Originariamente inviata da Keith

Penso che anche una madre separata possa essere una buona compagna. Alla fine è la persona che conta. Certo, la priorità la daranno sempre alle esigenze dei figli, mi pare normale, ma può essere una ottima compagna una madre o una pessima compagna una single.
Penso però sia una cosa più adatta a chi è già separato con figli o a chi ha da spendere. Vuoi o non vuoi qualche soldino lo devi cacciare se ci sono i bambini piccoli. Lo so per esperienza di un mio amico e per una brevissima esperienza mia.

Originariamente inviata da Darby Crash

il punto resta molto simile: per non essere più incel non basta dare - qualsiasi cosa sia contenuto in questo dare. È necessario che quel che diamo interessi a una determinata persona a cui ci rivolgiamo.

Se io dico a una ragazza: "ti do tutto il mio amore, il mio affetto, le mie attenzioni, i miei soldi, il mio tempo, la mia bicicletta", e lei mi dice che non è interessata... c'è poco da fare e resto true incel

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Ci deve essere un motivo per cui non è interessata. Quello che hai elencato può essere tanto per te, ma può essere poco per una donna. È poco perché magari lei ha troppo valore sessuale. Gli obiettivi devono essere su misura. Se sei incel da sempre, sei nell'ultimo gradino della società, e quindi dovrai puntare sulle donne del tuo percentile equivalente. Se sei incel da un po' di anni puoi puoi scartare pochissime donne e dovresti puntare a donne del tuo percentile o magari sotto.

Originariamente inviata da Darby Crash

ok, ma nella pratica lo scegliere chi puntare non può avvenire in modo così meccanico. C'è un'attrazione, si ha un interesse e allora ci si avvicina a una certa donna. Non ha alcun senso avvicinarsi a una persona solo perché ha un valore sessuale abbordabile, se non se ne è attratti non si avrà motivazione nel portare avanti il rapporto.

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Io credo che a forza di fare schifo, ti inaridisci e non ti fidi più. L'attrazione vera diventa talmente rara che ogni volta è un caso di ipergamia. Di conseguenza considerarsi "single involontario" mi sembra una forzatura, anche perché andrebbe bene pure come acronimo a gente come Emma Marrone perché il principio è lo stesso: "sono single per scelta degli altri, ma questi altri li ho selezionati io".

Originariamente inviata da Darby Crash

Secondo me la discriminante per distinguere il true incel dall'incel non autentico è l'aver avuto possibilità

Se hai avuto una persona davvero interessata a te e l'hai rifiutata, allora non sei completamente incel, visto che una parziale volontarietà c'è.
Altrimenti, lo sei.

Capisco il discorso che fai, ma alla fine non torna per due motivi:
a) se gli altri ti rifiutano, sei comunque single per scelta degli altri, anche se questi altri li hai selezionati tu. Dunque non si può che rientrare nella definizione di incel.
b) è irrealistico provarci indiscriminatamente con tutte, quindi per forza di cose chi ci prova una selezione la deve fare.

Tra l'altro, è incel anche chi non ci ha mai provato con nessuna pur desiderando provarci. In tal caso sarà con tutta probabilità mentalcel.

Originariamente inviata da Darby Crash

Secondo me la discriminante per distinguere il true incel dall'incel non autentico è l'aver avuto possibilità

Se hai avuto una persona davvero interessata a te e l'hai rifiutata, allora non sei completamente incel, visto che una parziale volontarietà c'è.
Altrimenti, lo sei.

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Ognuno ha un prezzo, se vuoi acquistare devi fornire il valore equivalente al prodotto da comprare. Il vero incel è colui che ha una somma di denaro talmente bassa che non può comprare nulla; se puoi comprare un prodotto in vetrina ma passi avanti, non è così diverso dal dire no al commerciante che ti mette il prodotto in mano.

Originariamente inviata da Norlit

26 anni, mai avuto una relazione, mai fatto nulla con le ragazze, nemmeno un bacio, nonostante a detta di diverse persone abbia un buon aspetto fisico.
Ancora oggi ripenso a quella ragazza che rifiutai stupidamente a 14 anni per timidezza perchè pensavo mi prendesse in giro.
Nel mio caso l'aspetto non c'entra, sono in questa condizione solo per problemi di betaggine, ansia sociale, introversione, timidezza, disattenzione etc...
Ma ormai ci ho fatto il callo.
Ho anche rinunciato all'idea di "palestrarmi", non me ne frega nulla sinceramente, mi basta perdere quella manciata di kili per tornare al peso forma.
Solo una volta, a 21 anni, "rischiai" di fare qualcosa con una ragazza russa che mi piaceva molto in un locale di lap dance dove andai insieme a un mio amico, ma le offrii un drink e basta, parlammo una mezz'oretta abbracciati, con la sua gamba sopra alla mia, ma non tentai nemmeno di baciarla in bocca e mi trattenni dal fare il "privè".
Probabilmente ero venuto nei pantaloni senza accorgermene...
Pochi mesi dopo mi ero follemente innamorato di una mia collega di stage che però si mise con un mio collega (comunque durò pochi mesi, sarà che avevano 8 anni di differenza).
Di solito non do molto peso a questa mia condizione ma quando li vidi baciarsi mi sentii veramente sconfitto.

Originariamente inviata da Darby Crash

La grossa differenza è che un prodotto di un negozio ha un costo ben definito e se tu paghi sei sicuro di poterlo ottenere.

Nelle relazioni sentimentali non è così. Quel che viene a mancare è soprattutto la garanzia dell'ottenimento. Anche se Cristiano Ronaldo ci provasse con una mia amica, non avrebbe in realtà alcuna garanzia di ottenere un successo, nonostante il suo altissimo valore sessuale. Per questo non ha alcun senso parlare di "single volontari" riguardo ai casi di chi non si fa avanti con alcune donne.



e questo come si concilia col tuo discorso secondo cui dovremmo provarci con quelle con valore sessuale pari o inferiore al nostro? Più il "valore" scende, meno sono le possibilità che una ci piaccia e che dunque si abbia voglia di provarci.