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14-01-2015, 11:24
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Probabilmente ci sono già topic simili; comunque sia, quali possono essere secondo voi i migliori metodi per conoscere persone (uomini e donne in genere) nella vita reale (quindi all'infuori del web), specialmente quando non si ha nessun altro che possa presentare i suoi amici?
La prima cosa che viene in mente è quella di iscriversi a qualche corso o frequentare dei club/associazioni riguardanti i propri hobby e interessi. Altre idee?
Poi resta il problema di come interagire con loro, ma questo è un altro paio di maniche (io ad esempio frequento un corso di inglese, e mi piace pure, ho conosciuto diverse persone, ma non ho fatto nessuna amicizia).
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14-01-2015, 11:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 568
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Anche io grazie ad un corso ho conosciuto diverse persone di tutte le età. Il problema è che in genere superati i vent'anni (forse anche meno) la maggior parte delle persone ha già una vita sociale soddisfacente, ed è molto difficile entrare a farne parte.
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14-01-2015, 13:15
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Io in genere nei corsi, palestre ecc non sono mai riuscita a fare amicizia non lo so perché, forse perché io faccio più facilmente amicizia se devo condividere dei "problemi" più tosto che dei momenti piacevoli con le persone.
è quello che mi permette di legare, la condivisione di problemi, il superamento di difficoltà insieme, anche la convivenza forzata mi permette di legarmi emotivamente alle persone, la convivenza forzata può suscitarmi sentimenti molto negativi verso una persona, ma anche sentimenti molto positivi, perché non posso scappare come farei di solito. è infatti a scuola che io ho stretto le amicizie più vere e sincere e anche a lavoro (quando lavoravo).
All'università non ho stretto amicizie perché non sono costretta ad andarci. Non so se è così per tutti o lo è solo per me, ma credo proprio che per stringere veri legami sia necessaria una costante condivisione non solo di interessi ma anche una condivisione di emozioni e sentimenti, negativi o positivi che siano, che in un corso o in una palestra non è facile condividere perché si va li per svago.
Fare volontariato per esempio può essere una soluzione migliore dei corsi perché ci si sente più legati emotivamente.
Ovviamente se cerchi una conoscenza per uscire il corso o la palestra possono andar bene e poi magari poi uscendo si crea qualcosa di più.
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14-01-2015, 13:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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quoto la cosa del volontariato, se uno ha voglia di farlo.
Per il resto, se hai conosciuto dei tizi al corso, cerca magari di capire a cosa si appassionano, e proponi tu di fare qualcosa (andare a mangiare una pizza, un concerto, che so io), o cerca di "agganciarti" a qualcosa che coinvolge una tua conoscenza.
Ci devi perdere del tempo, probabilmente, però se trovi delle persone con cui ti trovi bene è tempo ben speso, non trovi? Se invece, per qualche motivo non dovesse "funzionare", sarai più preparato in futuro in una situazione simile.
Ti devi "buttare" tu un po', però, perché l'esigenza (apparentemente) è principalmente tua.
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14-01-2015, 13:32
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Cosa intendi quando dici "conoscere persone" ?
-Aumentare i propri conoscenti
-Trovare amici
-Trovare dei partner
Dedicarsi a corsi e attività di gruppo aiuta senz'altro per quanto riguarda il primo punto, per gli altri fammi un fischio quando trovi una maniera facile per arrivarci
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14-01-2015, 13:42
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Posto di lavoro, università/scuola, locali, partecipazione ad eventi, corsi, mezzi pubblici, strada.
Tipicamente io "aggancio" le persone ascoltando i loro discorsi ed intervenendo dal nulla in una discussione oppure rivolgendo esplicitamente la parola alla persona.
Ad es. poco fa ho iniziato a conoscere due nuove colleghe in pausa chiedendogli esplicitamente qualcosa di loro ed iniziando a commentare alcuni aspetti del lavoro, dei loro interessi, ecc.
Qualche settimana fa ho scambiato due parole e scambiato i contatti virtuali con una ragazza incontrata in metropolitana.
Avevamo entrambi lo smartphone in mano ed eravamo seduti accanto.
Aveva Spotify aperto e stava ascoltando un po' di brani di un gruppo che a me piace. Mi ha fatto sorridere la cosa e mi ha "pizzicato" mentre fissavo il suo smartphone e sorridevo divertito.
Ho preso l'iniziativa e le ho detto che quell'album era il peggiore di quel gruppo e che ne preferivo altri.
Da lì abbiamo chiacchierato di gusti musicali ed altro, le ho fatto vedere le mie playlist e ci siamo scambiati i contatti per risentirci e magari andare a qualche concerto/evento insieme.
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14-01-2015, 13:47
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Presumo sia più una questione di atteggiamento e che si debba essere estro-versi, rivolti verso gli altri, io me ne sto sempre avvolto nei miei pensieri come se gli altri non esistessero, ed infatti non ho mai conosciuto nessuno IRL, a scuola giusto perché alla fine si era costretti ad interagire, ma non ho mai legato con nessuno e non posso dire di aver veramente conosciuto alcuno dei miei compagni, in altri contesti con le persone con cui ho dovuto interagire non sono mai andato sul personale.
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14-01-2015, 13:49
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Secondo me il metodo è molto relativo, io posso fare le stesse identiche cose che fai tu e non cavare un ragno dal buco, mentre tu puoi socializzare a manetta, o viceversa.
I metodi, i contesti che si possono proporre sono sempre gli stessi ... la palestra, i corsi, il lavoro, gli hobbies, il volontariato etc.
Ma è il modo di porsi che fa la differenza, oltre che ovviamente anche la fortuna.
Comunque io credo che una delle cose più importanti sia essere abbastanza sciolti da riuscire a valorizzare anche piccole occasioni: le relazioni sociali i età adulta non sono più come "il-contesto-scuola-elementare", in cui ci si vede tutti i santi giorni nell' età in cui ( solitamente, ma dato che siamo su fs è probabile che qualcosa si sia inceppato ) si è più propensi a socializzare, e non si ha granché altro da fare.
Leggo proprio ora il post di liuk... è questo che intendo: non c'è stata nessuna occasione straordinaria, il contesto di socializzazione non è stato costruito tramite chissà che trovata in termini di inventiva, ma ciò che ha fatto la differenza tra il rimanere da soli in disparte in silenzio e il conoscere delle nuove persone è stato la capacità di cogliere al momento giusto la piccola occasione, e saperla sfruttare.
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14-01-2015, 13:51
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Leggo proprio ora il post di liuk... è questo che intendo: non c'è stata nessuna occasione straordinaria, il contesto di socializzazione non è stato costruito tramite chissà che trovata in termini di inventiva, ma ciò che ha fatto la differenza tra il rimanere da soli in disparte in silenzio e il conoscere delle nuove persone è stato la capacità di cogliere al momento giusto la piccola occasione, e saperla sfruttare.
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Soprattutto la seconda, direi.
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14-01-2015, 13:59
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#10
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Soprattutto la seconda, direi.
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Sono connesse: se io mi sento molto bloccato, magari eviterò anche solo di sedermi vicino alla ragazza con lo smartphone, perché basta quello a mettermi a disagio ( perché uno comincia a pensare di doverci provare , il che è sbagliato, le cose vanno fatte "in scioltezza" ).
Riuscire a sedersi vicino è già fare un passo in più.
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14-01-2015, 14:05
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sono connesse: se io mi sento molto bloccato, magari eviterò anche solo di sedermi vicino alla ragazza con lo smartphone, perché basta quello a mettermi a disagio ( perché uno comincia a pensare di doverci provare , il che è sbagliato, le cose vanno fatte "in scioltezza" ).
Riuscire a sedersi vicino è già fare un passo in più.
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Sì, ma concretamente: mi siedo vicino alla prima tizia che vedo armeggiare con lo smartphone, sbircio gli mp3 che si sta scaricando e comincio a discettarci sopra? Se non "ci sai fare" quante probabilità di successo puoi avere? Addirittura fino a scambiarsi i contatti?
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14-01-2015, 14:11
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#12
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, ma concretamente: mi siedo vicino alla prima tizia che vedo armeggiare con lo smartphone, sbircio gli mp3 che si sta scaricando e comincio a discettarci sopra? Se non "ci sai fare" quante probabilità di successo puoi avere? Addirittura fino a scambiarsi i contatti?
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La "tragedia" in questo tipo di cose è che chi le sa fare ti dirà che sono semplicissime, mentre chi non lo sa fare le vede come delle imprese epiche.
Concretamente: ci vuole la capacità di improvvisare, stabilire un metodo a priori e seguirlo alla lettera secondo me è difficile possa funzionare ( magari potrebbe aiutare un pochino a sbloccarsi ) ... ma la cosa fondamentale è che bisogna perdere la paura di essere inopportuni, di dire qualche sciocchezza, di essere rifiutati in malo modo etc. Questo è molto più difficile dell' atto in sè.
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14-01-2015, 14:16
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Io cercherei di capire cosa mi mette a disagio con gli altri e di superarlo, poi credo che il resto verrà da sé
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14-01-2015, 14:18
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sono connesse: se io mi sento molto bloccato, magari eviterò anche solo di sedermi vicino alla ragazza con lo smartphone, perché basta quello a mettermi a disagio ( perché uno comincia a pensare di doverci provare , il che è sbagliato, le cose vanno fatte "in scioltezza" )
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Una doverosa precisazione: nel mio presente io non finalizzo la conoscenza femminile al sesso o sentimento.
Anzi, per essere pedanti, nemmeno all'amicizia.
Mi gratifica e piace anche lo scambio, l'interazione sociale estemporanea.
Nel caso in oggetto, non ho pensato minimamente al broccolo, nonostante abbia recepito il fatto che la ragazza era giovane e carina.
Credo che l'essere pacifico aiuti molto nonché il non temere una risposta scorbutica.
Una cosa della quale mi sono convinto col tempo è che le persone, solitamente, non tendono ad aggredirti se non ci sono modalità negative d'interazione.
Un altro strumento e palestra di conoscenza IRL è il volontariato.
Nella mia attività di soccorritore volontario, spesso si ha un rapporto col paziente per ovvi motivi e talvolta si parla anche di altro che non è attinente al motivo della richiesta di soccorso.
E' molto interessante e propedeutico perché si stabilisce un contatto con persone eterogenee tra loro e, secondo me, aiuta a perdere i timori legati alla propria esteriorità o senso di "poco valore" che qualcuno ha.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, ma concretamente: mi siedo vicino alla prima tizia che vedo armeggiare con lo smartphone, sbircio gli mp3 che si sta scaricando e comincio a discettarci sopra? Se non "ci sai fare" quante probabilità di successo puoi avere? Addirittura fino a scambiarsi i contatti?
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Perché non farlo? Poi, perché pensare alle probabilità di sucesso? Perché subordinare il tutto all'accettazione altrui?
Io ho pensato semplicemente "Una che ascolta gli Evergrey, che storia! Monday Morning Apocalypse? Bleah! Vuoi mettere rispetto a The Masterplan?" e poi la osservavo meglio "Non ha nemmeno il look tipico da metallara..."
Quando c'ho iniziato a parlare ho pensato solo alla forza delle mie idee ed al dialogo. Pensavo a guadagnare magari consigli su altri gruppi progressive metal che non conosco e, magari al chiacchierare di temi con i quali non mi confronto spesso.
Poi una cosa che, secondo me, è importante più della tecnica è lo spirito di curiosità nei confronti di molte cose. Questo ti crea argomenti di discussione.
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Ultima modifica di liuk76; 14-01-2015 a 14:28.
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14-01-2015, 14:34
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#15
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Una doverosa precisazione: nel mio presente io non finalizzo la conoscenza femminile al sesso o sentimento.
Anzi, per essere pedanti, nemmeno all'amicizia.
Mi gratifica e piace anche lo scambio, l'interazione sociale estemporanea.
Nel caso in oggetto, non ho pensato minimamente al broccolo, nonostante abbia recepito il fatto che la ragazza era giovane e carina.
Credo che l'essere pacifico aiuti molto nonché il non temere una risposta scorbutica.
Una cosa della quale mi sono convinto col tempo è che le persone, solitamente, non tendono ad aggredirti se non ci sono modalità negative d'interazione.
Un altro strumento e palestra di conoscenza IRL è il volontariato.
Nella mia attività di soccorritore volontario, spesso si ha un rapporto col paziente per ovvi motivi e talvolta si parla anche di altro che non è attinente al motivo della richiesta di soccorso.
E' molto interessante e propedeutico perché si stabilisce un contatto con persone eterogenee tra loro e, secondo me, aiuta a perdere i timori legati alla propria esteriorità o senso di "poco valore" che qualcuno ha.
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Sì liuk, lo ribadisci ogni 3x2, quindi in effetti dovrebbero avercelo chiaro tutti ( tutti gli esseri senzienti, gli anonimi su ask sono un altro discorso ).
Comunque scoprire il piacere della interazione estemporanea è un qualcosa di fondamentale, e che appunto potrebbe mancare del tutto in una persona affetta da una qualsiasi problematica in qualche maniera collegabile alla fs : l' importante sarebbe appunto essere in grado di scambiare due chiacchiere amichevoli con tutti, anche con il vecchio alla fermata dell' autobus, fissarsi sul broccolaggio è controproducente.
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14-01-2015, 14:34
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 568
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Posto di lavoro, università/scuola, locali, partecipazione ad eventi, corsi, mezzi pubblici, strada.
Tipicamente io "aggancio" le persone ascoltando i loro discorsi ed intervenendo dal nulla in una discussione oppure rivolgendo esplicitamente la parola alla persona.
Ad es. poco fa ho iniziato a conoscere due nuove colleghe in pausa chiedendogli esplicitamente qualcosa di loro ed iniziando a commentare alcuni aspetti del lavoro, dei loro interessi, ecc.
Qualche settimana fa ho scambiato due parole e scambiato i contatti virtuali con una ragazza incontrata in metropolitana.
Avevamo entrambi lo smartphone in mano ed eravamo seduti accanto.
Aveva Spotify aperto e stava ascoltando un po' di brani di un gruppo che a me piace. Mi ha fatto sorridere la cosa e mi ha "pizzicato" mentre fissavo il suo smartphone e sorridevo divertito.
Ho preso l'iniziativa e le ho detto che quell'album era il peggiore di quel gruppo e che ne preferivo altri.
Da lì abbiamo chiacchierato di gusti musicali ed altro, le ho fatto vedere le mie playlist e ci siamo scambiati i contatti per risentirci e magari andare a qualche concerto/evento insieme.
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Persone come te mi lasciano a bocca aperta (in senso positivo). Io avrei molta difficoltà a fare una cosa simile. Ho sempre paura di disturbare, di sembrare un maniaco xD
Ad esempio ieri sul treno una ragazza che non conosco si è seduta accanto a me... silenzio per tutto il viaggio, non ho aperto bocca. Ogni tanto spippolava con il cell ma non so cosa stesse facendo. Non la guardavo nemmeno per paura di sembrare indiscreto.
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14-01-2015, 14:37
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Se prima non si mitigano i propri blocchi, il mezzo sperimentato risulterà probabilmente inefficace
Cmq non tutti i corsi e attività sono ugualmente validi, occorre mirare a quelli attorno a cui si raccolgono persone sole
Ad un corso di lingua, difficilmente incontrerai qualcuno che è lì per fare conoscenze
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14-01-2015, 14:45
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#18
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Se prima non si mitigano i propri blocchi, il mezzo sperimentato risulterà probabilmente inefficace
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Sì.
Quote:
Cmq non tutti i corsi e attività sono ugualmente validi, occorre mirare a quelli attorno a cui si raccolgono persone sole
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No.
Quote:
Ad un corso di lingua, difficilmente incontrerai qualcuno che è lì per fare conoscenze
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Forse.
Scherzi a parte, qual è un contesto in cui sai a prescindere di trovare persone sole? A parte che, messa così, mi ricorda più che altro un gruppo di auto-mutuo aiuto ...
Comunque io non credo che si trovino in giro tante persone che fanno cose esclusivamente perché "vogliono socializzare": la faccia positiva della medaglia è che difficilmente si trovano in giro persone che "non vogliono socializzare" ... il socializzare è un piacevole extra in ogni contesto sociale, per le persone non affette da blocchi interiori notevoli.
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14-01-2015, 14:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Credo che se facessero una statistica verrebbe fuori che la maggior parte delle persone che frequentano corsi, ad eccezione di quelli lavorativi, sono sole e ben propense alla socializzazione.
Parlando del discorso di approcciare la gente in metro piuttosto che in altri luoghi pubblici, molti di noi soffrono di questo presunto senso di colpa collegato all'interazione. A me capita spesso di pensare "non ti parlo, ti faccio un favore", proprio perchè do per scontato sin dall'inizio che quello scambio di battute sarebbe forzato e imbarazzante, qualcosa da cui chiunque vorrebbe liberarsi al più presto.
Mi viene in mente una domanda: qualcuno di voi ha prova del fatto che forzarsi più o meno abitualmente a determinati approcci possa portare a dei giovamenti dal punto di vista della tranquillità emotiva?
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14-01-2015, 15:07
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sì.
No.
Forse.
Scherzi a parte, qual è un contesto in cui sai a prescindere di trovare persone sole? A parte che, messa così, mi ricorda più che altro un gruppo di auto-mutuo aiuto ...
Comunque io non credo che si trovino in giro tante persone che fanno cose esclusivamente perché "vogliono socializzare": la faccia positiva della medaglia è che difficilmente si trovano in giro persone che "non vogliono socializzare" ... il socializzare è un piacevole extra in ogni contesto sociale, per le persone non affette da blocchi interiori notevoli.
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È pura logica, sono tante le persone sole o single anche non fobiche, che desiderano conoscere per amicizia o fidanzamento, e inevitabilmente cercano e si radunano in certi ambiti, per passaparola o deduzione
Ora l'attività che va per la maggiore sono i corsi di ballo latino americani, ho diverse testimonianze in merito, oppure i corsi in ambito spirituale organizzati dalle parrocchie, altri ci saranno ma non mi vengono in mente, i primi due sono assodati.
La palestra ha perso molte posizioni in classifica, e raccoglie più estro che timidi
Invece ad un corso professionale o di lingua, si va a scopo esclusivamente pratico o quasi
Cmq ripeto se prima non si sta meglio, il rischio è aumentare la disistima (fanno tutti amicizia meno che io)
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Ultima modifica di lauretum; 14-01-2015 a 15:10.
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