Mivar

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OhNo!

Si. Agli amici rispondo in maniera nebulosa oppure invento scuse, ai genitori dico di andare in giro ed invece me ne vado per i fatti miei, lontano dalla calca.

cancellato16760

Io nel tempo ho combattuto una dura battaglia per difendere il mio diritto a non uscire controvoglia. Nel mio caso non si trattava solo di una domanda da parte degli amici, ma di una vera e propria insistenza(di alcuni) affinchè uscissi.
Non ho mai compreso come si possa insistere affinchè qualcuno faccia qualcosa che non ha voglia di fare(stiamo parlando di svago):che piacere perverso trovano ad avere la compagnia di qualcuno che non ha piacere di essere li con loro?
Ma in fondo io credo che non gliene frega proprio un cazzo, la verità è un'altra: il diverso fa paura. Colui che non frequenta gli svaghi che piacciono a tutti, che non fa ciò che tutti fanno, mette silenziosamente in discussione(e quindi in pericolo) le abitudini di gruppo. E' questo da fastidio al gruppo.
Forse è solo una mia storia mentale, ma io la cosa l'ho sempre percepita così.

alien boy

ma perchè se rispondi sì daresti loro una soddisfazione? Pensi che loro ti giudichino sul fatto che non esci se non con loro?

OhNo!

Sarebbe bello spiegare, se non la prendessero sul personale (amici) e non ti ridessero dietro (familiari).
Secondo me ha ragione Semifobico, siccome tutti fanno così allora devi fare così anche tu, sennò sei un diverso.

feaanor

Uno dei miei più grandi successi degli ultimi anni è appunto quello di riuscire a dire che la sera esco poco o non esco. Prima provavo lo stesso imbarazzo che descrivi.
Adesso riesco ad essere convincente perchè faccio capire che è una mia scelta, che a me piace così, che preferisco vedermi un programma culturale che andare in un locale a cianciare con dei semisconosciuti. Da quando ci riesco, noto che nei miei confronti c'è meno diffidenza, anzi vengo quasi capito ed accettato per questa mia scelta, e forse aiuta anche il fatto che, se voglio, ho dimostrato di uscire e divertirmi assieme agli altri, ma appunto quando voglio, per fare cose anche estroverse che però mi piacevano.

Ansiaboy

concordo qua.
io penso che spesso semplicemente voglion qualcuno di nuovo/in piu tanto per una novità

cancellato16760

Io non funziono bene come novità: sto zitto, non collaboro, me ne vado il prima possibile. Sono un giocattolo rotto.

cancellato16760

Resto dell'idea espressa sopra, ma sono stato forse troppo estremista, sicuramente a volte sono in buona fede e ritengono che siccome loro stanno bene così, e come loro molti altri, allora anche tu starai bene così. Errore di valutazione.

cancellato16336

Pensano che non vuoi passare del tempo con loro, per cui la prendono sul personale, quando magari è un problema solo nostro, interno. Forse.

muttley

La domanda esatta in questi casi sarebbe la segunte: ma se gli altri rimangono sbigottiti al sapermi in casa da due settimane, a me cosa me ne dovrebbe importare?

Keith

si può darsi che ci tengono, non lo metto in dubbio, ma allora perché molti non si chiedono mai il perché uno non vuole più uscire e si limitano solo a criticare la scelta?

Sickle

rispondigli semplicemente con un bel "fatevi i ca**i vostri!"

EatMyFist

Perchè quando vedono uno che non fa quello che fa la massa risulta diverso e nemmeno provano a capirti. Io nel mio caso a suo tempo lasciavo il telefono squillare o lo mettevo in modalità aereo e dopo qualche mese hanno smesso di chiamarmi.

Mivar

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