Di me stesso so poco o niente, ma purtroppo una delle cose che so con certezza (forse l'unica) è che sono afflitto da quel meccanismo psicologico chiamato ipocondria.
Anni fa non ci facevo caso, ero sano e non mi facevo problemi sul mio corpo o la mia salute. Mio padre lavora da anni nel settore del benessere, dopo il divorzio da mia madre ha trovato una compagna che come pare andare di moda negli ultimi anni è vegana di quelle estreme. Quindi subisco discorsi sull'alimentazione e malattie, carne, latticini, tumori, cancri e sciagure del genere. Non so da quando sono iniziate le mie paranoie ma negli ultimi anni ogni sintomo che il mio corpo mi da lo considero l'anticamera di un male anche grave, tanto da essere quasi in attesa di quella malattia che mi capiterà a sorte (perché come ha detto qualcuno non moriamo perché ci ammaliamo ma ci ammaliamo perché dobbiamo morire).
In questo periodo mi è presa una gran stanchezza, anni fa avrei detto che è la stagione ma non mi sento più del tutto convinto. Recentemente poi ho problemi intestinali venuti da chissà dove e perché e sono un po' preoccupato. Dalla somma delle analisi passate di costante c'è un'infiammazione alle vie urinarie che non mi da dolori ma c'è e non va via e di recente è sbucato fuori pure un po' di colesterolo alto. Non sono un tipo sportivo, sono un po' sedentario e quindi mi sorbisco gli articoli sulle malattie cardiovascolari, lo stress che accorcia la vita, alza il rischio di colpi al cuore e via ad andare. Neanche da dire che riguardo l'alimentazione mangio chissà che, carne rossa quasi totalmente eliminata, latticini niente di rilevante, niente alcool né fumo, mangio peggio di molti ma meglio di molti altri...
Sono sempre stato contrario alle medicine, dei dottori mi sono sempre fidato poco e per fortuna non ho mai avuto incidenti, ricoveri ospedalieri e altre cose, eccetto anni fa quando per la citata infiammazione alle vie urinarie non fui ad un passo dalla sala operatoria per diagnosi errata.
Due anni fa quando assunsi uno psicofarmaco ero molto timoroso, tanto che la sera della prima pillola andai al pronto soccorso per sintomi forse autoimposti per suggezione; nei mesi successivi notai un gonfiore anomalo nella zona dello stomaco, fatto notato pure da mia sorella, e ho pensato che fosse un effetto del farmaco che chissà cazzo combinava. Tutt'ora non so cosa fosse successo.
Se si ha un sintomo e lo si cerca su internet per vedere un'ipotesi di diagnosi, quasi sempre si è prossimi alla morte. Dunque sulla medicina ho poca fiducia, su internet leggo il peggio e non so fidarmi del mio corpo, anno sopo anno sempre più inaffidabile. E poi notizie di gente sana che ha un malore improvviso e muore, sempre più casi di tumori, alimenti contraffatti, grassi...che malattia mi toccherò in sorte?
L'ipocondria è una brutta malattia.