Menomale che Anepeta c'e'! - Pagina 4

Moonwatcher · 20-05-2011, 00:18

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Originariamente inviata da iNetto

Ma nel film Amadeus il personaggio di Mozart è storicamente accurato o è inventato? Perchè non sembra poi tanto introverso

E' anche vero però che la figura attuale dell'introverso intristito è un po' un clichè della nostra società, dove l'introversione è mal tollerata e gli stessi introversi sono avvelenati...

Mozart l'ha tirato fuori LordDrachen, non era nel post iniziale, non mi risulta presentasse particolari caratteristiche dell'introversione.

very90 · 20-05-2011, 00:20

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Originariamente inviata da iNetto

Ok, lasciamo perdere, sei libera

Scusate l'OT.

Sollievo!

Moonwatcher · 20-05-2011, 00:26

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Originariamente inviata da Winston_Smith

A valle di tutta la discussione, mi sembra che non esistano prove inconfutabili che gli uomini, solamente in quanto tali, abbiano maggiori probabilità di possedere un talento eccezionale rispetto alle donne, o mi sono perso qualcosa?

E' così.

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Originariamente inviata da Winston_Smith

LD parla di geni che non sapevano leggere né scrivere (non mi sembra però che nel passato il numero di donne istruite fosse pari a quello degli uomini). Io invece mi chiedo quanti geni (e "genie") non sono stati mai riconosciuti come tali perché non sussistevano le condizioni perché potessero aver modo di esplicare il proprio talento.

Quoto, i geni che non sapevano né leggere né scrivere di LD sono un falso storico, non ne ha citato nessuno, a meno che non consideri Kaspar Hauser un genio. ^^

http://it.wikipedia.org/wiki/Kaspar_Hauser

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Bisognerà aspettare qualche secolo di "pari opportunità" per dirimere la questione, temo ^^
Per ora io adotto l'epoché, o "sospensione del giudizio", come gli scettici antichi.

Pienamente, completamente, totalmente d'accordo.

iNetto · 20-05-2011, 00:27

Maledizione, ma perchè sono sempre d'accordo con LordDrachen, almeno lui non te le fa pesare le discussioni ad oltranza

iNetto · 20-05-2011, 00:28

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iNetto · 20-05-2011, 00:32

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Originariamente inviata da Winston_Smith

A valle di tutta la discussione, mi sembra che non esistano prove inconfutabili che gli uomini, solamente in quanto tali, abbiano maggiori probabilità di possedere un talento eccezionale rispetto alle donne, o mi sono perso qualcosa?

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Originariamente inviata da moonwatcher

E' così.

Prove no, indizi sì.

very90 · 20-05-2011, 00:37

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Originariamente inviata da iNetto

Maledizione, ma perchè sono sempre d'accordo con LordDrachen, almeno lui non te le fa pesare le discussioni ad oltranza

E' una battuta?

Ma diciamo che parlarne ogni tanto non mi dispiacerebbe nemmeno, ma ultimamente un sacco di topic vengono ricondotti sempre a questa discussione...

Labocania · 20-05-2011, 00:45

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Originariamente inviata da moonwatcher

Pienamente, completamente, totalmente d'accordo.

Non si corre il rischio di fare brutta figura con le signore così eh?

Come ho già scritto altrove, il tema donne e musica classica va lasciato da parte, le donne non ebbero mai la possibilità di avere l'istruzione degli uomini nell'ambito della composizione. Il padre di Amadeus si concentrò ovviamente sul prodigioso figlio, la sorella maggiore - Nannerl rimase solo una pianista. Caso simile quello dei fratelli Mendelssohn, Felix e Fanny, il primo (ragazzo prodigio superiore a Mozart) poté seguire la carriera musicale, per la seconda il padre impose un futuro da brava moglie e madre.

Detto questo nel campo delle lettere i confronti si possono fare benissimo e il mio spirito d'osservazione tanto scortese con le donne non mi può impedire di non notare l'assenza una loro esponente - una sola! - accostabile a Balzac, Keats, Wilde; almeno questo ci dice la critica...

iNetto · 20-05-2011, 00:46

*Very90
Per niente, ma bisogna avere il gusto della schermaglia però

iNetto · 20-05-2011, 00:51

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Originariamente inviata da Labocania

Non si corre il rischio di fare brutta figura con le signore così eh?

Come ho già scritto altrove, il tema donne e musica classica va lasciato da parte, le donne non ebbero mai la possibilità di avere l'istruzione degli uomini nell'ambito della composizione. Il padre di Amadeus si concentrò ovviamente sul prodigioso figlio, la sorella maggiore - Nannerl rimase solo una pianista. Caso simile quello dei fratelli Mendelssohn, Felix e Fanny, il primo (ragazzo prodigio superiore a Mozart) poté seguire la carriera musicale, per la seconda il padre impose un futuro da brava moglie e madre.

Detto questo nel campo delle lettere i confronti si possono fare benissimo e il mio spirito d'osservazione tanto scortese con le donne non mi può impedire di non osservare l'assenza una loro esponente - una sola! - accostabile a Balzac, Keats, Wilde; almeno questo ci dice la critica...

Anche nel cinema sono un po' pochine. Film diretti da donne mi vengono in mente Lezioni di Piano, e recentemente Hurt Locker. Ce ne saranno sicuramente altri, ma alla fine tra regia e sceneggiatura quasi tutti uomini anche lì.

Moonwatcher · 20-05-2011, 00:55

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Originariamente inviata da Labocania

Non si corre il rischio di fare brutta figura con le signore così eh?

Tengo più alla logica che alle signore, figliolo mio.

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Originariamente inviata da Labocania

Detto questo nel campo delle lettere i confronti si possono fare benissimo e il mio spirito d'osservazione tanto scortese con le donne non mi può impedire di non osservare l'assenza una loro esponente - una sola! - accostabile a Balzac, Keats, Wilde; almeno questo ci dice la critica...

Virginia Woolf.

E comunque anche nelle lettere contano gli studi Labo eh, non è che basta un foglio e una penna. Tant'è che la Woolf ebbe la fortuna di avere genitori illuminati che crebbero i figli e anche le figlie in un ambiente culturalmente stimolante. E tant'è che proprio la Woolf fu attivamente impegnata nella lotta per la parità dei due sessi. Come mai? C'aveva le paranoie? Domanda senza risposta: quante Woolf ci siamo persi?

ah, tra l'altro: chi se li caga i fratelli della Woolf oggi?

iNetto · 20-05-2011, 01:03

Io direi di attenersi a tempi più recenti, seconda metà del 900 almeno, in effetti il sistema educativo prima era troppo sbilanciato (anche se la si potrebbe considerare una conseguenza dovuta all'approssimazione culturale, invece che la causa).

Labocania · 20-05-2011, 01:11

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Originariamente inviata da moonwatcher

Tengo più alla logica che alle signore, figliolo mio.
Virginia Woolf.

E comunque anche nelle lettere contano gli studi Labo eh, non è che basta un foglio e una penna. Tant'è che la Woolf ebbe la fortuna di avere genitori illuminati che crebbero i figli e anche le figlie in un ambiente culturalmente stimolante. E tant'è che proprio la Woolf fu attivamente impegnata nella lotta per la parità dei due sessi. Come mai? C'aveva le paranoie? Domanda senza risposta: quante Woolf ci siamo persi?

ah, tra l'altro: chi se li caga i fratelli della Woolf oggi?

Attendevo al De Stael, ambiente più stimolante del suo! Detto questo per il momento sulla Woolf non vedo quella considerazione che ricevono scrittori suoi contemporanei.

No Moon tu escludi a priori la possibilità di prendere in considerazione l'idea che le differenze tra uomo e donna stabilite dalla biologia, non per ragioni logiche ma per dettami di ordine morale: "gli uomini sono tutti uguali". Certo non può che apparire illogica una posizione estranea agli insegnamenti che forgiano la mente del bravo cittadino, perché darsi tanta pena di criticare verità così facili e piacevoli da accettare.

Labocania · 20-05-2011, 01:14

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Originariamente inviata da iNetto

Io direi di attenersi a tempi più recenti, seconda metà del 900 almeno, in effetti il sistema educativo prima era troppo sbilanciato (anche se la si potrebbe considerare una conseguenza dovuta all'approssimazione culturale, invece che la causa).

La seconda metà del '900 la vedo priva di geni autentici.

iNetto · 20-05-2011, 01:21

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Originariamente inviata da Labocania

La seconda metà del '900 la vedo priva di geni autentici.

Nella letteratura sono d'accordo, ma è anche dovuto al prendere sempre maggior piede di altre forme d'arte come il cinema e la musica cantata che arriva ad essere in certi casi vera e propria poesia.

Labocania · 20-05-2011, 01:25

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Originariamente inviata da iNetto

Nella letteratura sono d'accordo, ma è anche dovuto al prendere sempre maggior piede di nuove forme d'arte come il cinema e la musica (quest'ultima va a inglobare la poesia).

Sono uno di quelli che non apprezza l'idea che si possa accostare la musica popolare alla vera poesia.

Sì esiste il cinema... Tante brave attrici, quanto a regia, sceneggiatura, colonna sonora difficile trovare apporti originali da parte del gentil sesso.