sono chiuse e sembra che bastino a se stesse. A maggior ragione dovevi essere tu la prima ad affrontare l'argomento in quanto sola e quindi più bisognosa. Magari l'altra ragazza esterna l'ha fatto ed è finita come loro coinquilina senza necessariamente esser loro più gradita.
Comunque, ormai è andata così e devi concentrarti sulla ricerca dell'appartamento in condivisione con persone nuove. Magari , perchè la cosa sia il meno traumatica possibile, puoi convivere solo con un'altra persona o due,vedere se sono persone tranquille, se passano molto tempo fuori casa, etc. E non buttarti giù
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11-06-2012, 10:12
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
..senza nemmeno inventarsi una scusa decente
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Quote:
Originariamente inviata da Io, semplice.
...dovresti farti un esame di coscienza
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Quote:
Originariamente inviata da juhi
...colpa loro
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Oh, picciotti, perchè supponete che ci sia una colpa, dall'una o dall'altra parte?
Quelle ragazze hanno pensato per sè, e non avevano nessun obbligo morale, legale o quant'altro, di dover cercare un posto anche per curry.
Forse hanno solo peccato di cortesia, non mettendo curry al corrente delle proprie ricerche, o forse lo hanno fatto apposta.
Come scrive curry,
Quote:
Originariamente inviata da curry
...tendiamo tutte e tre a non aprirci troppo con gli altri...
Loro due comunque sono molto unite e quasi non avrebbero bisogno di stare con altri, si "bastano".
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...forse non hanno sentito il bisogno di una terza persona, anche tenendo conto che negli ultimi tempi curry non le ha frequentate troppo.
Cuarry, 'scolta:
Quote:
Originariamente inviata da curry
Verso marzo noto che le ragazze del collegio discutono già di dove si trasferiranno.
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sarebbe stata un'ottima occasione per parlarne con le gemelle.
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11-06-2012, 10:18
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#8
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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Innanzitutto, grazie per aver letto questo papiro scritto nel dormiveglia!
Avete ragione, avrei dovuto informarmi prima con loro. E' che se una cosa che devo fare mi spaventa perchè mi sembra complicata/spaventosa la rinvio fino a che non è più possibile farlo, ho questo vizio. Per me cercare una nuova abitazione significa chiamare da sola dei proprietari che non conosco e non mi è mai capitato di contrattare per queste cose. Queste due gemelle non hanno scelto la casa da sole, le ha aiutate il padre che è in pensione e ha sempre del tempo per loro. Le porta al collegio lunedì e le riporta a casa venerdì (due ore per ogni viaggio), e questo tutte le settimane, io invece preferisco gestirmi gli orari quando voglio e anche se è una faticaccia vado col pullman almeno 5 volte a settimana.
Ah, e poi quando cercavamo l'alloggio e abbiamo trovato il collegio era fine agosto. Pensavo di avere ancora tempo.
Altra cosa che mi sono ricordata: dopo che questa mia amica S mi ha detto via skype che cercavano alloggio giorni dopo mi sembra di avere accennato una discussione riguardante ciò con loro, e avevo detto che avrei voluto stare con loro, ma non ricordo molto.
Ultima cosa: le conosco da tempo. Ci conoscevamo alle medie, alle superiori abbiamo fatto scuole diverse ma bene o male stando nello stesso giro il sabato
e d'estate ci si vedeva sempre. Mi sono sempre confidata con loro delle mie cose, ma loro effettivamente non facevano lo stesso e si creava sempre una sorta di distacco fra noi. Credevo fosse solo timidezza, invece...
Grazie per le risposte.
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11-06-2012, 10:20
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Quote:
Originariamente inviata da curry
Innanzitutto, grazie per aver letto questo papiro scritto nel dormiveglia!
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Eh, "grazie" non basta. Adesso devi offrire il gelato a tutti!
(Evviva! Sono riuscito a scroccare di nuovo!)
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11-06-2012, 10:26
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#10
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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A che gusto vuoi il gelato? Coppa o cono? Ci vuoi la panna? Che poi, mi sa che con i soldini che ho da parte non ci scappa nemmeno una coppetta piccola.
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11-06-2012, 11:23
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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mannaggia... probabilmente mi sarei comportato in maniera identica alla tua...
certo anche loro, chiedere però, echecazzo!
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11-06-2012, 11:43
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Curry trovo che sia piuttosto comune in persone col nostro carattere ad avere difficoltà comunicative.
Io più volte nella mia vita ho avuto problemi in quanto davo per scontato che altre persone fossero altrettanto consapevoli di dinamiche che in realtà erano squisitamente personali. Non mi capacitavo di come potessero deliberatamente ignorare i miei sentimenti e le mie emozioni, e non mi rendevo conto che, pur credendo di comunicarle apertamente, in realtà mi tenevo tutto dentro e non mi accorgevo di come stessi pretendendo dagli altri una sorta di "lettura del pensiero".
Magari mi sbaglierò, ma mi sembra questo il tuo caso. Probabilmente hai anche cercato delle conferme, evitando deliberatamente di esprimere il tuo desiderio, con l'intenzione di provare a te stessa la genuinità dei sentimenti. Noi fobici ed evitanti ne facciamo spesso di questi esperimenti.
Ma l'intento è stato frainteso, è stato raccolto come un bisogno di distacco, e quindi è stato assecondato.
E zac, ti hanno escluso pensando fosse quello che volevi.
Chissà quante volte ti sarà capitato, in scala minore. Chissà quante volte hai ricevuto conferma della tua sensazione di isolamento grazie a queste trappole mentali dei test. Io devo essere molto grato alla terapia che mi ha permesso di rendermi conto di questi processi mentali e di superarli. Bisogna PARLARE. COMUNICARE. INTERAGIRE. E non dare mai nulla per scontato.
Solo così riuscirai ad ottenere ciò che desidereresti, per te, e che ti meriti di ottenere.
Un abbraccio
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11-06-2012, 11:43
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#13
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Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 35
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secondo me in questi casi è meglio farsi da parte , quando succedono queste cose è evidente che eri l'anello debole da sacrificare , a me è successa una cosa simile
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11-06-2012, 11:57
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#14
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Curry trovo che sia piuttosto comune in persone col nostro carattere ad avere difficoltà comunicative.
Io più volte nella mia vita ho avuto problemi in quanto davo per scontato che altre persone fossero altrettanto consapevoli di dinamiche che in realtà erano squisitamente personali. Non mi capacitavo di come potessero deliberatamente ignorare i miei sentimenti e le mie emozioni, e non mi rendevo conto che, pur credendo di comunicarle apertamente, in realtà mi tenevo tutto dentro e non mi accorgevo di come stessi pretendendo dagli altri una sorta di "lettura del pensiero".
Magari mi sbaglierò, ma mi sembra questo il tuo caso. Probabilmente hai anche cercato delle conferme, evitando deliberatamente di esprimere il tuo desiderio, con l'intenzione di provare a te stessa la genuinità dei sentimenti. Noi fobici ed evitanti ne facciamo spesso di questi esperimenti.
Ma l'intento è stato frainteso, è stato raccolto come un bisogno di distacco, e quindi è stato assecondato.
E zac, ti hanno escluso pensando fosse quello che volevi.
Chissà quante volte ti sarà capitato, in scala minore. Chissà quante volte hai ricevuto conferma della tua sensazione di isolamento grazie a queste trappole mentali dei test. Io devo essere molto grato alla terapia che mi ha permesso di rendermi conto di questi processi mentali e di superarli. Bisogna PARLARE. COMUNICARE. INTERAGIRE. E non dare mai nulla per scontato.
Solo così riuscirai ad ottenere ciò che desidereresti, per te, e che ti meriti di ottenere.
Un abbraccio
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Mi hai letto dentro, cavoli! Affido troppo le responsabilità di dover agire al posto mio agli altri, e aspetto sperando che mi capiscano senza che ne parli. La cosa assurda comunque è che queste due gemelle sono due evitanti anche più di me. E effettivamente queste cose mi sono già accadute (ma mai a tale livello), e ciò mi fa soffrire.
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11-06-2012, 12:14
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da curry
Allora, è tardi per iniziare la discussione ma non riuscivo a dormire. Innanzitutto spiego un po' il contesto in cui vivo. Ho quasi 21 anni, sono una ragazza. Da due anni studio all'università in una città poco lontana dalla mia natale. Ho sempre avuto problemi di timidezza e non ho molte amiche. In questa città ci sono venuta assieme a due ragazze, sorelle gemelle, E. e V., che frequentano lo stesso istituto. Siamo amiche ma abbiamo un rapporto un po' strano. Abbiamo i caratteri troppo simili, tendiamo tutte e tre a non aprirci troppo con gli altri, e abbiamo bisogno di persone estroverse per "bilanciarci". Loro due comunque sono molto unite e quasi non avrebbero bisogno di stare con altri, si "bastano". Vabbè. Loro hanno frequentato scuole superiori diverse dalla mia, conoscendo Clara, anche lei con un carattere chiuso, anche lei studia nella nostra stessa Città.
il primo anno di università (2010-2011) siamo andate tutte e 4 ad abitare in una sorta di "collegio" in cui ci sono un sacco di ragazzi e ragazze. Le camere sono solo doppie. Le due gemelline dormono assieme. Clara vorrebbe assolutamente stare con loro due, io non avevo ancora deciso se abitare lì, ma Clara dice che o sto in stanza con lei (e mi conosce appena) oppure piuttosto che stare con estranei va da un'altra parte, non volendo forzarla decido di stare. Ok. Ma la convivenza con lei è terribile, poichè non ci parliamo. Io non parlo, lei non parla, giornate passate nel mutismo poichè non sappaimo che dirci , ci accomuna solo l'amicizia con E. e V. , solo se stiamo tutte e 4 comunichiamo. Io frequento, ma superficialmente, gli altri ragazzi del collegio. Comunque sia per metà settimana me ne torno alla mia città natale perchè vado in analisi.
Ok. Poi, quest'anno accademico cambiano molte cose. 2011-2012
Si decide che il collegio deve tornare com'era prima, cioè unicamente maschile. Via tutte le ragazze, e questo avverrà a settembre. Niente se e niente ma. Io mi affeziono al posto, non vorrei andarmene. Passano i mesi. Mi faccio qualche amicizia ma niente di speciale. Clara viene sempre più saltuariamente, poi praticamente non la si vede più. Sono mesi che non torna. Ho la camera singola, ormai. Nei giorni in cui sono all'università frequento le gemelle ma spesso ho voglia di starmene da sola. Il pomeriggio mi do' all'eremitaggio, e la sera vado in camera loro, ci vediamo un film, ecc..
Verso marzo noto che le ragazze del collegio discutono già di dove si trasferiranno. io su queste cose sono un po' titubante ma credo che andrò con queste gemelline. Solo che mi sembra una cosa complessa, decido di aspettare quando saranno finite le lezioni.
A maggio, un'altra nostra amica, S, mi dice che loro le hanno detto che sono già andate a cercare un nuovo posto dove abitare. A me non hanno detto nulla. Riesco solo a pensare che stiano facendo delle ricerche per trovare un nuovo posto. Rimando ogni giorno il momento in cui chiederò loro dove vogliano andare, poichè do per scontato che includano con loro anche me. L'anno scorso è stato così, infatti. Ma del resto neanche ci penso perchè l'università mi impegna abbastanza e ho poche occasioni per incontrarle.
Ieri mi faccio coraggio, a casa di S, e chiedo loro:"Allora, ho sentito che cercavate un appartamento!"
E. o V:"Lo abbiamo trovato! Vicino all'università, con la cucina, e poi una stanza doppia e una singola, per Clara"
S: "E curry?"
Io sbianco. e dico: "A me sarebbe piaciuto venire con voi"
E. e V: "Pensavamo volessi startene da sola"
Io: "No, invece"
Sono talmente raggelata che prendo la borsa e me ne vado via da casa di S, senza salutare. Non riuscivo a crederci. Di solito quando sono arrabbiata alzo la voce, impreco, e mi arrabbio con chiunque. Adesso invece sento una sorta di pesantezza, dentro, come se fossi rassegnata e stanca. Non mi pesa il fatto di andare, il prossimo anno, probabilmente in un appartamento dove non conosco nessuno. Mi raggela il fatto di essere stata tanto .. cogliona, di aver dato troppo per scontato, di essere tanto vigliacca per le cose che mi spaventano (anche un intervento alle carie lo sto rinviando da mesi, ad esempio). Però sono pure tanto arrabbiata con loro che non mi hanno detto assolutamente nulla. Le ho sopravvalutate. Pensavo tenessero più a me, invece hanno più considerato una ragazza che non si fa vedere da 3 mesi buoni piuttosto che me che bussava alla loro camera tutte le sere in cui c'era. Non conterò più su di loro.
Scusate lo sfogo ma ripensare a queste cose non mi ha fatto praticamente chiudere occhio, dovevo assolutamente parlarne con qualcuno di esterno.
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Mi spiace tanto Non è giusto essere trattati così...
Io spesso nella vita mi sono sentita dimenticata, non per cose così importanti magari, ma comunque mi è successo e posso dire che fa schifo...
Penso che capiti per tante cose... per via del carattere che spicca poco magari, per il fatto di essere troppo buoni con tutti...
Il problema è che la gente tante volte non si rende conto che fa male alle persone, trattandole così... neanche avessero le fette di salame sugli occhi...
Insomma, quando ti trattano così non capisci se sei antipatica tu, se sei insignificante, o cos'altro hai che non va... O se sono solo gli altri che sono stronzi...
Nel tuo caso può darsi che le 2 gemelle abbiano pensato che non volessi stare con loro perchè comunque tu e Clara non vi parlavate (e magari loro l'hanno interpretato come un tuo bisogno di avere uno spazio solo tuo), o perchè non hai chiesto subito delle ricerche per la casa... (che poi ti saresti trovata nella stessa situazione probabilmente, loro due in una stanza, te e clara a fare mutismo nell'altra...)
Diciamo che in ogni caso potevano essere un po' più carine nei tuoi confronti!... Se avessi voluto stare da sola non saresti andata da loro a vedere film ogni volta che eri libera... A questo potevano pensarci...
Fossi in te prenderei questa cosa come un'occasione di iniziare a esprimere un po' di più te stessa, e fare le cose in base alle tue esigenze e basta... perchè mi sembra, scusami se sbaglio, che comunque in parte tu dipendessi un po' da loro...
Beh, prova a metterti nell'ottica che ora sei importante solo tu, non le persone con cui andrai a vivere o altri... Credo che formerà molto il tuo carattere, il trasferimento...
Spero che incontrerai gente simpatica con cui trovarti a tuo agio
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11-06-2012, 12:31
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#16
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 173
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Ciao curry... mi ritrovo un sacco in te... "com'ero un tempo". Vedi, ti accorgerai che ciò che è successo è stato il risultato di una catena di eventi che sai anche tu di averne "qualche merito". Queste sono tutte esperienze che ti scioglieranno col tempo e imparerai a capire dove hai sbagliato. Che le donne siano arpie e non caritatevoli si sa. Non sono gli anni di conoscenza che devono per forza legarti a qualcuno, devi "meritarti" (non che non te li meriti, in questa situazione) ogni singolo invito di entrare a far parte di qualche gruppo.
So benissimo che queste delusioni fanno male, ma non puoi offenderti e basta senza voler capire il "perchè". O magari lo sai già.
Chi è uscito dalla proprio guscio, dalla propria timidezza (come me medesima) è stato anche per via di questi accadimenti.
Sei sicura di non dare troppo per scontato dei rapporti che magari dovevi stimolare di più in quei momenti da eremita? Stare da soli è bellissimo, ma questi sono gli anni decisivi in cui devi decidere se la solitudine può diventare un piacere o una condanna.
Oramai l'anno è andato e tutto è esperienza, soprattutto eventi come questi.
Voglio darti qualche consiglio su come muoverti da adesso in poi.
Intanto, com'è giusto che sia, inca**ati con le gemelle quanto vuoi, ma faccia a faccia, già da oggi, dì loro che hai intenzione di sistemarti da un'altra parte, che troverai un rimedio presto... non dare troppo l'impressione che sei addolorata... alle donne non frega niente, inoltre alla fine ti inviterebbero per compatirti. E tu non lo vuoi per te stessa, spero, vero?
Inizia davvero a cercare appartamenti con qualche camera libera e chiama sconosciuti, cerca i tuoi futuri coinquilini su facebook. Puoi anche inziare raccontando loro che è la prima volta che andresti a vivere con estranei, ma vuoi comunque provare l'esperienza.
E credimi che ti cambierà. E' successo anche a me.
Rimani comunque in contatto con le tue amiche, che proprio da oscar comunque non sono. Ma fallo per non rimanere da sola quest'estate, almeno.
Il prossimo anno farai tante di quelle conoscenze e ti sorprenderai così tanto della persona che puoi diventare, sotterrando la tua timidezza, che poi vi incontrerete per la città e vedrai loro sempre chiuse nel loro nido, quando tu invece hai preso una strada più difficile ma avrai spaziato, avrai fatto nuove conoscienze, e probabilmente anche belle amicizie... di gente che se anche non ti conosce dalle medie, se mai nell'anno 2012/2013 vorranno riprendere una casa te lo chiederanno non perchè devono, non per compatirti, ma perchè vorranno veramente.
E sai perchè sono sicura di questo? Perchè quando noi timidi veniamo buttati in situazioni estreme, siamo costretti ad essere più forti del solito, anche nei confronti della timidezza. Detto in breve...utomaticamente l'esperienza ti farà cacciare le p***e e le vincite ti faranno diventare una persona nuova.
So che sa tutto di troppo fumoso, come una favola, detto in questo modo. Ma questa è la mia esperienza, e credimi che tra milioni di persone che ci sono in questo mondo, ste due gemelle + la mia Omonima ( ) sono solo 2 gocce insignificanti, chi te lo fa fare a restare appesa al passato così?
Hai parlato di medie, superiori, ma ora all'università puoi conoscere chiunque, chi te lo fa fare a restare così avvinghiata?
ps: per caso studi nelle marche?
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11-06-2012, 14:31
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Riassumendo.. a Settembre lo sfratto, tu decidi di aspettare fino a Giugno per valutare tutta la faccenda.
A Marzo hai visto che già tutte cercavano, a Maggio hai saputo che le gemelle visitavano appartamenti.
Aspettavi che fossero loro due a parlartene, il tempo passava e il tuo timore di essere dimenticata è cresciuto fino a spingerti ad accertarti della situazione pochi giorni fa.
Il primo errore di valutazione è stato voler aspettare fino a Giugno, quando hai intenzione di andare a convivere con altre persone la decisione di aspettare così tanto non compete solo te.
Il secondo errore di valutazione è stato a Maggio, quando hai intenzione di andare a convivere con altre persone la decisione di scegliere l'appartamento non compete solo gli altri ma anche te.
Il terzo errore a fronte degli eventi di Marzo e Maggio è stato continuare ad aspettare senza cambiare opinione sulla decisione di attendere fino a Giugno.
L'errore che ti sei risparmiata è stato quello di arrabbiarti, se ti metti nei panni delle gemelle loro non avevano modo di comprendere i tuoi silenzi, la conclusione più ovvia a cui potessero arrivare era che non eri interessata.
Comprati un futon ikea e trovati un angolo nell'appartamento, se a quel punto ti dicono di no allora non è una questione di incomprensioni.
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11-06-2012, 14:57
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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so che vuol dire, conosco la sensazione.
Non so che dirti, prova a parlarci e a chiedere. Solitamente ci facciamo tante paranoie, ma poi approfondendo si scopre che era solo un nostro pessimo viaggio mentale.
Le mie paranoie si sono sempre dimostrate "reali", quindi sono un pessimo consigliere
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11-06-2012, 17:01
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#19
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Comunque meglio non contare mai sugli altri per nessun motivo.
Ognuno può contare solo ed esclusivamente su se stesso.
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Già.
...........
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11-06-2012, 17:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Bisogna PARLARE. COMUNICARE. INTERAGIRE. E non dare mai nulla per scontato.
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Già, è vero.
Quote:
Originariamente inviata da Larissa
secondo me in questi casi è meglio farsi da parte , quando succedono queste cose è evidente che eri l'anello debole da sacrificare , a me è successa una cosa simile
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Può essere così, ma non è detto.
Curry, magari dovresti provare a chiarire la situazione, senza saltare a conclusioni affrettate.
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Comunque meglio non contare mai sugli altri per nessun motivo.
Ognuno può contare solo ed esclusivamente su se stesso.
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Concordo pienamente...
Quote:
Originariamente inviata da curry
E effettivamente queste cose mi sono già accadute (ma mai a tale livello), e ciò mi fa soffrire.
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Comunque mi dispiace per questa situazione.
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