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03-06-2011, 18:00
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 191
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Questa domanda sorge da una mia considerazione: l'unica persona che mi cerca e qualche volta mi invita a uscire è quella con cui in una mia vita sociale normale non uscirei mai. Che fare allora? Accettare inviti che sanno molto di "aiuto pietoso" pur di uscire ogni tanto e rompere quello stato di solitudine che mi affligge ogni sabato sera o rifiutare e rischiare di perdere anche questo contatto sociale?
Io non ho amici con i quali uscire. Ho solo conoscenze (università). Sono di certo timido e introverso, ma una volta che sono con le persone con cui mi trovo bene non ho difficoltà a socializzare e a mantenere contatti. Il problema è che ho perso le amicizie passate della mia città (meglio paese) e ogni volta che esco ho paura a incontrare le mie vecchie conoscenze che ovviamente sono rimaste tutte più o meno aggregate mentre io compaio come un fantasma e penso chissà cosa si dicono fra loro.
Passo da momenti di accettazione delle mia condizione a momenti come questo in cui rifletto e un pò mi deprimo.
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03-06-2011, 18:07
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,195
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non saprei cosa risponderti perchè le situazioni vanno vissute e non mi sento di dirti di fare in un modo piuttosto che in un altro!
Conoscendomi, forse non ci andrei, soprattutto se la comitiva del personaggio in questione non mi garba...se poi lui stesso non ti va a genio, beh c'è poco da aggiungere....però un tentativo non sarebbe da scartare.
Per alcuni aspetti mi ricordi la mia situazione, cioè le uniche persone con cui ho contatti sono i colleghi dell'univ....e c'è un post simile dove forse puoi trovare altri spunti http://www.fobiasociale.com/a-carte-...perdere-20446/
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03-06-2011, 18:15
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Che dire, dipende dal rapporto cha hai con questo tuo conoscente e da come questi si comporta con te. Magari tiene veramente a te, e quindi la tua sensazione che ti chiami soltanto per pietà può essere sbagliata. O magari hai ragione tu, e allora non ha molto senso continuare a frequentare questa persona: ad ogni modo solo tu puoi saperlo.
Io mi trovo nella tua stessa situazione, con un solo conoscente con il quale poter uscire(molto di rado, ovviamente), ma per lui sono davvero l'ultima ruota del carro; tra l'altro quasi ogni volta che sono io a contattarlo mi ignora completamente, e proprio per questo motivo prima o poi gli dirò in faccia tutto quello che penso di lui, a scanso di equivoci ed ipocrisie.
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03-06-2011, 18:28
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#4
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 191
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Quote:
Originariamente inviata da niky
non saprei cosa risponderti perchè le situazioni vanno vissute e non mi sento di dirti di fare in un modo piuttosto che in un altro!
Conoscendomi, forse non ci andrei, soprattutto se la comitiva del personaggio in questione non mi garba...se poi lui stesso non ti va a genio, beh c'è poco da aggiungere....però un tentativo non sarebbe da scartare.
Per alcuni aspetti mi ricordi la mia situazione, cioè le uniche persone con cui ho contatti sono i colleghi dell'univ....e c'è un post simile dove forse puoi trovare altri spunti http://www.fobiasociale.com/a-carte-...perdere-20446/
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Niky ho letto la tua discussione e devo dire che la situazione è proprio simile. Sono pienamente d'accordo con te sul fatto di avere la ragazza: penso proprio che prima di avere una ragazza bisogna avere gli amici e anche io sento di più la necessità di questi ultimi che di un rapporto amoroso.
A partire dal prossimo settembre mi ritroverò a convivere per sei mesi con un mio amico-conoscente dell'università all'estero, in erasmus. E' una scelta che ho fatto proprio per cercare come dici tu di smuovere un pò la situazione. Sebbene tra di noi ci sia una buona sintonia, non credo proprio che diventeremo amiconi per la vita. Lui il suo gruppo di amici ce l'ha già e pure la ragazza.
Quando tornerò sarà tutto come prima forse anche peggio, ma valeva la pena tentare e vivermi l'esperienza.
C'è poi il fatto di cambiare città (definitivamente): alcuni sostengono che non serva a niente altri che invece sia l'unica soluzione per uscire da questa situazione.
Siamo spacciati?
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03-06-2011, 18:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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dipende cosa s'intende per mal accompagnati...se s'intende persone stronze cattive e delinquenti allora meglio soli... se invece son persone che non ci vanno decisamente a genio perchè non sono il massimo della simpatia e nn abbiamo tanti interessi in comune qualche volta si puo' uscirci -magari prendendola a piccole dosi,alternata da momenti in cui si sta per i fatti propri- (tipo il mio caso).. completamente sola penso che impazzirei..l'ho gia' provata questa brutta esperienza una volta e nn voglio ricaderci mai più.
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Ultima modifica di Blackrose; 03-06-2011 a 18:43.
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03-06-2011, 18:58
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da fabfab90
Niky ho letto la tua discussione e devo dire che la situazione è proprio simile. Sono pienamente d'accordo con te sul fatto di avere la ragazza: penso proprio che prima di avere una ragazza bisogna avere gli amici e anche io sento di più la necessità di questi ultimi che di un rapporto amoroso.
A partire dal prossimo settembre mi ritroverò a convivere per sei mesi con un mio amico-conoscente dell'università all'estero, in erasmus. E' una scelta che ho fatto proprio per cercare come dici tu di smuovere un pò la situazione. Sebbene tra di noi ci sia una buona sintonia, non credo proprio che diventeremo amiconi per la vita. Lui il suo gruppo di amici ce l'ha già e pure la ragazza.
Quando tornerò sarà tutto come prima forse anche peggio, ma valeva la pena tentare e vivermi l'esperienza.
C'è poi il fatto di cambiare città (definitivamente): alcuni sostengono che non serva a niente altri che invece sia l'unica soluzione per uscire da questa situazione.
Siamo spacciati?
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Ottimo l'Erasmus, stavo pensando anche io di partecipare, proprio per un discorso di apertura mentale e conoscenza di altre culture, temi che mi hanno sempre affascinato del resto. Poi è chiaro che a livello di esperienza formativa può essere importante, ma senza andarci con l'ossessione di dover spaccare il mondo e conoscere questo e quella, ma non è sicuramente il tuo caso.
Conosco persone che, pur non avendo grandissime capacità relazionali, hanno avuto ottime impressioni: io sono tentato
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Ultima modifica di niky; 03-06-2011 a 19:02.
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03-06-2011, 18:59
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Blackrose
dipende cosa s'intende per mal accompagnati...se s'intende persone stronze cattive e delinquenti allora meglio soli... se invece son persone che non ci vanno decisamente a genio perchè non sono il massimo della simpatia e nn abbiamo tanti interessi in comune qualche volta si puo' uscirci -magari prendendola a piccole dosi,alternata da momenti in cui si sta per i fatti propri- (tipo il mio caso).. completamente sola penso che impazzirei..l'ho gia' provata questa brutta esperienza una volta e nn voglio ricaderci mai più.
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Si, ma è anche vero che se uno esce tanto per uscire con qualcuno che non stima minimamente si sentirà comunque solo.
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03-06-2011, 19:13
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Si, ma è anche vero che se uno esce tanto per uscire con qualcuno che non stima minimamente si sentirà comunque solo.
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si però almeno esce di casa e uscendo si possono incontrare e conoscere altre persone... è proprio il fatto di restarmente sempre chiusa in casa che mi deprime..e nn fa neanche bene.
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03-06-2011, 19:16
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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L'aspetto peggiore di questo dilemma è che, ad una certa età, ci si rende conto di non avere più alcuna scelta
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03-06-2011, 19:33
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Roma..ma vorrei essere altrove.
Messaggi: 3,149
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Bella domanda...la solitudine totale, mi nuocerebbe molto...certo anche una compagnia non molto gradita non mi farebbe bene...almeno uscire, come dice blackrose, potrebbe, anche casualmente, consentirti di conoscere altre persone...
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03-06-2011, 19:34
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Considerando che di persone con cui mi trovo VERAMENTE bene ne incontro una ogni 10 anni, direi decisamente "male accompagnati", altrimenti tanto varrebbe darsi all'ascetismo.
Ma non per disperazione, attenzione. Per distrazione, per leggerezza, per svago. Mica per andarsi a prendere una birra c'è bisogno di farlo con l'anima gemella.
Se poi ti ci trovi male al punto di non riuscire a scambiare neanche due parole in armonia, allora meglio solo.
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03-06-2011, 19:41
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#12
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Principiante
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 41
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meglio non accontentarsi, secondo me.meglio stare soli che essere in compagnia/coppia e sentirsi soli comunque.
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03-06-2011, 19:43
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Roma..ma vorrei essere altrove.
Messaggi: 3,149
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Quote:
Originariamente inviata da chomsky
Considerando che di persone con cui mi trovo VERAMENTE bene ne incontro una ogni 10 anni, direi decisamente "male accompagnati", altrimenti tanto varrebbe darsi all'ascetismo.
Ma non per disperazione, attenzione. Per distrazione, per leggerezza, per svago. Mica per andarsi a prendere una birra c'è bisogno di farlo con l'anima gemella.
Se poi ti ci trovi male al punto di non riuscire a scambiare neanche due parole in armonia, allora meglio solo.
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Anche io purtroppo sono cosi...non so se sia un vantaggio o un difetto...
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03-06-2011, 19:43
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#14
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Avanzato
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 327
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Quote:
Originariamente inviata da DameAuxCamélias
meglio non accontentarsi, secondo me.meglio stare soli che essere in compagnia/coppia e sentirsi soli comunque.
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assolutamente daccordo.
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03-06-2011, 19:45
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Andrea8888: purtroppo di vantaggioso c'è ben poco. A conti fatti la gente come me e te,si vede decimare le opportunità di sentirsi serenamente con altre persone.
Però, insomma, bisogna pure prodigarsi un pochino. Ingabbiarsi a casa serve a ben poco e gli amici non per tutti cascano dal cielo.
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03-06-2011, 20:40
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,299
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Ho applicato alla lettera questo vecchio detto....
Col risultato che sono rimasto completamente da solo
Dipende da te... se credi di riuscire a sopportare la totale solitudine (cosa molto difficile... ma col tempo e una buona dose di disperazione, di capocciate al muro, di pianti e di dolore ci si può abituare ) allora ti direi di tagliare i ponti, altrimenti continua ad uscirci.. poi dipende se ti è insopportabile o vedi che ti prendono in giro, parlano alle tue spalle o chessò io.. direi che è meglio evitare.
Voi che andate ancora all università dovreste sfruttare quest ultima chance di fare nuove amicizie e conoscenze in tutti i modi anche forzando la vostra natura e violentandovi... secondo me... E' l ultimo posto "protetto" e dove c è ancora qualche possibilità di socializzare perchè poi il mondo del lavoro è una vera merda e fare nuove amicizie in ambito lavorativo è MOLTO + complicato e difficile.
pena il restare soli a vita.
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Ultima modifica di Rickyno; 03-06-2011 a 20:42.
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03-06-2011, 20:41
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 836
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Quote:
Originariamente inviata da Blackrose
si però almeno esce di casa e uscendo si possono incontrare e conoscere altre persone... è proprio il fatto di restarmente sempre chiusa in casa che mi deprime..e nn fa neanche bene.
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Sono perfettamente d'accordo. Tu provaci, esci con lui qualche volta e se non ti trovi bene non ci esci più. Anche se stai con lui per 2/3 ore di un sabato sera non credo che sia una cosa così orribile. E poi hai tutto il resto della settimana per stare da solo. Se rifiuti l'unica persona che cerca di darti una mano poi non ti lamentare!
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03-06-2011, 20:50
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#18
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 102
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Nel prendere la tua decisione, ti invito a ponderare questa precisazione, nella quale mi sono imbattuto anni fa leggendo un romanzo (non ricordo più la fonte, ma poco importa):
"SOLO" NON VUOL DIRE "ABBANDONATO".
T'è capì? (piemuntèis)
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03-06-2011, 21:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da fabfab90
Questa domanda sorge da una mia considerazione: l'unica persona che mi cerca e qualche volta mi invita a uscire è quella con cui in una mia vita sociale normale non uscirei mai. Che fare allora? Accettare inviti che sanno molto di "aiuto pietoso" pur di uscire ogni tanto e rompere quello stato di solitudine che mi affligge ogni sabato sera o rifiutare e rischiare di perdere anche questo contatto sociale?
Io non ho amici con i quali uscire. Ho solo conoscenze (università). Sono di certo timido e introverso, ma una volta che sono con le persone con cui mi trovo bene non ho difficoltà a socializzare e a mantenere contatti. Il problema è che ho perso le amicizie passate della mia città (meglio paese) e ogni volta che esco ho paura a incontrare le mie vecchie conoscenze che ovviamente sono rimaste tutte più o meno aggregate mentre io compaio come un fantasma e penso chissà cosa si dicono fra loro.
Passo da momenti di accettazione delle mia condizione a momenti come questo in cui rifletto e un pò mi deprimo.
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Sei tu che lo devi decidere, non esiste una regola, se senti che la solitudine è troppo pesante accetta gli inviti, alla prima occasione per fare nuove conoscenze cambi compagnia
altrimenti accetta la temporanea condizione di solitudine, ti assicuro che si riesce comunque a vivere discretamente...
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03-06-2011, 21:34
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#20
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Meglio soli che mal accompagnati? o Meglio mal accompagnati che soli?
In una condizione o nell'altra si sceglierebbe sempre l'altra, sono 2 soluzioni che comunque fanno cagare.
Io scelgo meglio accompagnati, poi la "scrematura" la faccio dopo, da soli si preclude questa ulteriore scelta.
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