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Mettersi in moto
Sarà banale ma sto notando che mettersi in moto e sforzarsi di uscire, socializzare, affrontare le paure del sociale può sbloccare molto e forse, chi almeno ha una base di vita decente ed avuto qualche esperienza con un po' di coraggio può sperare di diventare "normale" e nascondere la fobia in un cassetto ,purtroppo l'immobilita' è l'atrofia alimentano solo il piangersi addosso.
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Sono d'accordo con te. Credo che forzarsi, ovviamente in maniera molto graduale, sia l'unico modo per riuscire progressivamente a ridimensionare le proprie paure. Il problema che sto incontrando è rappresentato dal fatto che ogni volta che mi butto in qualcosa di nuovo, nella speranza che possa trattarsi di un'esperienza correttiva, finisce, invece, che va tutto in frantumi e vengo riprecipitata in una condizione di insicurezza che sembra essere pure maggiore rispetto a quella di partenza. Quando parti con un'autostima che è già a terra basta anche un urto minimo per riscaraventarti nella disperazione. Ma forse sono stata io sfortunata. Forse bisogna continuare a trovare la forza di rialzarsi e buttarsi nuovamente, fino a che esiti migliori finalmente arriveranno.
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Re: Mettersi in moto
Sforzarsi di uscire, di andare in luoghi e fare le cose che fanno gli altri non è detto che sia positivo. Ci sono persone che stanno ancora più male. Quando vai in mezzo alla gente e inizi a tremare, a sudare, a balbettare, sei ancora più in difficoltà. Non funziona sempre il discorso di andare dentro le situazioni che ci fanno stare male, dipende sempre da persona a persona
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Re: Mettersi in moto
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I gradini o la gerarchia di obiettivi ciascuno la dovrebbe definire da sé in base al livello di difficoltà che gli procura ciascuna singola situazione. Ci sarà pure qualche situazione sociale che ti reputi in grado di affrontare. Ecco dovresti partire proprio dalle cose che per te sono più semplici. Se per te cercare di fare amicizia con un completo sconosciuto è troppo difficoltoso parti da qualcosa di più semplice. Per esempio, potresti provare a conoscere in chat qualche utente, scambiarci semplicemente qualche chiacchera, per iniziare. Il passo successivo potrebbe essere entrarci in confidenza un po' di più, parlare di cose più intime. Una volta raggiunti questi step potresti anche sentirti pronto per aumentare il livello di difficoltà e incontrarlo di persona. Sto solo facendo degli esempi, poi ovviamente dipende da ciascuno di noi, da quelle che sono le sue difficoltà
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Fosse questa la soluzione, sarebbe tutto troppo facile. A me, personalmente, sforzarmi non è mai servito a nulla, e non ne ho tratto mai alcun giovamento; direi, anzi, che ha avuto esattamente l'effetto opposto su di me. Dunque, non credo possa servire, sopratutto se, si ha a che fare con persone che fanno fatica anche solo a camminare per le strade, a causa dell'ansia.
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Re: Mettersi in moto
Esattamente, se fosse così facile forse nessuna persona fobica, timida evitante e depressa scriverebbe su questo forum. Io ad oggi non ho ancora conosciuto personalmente ne sui forum qualcuno che ne è venuto fuori con farmaci e terapie. Sento gente dire che i farmaci creano loro pesanti effetti collaterali, e che le terapie di gruppo non servono a niente.
Provo a dire la mia, ma non è una risoluzione del problema, ma solamente un modo per non essere isolati totalmente. Già lo facciamo sul forum, esponendo i nostri problemi, e appunto forum come questo dovrebbero aiutare a mettere in contatto le persone che soffrono gli stessi malesseri. Dovrebbero, ma in realtà non è così. Perché non è detto che chi ha gli stessi problemi voglia interagire con altre persone simili a lui. Anzi....noto che alcune persone cercano, sperano di trovare tutt'altro. |
Re: Mettersi in moto
E' molto interessante il dibattito sempre verde tra "vera fobia" e "altro", vorrei però fare notare che spesso si vede nell'altro quella differenza che sbarra ogni possibile via di uscita per i veri fobici.
Sforzarsi, come sostiene Luna, ad esempio mettendosi in contatto con altri utenti sul forum -> passare alla chat su whatsapp -> incontrarli, è un potenziale piccolo step per tutti. Di certo poi vi scontrerete con realtà personali e caratteriali diverse dalle vostre, ma il mettersi in gioco è sempre meglio dello stare fermi ad aspettare che la società ci integri. Portando un esempio personale, a me è già successo di fare quello step ed è stata una bellissima e produttiva esperienza di vita. |
Re: Mettersi in moto
Non saprei
Ho sempre provato a sforzarmi a uscire e a parlare il più possibile ma non mi è servito. Temo che , almeno nel mio caso, la terapia d'urto non sia efficace |
Re: Mettersi in moto
La terapia d'urto, intesa come esco e vado al bar, non penso possa funzionare per una persona che è finita qui, anche se magari le ragazze potrebbero avere successo.. se l'obiettivo è semplicemente socializzare noncuranti del risultato.
Passare attraverso chat/internet significa prendersi tutto il tempo per conoscere qualcuno prima di arrischiarsi fuori e dà anche margine per scegliere luoghi e orari che ci mettono a nostro agio (es. un parco o bar di mattina, invece che lanciarsi in un disco-pub il sabato sera) |
Re: Mettersi in moto
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Comunque questo a livello teorico, ma nella pratica molti problemi nascono dal fatto che la consapevolezza necessaria a comprendere a sufficienza il proprio vissuto e quello altrui ( che è un po' la stessa cosa, comprendere gli altri è comprendere se stessi e viceversa ) non può essere affatto data per scontata in quanto solitamente è invece molto carente. |
Re: Mettersi in moto
Al di fuori del socializzare, uscire può far molto bene per la fs. Tre mesi fa riuscivo a malapena a mettere i piedi fuoricasa, ma col tempo, facendoci l'abitudine (perché l'alternativa era rimanere costantemente chiuso in casa e io ne avevo già abbastanza dai tempi delle superiori), mi è passata quell'ansia e quel senso di alienazione che mi provocava il solo stare in mezzo alla gente.
Ora, per quanto riguarda il socializzare, uno non può semplicemente uscire e parlare con le persone, "sforzarsi" non ha nessun significato. Si potrebbe pure essere creativi nell'interazione (e il fobico difficile che lo sia) ma una base ci deve essere, deve esserci un pretesto sociale e pure una motivazione per parlare, e tutto questo poi deve essere coronato dalla capacità di non far morire le conversazioni o di concluderle in maniera non ridicola. Fantascienza ragazzi. |
Re: Mettersi in moto
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Timidi o non timidi, per fare quello step si deve avere il coraggio di chiedere nome/contatto/numero a una persona che hai incontrato probabilmente una volta sola, o con la quale non parlavi da secoli (c'è sempre la possibilità di incontrare vecchie conoscenze). Ma qui sto ovviamente passando da "uscire per combattere la fs" a "uscire con l'obiettivo di creare nuove amicizie". |
Re: Mettersi in moto
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Re: Mettersi in moto
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Re: Mettersi in moto
E' vero tutti i disturbi di fobia sociale si superano affrontando la situazione temuta in modo graduale un po' alla volta...purtroppo però credo cio' funzioni se si interviene in tempo quando nasce la fobia, quando passano molti anni la fobia diventa cronica e diventa molto piu' complicato o impossibile superarla
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