|
19-08-2022, 16:07
|
#1
|
Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
|
Sto pensando a sta cosa perché ho un parente relativamente giovane agli ultimi stadi...
La vita fa schifo quindi l'idea di morire non mi tange, ma sono anche sicuro che se mi diagnosticassero una malattia incurabile e pochi mesi di vita, qualche paranoia e depressione sopraggiungerebbe.
Quindi in tal caso quale sarebbe una soluzione per distrarsi e non pensare?
Ci sono medicine che ti rendono poco lucido?
Penso che una buona soluzione possa anche essere quella drogarsi pesantemente, tanto non si ha nulla da perdere.
|
|
19-08-2022, 16:24
|
#2
|
Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Ubicazione: puglia
Messaggi: 178
|
non saprei...forse, se in possesso della piena lucidità, cercherei di fare le cose che non ho mai fatto, anche le più stupide ed insignificanti. Tutto poi dipende dal tipo di vita che si è vissuta. Se ricca e piena di stimoli o povera e piena di problemi.
|
|
19-08-2022, 16:38
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,390
|
Suicidio, che altro dovrei fare?
In teoria se sei terminale puoi rivolgerti alle varie cliniche in svizzera ma costano bei soldi, ma sono infinitamente piu sicure del fai da te
|
|
19-08-2022, 16:53
|
#4
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
|
Certo, se hai pochi mesi di vita davanti cosa fare di meglio se non stordirsi ed essere poco lucidi. Consigliagli una serie tv.
|
|
19-08-2022, 17:26
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,817
|
Mi dispiace per il tuo parente.
Nel mio caso, anch'io, come te, sono portato a dire che non mi tangerebbe perché la vita fa schifo, ma noi non siamo in quella situazione, fortunatamente. Qualora dovessimo trovarci noi, vorrei vedere se la cosa non ci tangerebbe per niente.
Se dovesse capitare a me una cosa del genere, il primo pensiero che mi farei è di dimenticare ostilità e rancori, cercare di non pensare a quel che poteva essere e non è stato, e "godersi" gli ultimi periodi con le persone che tengono a noi, per quanto possibile in tranquillità.
|
|
19-08-2022, 17:54
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
|
Fai come cappato e portalo in svizzera, almeno diventi il paladino della sinistra e vivi di rendita con le ragazze fino al 2030
|
|
19-08-2022, 18:25
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,130
|
Dev'essere proprio una situazione pesante.. io poi non saprei se dirlo ai parenti, ai colleghi, o ai conoscenti.. sarebbe angosciante, poi magari si riceverebbero delle attenzioni pietose che in passato nessuno si degnava di avere.. Si cmq ci sono vari farmaci da usare in questi casi.
|
|
19-08-2022, 18:50
|
#8
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
|
Quote:
Originariamente inviata da spezzata
È un buon consiglio.
Molte persone spesso quando qualcuno è malato non fanno altro che rompergli le palle. Della serie: oggi andiamo di quà, domani ti porto di là... io mi sono sempre chiesta: ma perché non lo lasciano in pace (o quantomeno non gli chiedono cosa lui/lei vuol fare)? E poi che senso ha scarrozzare una persona malata ovunque prima che muoia?
|
Ok, ma il ritiro catatonico non mi sembra comunque un granché come idea. Non vivere proprio fino all'ultimo?
|
|
19-08-2022, 18:58
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,627
|
Beh sì, si chiamano cure palliative, e hanno lo scopo di mantenere la migliore qualità della vita possibile prima della morte. Possono essere sedativi, antidolorifici, o credo anche cannabinoidi se non ricordo male.
Se per stordirsi intendi proprio azzerare completamente il cervello, a quel punto tanto vale provare a uccidersi o ad accedere al suicidio assistito.
|
Ultima modifica di Unspecified; 19-08-2022 a 19:01.
|
19-08-2022, 19:21
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
|
Il presupposto e che se ti hanno dato la aspettativa di vita bassa allora vuol dire fisicamente stai molto molto male e di cose che si possono e si hanno voglia di fare sono molto poche..
Poi c'è chi reagisce prendendo la notizia con filosofia, chi si lascia andare, chi ha paura, chi in maniera positiva, chi lotta fino alla fine x curarsi ognuno reagisce a modo suo...
Personalmente li x lì ci rimarrei secco e incredulo se mi danno qualche settimana di vita, poi usando la logica che ho farei mente locale e realizzerei che non c'è nulla di cui preoccuparsi e sarà un esperienza particolare morire.
Prenderei mix farmaci antidolorifici e spenderei tutti i miei soldi tranne qualcosa da lasciare a chi voglio bene.
Dopodiché mi piacerebbe fare mente locale della mia vita fino a quel giorno della notizia e ricostruire la storia di chi sono stato, in maniera distaccata, senza pensare negativo o positivo, solo ristudiare i miei ricordi
|
|
19-08-2022, 20:19
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,307
|
Quando sopraggiungono i dolori ti danno la morfina... Ma il calvario che precede questo momento te lo pippi in pieno... Io francamente non so cosa farei, ma considererei seriamente l ipotesi eutanasia... Anche perché c ho lo spavento facile e non vorrei stare in panico per mesi prima della morfina
|
|
19-08-2022, 20:31
|
#12
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
|
Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Secondo me uno dovrebbe avere il pieno potere di decidere che cosa fare degli ultimi mesi o anni della sua vita senza pressioni esterne. Se vuoi uscire, esci. Se vuoi stare in casa, ci stai. Questo vale anche per attività e persone dalle quali circondarsi.
|
Sì, sono d'accordo. Non vedo tra l'altro come potrebbe essere altrimenti, chi è che ti costringe? Specifico che il ritiro in Tibet mi sembra una cazzata al pari del binge watching. Secondo me, quando ti ricordi che la vita è a scadenza, diventi facilmente intollerante a tutto ciò.
|
|
19-08-2022, 20:52
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
|
Io penso continuerei a fare la stessa vita di sempre fisicamente permettendo, non fisicamente permettendo non ne ho idea, pensare a cosa farei dipende da questo.
Probabilmente smetti di procrastinare e ti impegni nel realizzare alcuni sogni piccoli o grandi che siano, sempre se ne hai. Ci saranno delle fasi tipo negazione, rabbia, paura, depressione e accettazione è imprevedibile sapere come uno reagisce e chi ci ha a che fare con te deve conformarsi di conseguenza. Se vuoi morire subito deve essere perché soffri altrimenti non ha senso perché tutti stanno morendo c'è solo chi più velocemente di altri.
|
|
19-08-2022, 21:33
|
#14
|
Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
|
Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Certo che esistono medicine per "sedare" i pazienti, ai malati terminali a cui manca ormai poco fanno la terapia del dolore (che si può richiedere anche a domicilio se non si vuole soggiornare in ospis), morfina per via endovenosa quasi 24 ore su 24, per i parenti non è il massimo...perchè la persona è in uno stato semicomatoso per la maggior parte del tempo e vedere la persona in quello stato è brutto, ma almeno il malato non sente niente e magari si fa qualche "bel viaggetto psicadelico", mio papà quando si risvegliava in certi momenti vedeva cose che non c'erano, cose belle presumo perchè era molto sereno in quei momenti... io gli chiedevo "che vedi papà...cose belle? Ti stai facendo un bel viaggetto?" lui mi guardava e dallo sguardo io capivo che erano cose molto belle.
Tuttavia ci sono anche momenti difficili, momenti in cui la persona riacquista maggiore lucidità, in quei momenti papà piangeva senza voce (perchè non poteva più parlare) e sbatteva i pugni sul letto, davanti a lui io mi trattenevo ma poi tornavo a casa e spaccavo tutto (in quel periodo ho distrutto finestre, porte, oggetti vari), ma erano pochi questi momenti per fortuna. Purtroppo non è una cosa facile da affrontare, non posso mentirti e dirti che sono solo momenti "sereni", non so se si tratti di un tuo famigliare stretto ma fatti forza, fallo per lui.
|
Ah pensavo che la terapia del dolore fosse solo per i dolori, appunto
|
|
19-08-2022, 22:22
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 819
|
Per prima cosa mi dispiace molto per il tuo parente.
Per quanto mi riguarda, se dovessi essere in questa situazione credo che penserei all'eutanasia, tanto se non c'é più niente da fare é inutile prolungare una tale agonia.
Sono uno di quelli che sostiene che vale sempre la pena vivere, anche se si conduce una vita di merda tipo la mia, ma se non ci sono possibilità di guarigione meglio ridurre il tempo e la sofferenza.
Forse prima di dire addio a questo mondo, non avendo più nulla da perdere, andrei a vendicarmi di alcuni torti subiti alle superiori da un paio di compagni di classe che mi avevano preso di mira, ma poi, a parte loro, non porto rancore nei confronti di nessuno e quindi non farei mai niente di male a chi non centra nulla.
|
|
19-08-2022, 22:44
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,130
|
Io andrei avanti finché le condizioni di salute me lo permettono. Qualche bella vacanza, escort di lusso, affitterei una ferrari, e poi cocktail di farmaci e alcol e arrivederci. Mi piace pensare di poter morire come una rockstar invece che in un hospice statale, con tutto il rispetto.
|
|
19-08-2022, 23:48
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,927
|
Una volta ho letto una storia tristissima di due fidanzati, di cui uno si ammalava di cancro, forse lei, con aspettativa di vita di pochi mesi e invece che cercare di vivere in maniera spensierata, passavano le notti insonni abbracciati a piangere finché lei è morta. Una cosa straziante, ogni volta che ci penso mi viene l’angoscia, altro che le puttanate di cui spesso ci si lamenta…
Durante un periodo di depressione ero arrivato al punto di sperare in una grave malattia terminale così da potermene andare in maniera dignitosa. Pensavo già alle lettere di saluti che avrei lasciato.
Invece adesso la vita mi piace e il pensiero di ammalarmi e morire in poco tempo spesso mi tormenta.
|
|
|
|