lowman's

Io non so gli altri come la pensano...ma per me è importante, se ho intenzione di iniziare una storia seria con una ragazza e non una semplice tresca, presentarmi come un buon pezzo di pane..non avere un lavoro, oltre che essere un disagio sociale, mi creerebbe imbarazzo, mi sentirei a disagio...dove la porterei senza un soldo bucato?
Quindi auspico di trovare al più presto un lavoro e poi darmi da fare con l'altro sesso.

A tal proposito mi piacerebbe tanto sapere come la pensano le donzelle, se sbaglio o meno a ragionare in questo modo.

liuk76

Quotone. Mi identifico un po' in 'sto discorso.

Quotone 2.
Ci sono persone che danno il meglio anche da sole ed altre che danno il meglio in coppia e da sole non vivono il 100% della loro vita.
Io appartengo alla seconda categoria.
L'importante è affrontare con maturità la cosa, senza paralizzarsi.

Chi te lo dice?
A 30 anni è obbligatorio vivere da soli? Io vivo ancora con i miei e continuerò a farlo finché non si presenterà lo scenario di una convivenza con una donna.
Il lavoro è sì importante per avere un reddito e per realizzarsi ma questo non significa che un 30enne viva solo per il lavoro.

E poi... A 30 anni una persona dovrebbe essere più matura ma può benissimo mantenere sotto alcuni aspetti una freschezza mentale ed approccio alle cose di un 20enne.

liuk76

Mi sembra un discorso un po' troppo utilitaristico e più orientato al "sistemarsi".

Io in una relazione parto sì sempre con l'aspettativa di avere una convivenza con la persona e di costruirci una famiglia ma dopo qualche ANNO di fidanzamento.

Quello che mi premerebbe è che ci sia sentimento, compatibilità sessuale e volontà di vivere materialmente il fidanzamento.
Un lavoro ed un reddito? Sì, da fidanzati per non negarci gli aspetti materiali e non farli pesare solo su una persona ma non avrei problemi se fosse intermittente o precario (basta che non sia in grigio/nero perché le farei una testa così e potrei addirittura valutare di mollarla).

Un lavoro stabile, sufficientemente sicuro e con un trattamento economico dignitoso lo esigerei solo nel momento in cui s'iniziasse ad attivarsi per convivere.
Su questo aspetto però sarei abbastanza paziente fermo restando che una donna, se vuole convivere con me, deve lavorare o avere un reddito per dividere idealmente le spese di coppia 50/50.

Fare i conti in tasca da qui a tutta la vita fin dal primo giorno di fidanzamento lo trovo troppo utilitaristico e all'insegna del "così ti sistemi"...

lowman's

No, non è questione di sistemarsi, non ci sto pensando minimamente ora e alla mia età...questo è un discorso che sicuramente approfondirò con la mia terapista...ma ciò che mi blocca anche nell'iniziare una relazione è essere considerato un poco di buono perché non ho un lavoro, non parlo di un lavoro a tempo indeterminato con busta paga fissa, ma proprio di un'occupazione...insomma, una ragazza che di me sa che in questo periodo della mia vita non faccio nulla di concreto, che opinione può avere di me? Sicuramente negativa, e credo che ciò, al di là dei sentimenti e del piacersi a vicenda, sia un ostacolo, un deterrente. Io mi vergognerei se una ragazza con cui sto provando ad instaurare una relazione mi chiedesse "Che fai nella vita?", rispondessi "Sono disoccupato". Correggimi se sbaglio.

a.a.a

Meglio la ragazza,del lavoro non mi importa molto.

Qwerty

se la ragazza ti mantiene decisamente si nel caso contrario lavoro sembra piu' essenziale.

RhyenaN

Dipende dall età e dalle prospettive di ognuno... Se uno non vuole mettere su famiglia ma semplicemente stare con una ragazza senza fare programmi a lunga scadenza (anche perchè magari ha si e no 20 o 25 anni) può anche essere disoccupato..

valrock

vero,anch'io sono in questa situazione,negli ultimi mesi evito contatti con le ragazze che m'interessano perché mi sentirei in imbarazzo

y

che thread antipatico.

liuk76

Che thread sciocco semmai...
Con un minimo di buon senso si arriva a capire che, a meno di non essere adolescenti studenti che possono essere mantenuti dai genitori, non è possibile portare avanti una relazione dignitosa senza un lavoro e/o un'entrata economica.

Personalmente, se non avessi un reddito o dei risparmi, non potrei avere (e non avrei avuto) una relazione con una donna.

Basti solo pensare che se si deve ricorrere ad auto, treno, albergo per stare con la persona, senza un'adeguata disponibilità economica è semplicemente negata la frequentazione materiale e l'assiduità (condizioni, secondo me, necessarie ma non sufficienti perché nasca e rimanga in piedi una relazione).

Senza considerare che se anche l'altra persona non è occupata o non ha un reddito tale da consentirle di sostenere con frequenza tali spese...

Ricordo che quando avevo un reddito basso (e pochi risparmi), mi vedevo ogni 15-20 giorni con la persona.
A posteriori mi sento di definirle relazioni mediocri sul piano materiale (e, remotamente, ritengo anche di aver "perso" tempo) e mi sento di tenermi il più possibile lontano da una tale qualità materiale di un rapporto (anche perché ho la necessità/bisogno reale di vivere una relazione con maggior frequenza).

Infine, aspetto altrettanto importante, un lavoro è importante in primis per sé stessi e per una vita sensata della propria persona.
Senza contare che io non vedrei molti scenari positivi in una relazione con una donna che non intende lavorare o che non si sbatte attivamente per farlo.

utentex

Meglio avere la ragazza. Se avessi la ragazza troverei gli stimoli e le energie per andarmi a cercare un lavoro. Per cui mi sono autoimposto che non muoverò un dito finchè non la troverò

y

Non dovrebbe essere necessario (in teoria! gh!) ma forse è meglio che integro la mia osservazione: c'è chi non ha ne l'uno ne l'altra, e non ha nemmeno prospettive a riguardo.

Peccato che i barboni non usano il computer: poteva essere un'idea andare su barboni.com a chiedere se è meglio il marzapane o il pan di spagna... (la pastafrolla forse?)

liuk76

Riguardo al discorso prospettive bisogna vedere quanto si è sbattuta la persona, fermo restando che riconosco che, nel presente, non è semplice trovare lavoro.

Sento molte persone dire erroneamente che non hanno prospettive quando, di fatto, non se le sono create o non se le creano.

Aver scelto di avere un basso profilo di studi/formazione o non essersi impegnati, non voler considerare offerte di lavoro in un altro comune/provincia/regione/nazione oppure QUALSIASI offerta di lavoro per me significa essersene sbattuti.

Io non ho avuto per gran parte della mia carriera universitaria una fidanzata ed è stato questo sì un motivo per il quale mi sono arenato per anni a livello di studi ma ho iniziato a lavorare in parallelo e devo dire che ha avuto una sua utilità nel mitigare il senso di mancanza.

Phoenix

Fare il politico

John Frusciante

il lavoro, lo studio, la cultura danno una stabilità
l'amore no, appaga temporaneamente rendendoci dipendenti da una persona e di conseguenza fragili
il sesso serve per vivere meglio (almeno per gli uomini)

matthew

Meglio avere un lavoro(proficuo) per avere tutte le ragazze che vuoi.
Sebbene sia un ragionamento squallido,in Italia funziona cosi`.

chrissolo

Hem.. ma su che pianeta, tutto ciò ? (in italia .. poi!)


tanto siamo sempre dipendenti da qualcosa e la fragilità è l'essenza dell'uomo.. tanto varrebbe che st'amore ci fosse e punto.

Bah, nemmeno ciò mi pare vero. A prescindere dai discorsi individuali.. se ciò fosse vero tutti i maschi vivrebbero meglio, perché il sesso (a pagamento) se uno vuole ci sarebbe pure. Forse la questione è un filino più intricata.

In sintesi credo che nella vita serva di tutto un pò.. ed è quando non c'è questo mix giusto (e forse individuale) di cose che tutto si sfascia.

John Frusciante

ora sto andando a letto, domani ti rispondo xD

Complessato

Ma avere la ragazza è un lavoro...
Dal momento che: richiede un impegno costante e quotidiano, non si viene retribuiti ed alla fine si viene puntualmente licenziati.
Sì, è la forma più perfetta di lavoro.

Complessato

D'altra parte chi teme la morte è perché non "ha lavorato" abbastanza.