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Vecchio 05-04-2011, 12:56   #1
Intermedio
L'avatar di Gray_Fox
 

C'è qualcuno tra voi che sente potersi attribuire il titolo del post?
Io purtroppo assolutamente si! Dico purtroppo perchè nonostante tale atteggiamento non sia esente da aspetti positivi come ad esempio essere iper spronati dal proprio ego a dare sempre il 101% in ciò che si fa per ottenere il massimo dei risultati, gli aspetti negativi sono così marcati da oscurare quelli che sono i benefici. Non riesco a non prendermi troppo sul serio, invidio fortemente chi è capace di essere autoironico, capace di ridere e scherzare sui propri difetti e sbagli senza il minimo accenno di disagio, stando in piena pace con se stessi e di conseguenza anche con gli altri! Io invece proprio non ci riesco, ho sviluppato questo atteggiamento come una sorta di autodifesa, da piccolo sono stato vittima di bullismo psicologico, ancora le ricordo le risatine e i commentini di scherno su me, sul mio modo di vestire, sul modo di parlare; un continuo cercare difetti anche dove non ci fossero soltanto per il gusto di sentirsi superiori facendo gruppo contro un bambino colpevole solo di essere troppo buono. Credo sia questa la motivazione che mi induce sempre, anche in cose banalissime di pretendere di essere perfetto, quelle esperienze mi hanno segnato così tanto da avere terrore del giudizio altrui, ho sviluppato così inconsciamente la sensazione che gli altri pensino sempre male di me (Inutile a dirlo, scrivendo questo post lo sto pensando ), e che l'unico modo per far si che ciò non accada sia essere perfetto, ineccepibile, ovviamente ciò non è sempre possibile e comunque resta il fatto che vivere sereni in questo modo non sia possibile. Questa è stata un pò la mia autoanalisi, voi cosa ne pensate? C'è qualcuno magari che vive una situazione come la mia e ha potuto confrontarsi con uno psicologo? Oppure che semplicemente abbia fatto da solo un ragionamento simile al mio oppure tutt'altro? Date libero sfogo a ciò che pensate!
Vecchio 05-04-2011, 13:53   #2
Esperto
 

Mi ci rivedo in molto di quello che scrivi.
Però non è cercando di essere perfetto che verrai accettato dagli altri, anzi l'eccesso di perfezionismo porta al risultato opposto. Però come si fa? Ad esempio sul lavoro, io non ce la faccio proprio ad "arrozzare" come fanno tanti e questo mi attira non poche antipatie da parte dei colleghi.
Vecchio 05-04-2011, 14:03   #3
Esperto
L'avatar di very90
 

Sono un po' perfezionista, soprattutto nello studio. Se non sono sicura di sapere bene le cose, come dico io, non mi presento agli esami. Inoltre se in alcuni contesti so di non apparire perfetta o ci sono comunque persone migliori di me, tendo ad evitarli.
Vecchio 05-04-2011, 14:38   #4
Principiante
L'avatar di Anecoica
 

Credo sia questa la motivazione che mi induce sempre, anche in cose banalissime di pretendere di essere perfetto, quelle esperienze mi hanno segnato così tanto da avere terrore del giudizio altrui, ho sviluppato così inconsciamente la sensazione che gli altri pensino sempre male di me (Inutile a dirlo, scrivendo questo post lo sto pensando ), e che l'unico modo per far si che ciò non accada sia essere perfetto, ineccepibile, ovviamente ciò non è sempre possibile e comunque resta il fatto che vivere sereni in questo modo non sia possibile. Questa è stata un pò la mia autoanalisi, voi cosa ne pensate? C'è qualcuno magari che vive una situazione come la mia e ha potuto confrontarsi con uno psicologo? Oppure che semplicemente abbia fatto da solo un ragionamento simile al mio oppure tutt'altro? Date libero sfogo a ciò che pensate! [/QUOTE]


ciao
per me le motivazioni sono diverse ma le sensazioni sono le tue...
pretendo sempre di essere perfetta, di fare le cose fatte bene...ho il terrore del giudizio delgi altri, mi penso sempre in difetto, ho necessità di sapere che ho fatto bene...
ho proprio la necessità di un feed back positivo che non si può sempre avere...
per non parlare poi della permalosità e delle paranoi che mi provocano gli appunti degli altri...
Vecchio 05-04-2011, 15:47   #5
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Mi rendo conto che il mio essere perfezionista è causa di moti miei problemi, fin da piccola: non posso fare una cosa alla perfezione? Allora non la faccio. Da qui si può capire quante cose non ho mai provato a fare... Anche il semplice fatto di non guidare sebbene abbia la patente: non voglio passare per un'impedita in strada, quindi non guido
Vecchio 05-04-2011, 16:01   #6
Esperto
L'avatar di very90
 

Quote:
Originariamente inviata da Tristezza Visualizza il messaggio
Anche il semplice fatto di non guidare sebbene abbia la patente: non voglio passare per un'impedita in strada, quindi non guido
Come ti capisco. Stesso motivo per cui ho mollato io. Mi sentivo troppo insicura, troppo impacciata e non avevo voglia di fare figuracce per strada. E' stata una sensazione più forte di me che mi ha portata a mollare...
Vecchio 06-04-2011, 00:35   #7
Principiante
L'avatar di Paul
 

Quote:
Originariamente inviata da Gray_Fox Visualizza il messaggio
C'è qualcuno tra voi che sente potersi attribuire il titolo del post?
Io purtroppo assolutamente si! Dico purtroppo perchè nonostante tale atteggiamento non sia esente da aspetti positivi come ad esempio essere iper spronati dal proprio ego a dare sempre il 101% in ciò che si fa per ottenere il massimo dei risultati, gli aspetti negativi sono così marcati da oscurare quelli che sono i benefici. Non riesco a non prendermi troppo sul serio, invidio fortemente chi è capace di essere autoironico, capace di ridere e scherzare sui propri difetti e sbagli senza il minimo accenno di disagio, stando in piena pace con se stessi e di conseguenza anche con gli altri! Io invece proprio non ci riesco, ho sviluppato questo atteggiamento come una sorta di autodifesa, da piccolo sono stato vittima di bullismo psicologico, ancora le ricordo le risatine e i commentini di scherno su me, sul mio modo di vestire, sul modo di parlare; un continuo cercare difetti anche dove non ci fossero soltanto per il gusto di sentirsi superiori facendo gruppo contro un bambino colpevole solo di essere troppo buono. Credo sia questa la motivazione che mi induce sempre, anche in cose banalissime di pretendere di essere perfetto, quelle esperienze mi hanno segnato così tanto da avere terrore del giudizio altrui, ho sviluppato così inconsciamente la sensazione che gli altri pensino sempre male di me (Inutile a dirlo, scrivendo questo post lo sto pensando ), e che l'unico modo per far si che ciò non accada sia essere perfetto, ineccepibile, ovviamente ciò non è sempre possibile e comunque resta il fatto che vivere sereni in questo modo non sia possibile. Questa è stata un pò la mia autoanalisi, voi cosa ne pensate? C'è qualcuno magari che vive una situazione come la mia e ha potuto confrontarsi con uno psicologo? Oppure che semplicemente abbia fatto da solo un ragionamento simile al mio oppure tutt'altro? Date libero sfogo a ciò che pensate!
Mi ci rivedo completamente in ciò che hai scritto, ho appena aperto un post a riguardo ....che dire siamo molto simili. L'unico modo per cambiare è cominciare a riconoscere i pensieri negativi automatici e sostituirli con pensieri positivi...e strano ma vero...cominciare a fare qualche sana figura di merda anche apposta per capire che alla fine non è la fine del mondo....sbagliare è umano.
Vecchio 06-04-2011, 09:20   #8
Esperto
L'avatar di stuntmanmike
 

Quote:
Originariamente inviata da very90;506818 Inoltre se in alcuni contesti so di non apparire perfetta o ci sono comunque persone migliori di me, tendo ad evitarli.[/QUOTE



ciao
per me le motivazioni sono diverse ma le sensazioni sono le tue...
pretendo sempre di essere perfetta, di fare le cose fatte bene...ho il terrore del giudizio delgi altri, mi penso sempre in difetto, ho necessità di sapere che ho fatto bene...
ho proprio la necessità di un feed back positivo che non si può sempre avere...
per non parlare poi della permalosità e delle paranoie che mi provocano gli appunti degli altri...

quoto quoto
Vecchio 06-04-2011, 10:10   #9
Intermedio
 

Nel lavoro sono un perfezionista ai massimi livelli , contento di esserlo mi ha portato buoni risultati , nella vita ma un po spantegato ma anche perfezionista dipende dal momento e dalla situazione .
Una volta lo ero molto di piu avevo il terrore di fare brutte figure , adesso me ne frego un po di piu e ci rido sopra tanto è uguale .

Ultima modifica di rogi; 06-04-2011 a 10:13. Motivo: ne ho dimentiu
Vecchio 06-04-2011, 12:08   #10
Intermedio
L'avatar di Hartigan
 

Io vado a periodi. Ci sono volte, poche per fortuna, in cui tendo a raggiungere il perferzionismo più estremo, mentre altre volte ritorno ad essere "normale".
Vecchio 06-04-2011, 13:03   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gray_Fox Visualizza il messaggio
C'è qualcuno tra voi che sente potersi attribuire il titolo del post?
Io purtroppo assolutamente si! Dico purtroppo perchè nonostante tale atteggiamento non sia esente da aspetti positivi come ad esempio essere iper spronati dal proprio ego a dare sempre il 101% in ciò che si fa per ottenere il massimo dei risultati, gli aspetti negativi sono così marcati da oscurare quelli che sono i benefici. Non riesco a non prendermi troppo sul serio, invidio fortemente chi è capace di essere autoironico, capace di ridere e scherzare sui propri difetti e sbagli senza il minimo accenno di disagio, stando in piena pace con se stessi e di conseguenza anche con gli altri! Io invece proprio non ci riesco, ho sviluppato questo atteggiamento come una sorta di autodifesa, da piccolo sono stato vittima di bullismo psicologico, ancora le ricordo le risatine e i commentini di scherno su me, sul mio modo di vestire, sul modo di parlare; un continuo cercare difetti anche dove non ci fossero soltanto per il gusto di sentirsi superiori facendo gruppo contro un bambino colpevole solo di essere troppo buono. Credo sia questa la motivazione che mi induce sempre, anche in cose banalissime di pretendere di essere perfetto, quelle esperienze mi hanno segnato così tanto da avere terrore del giudizio altrui, ho sviluppato così inconsciamente la sensazione che gli altri pensino sempre male di me (Inutile a dirlo, scrivendo questo post lo sto pensando ), e che l'unico modo per far si che ciò non accada sia essere perfetto, ineccepibile, ovviamente ciò non è sempre possibile e comunque resta il fatto che vivere sereni in questo modo non sia possibile. Questa è stata un pò la mia autoanalisi, voi cosa ne pensate? C'è qualcuno magari che vive una situazione come la mia e ha potuto confrontarsi con uno psicologo? Oppure che semplicemente abbia fatto da solo un ragionamento simile al mio oppure tutt'altro? Date libero sfogo a ciò che pensate!
Quoto, secondo me il problema sai quale è?Che nello sforzo di cercare di essere perfetti, ci perdiamo la vita nostra che passa, insomma non ci chiediamo mai quali siano i nostri sentimenti verso questa o quell'altra persona e non ci comportiamo di conseguenza seguendo le nostre simpatie e antipatie, come fanno le persone ''sane'' , e magari non ci innamoriamo di quella persona per quel modo di fare speciale, ci irrigidiamo in una corazza, in una difesa a oltranza del nostro perfezionismo, sempre attenti a risultare perfetti,e questo ci rende antipatici agli altri , perchè non empatizziamo con loro, siamo formali, freddi, delle ineccepibili gentildonne\uomini in difesa, quindi esteriormente appariamo scostanti e comunque gli altri percepiscono a pelle che non gradiamo la loro presenza vicino, dovremmo smetterla di difenderci da tutto e da tutti, e cercare di chiederci cosa sento verso questa persona, cosa verso quest'altra, mi piace questo e non mi piace quello, iniziare dal cuore diciamo.

Ultima modifica di Martello; 06-04-2011 a 13:07.
Vecchio 06-04-2011, 21:23   #12
Banned
 

Stessa situazione, solo al contrario: prima deriso appunto in quanto perfezionista, ora che invece non mi farebbe male esserlo, ho smesso, in quanto non ho nessuno con cui confrontarmi, quindi nessuno cui dimostrare di essere perfetto. Questo è un po' il vantaggio-svantaggio dell'esser soli.
Vecchio 06-04-2011, 21:51   #13
Principiante
L'avatar di Walking Dead
 

per quel che mi riguarda, più che essere perfezionista vorrei disperatamente esserlo. vorrei tanto essere, per certi versi, "freddo", razionale e calcolatore, e fare ogni mossa, anche in campo sociale, dopo un'attenta riflessione, ma poi va a finire che, nonostante passi molto tempo a riflettere, faccio le cose d'impulso e in modo spesso grossolano (nonostante io vada bene nello studio)
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