Markos

Ciao a tutti/e...
Ieri sera, tanto per cambiare, ho rotto con alcune persone che conosco da anni ed è tutta notte che mi continuo a domandare...
Ma sono un bambino io o la mia è stata solamente una reazione inevitabile date le circostanze?
I fatti sono questi....
Chi mi conosce un pochino (anche come Markettino) dovrebbe sapere che io pratico il ballo (è il mio ********* ****** preferito) da diversi anni collaborando in una scuola che ho aperto io con un'altra persona anni addietro...
Non ho mai guadagnato un centesimo da questa collaborazione ma è indubbio che io abbia fatto la "storia" di questa scuoletta...(piccolissima ma sempre comunque abbastanza attiva).
Nonostante i miglioramenti caratteriali fatti per arrivare a questo punto io sono sempre stato la faccia "timida" e tranquilla (il mio socio estroverso/bello/cucadores sempre inseguito da tutte le donne) del gruppo ma comunque ho dato un contributo direi essenziale...
Ieri sera succede questo..
Arrivo a scuola e mi viene affidata una signora di mezza età principiante quasi totale...
Io, come da accordi precedenti intercorsi, la prendo da parte e mi metto (con voce bassa e calma) a fargli vedere i passi base soffermandomi a spiegargli i particolari cercando, nei limiti del possibile, di farla sentire a suo agio...
Lei sembra gradire ma a un certo punto succede il patatrac...
Una delle altre collaboratrici (innamorata respinta del mio amico) si avvicina e mi apostrofa in questo modo sarcastico davanti alla signora...
"Ti stiamo guardando da mezz'ora la vuoi piantare di perdere tempo in chiacchiere con lei e cominci a farla ballare sul serio!!!".
Io rimango di stucco e la signora comincia a balbettare in preda ad un fortissimo disagio...
Dopo un'iniziale incazzatura (sono stato trattato come un cane) riesco a recuperare il mio fortissimo spirito guerriero e faccio finta di niente terminando la lezione..
Aspetto che tutta la folla defluisca (si sono tutti accorti della mia incazzatura ma la tipa non mi chiede scusa anzi racconta agli altri la sua versione dei fatti sottovoce) e prendo da parte il mio amico chiedendogli di darmi quantomeno un parere...
Lui mi risponde di non prendermela (perchè avevo torto) e di far finta di niente...
Io gli rispondo testualmente.." Per quale motivo non è stata chiesta un'opinione alla signora sul mio operato? Io ho il mio modo di insegnare se non lo gradisci si può anche correggere o modificare ma nessuno/a (anche se sono un cesso) si può permettere di trattarmi cosi davanti alla gente.. Ci sono modi e modi per fare osservazioni al prossimo" "Non farla troppo lunga dai.. Non fare il bambino." Io non ci ho più visto ma considerato che stava arrivando gente mi sono trattenuto dal rispondergli...
Non c'è stata occasione per controbattere e allora sul tardi quando sono arrivato a casa gli ho mandato una mail annunciando un abbandono temporaneo dell'attività (che poi in realtà sarà definitivo).
Sono molto abbattuto... Perchè il prossimo (soprattutto le ragazze) deve sentirsi autorizzato a trattarmi a pesci in faccia solo per la mia bruttezza? Nonostante tutti i miei sforzi e le mie conquiste sociali ogni tanto capitano questi episodi...

ayrtonsenna

mi schiero totalmente dalla tua parte.... !!! non sei affatto un bambino... continua a lottare guerriero!

Inosservato

lascia perdere, molto probabilmente è invidia.....avevo una collega così, aveva il vizio di spu*****re gli altri (me compreso) davanti ai clienti...è una cosa che anche a me da un fastidio incredibile, ma non devi mollare per questo...sono sicuro che l'atteggiamento di quella là è mal sopportato anche dagli altri, tu vai avanti dando il meglio non dargliela vinta

Isma'il

Carissimo, hai la mia totale comprensione e la risposta alla tua domanda per me è: no, non sei affatto un bambino.
Naturalmente si capisce da quello che hai scritto che il fatto in sè è solo relativamente rilevante, quello che più ti urta è che spesso le persone tendano a trattarti irrispettosamente a causa del tuo aspetto fisico e della tua timidezza.
Comprendo benissimo che dopo un po' uno possa averne piene le scatole e di certo nessuno ci obbliga a frequentare o a lavorare con persone che non sono in grado di ricambiare un rapporto civile e quanto meno rispettoso. Quindi direi che hai fatto bene, a prescindere dal fatto che potrai forse cambiare idea se quest'attività è per te molto importante e se magari ti verranno porte delle scuse (sto solo ipotizzando!).
L'importante è il messaggio che tu comunichi, cioè "non sono la vostra pattumiera nè il vostro cane. O mi rispettate entro i limiti oppure perdete il mio contributo." Non c'è da vergognarsi di questo, anzi.
Inoltre, reputo un grande punto a tuo favore il tuo comportamente più che onorevole di fronte agli allievi della palestra. Avresti potuto fare una scenata davanti a gente che non c'entrava nulla e non sarebbe stato per niente bello. Quindi doppiamente bravo!

Allocco

Concordo, hai incrociato una collega poco simpatica <- eufemismo

Però non so... secondo me hai fatto male a mandare la mail...
Quel genere di persone lo trovi in moltissimi ambienti, se non tutti.
Personalmente, non conosco nessuno che lavori in un team nel quale non ci sia un arrivista/sparlatore, me compreso.
(grazie, tu non conosci nessuno! - babbè, non sottilizziamo!)
Lasciare un'attività che ti piace per andare a fare qualsiasi altra cosa meno gradita, perché hai una collega un po' strunziella..
E' un peccato.

Markos

Ringrazio tutti per le risposte e per il supporto...
X Inox e Allocco.
Io combatto con me stesso da anni per impormi il contatto con il prossimo...
Ergo quando mi trovo in determinati contesti (che ho imparato a gestirmi discretamente) ho bisogno di stare un attimino a mio agio...
Già al lavoro e in famiglia è una guerra almeno quando mi trovo ad esercitare gratuitamente un'attività che comunque mi provoca uno sforzo psicofisico necessito di quantomeno un minimo di rispetto altrimenti vado in tilt...
Sono consapevole che nulla mi è dovuto (soprattutto essendo brutto devo faticare il triplo) ma considero intollerabili certi trattamenti soprattutto in un contesto in cui il mio contributo è stato vitale...

Alexon

non dovresti abbandonare l'attività. sarebbe uno sbaglio di cui ti pentiresti.

la ragazza scommetto che è la classica belloccia alla uomini e donne giusto?

Markos

Si ma comunque il punto non è quello...
Il problema è il comportamento di lui...
Non accetto di prendere del bambino solo perchè pretendo rispetto...

lauretum

verso di lui, la reazione è stata spropositata.
hai morso lui, perchè non sei riuscito a prendertela con lei

Markos

Lui oltre ad essere mio amico e consapevole quindi (almeno in teoria) del mio valore lo è invece di sicuro di quanto sono stato importante per lui quando la scuola è stata aperta...
Non gli chiedevo di prendere una posizione netta (tieni presente che è lui il responsabile di tutto) ma quantomeno manifestarmi un minimo di solidarietà...

lauretum

avrà avuto i suoi motivi, forse anche semplice "paura" di entrare in contrasto con lei, ma non è importante questo.
tu hai reagito alle sue parole in modo oggettivamente eccessivo. hai chiesto un parere, ma non volevi un parere libero. volevi un parere a tuo favore.
non è stato del tutto onesto da parte tua.

ti dico questo per due motivi: non avercela con lui, e non lasciare quel posto, quella signora se verrà ancora avrà bisogno di te.

il problema è solo uno, quella ragazza, devi avere il coraggio di affrontarla e dirle che non si ripeta più qualcosa di simile.

D. Vecio

Vai tranquillo, se non ti diverti la scuola puoi anche lasciarla e fare qualcos'altro.
La tua era una collaborazione gratuita, come tale non devi niente a nessuno, nemmeno fosse un lavoro, una volta che tale attività finisce di essere piacevole per te è giusto che lasci e ti butti da qualche altra parte.

Markos

Vero ma ti contesto la parte relativa la mancanza parziale di onestà da parte mia...
Io sono stato attaccato e maltrattato davanti ad una terza persona (oltretutto pagante) e nessuno mi ha chiesto scusa...
Lei ha fatto finta di non vedermi quando le sono passato davanti e lui mi ha dato del bambino...
Pretendere delle scuse o una presa di posizione in mio favore non lo ritengo un peccato mortale...


Ci sono altri collaboratori nessun problema sotto questo aspetto...
Non hanno dato il contributo essenziale che ho dato io ma comunque....


Un cesso che battibecca con una bella ragazza?
Scoppia un putiferio a scuola e io non amo le "piazzate" anche perchè lei dall'alto della sua bellezza e della superiorità che questa gli conferisce non ammetterà mai le sue colpe. Piuttosto si ammazza..(la conosco bene)

Halastor

Fossi in te le farei notare che con il suo intervento ha messo in imbarazzo la signora, oltre ad essere assai poco professionale. Se ancora non capisce, la prox volta che ti interrompe dille subito: "ma stai zitta."

barclay

Se ho capito bene, il tuo socio e la tua collaboratrice sono il genere di persone convinte che un vero uomo dev'essere s*****o. Oggettivamente, pretendere rispetto è da adulto.
Visto che la scuola è tua e del tuo socio, non potreste licenziare/espellere questa collaboratrice? Se apostrofassi il mio capo in quel modo farei una brutta fine

Sampei80

Forse sottindendeva dire, non te la prendere troppo tanto è una stronzina rompiballe

Moonwatcher

Mmm, massimo appoggio: fai bene a pretendere rispetto e ad abbandonare la scuola, tanto più che non è un lavoro ma un'attività che fai senza compenso. Sei sempre in tempo per ripensarci, nel caso soprattutto il tuo amico ti porga delle scuse, cosa che potrebbe benissimo fare, indipendentemente da quanto ritenga rivelante l'episodio, se ti è davvero amico.

Poi altra cosa: secondo me non dovresti far uso di ogni episodio che ti capita per etichettarti come "cesso" e ricordare a te stesso di esser tale. Io non credo proprio dipenda dal fatto che sei un cesso (che peraltro non sei) il comportamento di questa ragazza: sarà mica un tantino s********a di suo?

Markos

Hai centrato in pieno il punto quando parlo di rispetto nei miei confronti...
Appunto perchè io sono uno dei fondatori della scuola non accetto di essere trattato in questa maniera prescindendo dal fattore estetico...
Non voglio arrogarmi il diritto di licenziare a destra e a manca ma nessuno al mondo (anche la più gran figa del pianeta) può pretendete di trattarmi in questo modo (specie in questo particolare contesto) e passarla liscia...
Lui non può permettersi di perdere la sua unica collaboratrice donna carina e brava a ballare quindi mi ha fatto capire, sminuendo le mie ottime ragioni, che sarò io a rimetterci se la prendo di punta... E questo non è giusto...

Markos

Non mi è parso proprio....
Mi ha accusato di essere un bambino permaloso...

lauretum

che ne dici di invitarla a prendere un caffè, per parlare civilmente dell'incidente e trovare un compromesso tra il suo modo di insegnare, ed il tuo?