Mi sento come un bimbo di 14 anni che inizia a rapportarsi con gli adulti e con l'altro sesso; anni fa devo dire che stavo anche peggio causa depressione.
Camminavo con la testa abbassata; occhi lucidi quando interagivo con le persone, mi sentivo inadeguato e non sapevo di cosa parlare oltre alla palestra...avevo paura di girare solo o di farmi vedere in giro in quanto non mi piacevo.
Ad oggi alcune cose sono cambiate; ma rimango ancora il ragazzino che facilmente si imbarazza alle battute che gli fanno ( sopratutto se davanti alle domme), semplici cose come il bacio sulla guancia per salutarsi mi risultano difficili ed innaturali...come se non sapessi proprio farlo.
A volte a lavoro preferisco farmi dare incarichi che si potrebbero dare ad un bambino; e se sbaglio provo sempre a fare il " tenero " per scatenare pena e ' tenerezza '.
A volte vorrei tornare ad avere 14 anni per iniziare ij modo diverso la mia vita.
Quando mi relaziono con gli adulti o gente piu grande sono sempre zerbino/accondiscendente/servile e seguo troppo quello che mi dicono a lavoro...non reagosco mai nemmeno se mi trattano in modo grossolano o mi prendono in giro facendomi credere cose non vere.
Es. Mi fecero credere che dei tizi avevano cjiesto a questo collega che problemi avessi.
Oppure mi dicono roba tipo " spostati/levati dalle palle ".. una volta mi calarono anche i pantaloni e mi fecero rimanere in mutande; e lo fece uno di 50 anni, il rispetto per gli adulti mi ha " bloccato ".
A tutto ciò non riesco a reagire...è un po come se avessi un pedale sul freno e uno sull accelleratore; e che per paura di premere l'accelleratore continuo a star fermo.