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10-11-2010, 00:54
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#661
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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magari a Massi possono tornare utili i manuali
secondo me invece sarebbe meglio essere se stessi, se piaci bene, altrimenti pazienza,
inoltre credo che paradossalmente questi manuali "applicativi" siano maggiormente utilizzabili da persone estroverse, sicure di se... che appunto saprebbero applicare certe cose "meccanicamente" in modo migliore... noi invece che in certe situazioni perdiamo completamente o quasi la bussola, non credo proprio che potremmo applicare tutte queste operazioni, almeno secondo me.
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10-11-2010, 00:54
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#662
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Yesman
Macchè Zelig. Non mi è mai piaciuto.
Non stò prendendo in giro nessuno.
Guarda che in certi interventi, compresi i tuoi, c'è un ironia ed un sarcasmo... Altro che Zelig!
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Io essendo senza qualità non faccio neppure ridere.
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10-11-2010, 00:54
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#663
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Arezzo/Milano
Messaggi: 1,420
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Quote:
Originariamente inviata da Hypercube
mi dai il link per i timidi sono curioso
grazie man
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guarda l'avevo già postato solo che è andato a finire indietro...bisogna leggerlo bene perchè da informazioni importanti e in certi casi ci toglie qualche convizione che non ci porta a provarci e baciarla...
Quote:
Ogni amore inizia con un bacio. Il primo bacio è il più importante e difficile di tutti quanti e chi è più timido o più emozionato perde l’occasione di baciare la ragazza dei suoi sogni. Esiste un segreto per vincere la timidezza del primo bacio. Tutto quanto inizia con un bacio, è la differenza tra amico e non, tra fantasia e realtà, tra il niente e l’inizio.
Ci sono un sacco di ragazzi che non si fanno nessun problema a baciare una ragazza: primo appuntmento, si arriva al momento giusto e “voilà”. Il ragazzo si avvicina e i due si baciano.
Queste parole sono per tutti gli altri ragazzi. Quelli che al momento “buono” si sentono le budella contorcersi, la pelle gelare. Quelli che guardandola negli occhi, così vicina, perdono la capacità di ragionare, e si perdono, come ubriachi in una strada, prima dell’alba, che barcollano senza pensieri per la testa. Queste parole sono scritte per me, sono le parole che avrei voluto leggere quando non sapevo come fare, quando non sapevo come rompere il ghiaccio, quando l’unica immagina che avevo davanti agli occhi, in quei momenti, era lei che mi prendeva a schiaffi. Quando le uniche parole erano di imbarazzo, qualcosa tipo “ma cosa ti eri messo in testa”. Quel momento di terrore, quell’attimo in cui stai per baciarla, si trasforma allora in un pensiero terrificante “andrà tutto in malora”. Quando pensavo che lei, nel migliore dei casi si sarebbe allontanata guardandomi inorridita e l’avrei persa per sempre.
Nessuno è mai riuscito ad aiutarmi, nessuno mi ha mai dato un consiglio che funzionasse. I miei amici si dividevano ovviamente tra chi non aveva il problema e baciava a destra e a sinistra, senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze, e chi aveva il mio stesso problema. Nessuno poteva aiutarmi, perchè chi aveva il mio stesso problema non consoceva la soluzione, e chi non aveva alcun timore non poteva dare consigli praticabili. Il “fregatene e baciala” non poteva certo funzionare.
La soluzione l’ho dovuta trovare da solo, e se potessi tornare nel mio passato per 10 minuti, sicuramente li passerei a spiegarmi come dare il primo bacio.
Ci sono molte problematiche precedenti che non tratterò in queste righe. Tutto quello che passa dall’identificare la ragazza che ti piace, all’ invitarla a uscire insieme a te verrà discusso in altri momenti. Diamo quindi per scontato che tu sia riuscito ad uscire con una ragazza e che tu sia fuori con lei.
Una volta che sei fuori con una ragazza ci sono molti momenti buoni per baciarla, non è quindi vero che il momento è solo uno, anzi. Non lasciare quindi che la fretta ti porti ad agire in modo sbagliato. Il primo punto da tenere quindi a mente è quindi questo:
1) Non c’è solo un momento per baciarla, fino a che non la riporti a casa sei sempre in tempo.
Dal momento in cui siete usciti insieme, voi due, da soli, lei si è preparata per te.
Questo vuole dire un sacco di lavoro. Impegno. Tempo.
Una cosa che non capivo quando ero ragazzino era che “loro” non erano poi tanto diverse da “noi”.
il prossimo punto da tenere in mente, fonamentale è questo:
2) Dal momento che siete usciti in due lei si aspetta che tu la baci
Attenzione: tieni a mente questo punto senza andare a conclusioni. Il fatto che lei se lo aspetti non vuole necessariamente dire che acconsentirà al bacio.
Possiamo anche dedurre un altro punto in questione. Lei è uscita con te, e abbiamo detto che si aspetta che tu la baci. Questo lei se lo aspetta prima di uscire, quindi l’idea di baciarti è stata presa in considerazione e accettata “teoricamente”. Quindi lei pensa che “se tutto và, come deve andare, sarebbe bello baciarti”. Tradotto:
3) Le piaci almeno un pochino e lei vuole baciarti , posto che rispetti le sue aspettative.
Questi sono punti importanti da tenere a mente, perchè ti pongono su un livello molto più “paritario” al suo. Siete usciti con gli stessi pensieri, con le stesse idee.
Quando si crea uno dei momenti opportuni, in cui c’è un pò più di intimità, siete più vicini, occhi negli occhi, quando il panico ti sta per rapire nella sua morsa pensa ai tre punti.:
1) non c’è solo questo istante per baciarla, se non me la sento non sono obbligato
ma…
2) lei si sta aspettando che io la baci e ora sta pensando “perchè non mi bacia?”
ricorda che…
3) è uscita con me vuole dire che le piaccio e ha ipotizzato di baciarmi.
Questo è la base, il fondamento del segreto del primo bacio. Perchè anche pensando tutto questo, il bacio resta come un salto enorme.
Sei vicino a lei, ma la distanza tra voi sembra infinita e muoversi per baciarla è in quel momento proprio, davvero, veramente impossibile.
Ma ora la tua anima è pronta, il tuo cuore è pronto, devi solo aiutare il tuo corpo ad avvicinarsi a lei.
Avvicina una tua mano, e carezza il suo viso. Lascia la tua mano sulla sua guancia, muovendo lentamente il pollice, dolcemente, senza staccare i tuoi occhi dai suoi. E baciala.
Una carezza è il segreto più grande che io conservi. Di ogni cosa che conosco, questo è il più prezioso. Quando il bacio è saltare un baratro, lei è il ponte, che dolcemente accompagna i due giovani amanti all’unione di labbra ardenti.
Oltre ad aiutare a risolvere quel salto infinito di distanza tra i due, la carezza offre anche un altro importantissimo ruolo. Se prima infatti si poteva dubitare che lei si aspettasse il primo bacio ora non più. La carezza è per lei un chiarissimo segnale, se per qualsiasi motivo la ragazza non volesse essere baciata allora rifiuterà la carezza. Ma rifiutare una carezza non è certo come rifiutare un bacio, lascia spazio a molte altre mosse.
Quanto detto porta alla seguente risoluzione: se una ragazza, in un’uscita a due, in un momento di intimità, non rifiuta una carezza allora non rifiuterà il bacio. Se rifiuta la carezza allora non vuole, almeno in quel momento, essere baciata.
Ricorda inoltre che il primo bacio è bene che sia molto, molto lento. E’ importante il contatto di almeno una mano con il viso o con la nuca (o zone limitrofe), abbracciarsi è ancora meglio. Nessun contatto con seno o peggio ancora natiche etc. Il primo bacio è un canale di trasmissione del lato “erotico”, non ha alcuna applicazione sessuale. Mi spiego meglio…hai presente la foto dei panini del burger king o del mc donald? Alti, giganti, stupendi. Sono fatti per farti venire fame. Il primo bacio è uguale, serve per farti venire appetito, non per sazairti.
Questi baci sono fatti per tendere la corda, per solleticare la fantasia, portando il penisero in reami misteriosi e sconosciuti, per sognare notti d’amore senza fine e risvegli di morbidi abbracci.
Quindi niente mani sul culo o lingua a lavatrice, ma siate saldi e accoglietela tra le vostre braccia, permettendo che le sue guance raggiungano temperature da alto forno.
Lascio queste parole all’eternità della rete, perchè chiunque le ricerchi possa conoscere il segreto che avrebbe cambiato la mia pubertà e che può cambiare quella di molti.
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10-11-2010, 00:55
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#664
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Molti manuali della seduzione sono scritti da americani che hanno come situazione tipo la movida di Los ANgeles o New York, in cui puoi conoscere centinaia di donne al mese.
Trasportati nel paesello di provincia perdono molto del loro significato...
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Vero, vero anche questo.
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10-11-2010, 00:55
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#665
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da James Logan
probabile, sono scritti da persone che non sanno cosa significa avere un blocco, un vuoto mentale, non saper più cosa dire... ma poi ogni persona e ogni contesto fa storia a se... è assurdo programmare, in modo così dettagliato poi... ._.
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sono d'accordo.
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10-11-2010, 00:56
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#666
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Quote:
Originariamente inviata da Rocky Balboa
magari a Massi possono tornare utili i manuali
secondo me invece sarebbe meglio essere se stessi, se piaci bene, altrimenti pazienza,
inoltre credo che paradossalmente questi manuali "applicativi" siano maggiormente utilizzabili da persone estroverse, sicure di se... che appunto saprebbero applicare certe cose "meccanicamente" in modo migliore... noi invece che in certe situazioni perdiamo completamente o quasi la bussola, non credo proprio che potremmo applicare tutte queste operazioni, almeno secondo me.
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Ecco hai sintetizzato perfettamente il tutto.
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10-11-2010, 00:56
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#667
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
a meno che non fai conoscenze sull'autobus o al supermercato stile film americano
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Infatti, nonostante a me le commedie romantiche americane piacciano, le trovo estremamente surreali.
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10-11-2010, 00:58
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#668
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Arezzo/Milano
Messaggi: 1,420
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Quote:
Originariamente inviata da Timidone91
Io provo a parlare con le ragazze ma se esse nemmeno mi cagano per via del mio aspetto di fisico e del mio modo di pormi,che cavolo ci posso fare???Mi posso leggere 20000000000 manuali ma appena parlo bocca e mi muovo mi prendono subito per un merdone sfigato escludendomi,giustamente perchè sono una merda,che cazzo faccio?
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timidone ti dico...oggi ero a garibaldi qui a milano...ho visto passare in giro certe ragazze bellissime con certi ragazzi che non ti dico...io in confronto a loro ero cristiano ronaldo...se loro ce l'hanno fatta vuol dire che l'hanno corteggiata bene...magari hanno seguito i manuali anche loro all'inzio (che magari non li hanno letti ma per manuali saranno stati i consigli dei loro amici)..
Percui non demordere! cerca di informarti sul mondo femminile e sul modo migliore per toglierti certe ansie e blocchi...alla fine alcuni convinzioni sulle ragazze possono smontarcele
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10-11-2010, 00:58
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#669
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Rockwell
Messaggi: 2,018
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
x Yesman: tieni conto del fatto che ti sei trovato per motivi di lavoro in mezzo a molte donne. E' come se ti fanno passeggiare avanti e ndrè in riva al mare, prima o poi qualche schizzo ti arriva. Ma altrimenti come si fa ad immergersi in questi "bagni di donne"? La cosa più comune è conoscerne progressivamente, tramite amicizie, e se questo processo è lento e le ragazze incrociate poco interessate, l'obiettivo ragazza resta lontano.
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Il tuo ragionamento non fa una piega. Il mio intento è di comunicare che certe paure, CHE PURE IO HO AVUTO sono abbattibili.
Forse ne scrivo con più entusiamo perchè le ho passate. ma me ne rimangono moltre altre. Come scrissi nel topic di presentazione, ho 35 anni e vivo in una cittadina dove risulto praticamente sconosciuto!
Se qualcuno avesse qualche dritta o indicazione...ben venga!
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10-11-2010, 01:00
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#670
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Quote:
Originariamente inviata da Massi91
toglierti certe ansie e blocchi...
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il problema principale è questo!
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10-11-2010, 01:01
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#671
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Massi ho letto i primi 6 righi del tuo articolo per i timidi poi mi sono fermato perchè c'erano scritte cose su baci che non saranno mai alla mia portata.é come se leggessi riviste dove vendono villoni da 20000000000000 di euro?Mi stuferi pure a leggerlo perchè con quel costo non potrei nemmeno permettermele e quindi non ha senso leggere.Piuttosto dovresti trovare un manuale che spieghi le basi vere e cioè come dire ciao ad una ragazza e come dialogare più di 10 secondi,ma non credo che comunque servirebbe!!
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10-11-2010, 01:01
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#672
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Rockwell
Messaggi: 2,018
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
a me pare che ci stai bellamente prendendo per i fondelli...poi vabè magari mi sbaglio
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Ma scherzi? Non mi permetterei mai.
Guarda che l'ho detto con sincerità.
Te lo ripeto. leggendo certe risposte sarcastiche ed ironiche mi son messo a ridere. Era un complimento. Credimi.
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10-11-2010, 01:01
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#673
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Quote:
Originariamente inviata da Massi91
timidone ti dico...oggi ero a garibaldi qui a milano...ho visto passare in giro certe ragazze bellissime con certi ragazzi che non ti dico...io in confronto a loro ero cristiano ronaldo...se loro ce l'hanno fatta vuol dire che l'hanno corteggiata bene...magari hanno seguito i manuali anche loro all'inzio..
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Io ne dubito.
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10-11-2010, 01:03
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#674
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Quote:
Originariamente inviata da Massi91
timidone ti dico...oggi ero a garibaldi qui a milano...ho visto passare in giro certe ragazze bellissime con certi ragazzi che non ti dico...io in confronto a loro ero cristiano ronaldo...se loro ce l'hanno fatta vuol dire che l'hanno corteggiata bene...magari hanno seguito i manuali anche loro all'inzio (che magari non li hanno letti ma per manuali saranno stati i consigli dei loro amici)..
Percui non demordere! cerca di informarti sul mondo femminile e sul modo migliore per toglierti certe ansie e blocchi...alla fine alcuni convinzioni sulle ragazze possono smontarcele
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Purtoppo ormai ho capito che non cambierà mai nulla,non c'è speranza per me
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10-11-2010, 01:04
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#675
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Messaggi: 11,532
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La sensazione che a volte ho, poi magari mi sbaglio, è che spesso le donne ci mettono 10 minuti a decidere se vogliono andare con uno, perchè gli piace fisicamente, perchè intuiscono subito il suo carattere aperto, perchè già conoscono le sue esperenze passate , perchè ha un sacoc di soldi ecc
Le uscite iniziali "per conoscersi meglio" spesso mi danno l'idea di un percorso da fare perchè così fanno tutti, quando in realtà è già quasi tutto deciso sin da subito, ed a meno di fare cazzate clamorose si finisce dove si sapeva sin dall'inizio si sarebbe finiti.
Tanto è vero che spesso quando si lasciano dopo mesi o anni che stanno insieme si palesa il fatto ch esi erano conosciuti in realtà ben poco e che erano andati avanti solo con l'idea che si erano fatti dell'altro sin dai primissimi approcci.
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Ultima modifica di Myway; 10-11-2010 a 01:06.
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10-11-2010, 01:05
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#676
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Quote:
Originariamente inviata da sonoanonimo
Bastasse leggere il manuale per togliere "certe ansie e blocchi"
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Se fosse così semplice....
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10-11-2010, 01:05
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#677
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Arezzo/Milano
Messaggi: 1,420
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Quote:
Originariamente inviata da Timidone91
Massi ho letto i primi 6 righi del tuo articolo per i timidi poi mi sono fermato perchè c'erano scritte cose su baci che non saranno mai alla mia portata.é come se leggessi riviste dove vendono villoni da 20000000000000 di euro?Mi stuferi pure a leggerlo perchè con quel costo non potrei nemmeno permettermele e quindi non ha senso leggere.Piuttosto dovresti trovare un manuale che spieghi le basi vere e cioè come dire ciao ad una ragazza e come dialogare più di 10 secondi,ma non credo che comunque servirebbe!!
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timidone leggiti la terza parte del manuale allora che parla proprio di come dialogare con una ragazza e vedi se trovi qualcosa di utile!
Quote:
Molti uomini si cercano la tecnica di approccio migliore. Si creano delle statistiche mentali e dei “frasari”, come stessero giocando a scopa, in attesa di calare il settebello. Sperando che basti la carta giusta per vincere la mano. In questi casi,di solito è invece la donna che chiude col due di picche e tutti a casa. Io non credo nella frase perfetta, non credo nelle tecniche di abbordaggio. Voglio quindi porre in luce alcune dinamiche, non per insegnare qualcosa, ma per darvi degli spunti su cui riflettere. E’ più importante cercare di comprendere cosa succede, nelle più comuni situazioni di approccio, piuttosto che cercare la formula magica che possa permettere il risultato. Verranno quindi analizzate e discusse le varie problematiche che stanno alla base dell’approccio, e sintetizzati gli errori più comuni.
Nelle situazioni di approccio, l’uomo, in modi differenti, si trova nella situazione dello scacchista che, tenendo i pezzi bianchi, deve fare la prima mossa. Il problema principale è che, non conoscendo la persona in questione, ci si accinge a dire qualcosa che non è “adatto” a lei. Il problema lo può risolvere la fortuna, quando scegliendo una frase a caso, questa si rivela calzante, per la ragazza in questione, ma non è molto razionale affidarsi alla fortuna. E nemmeno molto interessante.
Un altro lato del problema è che, nella maggior parte dei casi, non c’è un argomento vero. Se l’uomo in quel caso fosse sincero, e dicesse quello che pensa, sarebbe probabilmente preso per un cafone. Quindi l’argomento che conterrà la “frase” o azione d’approccio, non può esprimere in modo diretto, le formali intenzioni che sono alla base di quel momento.
Inutile prendersi in giro: quando un uomo vede una donna in un locale (o altro posto dell’universo) e si avvicina per approcciare, non sta certo pensando a quanto lei possa essere simpatica o divertente. Molto semplicemente “qualcosa” (ed in questo ogni uomo ha il suo gusto) ha stimolato la sua immaginazione, scaturisce quindi attrazione, e pertanto il maschietto si lancia alla conquista.
I problemi non sono certo finiti. La donna che viene “abbordata” (uso questa parola perchè la trovo molto trash e quindi calzante, per quei goffi tentativi a cui assisto ogni tanto), nel suo stato di “innocente” pulzella, ignara di tutto, parla con qualche amica o beve il suo cocktail ma nell’istante in cui voi arrivate, e state per emettere un qualsiasi suono, è già consapevole delle vostre intenzioni. Questo solo se è una donna di serie B. Se,invece, è una donna di serie A, prima ancora che voi capiate che state per alzarvi e andare a parlarle, lei già previene ogni cosa che farete. E’ il loro lavoro di donne, comprendere, analizzare microdettagli, fare gesti vodoo, in cui la maggior parte dei maschi cadono come tonni. Loro lo sanno fare, noi no. Un gruppo di uomini che parla di una donna si fa scoprire in 10 secondi, da ogni donna nel locale, le donne che parlano di un uomo non si fanno scoprire mai, perchè in queste cose loro sono più avanti. Una donna che vuole farsi notare, ci riesce con un semplice gesto, senza che l’uomo capisca che quel gesto era intenzionale e rivolto a lui. Se un uomo provasse una cosa del genere o non funzionerebbe o sarebbe ridicolo.
Cosa fare quindi se, nonostante tutti i problemi di “prima mossa”, loro già conoscono tutte le intenzioni? Una risposta logica sarebbe: “beh, se loro già sanno che stiamo andando li perchè loro ci interessano, tanto vale dirlo direttamente, ci si fa meno la figura dei totani”. Sapendo già che le cose non stanno in questi termini, e che un approccio diretto molto raramente funziona (e quando funziona si ha a che fare con una donna di un brutto ceppo), possiamo porci la seguente domanda. Come mai non funziona?
Essere diretti non funziona per lo stesso motivo in cui esistono i preliminari. La psicologia femminile necessita di tensione per lavorare. La tensione bisogna crearla e questo si può fare sia a letto che a parole. Quindi il dialogo, soprattutto visto che tutti e due sono consapevoli della questione in atto, va giocato, tecnicamente, di modo che gli equilibri vengano ristabiliti.
Arriviamo quindi all’altro problema della situazione. L’equilibrio. Andando a parlare con una donna la si rende consapevole di un semplice fatto: “le piacete”. Non possono sapere quanto, e non devono assolutamente scoprirlo. Perchè voi non sapete nulla di cosa pensano di voi, e la partita va riequilibrata. Nelle chiacchiere che intercorrono quindi, bisogna portare l’ago della bilancia in una posizione più vantaggiosa. Fare in modo che anche lei si possa porre delle domande, che anche lei abbia delle curiosità sul vostro conto, che si chieda quanto effettivamente siete attratti. Fare in modo di non essere chiaramente e facilmente inquadrabili. Consegnando le risposta su un piatto d’argento rendete impossibile ogni “tira e molla” ogni gioco, ogni intrigo, quello che date, ogni informazione completamente esaustiva, è qualcosa che loro non si potranno conquistare, non potranno “vincere” al gioco.
Ricordate sempre questa grande posizione di vantaggio che ha la donna: lei non vi ha cercato, siete voi che avete cercato lei, è lei che può interrompere annoiata o scocciata la conversazione in qualsiasi momento. Questo vantaggio, anche se non si può esprimere in forma numerica, è necessario che venga ridotto il più possibile, anche se quasi mai è possibile ribaltarlo.
La questione dell’approccio, sebbene vista in questa chiave, sembri molto complicata e intricata, è in realtà molto semplice. Proprio l’altro giorno, mentre discutevo con la mia donna di tutt’altro, lei mi ha ricordato un particolare sui bambini in spiaggia, era parte di un suo scritto di qualche mese fa, e mi ha dato la giusta chiave per sviluppare l’anello mancante dell’analisi dell’approccio. I bambini piccoli, in spiaggia, si avvicinano l’un l’altro senza il bisogno di troppi convenevoli, si mettono a giocare insieme e passano il tempo. Uno si avvicina e chiede” cosa stai facendo?” e l’altro risponde “un castello di sabbia” e iniziano a giocare insieme. Spesso quando si vedono per la prima volta si scrutano un pochino, si guardano in modo a volte buffo e poi si salutano. “Ciao” . Non è poi così difficile, anche nella vita di tutti i giorni, non c’è niente di male ad avvicinarsi e dire “ciao , mi chiamo xyz” .
Difficilmente si troverà una donna che costruisce castelli di sabbia, ma se sta facendo qualcosa perchè non offrirsi?. E qui arriviamo a un altro problema.
In un pacco di biscotti il primo che mangi è quello che conta. O se preferite: “se avete un sacchetto con 10 biglie, e tirate fuori una biglia nera, quello diventa un sacchetto di biglie nere”. O ancora. Quando un uomo come approccio sceglie il “Prendere”, invece del “Dare”, sta dichiarando: “io sono uno che prende”, e non “io sono uno che dona”.
Quante volte si vede il ragazzo che si avvicina alla ragazza e le chiede “hai una sigaretta?”, “hai da accendere?”, “posso assaggiare il tuo drink?”. Non esiste. Una donna come si deve, dovrebbe prendervi a calci in faccia ,con un approccio del genere. Si sceglie una scusa per prendere qualcosa, ed è filosoficamente un timbro che difficilmente vi scollerete. Quella donna potrebbe pensare:” ora prende una mia sigaretta, tra 10 minuti magari vuole bere il mio drink, poi magari mi chiede i soldi per pagare il parcheggio”. Un dono, di qualsiasi entità, è sempre meglio. Sempre meglio quindi avere un atteggiamento propositivo, carico. Dimostrare che state bene con voi stessi, che state in piedi da soli. Che non siete andati da lei perchè avevate bisogno di qualcosa, e poi già che c’eravate vi siete fermati a parlare. Ma una ragazza carina deve andare in giro con due stecche di sigarette alla sera per potersi fumare un paio di sigarette in pace? Cercate sempre di pensare (come spiegato in – non essere previdibile – ) che prima di voi ci hanno provato in 5000. Voi siete l’ennesimo “scocciatore” che interrompe la sua serata. Se andate li a chiedere, non iniziate bene. Se andate li e invece create qualcosa di nuovo non siete “l’ennesimo chiodo nel fianco”, ma la svolta della serata. In linea di massima quindi ricordate che è sempre meglio attendere il momento giusto e accendere loro una sigaretta, piuttosto che chiedere loro se hanno da accendere, la prima azione/frase incide sulla vostra valutazione.
Come spiegato anche in – fare i complimenti alle donne – bisogna analizzare i particolari e i dettagli e partire dal piccolo per arrivare al grande, mai andare dal generale fino allo specifico. Nell’approccio ci si trova in un gioco in cui le prime carte sono scoperte, dovete trovare il modo di aggiungere altre carte, per poter continuare la partita e poter riequilibrare la situazione. Come dicevo in – la lingua delle donne – bisogna cercare di riconoscere le frasi normali, da quelle frasi che intendono altro, trovare il modo di capire quali emozioni lei sta tentando di comunicare. Creare uno stato emozionale, trovare il modo di creare una stessa lunghezza d’onda.
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10-11-2010, 01:06
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#678
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Tanto è vero che spesso quando si lasciano dopo mesi o anni che stanno insieme si palesa il fatto ch esi erano conosciuti in realtà ben poco e che erano andati avanti solo con l'idea che si erano fatti dell'altro sin dai primissimi approcci.
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Il famoso "Abbiamo scoperto che non avevamo niente in comune".
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10-11-2010, 01:07
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#679
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Arezzo/Milano
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Come spiegato anche in – fare i complimenti alle donne – bisogna analizzare i particolari e i dettagli e partire dal piccolo per arrivare al grande, mai andare dal generale fino allo specifico. Nell’approccio ci si trova in un gioco in cui le prime carte sono scoperte, dovete trovare il modo di aggiungere altre carte, per poter continuare la partita e poter riequilibrare la situazione. Come dicevo in – la lingua delle donne – bisogna cercare di riconoscere le frasi normali, da quelle frasi che intendono altro, trovare il modo di capire quali emozioni lei sta tentando di comunicare. Creare uno stato emozionale, trovare il modo di creare una stessa lunghezza d’onda.
Se gli uomini fossero capaci e creativi nella fase di approccio non avremmo questa nuova genia di donne che si improvvisano latin lover e prendono l’iniziativa. Non è qualcosa che risiede nel normale codice genetico femminile, se la razza femminile si è degradata a tal punto è colpa di tutti quegli uomini imbecilli che non sanno fare altro che inventarsi una decina di frasi (secondo loro infallibili) e spararle a caso sulle povere donzelle, che si sono sentite dire le stesse cose milioni di volte. Cosa sta comunicando l’uomo in quel momento? Nella loro lingua sta dicendo “hey bella mia, sei una delle tante che mi vorrei portare a letto, non farmela troppo complicata, beviamoci una cosa e andiamo da me”. Ogni donna vuole sentirsi speciale, la prima frase che vi esce dalla bocca deve dare il sentore che siete andati da lei proprio perchè volevate lei, che siete interessati a lei come “intero” e non una parte per il tutto. E soprattutto che vale la pena parlare con lei e anche stare li a chiacchierare non fa poi così schifo.
Non si può fare l’errore di considerare la donna, in fase di approccio, come una persona. Come se, anche se fosse maschio,sarebbe uguale perchè stiamo solo parlando. Se le interessate, lei per prima inizierà a desiderare il bacio. L’uomo pensa già al capitolo 10 del libro, la donna li pensa uno alla volta. Ricordate quindi che è una donna, ha una mente, uno spirito e tutto il resto, ma è una donna. Non potete quindi parlare di calcio o di automobili, ma cercare per prima cosa di comprendere gli argomenti di cui Lei vuole parlare, o gli argomenti che Lei ama ascoltare. Se non riuscite a stabilire una connessione emozionale non vi potete rendere conto di quando si sta annoiando. Magari siete il tipo bello e misterioso e vi ascoltano anche se parlate di robotica, ma anche in quel caso pensano “baciami scemo”. Come voi ascolterete con fare interessatissimo la bella ragazza dagli occhi luminosi, anche se parla di borsette di orecchie di elefante e nel frattempo portate avanti il nastro fino al punto dei fatti.
Se cercate di aprire i vostri sensi, e iniziate ad ascoltare veramente non solo cosa dice, ma “come” lo dice, potrete capire, prima di essere pesanti, quando cambiare discorso, e soprattutto, quando smettere di parlare e passare a un pò di romantica azione.
Come avevo accennato all’inizio, questo non vuole essere un manuale di approccio, o le dieci regole d’oro da seguire passo passo per conquistare tutte le donne del mondo. Che accidenti ve ne fate di tutte le donne del mondo? A ognuno di voi interesseranno quelle che in qualche modo vi colpiscono, se vi guardate intorno vedrete che non tutte le donne sono interessanti, non per tutte vale la pena. E quella importante, poi, è sempre e solo una. Quando sarà il momento di alzarvi e andare a parlare con la donna che ha catturato la vostra immaginazione, tutti i vostri pensieri, avuti pensando su questi spunti, vi torneranno molto utili. Perchè solo le vostre personali riflessioni possono fare la differenza, possono trasformare voi, in un “voi” migliore. Il resto vi porta solo ad imparare a non essere voi stessi in qualche modo alienante. Si può essere “non se stessi” in modo molto migliore, ovvero cercando di selezionare alcune parti di noi e concentrandosi su quelle, senza annullare le altre, solo rimandandole. Tanto nessuno può essere completamente se stesso in mezzora o meno. Non c’è proprio il tempo per potersi esprimere in così poco, tanto vale quindi non lasciare al caso la selezione delle parti di noi da mostrare, ma sceglierle seguendo un criterio.
Il criterio non è “questa parte mi fa più figo” ma è un criterio emozionale. Nel parlare con la ragazza che avete prescelto, seguite la linea di connessione emozionale che si va delineando, trovando quelle parti che possono sintonizzarsi meglio con lei. Non sto dicendo di dare ragione come delle scimmie robot che dicono “anche io, anche io” facendosi venire il torcicollo a furia di annuire. Cercare di capire il filone di emozioni che comunica e quelle che desidera per poter da un lato ricevere le sue emozioni e dall’altro poter profondere quelle che desidera.
Un ultimo consiglio, per chi è arrivato fino a qui, cercate di evitare, almeno all’inizio, il contatto fisico, questo permette due grandi vantaggi. Si eviterà in primis di fare sentire la donna “attaccata”, il tatto è un’invasione della sfera vitale e molte persone, anche uomini (per esempio me) non sopportano essere toccati dagli sconosciuti. In secondo luogo avrete un’arma importante, infatti “non toccando” potrete far loro desiderare un contatto, scegliere quindi il momento opportuno e rendere quel momento carico di tensione e molto gradito. Non abbiate fretta, perchè loro non ne hanno.
Il punto generale è molto semplice: se andate da una donna, parlate con lei e lei sta bene, si sente bene, sta passando del tempo in modo speciale e “unico” allora vorrà continuare e approfondire la conoscenza. Se invece quella donna con voi si trova male, prova emozioni sgradevoli o ancora peggio, nessuna emozione, non ha alcun motivo per continuare a torturarsi nel protrarre la conversazione con voi.
Il primo approccio perfetto si conclude con la proposta di rivedersi (che viene accettata). A seconda di come lo proponete e cosa proponete ci saranno le differenti evoluzioni di questa neonata relazione, per approfondire le tematiche del primo appuntamento potete leggere questo articolo, cliccando qui.
Spero che queste digressioni sull’approccio tra uomo e donna vi facciano pensare, e vi portino a personali risoluzioni e domande ulteriori. Spero che riusciate tutti quanti a migliorare la vostra comunicazione con l’altro sesso, proprio in quel momento in cui è più difficile dialogare con una donna. Confido in voi, con tutto il cuore, almeno le donne gradatamente la smetteranno di fare la prima mossa, e i miei figli un domani potranno vivere in un mondo in cui le donne (e gli uomini) sono riusciti a migliorarsi, facendo un passo avanti verso la loro realizzazione come individui, senza dover rinunciare alle gioie del proprio dna.
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10-11-2010, 01:09
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a legge sti mauali sembra tutto facile...
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