Avrei bisogno di un totale reset del cervello. Abolire il superfluo, concentrarmi solo sul presente. Dimenticare, annientare ciò che mi ha fatto e continua a farmi male. Lasciare alle spalle ciò che mi preme maggiormente e ciò che mi disturba. Tutto ciò non credo sia possibile, mi limiterò a soffrire in silenzio.
Odo solo vuoto attorno a me. Mi sembra di aver perso curiosità e istinto. Mi sembra di aver rotto quell'equilibrio magico in cui mi piaceva tanto crogiolarmi. Mi sembra di essermi perso. Senza tanti mezzi termini. Da dove ricominciare, dunque? E che ne so? Diamine. Nulla aveva senso prima, men che meno adesso che sono stato privato di qualcosa. Nulla possono passioni e hobby e interessi; poichè nulla è più in grado di colmare il vuoto che avanza. Non mi interessa più niente. Ho voglia di tagliare i ponti. Avanzare come se non esistessi. Perchè io, in realtà non esisto. La mia esistenza è nulla, è frivola; appare ma non appare. Mi limiterò a a guardare oltre, sperando, ma anche no, di scorgere qualcosa oltre il buio. La luce. Qualcosa. Qualsiasi cosa. Chiamatela speranza. Chiamatela un po' come minchia vi pare. A me non interessa. Io non esisto.