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27-12-2014, 01:52
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Anche questi due test confermano ISTJ, ormai mi sono convinto definitivamente, anche se il primo test indica il Fe come sviluppato quasi quanto il Fi.
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27-12-2014, 03:04
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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INTJ+ISTP
....buona/ottima relazione..
Mi piace questo test :p
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27-12-2014, 12:20
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
E credo che il punto della questione alla quale stai facendo riferimento, ad esempio, è riconducibile al ipotetico rapporto tra un INTJ e un ESFP... dico bene?
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Esattamente...
Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Mi piace questo test :p
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Ultima modifica di cancellato13317; 27-12-2014 a 12:22.
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27-12-2014, 14:38
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#24
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Precisiamo che l'intuizione introversa non è magia o preveggenza ecc, da come l'ha descritta Itachi potrebbe sembrare una cosa paranormale ma la persona che possiede l'intuizione introversa non ha capacità speciali ecc semplicemente il cervello dell'intuitivo introverso è più "veloce" come quello dell' intuitivo estroverso (solo che gli intuitivi estroversi sono veloci nel trovare corrispondenze e nell'elaborare dati provenienti dall'esterno a differenza dell'intuitivo introverso che è veloce a sintetizzare dati provenienti dall'inconscio.)
Le capacità dei sensazione sono differenti, il sensazione non è veloce a sintetizzare ed elaborare dati ma è estremamente preciso, se dovessimo fare un paragone potremmo paragonare il cervello degli intuitivi ad un computer veloce, il cervello dei sensazione ad un computer preciso al millimetro, infatti i sensazione (specialmente gli introversi) sono molto portati per i compiti in cui è necessaria molta scrupolosità e precisione chirurgica. L'intuizione è più caotica e approssimativa.
Se dovessi spiegare la mia esperienza con l'intuizione introversa infatti io direi che è "un'avere sottochio il quadro generale delle cose" a livello molto approssimativo però. Per spiegare meglio è come un medico che ha in mente a livello generale la cartella clinica del proprio paziente e non deve andare a rileggerla tutta per trovare ciò che gli serve per fare la diagnosi, è l'intuizione che scova (probabilmente nell'inconscio, non lo so ) e "porta" a gala il dato che gli occorre in quel momento, questo venire a galla delle informazioni dal sub inconscio è quel "flash mentale" di cui parlava itachi.
è ovvio dunque che i dati il medico li deve comunque avere per fare una diagnosi (sebbene abbozzati e nascosti nell'inconscio) la diagnosi non gli esce mica dal nulla e a fare la diagnosi ci arriverebbe prima o poi anche il sensazione, ma gli occorre più tempo.
Mi piacerebbe sapere da altri infj o da intj come sperimentano l'intuizione introversa, sarebbe interessante capire perchè credo proprio che sia l'intuizione introversa a rendermi così chiusa e inadatta al mondo, non riesco a stare concentrata su ciò che accade nel mondo esterno, sul presente, spesso e volentieri sprofondo in una sorta di "sonno/veglia" ad occhi aperti, la gente mi deve richiamare più e più volte è una sensazione che però io trovo molto piacevole, come uno scorrere lento di pensieri nei quali mi immergo ma che non riesco a percepire in toto.
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27-12-2014, 15:28
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#25
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Ma tu Stefania non sei INTP? In questo caso la tua intuizione è estroversa
Dominante: Pensiero introverso (Ti)
Secondaria: Intuizione estroversa (Ne)
Terziaria: Sensazione introversa (Si)
Repressa: Sentimento estroverso (Fe)
Nell'INTJ l'intuizione è introversa e il pensiero estroverso, il contrario dell'INTP
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Mi piacerebbe sapere da altri infj o da intj come sperimentano l'intuizione introversa
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L'intuizione introversa dalla mia esperienza non è per nulla caotica, è come un lampo di genio, una cosa che appare all'improvviso nella mente e che rende chiaro tutto il resto.
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27-12-2014, 15:35
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#26
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Ma tu Stefania non sei INTP? In questo caso la tua intuizione è estroversa
Dominante: Pensiero introverso (Ti)
Secondaria: Intuizione estroversa (Ne)
Terziaria: Sensazione introversa (Si)
Repressa: Sentimento estroverso (Fe)
Nell'INTJ l'intuizione è introversa e il pensiero estroverso, il contrario dell'INTP
L'intuizione introversa dalla mia esperienza non è per nulla caotica, è come un lampo di genio, una cosa che appare all'improvviso nella mente e che rende chiaro tutto il resto.
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Mi piacerebbe essere INTP per avere il controllo totale sulla mia psiche e sui miei sentimenti ma purtroppo sono INFJ, un'INFJ con loop (sostituisco spesso e volentieri il sentimento estroverso con il pensiero introverso che haimè non sono utilizzare benissimo) il che mi fa assomigliare ad una INTP (non do segni esteriori di emozioni,sono spesso molto assorta nel mio mondo ecc) un' INTP meno equilibrato e meno intelligente .
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27-12-2014, 15:38
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
purtroppo sono INFJ
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A me piacciono gli INFJ
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27-12-2014, 15:50
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,062
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Credo che con alla base il desiderio reciproco di farsi tanto bene e farlo in vivace tranquillità, con comprensione, spirito d'avventura e adattamento al tempo, alla vita, e a chi ci accompagna, ognuno di noi può andar bene con ogni altro di noi.
L’uomo intelligente non fa mai affidamento sulle affinità psicologiche e fisiche.
Platone
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27-12-2014, 16:16
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#29
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
A me piacciono gli INFJ
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Eh ma purtroppo questo e' un tipo psicologico molto difficile da gestire, il sentimento estroverso che e' la più sociale tra tutte le funzioni schiacciato tra le due funzioni introverse pensiero e intuizione non può' svilupparsi al meglio. Si soffre molto perche' si ha un disperato bisogno di socialità e di persone intorno ma non si può socializzare efficacemente.
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27-12-2014, 21:55
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#30
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,855
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Precisiamo che l'intuizione introversa non è magia o preveggenza ecc, da come l'ha descritta Itachi potrebbe sembrare una cosa paranormale ma la persona che possiede l'intuizione introversa non ha capacità speciali ecc
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Del resto tanto "normale" non è. È di fatto quella funzione che più comunica, indirettamente, con l'inconscio del soggetto.
Ovviamente, come ogni singola persona/cosa esistente o che esisterà, tutto è razionalizzabile e comprensibile se si ha una spiccata dote raziocinante e una dialettica efficacie; quindi questo significa che, limitandoci all'esempio riguardo l'intuizione introversa, l'abilità di preveggenza da parte del tipo INFJ/INTJ non è altro che un modo momentaneamente inspiegabile sul formulare ipotesi, spesso corrette, riguardo cose/persone/idee, che solo in un secondo momento il soggetto stesso più spiegare razionalmente.
Non vi è nulla di "paranormale", è solo un modo differenze di guardare e percepire la "normalità"... nulla di più, nulla di meno.
Quote:
semplicemente il cervello dell'intuitivo introverso è più "veloce" come quello dell' intuitivo estroverso (solo che gli intuitivi estroversi sono veloci nel trovare corrispondenze e nell'elaborare dati provenienti dall'esterno a differenza dell'intuitivo introverso che è veloce a sintetizzare dati provenienti dall'inconscio.)
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Esattamente.
Mentre l'intuitivo estroverso è naturalmente portato a percepire ciò che il mondo esterno (l'oggetto) "offre", spaziando agilmente e unendo dati apparentemente non correlati offrendo nuove possibilità degli stessi (Ne è spesso la funzione di chi è molto curioso e vivace nell'esserlo), l'intuitivo introverso trae la propria "forza" dall'inconscio, poiché fermamente convinto che la verità incontaminatasi cela dentro sé stessi (in particolar mondo quando la realtà esterna si rivela confusa e non degna di fiducia), osservando una data situazione/persona/idea da svariati punti di vista (se non addirittura tutti) che trascendono anche dall'io cosciente. (solitamente l'intuitivo introverso è molto contemplativo è crede nel potere dell'immaginazione)
Quote:
Le capacità dei sensazione sono differenti, il sensazione non è veloce a sintetizzare ed elaborare dati ma è estremamente preciso, se dovessimo fare un paragone potremmo paragonare il cervello degli intuitivi ad un computer veloce, il cervello dei sensazione ad un computer preciso al millimetro, infatti i sensazione (specialmente gli introversi) sono molto portati per i compiti in cui è necessaria molta scrupolosità e precisione chirurgica. L'intuizione è più caotica e approssimativa.
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Ora cercherò di sintetizzare meglio il concetto dietro le funzioni irrazionali, creando una sorta di "riferimento" delle stesse da un punto di vista di "collocamento temporale" a cui si basano:
- Sensazione Estroversa e Intuizione Estroversa: pongono la loro attenzione nel Presente, adottando una filosofia stile "Carpe Diem" con la differenza sostanziale che, mentre la prima si "fionda" sull'oggetto d'interesse per come si presenta in maniera diretta, immediata e stabile(per ciò che è), la seconda cerca di collegare vari aspetti interessandosi principalmente alle possibilità ottenibili da essi (alle novità), mantenendo sempre un certo atteggiamento il più multilaterale possibile.
- Sensazione Introversa e Intuizione Introversa: qui abbiamo un modo di porre la propria attenzione del tutto differente.
La prima si basa sul Passato, focalizzandosi sulla propria, o altrui (se si fidano), esperienza consolidata e costruita sulla base di andamenti "passo per passo" formati da singoli e stabili "dettagli" per lo più pratici.
La seconda, invece, è proiettata al Futuro, all'ipotetico e all'ideale.
Cerca di stabilire una certa visione "globale" (a 360°) dando poca importanza alle apparenze e persino alla propria esperienza in merito ad un argomento "non certo". Il loro "proiettarsi" nel Futuro avviene tramite il principale mezzo a loro disposizione: l'immaginazione; il ché li rende una sorta di "Visionari" tenaci ed olistici.
Ne consegue che, mentre la sensazione introversa si limita alla percezione degli specifici fenomeni d'innervazione relativi alla propria esperienza, indugiando in questi, l'intuizione introversa reprime questo aspetto percependo l'immagine che questa innervazione suscita nel soggetto. Per capire meglio questo differente "Modus Operandi" di Ni e Si (rispettivamente Intuizione Introversa e Sensazione Introversa), procederò nello esporre un esempio volto ad evitare inutili fraintendimenti:
Mettiamo caso che Tizio X viene colto da un malumore, la sensazione introversa si sofferma sul carattere specifico del disturbo e percepisce tutte le sue proprietà, la sia intensità, cogliendo i minimi particolari senza elevarsi minimamente al di sopra di ciò e giungere a quel contenuto che ha provocato il disturbo. DI contro, l'intuizione introversa riceve dalla sua funzione repressa (Se) solo la spinta per entrare subito in azione, cercando di vedere oltre, percependo fortemente anche le varie immagini sequenziali interne che hanno provocato il fenomeno del malumore, creando una sorta di "flashback".
Nello esporre domande, la Sensazione Introversa tende a far prevalere termini come "Chi", "Cosa", "Quando"... mentre l'intuizione Introversa preferisce utilizzare maggiormente termini come "Come", "Perché", "E se..." (grazie quindi alla loro capacità di "predizione", spesso comunicano in maniera piuttosto vaga limitandosi a rispondere con frasi simili alla "lo so già).
Quote:
Mi piacerebbe sapere da altri infj o da intj come sperimentano l'intuizione introversa, sarebbe interessante capire perchè credo proprio che sia l'intuizione introversa a rendermi così chiusa e inadatta al mondo, non riesco a stare concentrata su ciò che accade nel mondo esterno, sul presente, spesso e volentieri sprofondo in una sorta di "sonno/veglia" ad occhi aperti, la gente mi deve richiamare più e più volte è una sensazione che però io trovo molto piacevole, come uno scorrere lento di pensieri nei quali mi immergo ma che non riesco a percepire in toto.
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Uno scorrere di immagini (video) mentali senza alcun limite.
Nel mio particolare caso, posso agilmente passare dalla logica oggettiva (Te) a quella soggettiva (Ti) senza alcuna difficoltà proprio per la propensione di Ni allo "spaziare".
Crea una sorta di disconnessione "fisica" capace di cambiare, in questi pensieri e immagini, il modo di percepire il tempo (nel mio caso, percezione di tantissime immagini mentali in un tempo molto breve, a volte credo siano frazioni di secondo).
Sono pensieri aventi sia forma verbale che, più di frequente, di immagini dinamiche... e in quest'ultime occasioni i primi sono "succubi" delle seconde, essendo quest'ultime più rapide.
Solo successivamente queste idee vengono sintetizzate da Te (e da Ti), ma la loro "implementazione" richiede, di contro, un tempo molto più lungo poiché, come i sensitivi introversi, anche l'intuizione introversa necessita di un marcato perfezionismo.
I limiti non vengono accettati facilmente, e quando vengono accettati diventa comunque frustrante.
P.S.
Nel caso fossero presenti errori grammaticali: ho scritto velocemente.
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27-12-2014, 23:59
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#31
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 218
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"AAA cercasi ESTJ, ISTJ, ENTJ, ESTP, in alternativa ESFJ, ISFP, INTJ, ISFJ gli altri si tengano a distanza! "
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28-12-2014, 00:31
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 656
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"Sebbene gli ENFJ desiderino aiutare gli altri, si potrebbe pensare che queste ragioni non siano puramente altruiste. Ciò è solo in parte vero, giacché la loro funzione primaria (Fe) rende la loro percezione di sé indissolubilmente legata a ciò che pensano gli altri. Negli ENFJ, non a caso, vi sarà sempre un forte conflitto etico: è lecito influenzare gli altri per raggiungere i propri obiettivi, desideri e ambizioni personali?"
mi ha smascherato.
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29-12-2014, 13:18
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#33
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Del resto tanto "normale" non è. È di fatto quella funzione che più comunica, indirettamente, con l'inconscio del soggetto.
Ovviamente, come ogni singola persona/cosa esistente o che esisterà, tutto è razionalizzabile e comprensibile se si ha una spiccata dote raziocinante e una dialettica efficacie; quindi questo significa che, limitandoci all'esempio riguardo l'intuizione introversa, l'abilità di preveggenza da parte del tipo INFJ/INTJ non è altro che un modo momentaneamente inspiegabile sul formulare ipotesi, spesso corrette, riguardo cose/persone/idee, che solo in un secondo momento il soggetto stesso più spiegare razionalmente.
Non vi è nulla di "paranormale", è solo un modo differenze di guardare e percepire la "normalità"... nulla di più, nulla di meno.
Esattamente.
Mentre l'intuitivo estroverso è naturalmente portato a percepire ciò che il mondo esterno (l'oggetto) "offre", spaziando agilmente e unendo dati apparentemente non correlati offrendo nuove possibilità degli stessi (Ne è spesso la funzione di chi è molto curioso e vivace nell'esserlo), l'intuitivo introverso trae la propria "forza" dall'inconscio, poiché fermamente convinto che la verità incontaminatasi cela dentro sé stessi (in particolar mondo quando la realtà esterna si rivela confusa e non degna di fiducia), osservando una data situazione/persona/idea da svariati punti di vista (se non addirittura tutti) che trascendono anche dall'io cosciente. (solitamente l'intuitivo introverso è molto contemplativo è crede nel potere dell'immaginazione)
Ora cercherò di sintetizzare meglio il concetto dietro le funzioni irrazionali, creando una sorta di "riferimento" delle stesse da un punto di vista di "collocamento temporale" a cui si basano:
- Sensazione Estroversa e Intuizione Estroversa: pongono la loro attenzione nel Presente, adottando una filosofia stile "Carpe Diem" con la differenza sostanziale che, mentre la prima si "fionda" sull'oggetto d'interesse per come si presenta in maniera diretta, immediata e stabile(per ciò che è), la seconda cerca di collegare vari aspetti interessandosi principalmente alle possibilità ottenibili da essi (alle novità), mantenendo sempre un certo atteggiamento il più multilaterale possibile.
- Sensazione Introversa e Intuizione Introversa: qui abbiamo un modo di porre la propria attenzione del tutto differente.
La prima si basa sul Passato, focalizzandosi sulla propria, o altrui (se si fidano), esperienza consolidata e costruita sulla base di andamenti "passo per passo" formati da singoli e stabili "dettagli" per lo più pratici.
La seconda, invece, è proiettata al Futuro, all'ipotetico e all'ideale.
Cerca di stabilire una certa visione "globale" (a 360°) dando poca importanza alle apparenze e persino alla propria esperienza in merito ad un argomento "non certo". Il loro "proiettarsi" nel Futuro avviene tramite il principale mezzo a loro disposizione: l'immaginazione; il ché li rende una sorta di "Visionari" tenaci ed olistici.
Ne consegue che, mentre la sensazione introversa si limita alla percezione degli specifici fenomeni d'innervazione relativi alla propria esperienza, indugiando in questi, l'intuizione introversa reprime questo aspetto percependo l'immagine che questa innervazione suscita nel soggetto. Per capire meglio questo differente "Modus Operandi" di Ni e Si (rispettivamente Intuizione Introversa e Sensazione Introversa), procederò nello esporre un esempio volto ad evitare inutili fraintendimenti:
Mettiamo caso che Tizio X viene colto da un malumore, la sensazione introversa si sofferma sul carattere specifico del disturbo e percepisce tutte le sue proprietà, la sia intensità, cogliendo i minimi particolari senza elevarsi minimamente al di sopra di ciò e giungere a quel contenuto che ha provocato il disturbo. DI contro, l'intuizione introversa riceve dalla sua funzione repressa (Se) solo la spinta per entrare subito in azione, cercando di vedere oltre, percependo fortemente anche le varie immagini sequenziali interne che hanno provocato il fenomeno del malumore, creando una sorta di "flashback".
Nello esporre domande, la Sensazione Introversa tende a far prevalere termini come "Chi", "Cosa", "Quando"... mentre l'intuizione Introversa preferisce utilizzare maggiormente termini come "Come", "Perché", "E se..." (grazie quindi alla loro capacità di "predizione", spesso comunicano in maniera piuttosto vaga limitandosi a rispondere con frasi simili alla "lo so già).
Uno scorrere di immagini (video) mentali senza alcun limite.
Nel mio particolare caso, posso agilmente passare dalla logica oggettiva (Te) a quella soggettiva (Ti) senza alcuna difficoltà proprio per la propensione di Ni allo "spaziare".
Crea una sorta di disconnessione "fisica" capace di cambiare, in questi pensieri e immagini, il modo di percepire il tempo (nel mio caso, percezione di tantissime immagini mentali in un tempo molto breve, a volte credo siano frazioni di secondo).
Sono pensieri aventi sia forma verbale che, più di frequente, di immagini dinamiche... e in quest'ultime occasioni i primi sono "succubi" delle seconde, essendo quest'ultime più rapide.
Solo successivamente queste idee vengono sintetizzate da Te (e da Ti), ma la loro "implementazione" richiede, di contro, un tempo molto più lungo poiché, come i sensitivi introversi, anche l'intuizione introversa necessita di un marcato perfezionismo.
I limiti non vengono accettati facilmente, e quando vengono accettati diventa comunque frustrante.
P.S.
Nel caso fossero presenti errori grammaticali: ho scritto velocemente.
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Ecco è proprio questo che quello che avverto, una sorta di disconnessione dal mondo fisico che mi impedisce di socializzare in modo efficace (io torno sempre sulla socializzazione perché è la questione che mi preme di più risolvere) perché sono sempre "distratta" da altro, senza sapere poi bene da cosa, infatti io i pensieri non li percepisco bene, quando mi chiedono "a cosa pensi?" giuro che non so cosa rispondere perché penso " a tutto e a niente" forse per via della velocità dei pensieri stessi.
Per dare un senso logico e per capire ciò che mi dice la Ni (intuizione introversa) io devo mettere i pensieri a parole, su carta o a voce, (quando mi chiedono di esprimere un mio pensiero o una mia opinione io difatti non ho idea di cosa dire o scrivere finché non parlo o scrivo) infatti scrivo molto sui forum proprio perché scrivere mi aiuta a riflettere sulle cose, faccio anche molte liste e tengo diari (anche se preferisco nettamente che qualcuno legga o ascolti i miei ragionamenti), a volte parlo sola per ragionare sui concetti.
In questo momento, mentre scrivo, sto letteralmente prendendo atto dei miei pensieri (infatti non fate caso alle cavolate che scrivo, scrivo per ragionare) che altrimenti rimarrebbero fumosi e "inconcepiti" .
Un'altra cosa che ho notato è che la Ni lavora meglio se la "lascio stare", i concetti mi sovvengono meglio difatti non quando ragiono su qualcosa e mi sforzo di arrivare ad una conclusione, ma quando faccio altro, qualcosa di fisico o manuale come correre, camminare, curarmi della mia persona, addirittura anche quando sono nel dormiveglia.
Quello che mi preme di più capire ora però è come equilibrare un pò la Ni con la Se (oppure con la Fe) per non sperimentare più questa forte chiusura e disconnessione dal mondo ed essere più estroversa.
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29-12-2014, 15:02
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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Scusami Stefania ti vedo abbastanza esperta sul tema. Io sono un ISFJ. Chi sono? Cosa Voglio?
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29-12-2014, 16:12
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#35
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Scusami Stefania ti vedo abbastanza esperta sul tema. Io sono un ISFJ. Chi sono? Cosa Voglio?
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Bhe questo lo devi sapere tu, i tipi psicologici sono solo di indicazione, permettono solo di capire come poter sviluppare al meglio la personalità, che è unica per ognuno. Comunque in genere gli isfj sono personalità molto pragmatiche e realiste al contrario dell'infj (io) che sono più sognatori ed idealisti, ed essendo sentimento i loro interessi e principi, come per gli infj, sono orientati alle persone più che alle cose.
L'isfj ha un forte desiderio di stare con gli altri, ma essendo introverso un pò forse fatica, il sentimento estroverso rende la persona tendenzialmente molto attratta dalla vita sociale e comunitaria, però la sensazione introversa al contempo rende la persona molto attratta dalla routine, dalla sicurezza, spaventata dal cambiamento e questo rende difficile il realizzarsi del sentimento estroverso.
Diciamo che gli isfj sono tra i tipi più abitudinari, realisti, pragmatici queste caratteristiche unite all'affidabilità e all'altruismo li rendono adatti a lavori nel sociale, e per via del "tocco logico" che da il pensiero introverso sono anche molto portati per l'insegnamento.
Poi si deve anche vedere se hai un loop, se sei borderline con un'altro tipo, non ho haimè sufficienti dati per trarre conclusioni precise sulla tua persona. Itachi lo avevo inquadrato meglio perché ci avevo discusso un pò, con te non ho mai discusso quindi non posso dirti di più
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Ultima modifica di Stefania90; 29-12-2014 a 16:15.
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29-12-2014, 16:49
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,062
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Io, assurdamente, risulto questo coso qui.
Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
ESTP
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E come tale (cioè, non tale... perché non mi rispecchio nemmeno alla lontana in... questo coso) dicono sarei sagace ad intraprendere, in teoria, relazioni con:
Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Relazione ottima: ISTJ, ESTP, ISTP, ESFP
Relazione buona:ESTJ, ISFP, ENTJ, ENTP, INTP, ISFJ
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E vedendo anche solo fra gli ISTJ le belle immaginette di Darth Vader o Elisabetta II... senza parlare del mio 007.... ecco, allora credo di aver fatto confusione nelle risposte, presumo.
Indi torno all'aforisma di Platone.
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29-12-2014, 16:54
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#37
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
INTP
Relazione ottima: ENTP, INTP, INTJ
Relazione buona: ESTJ, ISTJ, ESTP, ENTJ, ENFJ, INFJ, ENFP, INFP
Relazione impossibile: ESFJ, ISFJ, ISTP, ESFP, ISFP
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Tenendo conto che solitamente i "T" sono uomini e i "F" sono donne, si può capire perché non trovo nessuna.
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29-12-2014, 16:55
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Scusami Stefania ti vedo abbastanza esperta sul tema. Io sono un ISFJ. Chi sono? Cosa Voglio?
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Mia mamma è ISFJ, e io, a quanto ho appreso grazie a questo topic sono borderline tra ISTJ e, appunto, ISFJ.
La descrizione data da Stefania è perfetta.
Mia madre fa l'infermiera di pediatria (per darti l'idea di un tipo di lavoro particolarmente adatto a tale tipo psicologico caratterizzato dal Sentimento Estroverso), e nel suo lavoro grazie alla Sensazione Introversa e al Pensiero Introverso è una delle persone più ragionevoli, pragmatiche, scrupolose e di buon senso.
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29-12-2014, 19:48
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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Su alcuni punti la tua descrizione mi ha fatto commuovere
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
L'isfj ha un forte desiderio di stare con gli altri, ma essendo introverso un pò forse fatica, il sentimento estroverso rende la persona tendenzialmente molto attratta dalla vita sociale e comunitaria,
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Verissimo. Io toglierei il forse. Vorrei stare insieme agli altri. Da solo non sto bene non mi sento realizzato ma ho una difficoltà pazzesca a stare con la gente e probabilmente sento di non avere nulla in comune, nulla da spartire.
Quote:
però la sensazione introversa al contempo rende la persona molto attratta dalla routine, dalla sicurezza, spaventata dal cambiamento e questo rende difficile il realizzarsi del sentimento estroverso
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Io abitudinario macché. Ti dico solo che tutte le domeniche DEVO prendermi il tramezzino al solito BAR e questo è fonte di litigate con la mia ragazza.
Quote:
spaventata dal cambiamento
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Non sono spaventato, sono terrorizzato dal cambiamento ma al contempo ne sono affascinato. Quindi prendo tutto il coraggio di cui dispongo e riesco (a fatica) a farmi forza.
A lavoro sono pragmatico e scrupolosissimo (sicuramente ho una fifa di sbagliare) a costo di essere particolarmente lento.
Sono un tipo dotato di immensa sensibilità che si commuove facilmente. Stavo vedendo amici di Maria De Filippi (grande gesto d'Amore nei confronti della mia ragazza) e mi sono commosso quando vedevo il concorrente cantare. Vivevo nei due minuti della canzone tutta la fatica dei concorrenti, tutte le porte sbattute in faccia, tutti i no ricevuti, e finalmente il raggiungimento di un traguardo per loro tanto desiderato. Per non parlare di altre trasmissioni televisive. Questo non contrasta un po' con la razionalità di cui sopra?
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29-12-2014, 23:34
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#40
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da luky
Su alcuni punti la tua descrizione mi ha fatto commuovere
Verissimo. Io toglierei il forse. Vorrei stare insieme agli altri. Da solo non sto bene non mi sento realizzato ma ho una difficoltà pazzesca a stare con la gente e probabilmente sento di non avere nulla in comune, nulla da spartire.
Io abitudinario macché. Ti dico solo che tutte le domeniche DEVO prendermi il tramezzino al solito BAR e questo è fonte di litigate con la mia ragazza.
Non sono spaventato, sono terrorizzato dal cambiamento ma al contempo ne sono affascinato. Quindi prendo tutto il coraggio di cui dispongo e riesco (a fatica) a farmi forza.
A lavoro sono pragmatico e scrupolosissimo (sicuramente ho una fifa di sbagliare) a costo di essere particolarmente lento.
Sono un tipo dotato di immensa sensibilità che si commuove facilmente. Stavo vedendo amici di Maria De Filippi (grande gesto d'Amore nei confronti della mia ragazza) e mi sono commosso quando vedevo il concorrente cantare. Vivevo nei due minuti della canzone tutta la fatica dei concorrenti, tutte le porte sbattute in faccia, tutti i no ricevuti, e finalmente il raggiungimento di un traguardo per loro tanto desiderato. Per non parlare di altre trasmissioni televisive. Questo non contrasta un po' con la razionalità di cui sopra?
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E' solo un pizzico di logica e razionalita' questo pizzico di logica serve ad affinare quel tanto che basta i giudizi che comunque sono sempre presi con il cuore e basati sul sentimento.
Per farti un esempio, gli esfj non hanno il pensiero, hanno solo il sentimento estroverso e per questo motivo danno giudizi troppo in fretta e sono avventati nel prendere le decisioni, gli isfj hanno invece sia il pensiero che il sentimento, le decisioni le prendono sempre e comunque basandosi sui sentimenti, ma hanno in più la capacità di rifletterci su in maniera più approfondita e dunque di prendere decisioni più ponderate e non affrettate.
Comunque capisco come ti senti e' dura avere il desiderio di socializzare ma non riuscirci.
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Ultima modifica di Stefania90; 29-12-2014 a 23:37.
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