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21-10-2011, 23:05
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da nullo
la cosa che fa più pena non è tanto l'insicurezza quanto il suo apparire bisognoso, ricerca l'attenzione e la conferma altrui.
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Pena è un termine forte, però rende abbastanza l'idea.
Comunque sì, si nota veramente tanto la forzatura nel cercare a tutti i costi il dialogo, poi è evidente come non sia un comportamento sereno e naturale, magari tacendo o parlando poco si può dare, quasi paradossalmente, un'impressione migliore.
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21-10-2011, 23:37
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Quote:
Originariamente inviata da faria
La cosa migliore da fare è stare ad ascoltare la persona insicura, farla parlare, risponderle rimanendo in tema, soprattutto se si ritiene che sia una brava persona. Bisogna aiutare queste persone ad uscire dal proprio guscio.
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detta così, sembra che una persona a parlare con l'insicuro gli stia facendo un grosso favore, come se si trattasse di aiutare un poveretto.
A me ad es. darebbe fastidio vedere che uno parla con me solo perchè vuole fare la buona azione quotidiana. E cmq anche se questo è l'atteggiamento giusto da tenere non è quello che la maggior parte della gente fa.
Quote:
Originariamente inviata da faria
"Mi fa pena" non esiste: avrà pure qualcosa da dire, se ha deciso di parlare!
Perché dovrebbe fare pena?
Io spesso trovo che le persone più insicure quando parlano dicono spesso cose strane, ma in genere curiose ed interessanti.
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Mi fa pena invece esiste, perchè pur essendo io una persona introversa, sono un essere umano e quindi ho diritto di provare anche questo sentimento come tutti gli altri. Che dovrei fare? Lo dovrei negare? Ci ho pensato e mi sono anche sentita in colpa per averlo provato, però è così, è inutile essere ipocriti. In ogni caso, nella situazione in questione si parlava del più e del meno e quella persona non mi ha detto nulla di interessante.
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Ultima modifica di lizbon; 10-09-2012 a 01:11.
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21-10-2011, 23:43
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#23
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Principiante
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 48
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Per come la vedo io forse è meglio farle 2 battute di cortesia con garbo....sono quei silenzi imbarazzati che mi massacrano il cervello il giorno dopo,poi ognuno fa come crede giusto...
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21-10-2011, 23:50
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Quote:
Originariamente inviata da Betulla
davvero non capisco come voi introversi, timidi, fobici che siate, potete dire che le persone visibilmente insicure fanno pena!!
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a questo proposito ho già risposto a Faria, quindi ribadisco solamente il concetto, qua siamo sociofobici e introversi e non santi, perlomeno io.
Quote:
Originariamente inviata da Betulla
ma dove sta scritto che bisogna apparire a tutti i costi sicuri di se?
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No, non sta scritto da nessuna parte, ma non ce n'è bisogno, basta vivere nella società di oggi e guardare la realtà per rendersene conto.
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Ultima modifica di lizbon; 12-12-2016 a 18:26.
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21-10-2011, 23:56
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#25
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Quote:
Originariamente inviata da Markettino
Dipende secondo me....
in altre è necessario parlare per esempio quando si rivendica un proprio diritto legittimo o ci si difende dalle altrui accuse...
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in questo caso senz'altro, ma io mi riferivo non a un caso di questo tipo ma a una conversazione banale
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22-10-2011, 01:05
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Quindi? Inizia da te..
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ma io mi sono comportata benissimo, l'ho ascoltata e non l'ho mica trattata male, figurati.
Quote:
Originariamente inviata da faria
Penso che il senso di colpa non sia sempre un sentimento negativo. Serve a dirci: "ti sei comportata male: non rifarlo".
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ma io non mi sono sentita in colpa perchè mi sono comportata male, visto che non l'ho fatto, ma per quel che ho provato, ma d'altre parte non potevo mica impedirmi di provare la sensazione che ho avuto.
Quote:
Originariamente inviata da faria
Ciò che cambia è l'atteggiamento dopo: me ne frego perché non è un problema mio e io ho già i miei problemi?
E' una soluzione. Ma se tutti fanno così anche con te, non si risolve mai niente...
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se me ne fossi fregata non mi sarei neanche sentita in colpa
Quote:
Originariamente inviata da faria
Dici che ti dà fastidio se uno ti ascolta per fare "la buona azione quotidiana". Intanto bisogna che tu te ne accorga che l'altro ti sta ascoltando anche se non è seriamente interessato all'argomento, e poi, poi anche se l'argomento non è interessante, il solo fatto che una ti stia ad ascoltare è segnale di interesse. Se una è insicura, basta, eccome.
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certo che me ne accorgo se uno mi sta a sentire, ma mi accorgo pure che non gliene può fregare nulla di quello che sto dicendo, e per come la vedo io non è segnale di interesse tutt'al più di buona educazione
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Ultima modifica di lizbon; 20-07-2014 a 21:38.
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01-11-2011, 20:29
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#27
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Nel suo primo assioma Watzlawick afferma che è impossibile non comunicare. Come ha osservato anche Monmer88, noi comunichiamo con la postura, con la gestualità, con le nostre espressioni facciali, con il modo di gestire gli sguardi e, ovviamente, con il nostro modo di parlare, con i contenuti del nostro parlare.
Quindi il problema se parlare o tacere è del tutto irrilevante. Chi è fobico, chi è timido, qualunque cosa faccia o non faccia è riconosciuto per i suoi aspetti caratteriali e comportamentali.
Lizbon, il fatto che quel ragazzo ti ha fatto pena, ha una implicazione che sarebbe bene tener in conto. Lo hai guardato come le altre persone "normali" guardano te. Hai utilizzato le stesse categorie di valutazione e di giudizio, ma hai anche utilizzato la stessa "posizione" o atteggiamento mentale degli altri. Questo significa che assumi valori comuni alle persone "normali" in certi modi di vedere le cose. Insomma come si può pensare che gli altri dovrebbero comportarsi in modo diverso nei confronti di un soggetto timido o fobico, se voi stessi vi comportate con loro?
Non è un rimprovero che sto facendo, ma l'invito a considerare gli altri, le persone "normali", non come soggetti insensibili nei vostri confronti, ma come persone suscettibili di percezioni emotive.
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Ultima modifica di maralgiu; 01-11-2011 a 20:32.
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01-11-2011, 20:56
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
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meglio parlare, a aptto di non scassare troppo i maroni all'interlocutore che ti ascolta
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01-11-2011, 21:13
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#29
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Nel suo primo assioma Watzlawick afferma che è impossibile non comunicare. Come ha osservato anche Monmer88, noi comunichiamo con la postura, con la gestualità, con le nostre espressioni facciali, con il modo di gestire gli sguardi e, ovviamente, con il nostro modo di parlare, con i contenuti del nostro parlare.
Quindi il problema se parlare o tacere è del tutto irrilevante. Chi è fobico, chi è timido, qualunque cosa faccia o non faccia è riconosciuto per i suoi aspetti caratteriali e comportamentali.
Lizbon, il fatto che quel ragazzo ti ha fatto pena, ha una implicazione che sarebbe bene tener in conto. Lo hai guardato come le altre persone "normali" guardano te. Hai utilizzato le stesse categorie di valutazione e di giudizio, ma hai anche utilizzato la stessa "posizione" o atteggiamento mentale degli altri. Questo significa che assumi valori comuni alle persone "normali" in certi modi di vedere le cose. Insomma come si può pensare che gli altri dovrebbero comportarsi in modo diverso nei confronti di un soggetto timido o fobico, se voi stessi vi comportate con loro?
Non è un rimprovero che sto facendo, ma l'invito a considerare gli altri, le persone "normali", non come soggetti insensibili nei vostri confronti, ma come persone suscettibili di percezioni emotive.
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Quoto
Infatti non sta scritto da nessuna parte che un timido, introverso, fobico = sensibile ed empatico.
Ed è l'errore che molti commettono, quello di pensare che in quanto appartenenti ad una certa "categoria" di persone, si sia migliori sotto certi aspetti, a prescindere, rispetto ad altro genere di individui. Non è così.
Ogni individuo è a se.
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06-11-2011, 15:57
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Credimi ...
... se facessi finta di non essere insicuro parlando , sarebbe una tortura .
... se facessi finta di non essere insicuro tacendo , gli altri ipotizzerebbero una serie di disturbi tra cui quello d'ansia sociale in cui l'insicurezza è radicalizzata e si nota .
... se NON facessi finta di non essere insicuro , dunque se fossi te stesso , sarebbe la cosa migliore . Anche perchè , non si sa mai , chi ti sta affianco potrebbe scegliere di aiutarti piuttosto che allontanarsi .
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