Ma secondo voi sono un bambino.... - Pagina 2

Markos · 03-04-2012, 13:14

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Originariamente inviata da Moonwatcher

Poi altra cosa: secondo me non dovresti far uso di ogni episodio che ti capita per etichettarti come "cesso" e ricordare a te stesso di esser tale. Io non credo proprio dipenda dal fatto che sei un cesso (che peraltro non sei) il comportamento di questa ragazza: sarà mica un tantino s********a di suo?

Devi sapere Moon che CERTE donne (il 95% di quelle che ho conosciuto nella mia non breve vita) considerano persone con determinate caratteristiche come sfigati da sopportare o compatire privi di dignità.
Alcune camuffano bene questa cosa altre meno ma il comune denominatore resta..
La tipa in questione ha sempre idolatrato il mio amico (maschio alpha) e sopportato me ma questo prima di ieri sera non era un problema..
Il nostro rapporto è sempre stato professionale...
Ed è alla luce di quanto sopra scritto che si è permessa di fare quello che ha fatto.(con il mio amico x intendersi non si sarebbe MAI permessa).

Markos · 03-04-2012, 13:20

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Originariamente inviata da lauretum

che ne dici di invitarla a prendere un caffè, per parlare civilmente dell'incidente e trovare un compromesso tra il suo modo di insegnare, ed il tuo?

Se me lo proponesse lei accetterei senza riserva alcuna...
Io sono dalla parte della ragione quindi non prenderò l'iniziativa...

Sampei80 · 03-04-2012, 13:28

Comunque, soprattutto in un gruppo di collaboratori, lo schierarsi da una parte o dall'altra può avere effetti nefasti per la tenuta del gruppo. Non sò che pensare esattamente, non avendo visto la scena e non conoscendo i retroscena nei particolari, ma può essere anche che il tuo amico abbia voluto evitare proprio questo e probabilmente il suo tipo di risposta è dovuto al fatto che con te ha più confidenza.
Cmq, come ha detto moon, se è un amico ti richiamerà per avere delucidazioni.

Gaara · 03-04-2012, 15:05

Secondo me definire amico questa persona è una parola grossa...va bene che la maleducata in questione è una collaboratrice carina e tutto, ma qui è questione di essere obiettivi e che diamine!

valina90 · 03-04-2012, 16:04

sei davvero convinto di essere trattato cosi per la tua "presunta" bruttezza? hai fatto bene ad arrabbiarti e a chiedere spiegazioni,ci mancherebbe, ma forse voler abbandonare tutto è un po infantile..anche io l ho fatto spesso,e infatti sono una persona infantile..e questa non è un offesa eh!! chiedi direttamente alla signora come le sembri

avoidantDuck · 03-04-2012, 16:08

Quella ragazza è stata estremamente maleducata, e no, non sei stato un bambino. Secondo me il tuo amico è stato abbastanza meschino, probabilmente ti ha detto cosi solo perchè non voleva inimicarsi quella ragazza e pensava che tu fossi quello piu malleabile. Probabilmente voleva solo chiudere il discorso in fretta senza essere coinvolto e non ha avuto i coglioni di prendere posizione. Se vuoi il mio consiglio dovresti discutere con questa ragazza e rinfacciarle:
-che lei non è il tuo capo
-che tu non prendi un soldo
-che la scuola l'hai fondata anche tu
-che lei si è comportata in maniera molto poco professionale e che questa cosa non deve ripetersi, se ha qualcosa da dire che lo faccia a fine lezione in privato
-che oltre a questo è stata maleducata nei tuoi confronti e non deve piu permettersi di parlarti in quel modo.
Sicuramente non ti darà ragione, anzi probabilmente te la inimicherai, però la prossima volta ci penserà prima di trattarti così.

Kyoko · 03-04-2012, 16:09

Scusa se sono "brutale" ma tu saresti un guerriero???

Una persona ti offende... un'altra pensa bene di aggiungere altre gentilezze anziché quanto meno dirti che hai ragione ma che siccome sapete che lei ha la polvere nel cervello meglio ignorarla... e tu GUERRIERO che fai? Abbandoni qualcosa che hai creato te... con la tua passione, con il tuo tempo, la tua voglia di metterti alla prova???

Praticamente se il suo scopo era solo offenderti adesso ci guadagna pure che te ne vai tu lasciando tutto il tuo lavoro e i tuoi meriti a loro...

So che sarebbe difficile dirti di affrontarla e farle notare che quello che vede l'hai creato te e che quindi i tuoi metodi non devono essere così scadenti e se le va bene ok altrimenti sono problemi suoi! Ma non rinunciare a tutto... ignorala e continua ad insegnare come hai sempre fatto... a fare le cose con la stessa passione... infondo lo fai per te, per metterti alla prova e per le per la soddisfazione che devi provare quando qualcuno impara a ballare grazie ai tuoi insegnamenti

!!!

alvaro · 03-04-2012, 18:36

davvero una cretina questa tua collega!

no non penso che sia stata una reazione infantile la tua, anzi al contrario, è da persona matura farsi rispettare

Warlordmaniac · 03-04-2012, 19:03

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Originariamente inviata da Markos

Lui oltre ad essere mio amico e consapevole quindi (almeno in teoria) del mio valore lo è invece di sicuro di quanto sono stato importante per lui quando la scuola è stata aperta...
Non gli chiedevo di prendere una posizione netta (tieni presente che è lui il responsabile di tutto) ma quantomeno manifestarmi un minimo di solidarietà...

Non ce l'ha fatta. Il fatto è che hanno i cucadores non sono sempre perfetti e pronti come li disegnamo. Anche loro hanno le loro debolezze e i loro cali di motivazione. Senza motivazioni di rimorchio, anch'essi si rilassano.

Quelli che rimorchiano spesso, non lo fanno perché sono migliori di noi, ma perché danno alla donna un senso di sfruttabilità.

Warlordmaniac · 03-04-2012, 19:13

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Originariamente inviata da Markos

Ed è alla luce di quanto sopra scritto che si è permessa di fare quello che ha fatto.(con il mio amico x intendersi non si sarebbe MAI permessa).

Non mi stupirebbe, anzi la sua è una motivazione talmente stupida che tu secondo me, dovresti girare a tuo vantaggio la piazzata che ha fatto, rinfacciandole allegramente che è gelosa del fatto che t'intrattieni con le altre.

Sii superiore, non darle il potere di averti fatto arrabbiare. Divertiti con lei, toccale il sedere, e ridele in faccia; se si arrabbia, smetti di cagarla e vai a estroversare con le altre come se nulla fosse.

ferrari · 03-04-2012, 19:25

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Originariamente inviata da Markos

Ciao a tutti/e...
Ieri sera, tanto per cambiare, ho rotto con alcune persone che conosco da anni ed è tutta notte che mi continuo a domandare...
Ma sono un bambino io o la mia è stata solamente una reazione inevitabile date le circostanze?
I fatti sono questi....
Chi mi conosce un pochino (anche come Markettino) dovrebbe sapere che io pratico il ballo (è il mio ********* ****** preferito) da diversi anni collaborando in una scuola che ho aperto io con un'altra persona anni addietro...
Non ho mai guadagnato un centesimo da questa collaborazione ma è indubbio che io abbia fatto la "storia" di questa scuoletta...(piccolissima ma sempre comunque abbastanza attiva).
Nonostante i miglioramenti caratteriali fatti per arrivare a questo punto io sono sempre stato la faccia "timida" e tranquilla (il mio socio estroverso/bello/cucadores sempre inseguito da tutte le donne) del gruppo ma comunque ho dato un contributo direi essenziale...
Ieri sera succede questo..
Arrivo a scuola e mi viene affidata una signora di mezza età principiante quasi totale...
Io, come da accordi precedenti intercorsi, la prendo da parte e mi metto (con voce bassa e calma) a fargli vedere i passi base soffermandomi a spiegargli i particolari cercando, nei limiti del possibile, di farla sentire a suo agio...
Lei sembra gradire ma a un certo punto succede il patatrac...
Una delle altre collaboratrici (innamorata respinta del mio amico) si avvicina e mi apostrofa in questo modo sarcastico davanti alla signora...
"Ti stiamo guardando da mezz'ora la vuoi piantare di perdere tempo in chiacchiere con lei e cominci a farla ballare sul serio!!!".
Io rimango di stucco e la signora comincia a balbettare in preda ad un fortissimo disagio...
Dopo un'iniziale incazzatura (sono stato trattato come un cane) riesco a recuperare il mio fortissimo spirito guerriero e faccio finta di niente terminando la lezione..
Aspetto che tutta la folla defluisca (si sono tutti accorti della mia incazzatura ma la tipa non mi chiede scusa anzi racconta agli altri la sua versione dei fatti sottovoce) e prendo da parte il mio amico chiedendogli di darmi quantomeno un parere...
Lui mi risponde di non prendermela (perchè avevo torto) e di far finta di niente...
Io gli rispondo testualmente.." Per quale motivo non è stata chiesta un'opinione alla signora sul mio operato? Io ho il mio modo di insegnare se non lo gradisci si può anche correggere o modificare ma nessuno/a (anche se sono un cesso) si può permettere di trattarmi cosi davanti alla gente.. Ci sono modi e modi per fare osservazioni al prossimo" "Non farla troppo lunga dai.. Non fare il bambino." Io non ci ho più visto ma considerato che stava arrivando gente mi sono trattenuto dal rispondergli...
Non c'è stata occasione per controbattere e allora sul tardi quando sono arrivato a casa gli ho mandato una mail annunciando un abbandono temporaneo dell'attività (che poi in realtà sarà definitivo).
Sono molto abbattuto... Perchè il prossimo (soprattutto le ragazze) deve sentirsi autorizzato a trattarmi a pesci in faccia solo per la mia bruttezza? Nonostante tutti i miei sforzi e le mie conquiste sociali ogni tanto capitano questi episodi...

scusa se mi intrometto ma secondo me non c'entra assolutamente nulla il fatto che uno sia brutto(e poi come fai a dire che sei brutto?!ci sono un sacco di belli ragazzi che non riescono a combinare nulla con le ragazze e un sacco di cessi che col loro modo di fare riescono a trovarne quante ne vogliono per cui il fatto che tu abbia difficoltà con le tipe non implica che sei perforza brutto..) per essere trattato cosi male!

AloneInTheDARK · 03-04-2012, 19:31

Un richiamo non si fa mai davanti a tutti ( anche perchè poi il prossimo allievo che deve pensare?)... è scritto in qualsiasi manuale di relazioni in ambito lavorativo, ma è poi una base di un comportamento educato. Non sarebbe neache necessario leggerlo, se uno ha un po' di rispetto per il prossimo.
La ragazza è stata una str***a, ti poteva chiamare con una scusa è farti notare il suo punto di vista.
Il ragazzo , con la storia del bambino, non doveva dirtelo, perchè l'errore nel comportamento, non so nella tecnica di insegnamento, non era tuo.

Avranno voluto farlo di porposito, deliberatamente? purtroppo nell'ambiente dove sono cresciuto, ho imparato ad essere un po' paranoico.

Marco Russo · 03-04-2012, 20:15

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Originariamente inviata da Markos

Ciao a tutti/e...
Ieri sera, tanto per cambiare, ho rotto con alcune persone che conosco da anni ed è tutta notte che mi continuo a domandare...
Ma sono un bambino io o la mia è stata solamente una reazione inevitabile date le circostanze?
I fatti sono questi....
Chi mi conosce un pochino (anche come Markettino) dovrebbe sapere che io pratico il ballo (è il mio ********* ****** preferito) da diversi anni collaborando in una scuola che ho aperto io con un'altra persona anni addietro...
Non ho mai guadagnato un centesimo da questa collaborazione ma è indubbio che io abbia fatto la "storia" di questa scuoletta...(piccolissima ma sempre comunque abbastanza attiva).
Nonostante i miglioramenti caratteriali fatti per arrivare a questo punto io sono sempre stato la faccia "timida" e tranquilla (il mio socio estroverso/bello/cucadores sempre inseguito da tutte le donne) del gruppo ma comunque ho dato un contributo direi essenziale...
Ieri sera succede questo..
Arrivo a scuola e mi viene affidata una signora di mezza età principiante quasi totale...
Io, come da accordi precedenti intercorsi, la prendo da parte e mi metto (con voce bassa e calma) a fargli vedere i passi base soffermandomi a spiegargli i particolari cercando, nei limiti del possibile, di farla sentire a suo agio...
Lei sembra gradire ma a un certo punto succede il patatrac...
Una delle altre collaboratrici (innamorata respinta del mio amico) si avvicina e mi apostrofa in questo modo sarcastico davanti alla signora...
"Ti stiamo guardando da mezz'ora la vuoi piantare di perdere tempo in chiacchiere con lei e cominci a farla ballare sul serio!!!".
Io rimango di stucco e la signora comincia a balbettare in preda ad un fortissimo disagio...
Dopo un'iniziale incazzatura (sono stato trattato come un cane) riesco a recuperare il mio fortissimo spirito guerriero e faccio finta di niente terminando la lezione..
Aspetto che tutta la folla defluisca (si sono tutti accorti della mia incazzatura ma la tipa non mi chiede scusa anzi racconta agli altri la sua versione dei fatti sottovoce) e prendo da parte il mio amico chiedendogli di darmi quantomeno un parere...
Lui mi risponde di non prendermela (perchè avevo torto) e di far finta di niente...
Io gli rispondo testualmente.." Per quale motivo non è stata chiesta un'opinione alla signora sul mio operato? Io ho il mio modo di insegnare se non lo gradisci si può anche correggere o modificare ma nessuno/a (anche se sono un cesso) si può permettere di trattarmi cosi davanti alla gente.. Ci sono modi e modi per fare osservazioni al prossimo" "Non farla troppo lunga dai.. Non fare il bambino." Io non ci ho più visto ma considerato che stava arrivando gente mi sono trattenuto dal rispondergli...
Non c'è stata occasione per controbattere e allora sul tardi quando sono arrivato a casa gli ho mandato una mail annunciando un abbandono temporaneo dell'attività (che poi in realtà sarà definitivo).
Sono molto abbattuto... Perchè il prossimo (soprattutto le ragazze) deve sentirsi autorizzato a trattarmi a pesci in faccia solo per la mia bruttezza? Nonostante tutti i miei sforzi e le mie conquiste sociali ogni tanto capitano questi episodi...

il mio parere è che il tuo sentimento è legittimo e va rispettato, ti sei sentito offeso e credo che il tuo sentimento sia ragionevole visto il modo con cui la tizia ti ha apostrofato.
Penso tuttavia che tu abbia fallito nel comunicare e argomentare questo tuo disagio agli altri, forse per una questione di mera tecnica comunicativa (non so come sei messo a timidezza, ma io quando ero ancora più timido di adesso in un confronto verbale non riuscivo mai a trovare gli argomenti giusti, che fioccavano solo dopo che la questione era stata discussa!), ma forse influenzata anche dal tuo "status" di timido e quindi di bonaccione. In poche parole potrebbero non aver preso sul serio le tue rimostranze.

Il problema è che chi sbaglia a comunicare ha sempre torto, a prescindere, anche se ha ragione.
La mossa di dare l'addio in effetti è esagerata, ma non giudico visto che non conosco il livello del tuo impatto emotivo. Io sarei passato oltre e ne avrei preso atto per il futuro, nel senso: ammetto di non essere stato in grado di vincere questa disputa, la prossima però col cazzo che mi farò trattare così.
Purtroppo se abbandoni l'attività diminuisci gli scenari in cui ti puoi allenare a diventare comunicativamente più efficiente ed efficace, specialmente con certe persone che se ti vedono il tallone d'achille te lo puntano subito.

Se riesci a mettere da parte l'orgoglio e l'inevitabile senso di vergogna, ti suggerirei di tornare in palestra.

Ps: che ballo pratichi? Ho bisogno di consigli.

Warlordmaniac · 03-04-2012, 20:24

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Originariamente inviata da Marco Russo

Il problema è che chi sbaglia a comunicare ha sempre torto, a prescindere, anche se ha ragione.

Totalmente in disaccordo. Non capisco perché in un'incomprensione, la colpa deve essere del mittente. La responsabilità va condivisa tra mittente e destinatario; stiamo tra persone adulte, non in un asilo nido. Anche gli altri si devono svegliare, mica possiamo ragionare anche al posto loro! Se sbagliano , sbagliano.

Marco Russo · 03-04-2012, 20:36

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Originariamente inviata da Warlordmaniac

Totalmente in disaccordo. Non capisco perché in un'incomprensione, la colpa deve essere del mittente. La responsabilità va condivisa tra mittente e destinatario; stiamo tra persone adulte, non in un asilo nido. Anche gli altri si devono svegliare, mica possiamo ragionare anche al posto loro! Se sbagliano , sbagliano.

wlm leggi fra le righe: "chi fa x ha torto anche se ha ragione" è una frase volutamente nonsense.... intendo dire che "passa" dalla parte del torto. Agli occhi di tutti è così.
E che gli altri si debbano svegliare, beh, mica detto. Se loro vincono e tu perdi nelle diatribe della vita, la loro necessità di svegliarsi verrà sempre meno. Sei te che devi motivare gli altri a svegliarsi.

Warlordmaniac · 03-04-2012, 20:42

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Originariamente inviata da Marco Russo

wlm leggi fra le righe: "chi fa x ha torto anche se ha ragione" è una frase volutamente nonsense.... intendo dire che "passa" dalla parte del torto. Agli occhi di tutti è così.
E che gli altri si debbano svegliare, beh, mica detto. Se loro vincono e tu perdi nelle diatribe della vita, la loro necessità di svegliarsi verrà sempre meno. Sei te che devi motivare gli altri a svegliarsi.

Vincere e perdere in che cosa? Che significa? Chi urla più forte vince? Se una nasce strafiga ha sempre ragione?

Marco Russo · 03-04-2012, 20:49

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Originariamente inviata da Warlordmaniac

Vincere e perdere in che cosa? Che significa? Chi urla più forte vince? Se una nasce strafiga ha sempre ragione?

Ottenere quello che si vuole, nel caso di specie essere tenuti in considerazione come persone, con la dignità dei propri sentimenti.
La posta in gioco è alta.

Warlordmaniac · 03-04-2012, 21:37

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Originariamente inviata da Marco Russo

Ottenere quello che si vuole, nel caso di specie essere tenuti in considerazione come persone, con la dignità dei propri sentimenti.
La posta in gioco è alta.

Non puoi essere così attaccato alla terra! Quella ragazza ha sbagliato, non è stata alle regole del buon senso; anche un deficiente sa che un istruttore necessita di autorevolezza e quel comportamento è stato lesivo per la sua autorevolezza.
Pensare male di una persona che compie questo scivolone, è normale. Che cosa voleva ottenere? A me pare che ha ottenuto ben poco. Forse Markos non verrà più al corso, è una vittoria per lei? Se questo significa vincere, allora io preferisco perdere.

Marco Russo · 03-04-2012, 23:18

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Originariamente inviata da Warlordmaniac

Non puoi essere così attaccato alla terra! Quella ragazza ha sbagliato, non è stata alle regole del buon senso; anche un deficiente sa che un istruttore necessita di autorevolezza e quel comportamento è stato lesivo per la sua autorevolezza.
Pensare male di una persona che compie questo scivolone, è normale. Che cosa voleva ottenere? A me pare che ha ottenuto ben poco. Forse Markos non verrà più al corso, è una vittoria per lei? Se questo significa vincere, allora io preferisco perdere.

non è una vittoria per lei, è una sconfitta per markos. che non è riuscito a farsi valere nonostante le sue ragioni, nonostante l'evidente errore della tizia.
È una sconfitta per markos perché aveva già deciso di non andare più a quel corso, nonostante gli piacesse, e spero tanto di essere riuscito a fargli cambiare idea, ma se anche fosse, rimane una sconfitta perché comunque dovesse ritornarci dovrà convivere per un certo periodo di tempo con il suo fastidio nei confronti di questa tizia, e la frustrazione di non essere riuscito a dimostrarle di aver ragione, nonostante la si aveva.

Ma tu preferisci perdere? scelta tua. io preferisco combattere sempre, cadere e rialzarmi. Preferisco vincere e se perdo, rosiko e mi rialzo più incazzato di prima, e se adesso vinco e ottengo il rispetto e la considerazione degli altri è perché non mi sono MAI rassegnato a mangiar la terra nonostante nel mio passato in molti ci hanno provato con successo a farmela mangiare!
Preferisci perdere? Magari evitare di fare un'attività che ti piace solo per colpa di una stronza... a furia di evitare ci si chiude in casa e ci si deprime perché oramai si ha una certa età e non si sono fatte le esperienze, e l'unica soluzione rimane frignare..... il mondo è duro, bisogna farsi le ossa!!!

Markos · 03-04-2012, 23:47

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Originariamente inviata da Sampei80

Comunque, soprattutto in un gruppo di collaboratori, lo schierarsi da una parte o dall'altra può avere effetti nefasti per la tenuta del gruppo. Non sò che pensare esattamente, non avendo visto la scena e non conoscendo i retroscena nei particolari, ma può essere anche che il tuo amico abbia voluto evitare proprio questo e probabilmente il suo tipo di risposta è dovuto al fatto che con te ha più confidenza.
Cmq, come ha detto moon, se è un amico ti richiamerà per avere delucidazioni.

Oggi mi ha risposto alla mail che gli ho mandato con un laconico "dai non fare cosi ripensaci"...
Senza argomentare alcunchè e senza analizzare la situazione come si deve...