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17-01-2017, 02:20
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,710
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...e a chi me ne ha parlato.
Secondo voi, se nessuno ci avesse parlato della morte, se non sapessimo di poter morire, come ci comporteremmo?
Avremmo lo stesso modo di rapportarci col mondo e con la vita?
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17-01-2017, 02:52
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: torino
Messaggi: 756
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azz è vero
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17-01-2017, 03:03
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Va beh ma in qualche modo ti ci trovi davanti alla morte, pure se non ne senti parlare. Intorno a te nel corso della tua vita vedrai persone deteriorarsi per poi sparire dalla circolazione ( nel caso si vivesse ipoteticamente in un mondo che tiene lontana la morte dagli occhi dei vivi ).
Facendo due più due inizieresti comunque a fare dei collegamenti.
Non avrà la morte l'accezione catastrofica e distruttiva che siamo soliti darle tradizionalmente ma comunque ci rappresenteremmo qualcosa di analogo perché la nostra esperienza per forza di cose arriverà a suggerircelo.
E credo che trovarsi in faccia alla morte e maturare la consapevolezza della morte senza essere preparati sia molto più disarmante che altrimenti.
Ma credo che se davvero qualcosa di simile potesse accadere ci trascineremmo ancora di più per inerzia perché vivremmo nella convinzione di non aver nulla da perdere.
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Ultima modifica di Yumenohashi; 17-01-2017 a 03:06.
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17-01-2017, 10:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 676
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Cos ???
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17-01-2017, 12:24
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Ci sarebbero teorie della cospirazione su di essa
"vedo la gente morire"
"ma che dici, gombloddo1!1!1"
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17-01-2017, 14:09
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 470
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Boh...io mi sono tolto davvero poche soddisfazioni (forse nessuna) e sò che un domani potrei morire (tiè ).
Magari, l'estroversone o il "diversamente timido", si godrebbe la vita un po' di meno, visto che non sà...
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17-01-2017, 14:33
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 691
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A Siddharta,Buddha, venne nascosta la morte,la vecchiaia e la malattia fino all'età di 29 anni. Poi lui stesso volle approfondire etc..beh,se la passava bene comunque.
In ogni caso anche se non sapessi razionalmente della morte (come avviene negli animali) ,la paura e l'istinto autoconservativo sono innati. Le azioni sarebbero comunque frenate. Solo se non esistesse la paura allora potresti fare tutto. Sarebbe pericoloso,però forse vivresti più intensamente,seppur meno a lungo.
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17-01-2017, 14:37
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Senza l idea e il pensiero della morte la vita sarebbe una rottura di coglioni
Sarebbe tutto molto meno affascinante
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17-01-2017, 14:53
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
Senza l idea e il pensiero della morte la vita sarebbe una rottura di coglioni
Sarebbe tutto molto meno affascinante
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Vuoi mettere poi la perdita del pensiero che tutti gli stronzi, sfruttatori, criminali eccetera eccetera alla fine creperanno esattamente come tutti ?
È una delle poche cose seriamente confortanti.
Senza credo che le situazioni siano o una vita vissuta ancora più nell'inerzia (tanto c'è tempo), oppure una disperazione dovuta al non potersi aggrapparre nemmeno a una sorta di condizione naturale comune.
Pensavo pure alla possibilità che vada tutto a puttane in uno #yolo collettivo; poi mi son ricordato che l'acronimo è you only live once, quindi presuppone la conoscenza della morte, e... nada, un se pò ffa
Edit : e lo humour nero, cazzo.
Nono, lasciatemi la conoscenza della morte, altrimenti vivo male e.e
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Ultima modifica di The_Sleeper; 17-01-2017 a 14:58.
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17-01-2017, 16:26
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 247
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
...e a chi me ne ha parlato.
Secondo voi, se nessuno ci avesse parlato della morte, se non sapessimo di poter morire, come ci comporteremmo?
Avremmo lo stesso modo di rapportarci col mondo e con la vita?
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Guarda che secondo Aubrey de Grey, il più famoso gerontologo del mondo, e i sostenitori della tesi della singolarità tecnologica, la nostra morte non è affatto una cosa scontata.
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17-01-2017, 19:01
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Sinceramente io quel che mi auguro e' che la mia vita passi indenne cioe' in qualche modo senza soffrire troppo e poi mi auguro il riposo/il nulla per sempre.
Un qualcosa che si protaesse all'infinito mi fa ben piu' paura, piu' qualcosa dura piu' c'e' la possibilita' di soffrire e non ci sarebbero neanche vie d'uscita.
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17-01-2017, 21:59
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#12
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 58
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L'idea della morte è stata un fattore limitante per la mia vita. Ho sempre trovato un senso di ingiustizia nel dover avere un tempo limitato e in parte la mia apatia è dovuta a quello. Ultimamente però sto trovando confortante l'idea di sparire nel nulla e non provare più niente.
In fondo per quello accadutomi dalla nascita, io mi sono sempre sentito un surrogato e non dovrei essere stato in questo mondo.
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17-01-2017, 22:43
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,881
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Se non avessi avuto paura della morte e non avessi avuto fretta di vivere, non mi sarebbe spuntato nessun problema e avrei vissuto con la gioia e la consapevolezza profonda che non avrei perso nessuno.
Ma la cosa migliore sarebbe se non esistesse proprio (e neanche le malattie)... almeno per me sarebbe la soluzione di tutto; altro che inerzia, avrei entusiasmo dalla mattina alla sera, miliardi di possibilità e nessuna sofferenza.
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17-01-2017, 23:53
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
...e a chi me ne ha parlato.
Secondo voi, se nessuno ci avesse parlato della morte, se non sapessimo di poter morire, come ci comporteremmo?
Avremmo lo stesso modo di rapportarci col mondo e con la vita?
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Ti dirò che ultimamente ci penso e mi è d'aiuto: avendo 56 anni, penso che posso campare altri 20 anni, di cui 10 da rincoglionito. Allora, di tante grane penso: "chi me lo fa fare a portarmele dietro?". Oppure di certi desideri ambiziosi, penso :" non vivrò abbastanza per attuarli". E di certe inquietudini sociali, come gli sbarchi di clandestini, penso: " se anche ci saranno grossi problemi, io non ci sarò: che m'inquieto a fare?"
Insomma la morte aiuta a dire: dopo tutto, me ne futto.
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Ultima modifica di cancellato16573; 17-01-2017 a 23:56.
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25-01-2017, 04:33
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#15
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 743
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Sono gli animali che non hanno la consapevolezza di poter morire. (comunque c'è l'istinto per quello)
Insomma, alla fine è una questione di consapevolezza.
Se non si sapesse di poter morire allora non si saprebbe nemmeno che toccando il fuoco ci si scotta, o che buttarsi giù da un dirupo non fa molto bene alla salute...
Più che altro bisognerebbe gestire questa paura. La paura dovrebbe essere appunto una reazione di difesa che subentra nel momento in cui siamo in pericolo. Il punto è quando la paura prende il sopravvento e diventa la paura a controllare noi. Penso bisognerebbe lavorare soprattutto su questo punto: ridimensionare la paura, catalogarla, darle il suo giusto posto senza che essa prenda il sopravvento.
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Ultima modifica di Ehi tu, coso...; 25-01-2017 a 04:37.
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15-05-2018, 09:49
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#16
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 420
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Sono gli animali che non hanno la consapevolezza di poter morire. (comunque c'è l'istinto per quello)
Insomma, alla fine è una questione di consapevolezza.
Se non si sapesse di poter morire allora non si saprebbe nemmeno che toccando il fuoco ci si scotta, o che buttarsi giù da un dirupo non fa molto bene alla salute...
Più che altro bisognerebbe gestire questa paura. La paura dovrebbe essere appunto una reazione di difesa che subentra nel momento in cui siamo in pericolo. Il punto è quando la paura prende il sopravvento e diventa la paura a controllare noi. Penso bisognerebbe lavorare soprattutto su questo punto: ridimensionare la paura, catalogarla, darle il suo giusto posto senza che essa prenda il sopravvento.
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Giusto. Ma come si fa quando si sente che non ci si fa da soli e quando chiedi aiuto gli altri ti creano una paura ancora più grande?
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10-06-2018, 12:59
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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A me non cambio un cazzo, c'e' la vita, c'e' il buono e il dolore che potenzialmente potrebbe (se non si muore) essere eterno.
La morte non cambia sostanzialmente questo visto che non si sa che c'e' dopo, nulla, bello o brutto, ma se pone una fine all'eventualita' di dolore senza fine per me non guasta.
Non ho ne' cosi' una bella vita ne' mi sento cosi' significativa per il mondo da volerla prolungare a tempo indeterminato.
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Ultima modifica di cancellato2824; 11-06-2018 a 22:40.
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20-08-2018, 12:41
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 954
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se non sapessimo di dover morire, vivremmo come gli animali, che non muoiono, ma finiscono.
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