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09-03-2019, 02:41
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Tra il dire e il fare
Messaggi: 267
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Sarà banale ma sto notando che mettersi in moto e sforzarsi di uscire, socializzare, affrontare le paure del sociale può sbloccare molto e forse, chi almeno ha una base di vita decente ed avuto qualche esperienza con un po' di coraggio può sperare di diventare "normale" e nascondere la fobia in un cassetto ,purtroppo l'immobilita' è l'atrofia alimentano solo il piangersi addosso.
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09-03-2019, 09:54
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Sono d'accordo con te. Credo che forzarsi, ovviamente in maniera molto graduale, sia l'unico modo per riuscire progressivamente a ridimensionare le proprie paure. Il problema che sto incontrando è rappresentato dal fatto che ogni volta che mi butto in qualcosa di nuovo, nella speranza che possa trattarsi di un'esperienza correttiva, finisce, invece, che va tutto in frantumi e vengo riprecipitata in una condizione di insicurezza che sembra essere pure maggiore rispetto a quella di partenza. Quando parti con un'autostima che è già a terra basta anche un urto minimo per riscaraventarti nella disperazione. Ma forse sono stata io sfortunata. Forse bisogna continuare a trovare la forza di rialzarsi e buttarsi nuovamente, fino a che esiti migliori finalmente arriveranno.
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09-03-2019, 10:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Sforzarsi di uscire, di andare in luoghi e fare le cose che fanno gli altri non è detto che sia positivo. Ci sono persone che stanno ancora più male. Quando vai in mezzo alla gente e inizi a tremare, a sudare, a balbettare, sei ancora più in difficoltà. Non funziona sempre il discorso di andare dentro le situazioni che ci fanno stare male, dipende sempre da persona a persona
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09-03-2019, 10:31
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Sforzarsi di uscire, di andare in luoghi e fare le cose che fanno gli altri non è detto che sia positivo. Ci sono persone che stanno ancora più male. Quando vai in mezzo alla gente e inizi a tremare, a sudare, a balbettare, sei ancora più in difficoltà. Non funziona sempre il discorso di andare dentro le situazioni che ci fanno stare male, dipende sempre da persona a persona
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Bisognerebbe esporsi in maniera molto graduale, partendo dalle cose più semplici per poter poi progressivamente passare ad un livello superiore di difficoltà. Step by step insomma. Per quanto sia difficile e impegnativo credo sia l'unico modo per uscirne. Se uno resta totalmente immobile e isolato non andrà che a ingigantire le proprie paure e a peggiorare la situazione, abbandonandosi poi infine alla rassegnazione più totale. A mio avviso, l'unica alternativa è sforzarsi, prendersi il tempo per recuperare le energie in caso di insuccesso per poi ributtarsi un'altra volta
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09-03-2019, 10:47
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Luna2588
Bisognerebbe esporsi in maniera molto graduale, partendo dalle cose più semplici per poter poi progressivamente passare ad un livello superiore di difficoltà. Step by step insomma. Per quanto sia difficile e impegnativo credo sia l'unico modo per uscirne. Se uno resta totalmente immobile e isolato non andrà che a ingigantire le proprie paure e a peggiorare la situazione, abbandonandosi poi infine alla rassegnazione più totale. A mio avviso, l'unica alternativa è sforzarsi, prendersi il tempo per recuperare le energie in caso di insuccesso per poi ributtarsi un'altra volta
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Non è sbagliato il tuo discorso, ma quando si tratta di fare ste cose è molto ma molto più difficile di quello che si possa pensare
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09-03-2019, 10:57
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Non è sbagliato il tuo discorso, ma quando si tratta di fare ste cose è molto ma molto più difficile di quello che si possa pensare
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Questo lo so perfettamente dal momento che mi trovo a vivere io stessa simili difficoltà. Tuttavia, la situazione è questa. Dall'immobilità non potrà derivare alcun tipo di miglioramento, purtroppo, e un cambiamento in positivo richiede sforzo, tanto sforzo...
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09-03-2019, 11:29
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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I gradini o la gerarchia di obiettivi ciascuno la dovrebbe definire da sé in base al livello di difficoltà che gli procura ciascuna singola situazione. Ci sarà pure qualche situazione sociale che ti reputi in grado di affrontare. Ecco dovresti partire proprio dalle cose che per te sono più semplici. Se per te cercare di fare amicizia con un completo sconosciuto è troppo difficoltoso parti da qualcosa di più semplice. Per esempio, potresti provare a conoscere in chat qualche utente, scambiarci semplicemente qualche chiacchera, per iniziare. Il passo successivo potrebbe essere entrarci in confidenza un po' di più, parlare di cose più intime. Una volta raggiunti questi step potresti anche sentirti pronto per aumentare il livello di difficoltà e incontrarlo di persona. Sto solo facendo degli esempi, poi ovviamente dipende da ciascuno di noi, da quelle che sono le sue difficoltà
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09-03-2019, 12:07
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Fosse questa la soluzione, sarebbe tutto troppo facile. A me, personalmente, sforzarmi non è mai servito a nulla, e non ne ho tratto mai alcun giovamento; direi, anzi, che ha avuto esattamente l'effetto opposto su di me. Dunque, non credo possa servire, sopratutto se, si ha a che fare con persone che fanno fatica anche solo a camminare per le strade, a causa dell'ansia.
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09-03-2019, 12:32
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Viewer
Fosse questa la soluzione, sarebbe tutto troppo facile. A me, personalmente, sforzarmi non è mai servito a nulla, e non ne ho tratto mai alcun giovamento; direi, anzi, che ha avuto esattamente l'effetto opposto su di me. Dunque, non credo possa servire, sopratutto se, si ha a che fare con persone che fanno fatica anche solo a camminare per le strade, a causa dell'ansia.
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E allora in quale altro modo se ne potrebbe uscire secondo te? Quali sarebbero delle valide alternative per cercare di risolvere? A me purtroppo non ne vengono in mente altre
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09-03-2019, 12:46
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#10
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Quote:
Originariamente inviata da Luna2588
E allora in quale altro modo se ne potrebbe uscire secondo te? Quali sarebbero delle valide alternative per cercare di risolvere? A me purtroppo non ne vengono in mente altre
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Non lo so, avessi in mano la soluzione, probabilmente nemmeno scriverei su questo forum, ma so per certo che serve qualcosa di più, oltre al semplice 'sforzarsi'.
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09-03-2019, 13:10
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Esattamente, se fosse così facile forse nessuna persona fobica, timida evitante e depressa scriverebbe su questo forum. Io ad oggi non ho ancora conosciuto personalmente ne sui forum qualcuno che ne è venuto fuori con farmaci e terapie. Sento gente dire che i farmaci creano loro pesanti effetti collaterali, e che le terapie di gruppo non servono a niente.
Provo a dire la mia, ma non è una risoluzione del problema, ma solamente un modo per non essere isolati totalmente. Già lo facciamo sul forum, esponendo i nostri problemi, e appunto forum come questo dovrebbero aiutare a mettere in contatto le persone che soffrono gli stessi malesseri. Dovrebbero, ma in realtà non è così. Perché non è detto che chi ha gli stessi problemi voglia interagire con altre persone simili a lui. Anzi....noto che alcune persone cercano, sperano di trovare tutt'altro.
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09-03-2019, 14:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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E' molto interessante il dibattito sempre verde tra "vera fobia" e "altro", vorrei però fare notare che spesso si vede nell'altro quella differenza che sbarra ogni possibile via di uscita per i veri fobici.
Sforzarsi, come sostiene Luna, ad esempio mettendosi in contatto con altri utenti sul forum -> passare alla chat su whatsapp -> incontrarli, è un potenziale piccolo step per tutti. Di certo poi vi scontrerete con realtà personali e caratteriali diverse dalle vostre, ma il mettersi in gioco è sempre meglio dello stare fermi ad aspettare che la società ci integri.
Portando un esempio personale, a me è già successo di fare quello step ed è stata una bellissima e produttiva esperienza di vita.
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09-03-2019, 14:19
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
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Non saprei
Ho sempre provato a sforzarmi a uscire e a parlare il più possibile ma non mi è servito. Temo che , almeno nel mio caso, la terapia d'urto non sia efficace
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09-03-2019, 14:35
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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La terapia d'urto, intesa come esco e vado al bar, non penso possa funzionare per una persona che è finita qui, anche se magari le ragazze potrebbero avere successo.. se l'obiettivo è semplicemente socializzare noncuranti del risultato.
Passare attraverso chat/internet significa prendersi tutto il tempo per conoscere qualcuno prima di arrischiarsi fuori e dà anche margine per scegliere luoghi e orari che ci mettono a nostro agio (es. un parco o bar di mattina, invece che lanciarsi in un disco-pub il sabato sera)
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09-03-2019, 14:36
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#15
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Lazy
Sarà banale ma sto notando che mettersi in moto e sforzarsi di uscire, socializzare, affrontare le paure del sociale può sbloccare molto e forse, chi almeno ha una base di vita decente ed avuto qualche esperienza con un po' di coraggio può sperare di diventare "normale" e nascondere la fobia in un cassetto ,purtroppo l'immobilita' è l'atrofia alimentano solo il piangersi addosso.
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Tanto più si ha avuto un percorso vicino alla "norma" e tanto meno a lungo ce ne si è discostati, quante meno energie e risorse sono richieste per tornare in carreggiata: viceversa, si può arrivare ad un punto in cui un discorso del genere diventa inutile perché non più realistico.
Comunque questo a livello teorico, ma nella pratica molti problemi nascono dal fatto che la consapevolezza necessaria a comprendere a sufficienza il proprio vissuto e quello altrui ( che è un po' la stessa cosa, comprendere gli altri è comprendere se stessi e viceversa ) non può essere affatto data per scontata in quanto solitamente è invece molto carente.
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09-03-2019, 14:51
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Al di fuori del socializzare, uscire può far molto bene per la fs. Tre mesi fa riuscivo a malapena a mettere i piedi fuoricasa, ma col tempo, facendoci l'abitudine (perché l'alternativa era rimanere costantemente chiuso in casa e io ne avevo già abbastanza dai tempi delle superiori), mi è passata quell'ansia e quel senso di alienazione che mi provocava il solo stare in mezzo alla gente.
Ora, per quanto riguarda il socializzare, uno non può semplicemente uscire e parlare con le persone, "sforzarsi" non ha nessun significato. Si potrebbe pure essere creativi nell'interazione (e il fobico difficile che lo sia) ma una base ci deve essere, deve esserci un pretesto sociale e pure una motivazione per parlare, e tutto questo poi deve essere coronato dalla capacità di non far morire le conversazioni o di concluderle in maniera non ridicola. Fantascienza ragazzi.
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09-03-2019, 15:21
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Al di fuori del socializzare, uscire può far molto bene per la fs. Tre mesi fa riuscivo a malapena a mettere i piedi fuoricasa, ma col tempo, facendoci l'abitudine (perché l'alternativa era rimanere costantemente chiuso in casa e io ne avevo già abbastanza dai tempi delle superiori), mi è passata quell'ansia e quel senso di alienazione che mi provocava il solo stare in mezzo alla gente.
Ora, per quanto riguarda il socializzare, uno non può semplicemente uscire e parlare con le persone, "sforzarsi" non ha nessun significato. Si potrebbe pure essere creativi nell'interazione (e il fobico difficile che lo sia) ma una base ci deve essere, deve esserci un pretesto sociale e pure una motivazione per parlare, e tutto questo poi deve essere coronato dalla capacità di non far morire le conversazioni o di concluderle in maniera non ridicola. Fantascienza ragazzi.
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Assolutamente vero, però più che capacità di non far morire le conversazioni, io penso il problema più grande sia arrivare a parlare di nuovo con quella/quelle persone.
Timidi o non timidi, per fare quello step si deve avere il coraggio di chiedere nome/contatto/numero a una persona che hai incontrato probabilmente una volta sola, o con la quale non parlavi da secoli (c'è sempre la possibilità di incontrare vecchie conoscenze).
Ma qui sto ovviamente passando da "uscire per combattere la fs" a "uscire con l'obiettivo di creare nuove amicizie".
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09-03-2019, 18:07
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Non credo che scambiarsi per esempio il numero di telefono implica il fatto che si stia creando un legame o si evolva un ipotetico passo in avanti nel mondo sociale.
Infatti mi è capitato diverse volte in passato nel tentativo d'integrarmi di avvicinarmi alle persone chiedendo loro un contatto e comunicando loro con i messaggi, però questo mi ha sempre fatto male, c'è un mutamento dalla persona reale a quella dietro a uno schermo, per esempio in ogni momento virtuale ho trovato fastidiosa l'ironia, lo "scherzo da caserma", quegli atteggiamenti che praticamente sono inevitabili nei gruppi chat, motivo che me li rendono poco simpatici, e non solo, anche il mio stesso comportamento che produce un contrasto troppo grande con quello che sono realmente, un imbranato silenzioso contro un demone della tastiera.
Motivo per cui ho smetto di usare anche il cellulare, insomma qua i problemi sono molto più radicati della timidezza.
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Assolutamente no, non significa nulla e non è detto che porti a una seconda uscita o alla nascita di un'amicizia. E' però un potenziale step/ostacolo da superare quando il desiderio è quello di creare rapporti, invece che "limitarsi" a fare esercizio sociale.. se è di questo che stiamo parlando.
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09-03-2019, 21:56
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da Lazy
Sarà banale ma sto notando che mettersi in moto e sforzarsi di uscire, socializzare, affrontare le paure del sociale può sbloccare molto e forse, chi almeno ha una base di vita decente ed avuto qualche esperienza con un po' di coraggio può sperare di diventare "normale" e nascondere la fobia in un cassetto ,purtroppo l'immobilita' è l'atrofia alimentano solo il piangersi addosso.
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Sicuramente il provare a sforzarsi ad avere una vita sociale è un buon punto di partenza, ma serve anche un pò di fortuna nel trovare persone con il quale ti trovi a tuo agio a interagire altrimenti può essere più negativa che positiva la cosa. Non c'è alcun dubbio che non facendo nulla di sicuro non la miglioriamo la nostra situazione.
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31-03-2019, 16:56
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#20
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Principiante
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 16
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E' vero tutti i disturbi di fobia sociale si superano affrontando la situazione temuta in modo graduale un po' alla volta...purtroppo però credo cio' funzioni se si interviene in tempo quando nasce la fobia, quando passano molti anni la fobia diventa cronica e diventa molto piu' complicato o impossibile superarla
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