c'era uno (americano) che apprezzavo che scriveva libri automotivazionali
tutto e' possibile volendolo davvero e simili
motivazione me ne ha data e forse anche dei risultati, nulla da dire
poi pero' e' stato condannato per omicidio colposo (organizzava delle sessioni di sperimentazione pratica dei suoi concetti, alla gente mancava l'aria e lui pare dicesse "se vuoi puoi farcela, sei piu' forte di come pensi" e simili impedendogli pure l'uscita e ci son stati dei morti)
li' mi e' scaduto
pero' che dire, ha messo in sordina questa brutta vicenda e ripreso l'unico lavoro che sapeva fare di coach
quindi insomma lui e' vero che nulla lo blocca
io ora ste cose (sue o di altri) non riesco piu' a leggerle
quel che intendo e' che c'e' spesso anche un po' di esaltazione (che puo' fin prendere la forma di incoscienza dei limiti) , oltre che in ogni caso recitano un certo ruolo visto che quello impone il loro lavoro (come tutti avranno i loro momenti piu' di basso in cui svaniscono o che mascherano)