|
|
14-01-2015, 15:15
|
#21
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
È pura logica, sono tante le persone sole o single anche non fobiche, che desiderano conoscere per amicizia o fidanzamento, e inevitabilmente cercano e si radunano in certi ambiti, per passaparola o deduzione
Ora l'attività che va per la maggiore sono i corsi di ballo latino americani, ho diverse testimonianze in merito, oppure i corsi in ambito spirituale organizzati dalle parrocchie, altri ci saranno ma non mi vengono in mente, i primi due sono assodati.
La palestra ha perso molte posizioni in classifica
|
Il problema è che:
1- la maggior parte della gente sola non è "sola" come potrebbe definirsi un utente di fs ( ma questa è un' affermazione da prendere con le pinze, ovviamente riguardo agli utenti di fs ). Il fatto che sia "sola" durante una qualsiasi attività non comporta che lo sia in assoluto, quindi la sua propensione alla socializzazione è molto più sciolta ( se arriva ben venga, altrimenti pace ), rispetto al fobico che si pianifica la scelta di un' attività in base alla possibilità di trovare persone "sole" per uscire dalla sua condizione ...
2- in ogni caso se non si hanno sufficienti capacità relazionali dopo un po' si rischia di trovarsi, nell' ambiente che si era scelto per socializzare, come gli unici rimasti davvero soli tra i le persone inizialmente "sole"
Quote:
Invece ad un corso professionale o di lingua, si va a scopo esclusivamente pratico o quasi
|
Ma non è vero, per quanto riguarda ad esempio un corso di lingua trovare altre persone con cui esercitarsi nel parlare ( o addirittura fare dei brevi viaggi all' estero ) potrebbe essere utilissimo ...
|
|
14-01-2015, 15:20
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
|
Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Il problema è che:
1- la maggior parte della gente sola non è "sola" come potrebbe definirsi un utente di fs ( ma questa è un' affermazione da prendere con le pinze, ovviamente riguardo agli utenti di fs ). Il fatto che sia "sola" durante una qualsiasi attività non comporta che lo sia in assoluto, quindi la sua propensione alla socializzazione è molto più sciolta ( se arriva ben venga, altrimenti pace ), rispetto al fobico che si pianifica la scelta di un' attività in base alla possibilità di trovare persone "sole" per uscire dalla sua condizione ...
2- in ogni caso se non si hanno sufficienti capacità relazionali dopo un po' si rischia di trovarsi, nell' ambiente che si era scelto per socializzare, come gli unici rimasti davvero soli tra i le persone inizialmente "sole"
Ma non è vero, per quanto riguarda ad esempio un corso di lingua trovare altre persone con cui esercitarsi nel parlare ( o addirittura fare dei brevi viaggi all' estero ) potrebbe essere utilissimo ...
|
1- fai una distinzione troppo marcata tra fobici e non, molti non fobici conoscono persone, ma non hanno vere amicizie, quindi sono in cerca anche loro
2-avevo editato
|
|
14-01-2015, 15:21
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Perché non farlo? Poi, perché pensare alle probabilità di sucesso? Perché subordinare il tutto all'accettazione altrui?
|
Perché a me fa semplicemente incazzare che io mi debba sforzare a fare una cosa che mi cosa disagio e non mi viene spontanea, e ricevere in cambio uno sguardo alla WTF???
E scommetto che t'incazzeresti anche tu, se questi approcci ti costassero lo stesso disagio che costano a me.
Quindi voglio andare il più possibile "a colpo sicuro", in amicizia come in amore.
Senza contare poi, nel caso in questione della ragazza "giovane e carina", che uno può avere tutte le intenzioni migliori del mondo, ma la tizia in questione non viene dalla montagna di sale e almeno in parte si metterà in modalità "risposta al broccolo" (approccio da sconosciuto in metro = alta probabilità di broccolo almeno potenziale), quindi il livello di difficoltà sale istantaneamente.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Io ho pensato semplicemente "Una che ascolta gli Evergrey, che storia! Monday Morning Apocalypse? Bleah! Vuoi mettere rispetto a The Masterplan?" e poi la osservavo meglio "Non ha nemmeno il look tipico da metallara..."
|
Immagina se io mi mettessi a fare considerazioni di questo tipo sui PF e affini col primo che becco in metro...
|
|
14-01-2015, 15:28
|
#24
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Atraius
Io avrei molta difficoltà a fare una cosa simile. Ho sempre paura di disturbare, di sembrare un maniaco xD
|
Anch'io in un passato lontano ragionavo così, sopratutto mi fissavo con l'esteriorità non all'altezza di certe aspettative come criterio per determinare la buona riuscita dell'interazione sociale con una ragazza.
Poi ho iniziato a pensare alle reazioni che IO potevo avere se fossi stato avvicinato da una persona e, quando ho capito che non sarebbero state così tragiche, mi sono comportato naturalmente e non ho ricevuto tutte queste manifestazioni d'insofferenza, anzi...
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Ad un corso di lingua, difficilmente incontrerai qualcuno che è lì per fare conoscenze
|
Magari una persona non è lì per fare conoscenze ma non è nemmeno da vedere in modo rigido il contesto.
Altro es. portato come "metodo"... Qualche giorno fa ho soccorso una donna giovane che aveva una forte problema osteo-muscolare. Era particolarmente sofferente per il dolore.
Ciò nonostante, per metterla a suo agio, ho iniziato a chiacchierare con lei sulle scarpe che ha indossato per venire con noi (le Converse), da lì il discorso ha virato sulla domanda se indossava scarpe con i tacchi, battute perché le piacciono i tacchi del 16, lo scoprire che balla latino-americano, che è disoccupata, commenti/complimenti sull'età che dimostrava e chiacchiere varie...
Nonostante il dolore ed il fastidio si è stabilita un'estemporanea empatia ed un abbozzo di conoscenza nonostante l'interazione si è conclusa pacificamente all'arrivo in ospedale.
Questo per dire che non bisogna farsi frenare dal contesto.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Perché a me fa semplicemente incazzare che io mi debba sforzare a fare una cosa che mi cosa disagio e non mi viene spontanea, e ricevere in cambio uno sguardo alla WTF???
|
Ma infatti uno dovrebbe prima vincere il senso di disagio lavorando sulle cause.
E' il discorso del "colpo sicuro" che, secondo me, va abbandonato. Nella vita è impossibile avere il controllo su tutto e si devono incassare anche i rifiuti.
Non solo, ci si deve anche convincere che un rifiuto non implica uno scarso valore in senso assoluto o l'essere noi in difetto.
Quote:
Senza contare poi, nel caso in questione della ragazza "giovane e carina", che uno può avere tutte le intenzioni migliori del mondo, ma la tizia in questione non viene dalla montagna di sale e almeno in parte si metterà in modalità "risposta al broccolo"
|
Non necessariamente. Un'altra cosa che abbandonerei è la convinzione che tutti siano così analitici nel primo impatto con un individuo.
Quote:
Immagina se io mi mettessi a fare considerazioni di questo tipo sui PF e affini col primo che becco in metro...
|
A me non dispiacciono i PF ad esempio e sarei un briciolo curioso di scambiare quattro chiacchiere sui PF e sulla figura di Syd Barrett così come, magari, chiederei un consiglio sugli album da ascoltare.
Ovvio che se fosse un dialogo spocchioso, pedante e da estremista mi romperei dopo poco.
|
Ultima modifica di liuk76; 14-01-2015 a 15:42.
|
14-01-2015, 15:31
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Posto di lavoro, università/scuola, locali, partecipazione ad eventi, corsi, mezzi pubblici, strada.
Tipicamente io "aggancio" le persone ascoltando i loro discorsi ed intervenendo dal nulla in una discussione oppure rivolgendo esplicitamente la parola alla persona.
Ad es. poco fa ho iniziato a conoscere due nuove colleghe in pausa chiedendogli esplicitamente qualcosa di loro ed iniziando a commentare alcuni aspetti del lavoro, dei loro interessi, ecc.
Qualche settimana fa ho scambiato due parole e scambiato i contatti virtuali con una ragazza incontrata in metropolitana.
Avevamo entrambi lo smartphone in mano ed eravamo seduti accanto.
Aveva Spotify aperto e stava ascoltando un po' di brani di un gruppo che a me piace. Mi ha fatto sorridere la cosa e mi ha "pizzicato" mentre fissavo il suo smartphone e sorridevo divertito.
Ho preso l'iniziativa e le ho detto che quell'album era il peggiore di quel gruppo e che ne preferivo altri.
Da lì abbiamo chiacchierato di gusti musicali ed altro, le ho fatto vedere le mie playlist e ci siamo scambiati i contatti per risentirci e magari andare a qualche concerto/evento insieme.
|
Number one
|
|
14-01-2015, 15:35
|
#26
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
1- fai una distinzione troppo marcata tra fobici e non, molti non fobici conoscono persone, ma non hanno vere amicizie, quindi sono in cerca anche loro
|
Sì, ma non è la stessa cosa: il fobico ideale che periodicamente si lamenta sul forum del fatto che non è mai stato fidanzato, o comunque la persona che socialmente parte da zero o poco più, con tutta probabilità non troverà al corso di ballo una sua controparte speculare, ma magari una ragazza al momento sì sola, sì in cerca di fidanzato, ma che ha mollato il suo da 2 mesi e che non vede affatto il corso come "ultima spiaggia" ... stessa cosa per il fare amicizia ...
Ho visto, e su quello siamo d' accordo infatti.
Ma in fondo il punto 2 è connesso all' 1, quello che voglio dire è che si socializza meglio quando non si parte con lo scopo di socializzare, cercare appositamente le "persone sole" può essere controproducente, anche perché certe cose traspaiono ( come l' atteggiamento "mdf", che è appunto un comportamento all' insegna di un rimorchiaggio doverizzato - quindi palese - ).
In conclusione, i ragionamenti lasciano sempre il tempo che trovano.
|
|
14-01-2015, 15:36
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
|
Mi sarò espresso male, parlo di probabilità, in alcune attività sono maggiori in altre minori, se lo scopo è unicamente conoscere, e posto che abbiamo difficoltà, occorre massimizzare le probabilità di successo
1 mitigare i propri blocchi
2 scegliere attività privilegiate da chi vuole conoscere
Fidatevi quelle due che ho detto vanno per la maggiore
|
|
14-01-2015, 15:58
|
#28
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Mi sarò espresso male, parlo di probabilità, in alcune attività sono maggiori in altre minori, se lo scopo è unicamente conoscere, e posto che abbiamo difficoltà, occorre massimizzare le probabilità di successo
1 mitigare i propri blocchi
2 scegliere attività privilegiate da chi vuole conoscere
Fidatevi quelle due che ho detto vanno per la maggiore
|
Su questo punto 1 sono perfettamente d' accordo, quindi non siamo così distanti, ma è il punto 2 che non mi torna.
Mettiamo il corso di ballo: a me onestamente di ballare latino americano non me ne frega nulla, l' attività non mi interessa, la musica non mi piace ... potrei però conoscere delle ragazze facendolo? Sì, ma dovrei pagarmi il corso, rifarmi il guardaroba, affrontare un disagio inevitabile, investire del tempo unicamente per ... la possibilità di conoscere qualcuna.
Qui è il bilancio costi-benefici che va in negativo, e bisogna tenere conto anche di questo... quindi, secondo me, lo svincolare i tentativi di socializzazione dal praticare attività che risultino in primo luogo utili/interessanti per noi stessi a prescindere da eventuali conoscenze rischia di risultare inutilmente dispendioso. Intendo anche e soprattutto dal punto di vista del morale.
Ma anche no eh, infatti non ho voglia di fissarmi su questo discorso, non c'è nessuna Via prestabilita.
|
|
14-01-2015, 16:05
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
|
Non so a che stadio di FS/ansia sei te Drifter, ma per esperienza diretta ti posso assicurare che se non sei a un punto da poter capitalizzare i rapporti sociali estemporanei per trasformarli in frequentazioni e poi amicizie, qualsiasi tentativo ti provocherà solo delusione e scoramento
Fino ai 24 anni ho provato a stringere amicizie, ma si sono rivelate tutte fatue e fragili. Il fatto è che non riuscivo a dire "usciamo assieme qualche volta" o simili. L'ansia sociale l'ho sconfitta verso i 20, ma tutta l'insicurezza annessa e connessa derivante dal cosiddetto "analfabetismo sociale di ritorno" no.
Appunto, come scrive qualcuno, avevo paura di dare fastidio, di sembrare un broccolone (se il target era femminile), di sembrare uno sfighé senza amici (in caso di maschi), di essere accettato giusto per farmi contento, ecc.
Poi non riuscivo a trovare una connessione che rendesse il dialogo interessante. Non riuscivo a risultare realmente interessato agli altri, e quindi non si creavano punti di discussione.
Perché? Perché ero troppo concentrato su me stesso, sul non fare gaffes sociali, sul non agitarmi, sull'esaltarmi se la cosa mi sembrava stesse andando bene, ecc.
Insomma, morale della favola, prima bisogna superare la propria FS per poter farsi amici IRL.
|
|
14-01-2015, 16:15
|
#30
|
Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 73
|
Io penso che le occasioni, anche se sono minime ci sono sempre... qualcuno ha detto una cosa simile prima.. il problema è che si possono avere occasioni su occasioni ma se uno non è capace a socializzare e si sente in difficoltà e a disagio a fare una cosa che dovrebbe essere normale non riesce a conoscere nuove persone e fare amicizia o qualsiasi altra cosa...
voglio dire tra università, palestra o anche in un bar/pub almeno personalmente solo al pensiero di iniziare un discorso con una persona che non conosco mi viene l'ansia che prima di tutto mi fa bloccare da qualsiasi cosa voglia fare e poi successivamente mi fa incazzare pesante perchè non ci sono riuscito...
|
|
14-01-2015, 16:30
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
|
La vera questione che vorrei capire è se davvero le persone hanno piacere nel fare conversazioni superficiali con degli sconosciuti.
Se fosse vero, sarebbe una rassicurazione importante.
Però mi metto nella MIA ottica, e io, quando una persona sconosciuta mi rivolge la parola, tendo a scocciarmi facilmente, a dire "e questo/a che vuole" "spero che mi lasci in pace" "ma mi molli"... Questo perchè nei mezzi pubblici o nelle situazioni simili ho sempre da fare (leggo, studio) e me ne sto con la testa tra le nuvole nel mio mondo, non voglio essere disturbato.
In questo modo, ogni volta che prendo l'iniziativa per rapportarmi con qualcuno, inconsciamente mi aspetto che questa persona abbia la stessa reazione che avrei io.
|
|
14-01-2015, 17:18
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
|
Secondo me ogni contesto è buono per conoscere una persona.
In questi casi spesso si parla di corsi o palestre ma persino la fermata dell'autobus ha del potenziale.
A fare la differenza in realtà è la faccia tosta.
Non è semplice ma l'unica è proporsi, con buona pace della timidezza.
Bisogna provare ad avviare dialoghi (magari sciocchi, non è obbligatorio dire chissà cosa), essere cordiali.
E così via.
Il rischia di non portare a casa nulla sarà alto.. senza contare la fatica.
L'importante però è non scoraggiarsi.
In fondo quello che ci frega è soprattutto la mancanza di abitudine a certe situazioni ma insistendo si può migliorare.
O almeno lo spero
|
|
14-01-2015, 18:06
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
|
All'ospedale, in fila per la risonanza magnetica: io ci ho conosciuto Cristiano Ronaldo
|
|
14-01-2015, 20:09
|
#34
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
|
Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Su questo punto 1 sono perfettamente d' accordo, quindi non siamo così distanti, ma è il punto 2 che non mi torna.
Mettiamo il corso di ballo: a me onestamente di ballare latino americano non me ne frega nulla, l' attività non mi interessa, la musica non mi piace ... potrei però conoscere delle ragazze facendolo? Sì, ma dovrei pagarmi il corso, rifarmi il guardaroba, affrontare un disagio inevitabile, investire del tempo unicamente per ... la possibilità di conoscere qualcuna.
Qui è il bilancio costi-benefici che va in negativo, e bisogna tenere conto anche di questo... quindi, secondo me, lo svincolare i tentativi di socializzazione dal praticare attività che risultino in primo luogo utili/interessanti per noi stessi a prescindere da eventuali conoscenze rischia di risultare inutilmente dispendioso. Intendo anche e soprattutto dal punto di vista del morale.
Ma anche no eh, infatti non ho voglia di fissarmi su questo discorso, non c'è nessuna Via prestabilita.
|
Chiaro, un corso del genere è un investimento, e come ogni investimento, va valutato sulle esigenze soggettive e sulle aspettative, togliendo il fattore rischio su cui concordiamo
Se cerchi solo una ragazza non è conveniente, d’accordissimo
Se cerchi un gruppo fisso con cui uscire, ed una nuova conoscenza che puoi sfruttare per destreggiarti in situazioni in cui normalmente faresti tappezzeria, e posto che queste due cose aumentino le possibilità di trovare una partner, allora potrebbe essere conveniente. Ovvio che non vi sono garanzie
Intendiamoci non voglio far buttare via i soldi alla gente.. Confido che ognuno sia abbastanza intelligente di farsi i propri ragionamenti..
Il concetto è di investire tempo e risorse in attività privilegiate da chi per tanti motivi è alla ricerca di conoscenze, per me questa è una..
|
|
18-01-2015, 13:49
|
#35
|
Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Se prima non si mitigano i propri blocchi, il mezzo sperimentato risulterà probabilmente inefficace
Cmq non tutti i corsi e attività sono ugualmente validi, occorre mirare a quelli attorno a cui si raccolgono persone sole
Ad un corso di lingua, difficilmente incontrerai qualcuno che è lì per fare conoscenze
|
Sicuramente bisogna sbloccarsi, ma anche evitare di chiudersi in casa.
In effetti penso pure io che tutti i corsi siano ugualmente validi (l'importante è fare qualcosa che interessi e che sia frequentato da persone in qualche modo affini).
Al corso di inglese nemmeno io stesso ci sono andato solamente per conoscere persone, mi interessa sì conoscerle, ma prima di tutto mi sono iscritto per migliorare la lingua, non significa comunque che le persone (alcune almeno) non siano interessate a fare amicizia.
A volte vado in un gruppo di astrofili perché mi è sempre interessata l'astronomia, ovviamente mi piace stare in un posto dove si parla di un argomento che mi interessa, il fatto è che l'80% delle persone sono sopra i 50 anni, quindi l'affinità è relativa (ne ho 37).
|
Ultima modifica di Drifter; 18-01-2015 a 13:53.
|
18-01-2015, 17:51
|
#36
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
|
a fare la differenza spesso è il dopo aver conosciuto la persona IRL
per dire ho spesso fatto qualche conoscenza qua e là in giro.. avvolte abbiam scambiato contatto facebook e/o cell solo che poi ci si è persi di vista.
|
|
19-01-2015, 10:36
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
|
Vero, quello purtroppo è successo anche a me (sia con persone conosciute sul web, come dal vero).
|
|
20-01-2015, 07:19
|
#38
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Secondo me ogni contesto è buono per conoscere una persona.
In questi casi spesso si parla di corsi o palestre ma persino la fermata dell'autobus ha del potenziale.
A fare la differenza in realtà è la faccia tosta.
Non è semplice ma l'unica è proporsi, con buona pace della timidezza.
Bisogna provare ad avviare dialoghi (magari sciocchi, non è obbligatorio dire chissà cosa), essere cordiali.
E così via.
Il rischia di non portare a casa nulla sarà alto.. senza contare la fatica.
L'importante però è non scoraggiarsi.
In fondo quello che ci frega è soprattutto la mancanza di abitudine a certe situazioni ma insistendo si può migliorare.
O almeno lo spero
|
È esattamente così.
Non serve chissà quale scienza infusa solo prendere un bel respiro e buttarsi senza prenderla sul personale quando non si hanno riscontri positivi.
Più ci si prova più ci si abitua e dagli e dagli prima o poi le volte buone arrivano e, lì non ci si deve fossilizzare, più gente si conosce più si può capire con chi ci si strova meglio, certo io ho cominciato da bambina quindi per me è facile ma c'è da dire che ero anche "motivata" come solo i bambini lo sono.
Se nei primi tentativi vi va male, vi sentite impacciati, ridicoli... È umano, purtroppo bambini non lo siete più!
Il bambino non impara a camminare da un giorno all'altro, prova, cade, riprova, per fare solo un passo insiste insiste insiste, non si siede e dice ok non ci riesco non sarò mai in grado, non ci provo più ... È paziente con se stesso, non si denigra né svaluta se stesso quando da sederate per terra..
Unica cosa... Come il bambino non ha fretta, cercare di provare un pochino ogni giorno, meglio evitare le abbuffate e poi il digiuno prolungato.
Il tutto e subito o niente è sempre controproducente... Saper rimandare l'appagamento è importante.
Ovviamente questo discorso vale per chi sia interessato a fare nuove conoscenze, chi cerchi l'amicizia, per chi invece non sente la mancanza di una vita sociale e sta meglio quando è solo è un altro paio di maniche.
|
Ultima modifica di rosadiserra; 20-01-2015 a 16:12.
|
20-01-2015, 11:45
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,857
|
Lavoro
Corsi
Hobby
Sport
Partecipare ai raduni di fs e più in generale incontrare persone conosciute precedentemente on line
|
Ultima modifica di Edera; 09-04-2015 a 16:35.
|
20-01-2015, 15:26
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da vero82
Partecipare ai raduni di fs
|
Può essere una buona idea purché si vedano quelle persone anche al di fuori dei raduni, se no significa incontrarsi una volta ogni morte di papa.
L'unico "limite" di questi raduni è che il 95% delle persone che si incontrano sono fobiche, ovviamente non ho nulla contro i fobici dal momento che lo sono pure io, ma penso che sia scarsa la probabilità di trovare persone disposte a frequentarsi in maniera più o meno regolare.
|
|
|
|
|