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02-01-2016, 00:35
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#1
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 1,292
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Allora. Situazione ipotetica. Uso la prima persona plurale in modo che tutti possiamo identificarsi. Siamo finalmente riusciti ad ottenere l'amore della ragazza\del ragazzo che ci piace, sono un po' di mesi che la\lo frequentiamo quando ad un certo punto ci dice che vorrebbe conoscere i nostri amici, o, visto che forse conoscere i genitori è un passo troppo esagerato, ci dice che vorrebbe che parlassimo di più della nostra famiglia. Noi abbiamo pochissimi amici e una famiglia allo sfascio. Essendo da poco tempo insieme, magari la nostra metà sa che abbiamo pochi amici, ma magari non le abbiamo ancora parlato della nostra famiglia, e farlo significherebbe affrontare discorsi pesanti e tristi. Quindi: si rischia di spaventare l'altra persona o di farle credere che stare con noi sia un peso troppo elevato? O si rischia di passare per sociopatici che odiano i genitori dicendo "no guarda i miei genitori non te li presento?"
perchè magari questa domanda arriva già tipo dopo due tre mesi, che secondo me però sono troppo pochi per parlare di problemi troppo grossi, però se ti inventi balle e dici che hai una famiglia bellissima, dopo devi rendere conto della bugia, prima o poi. E magari l'altro\a ti vede come uno che odia la madre senza motivo, e tu ti fotti.
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02-01-2016, 00:37
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 817
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Non penso che far conoscere i genitori sia importante ai fini del funzionamento di una coppia
Diverso il discorso degli amici, perchè solitamente si tendono a fare uscite di gruppo
Nel nostro caso il problema non c'è e ciò di cui mi preoccuperei è dell'immagine forse un pò da sfigato che si può fare di noi
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02-01-2016, 00:44
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 75
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Non t preoccupare si arriva a quel punto solitamente quando si giunti a una buona complicità all interno della coppia. In quel caso, se il rapporto è solido non dovrebbe essere un problema così grande quello d conoscere i genitori o presentare la proprio situazione problematica. Per ogni cosa c'è il giusto tempo e il giusto modo. E lo potrai avvertire solo tu
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02-01-2016, 01:33
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Tether
Quindi: si rischia di spaventare l'altra persona o di farle credere che stare con noi sia un peso troppo elevato? O si rischia di passare per sociopatici che odiano i genitori dicendo "no guarda i miei genitori non te li presento?"
perchè magari questa domanda arriva già tipo dopo due tre mesi, che secondo me però sono troppo pochi per parlare di problemi troppo grossi, però se ti inventi balle e dici che hai una famiglia bellissima, dopo devi rendere conto della bugia, prima o poi. E magari l'altro\a ti vede come uno che odia la madre senza motivo, e tu ti fotti.
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Non mi pongo proprio il problema, dico semplicemente quello che penso se si entra nel discorso, se poi l'altro decide che non vado più bene, ne prendo atto, meglio prima che poi.
In ogni caso non ho nessun bisogno di inserire la famiglia (mia e sua) nelle relazioni di coppia.
Per quanto riguarda i miei amici non ho problemi a presentarglieli, quando penso che sia il caso, ovvero quando decidiamo di avere una relazione, non prima.
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02-01-2016, 10:54
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Non ci arrivo mai a quel punto (presentare parenti ed amici)
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02-01-2016, 12:03
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Tether
Allora. Situazione ipotetica. Uso la prima persona plurale in modo che tutti possiamo identificarsi. Siamo finalmente riusciti ad ottenere l'amore della ragazza\del ragazzo che ci piace, sono un po' di mesi che la\lo frequentiamo quando ad un certo punto ci dice che vorrebbe conoscere i nostri amici, o, visto che forse conoscere i genitori è un passo troppo esagerato, ci dice che vorrebbe che parlassimo di più della nostra famiglia. Noi abbiamo pochissimi amici e una famiglia allo sfascio. Essendo da poco tempo insieme, magari la nostra metà sa che abbiamo pochi amici, ma magari non le abbiamo ancora parlato della nostra famiglia, e farlo significherebbe affrontare discorsi pesanti e tristi. Quindi: si rischia di spaventare l'altra persona o di farle credere che stare con noi sia un peso troppo elevato? O si rischia di passare per sociopatici che odiano i genitori dicendo "no guarda i miei genitori non te li presento?"
perchè magari questa domanda arriva già tipo dopo due tre mesi, che secondo me però sono troppo pochi per parlare di problemi troppo grossi, però se ti inventi balle e dici che hai una famiglia bellissima, dopo devi rendere conto della bugia, prima o poi. E magari l'altro\a ti vede come uno che odia la madre senza motivo, e tu ti fotti.
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Allora, le bugie hanno le gambe corte, ma la verità a volte è accecante, va tirata fuori al momento giusto. Quando non si può, è meglio tagliar corto, imo.
"Ho un brutto rapporto con i miei genitori." e la cosa muore lì. Se insiste, "Non mi va di parlarne.".
E se insiste ancora, "Mi vergogno di presentarti i miei genitori.". Ammettere di vergognarsi è segno di forza, perché per lo meno non ci si vergogna della propria vergogna.
In linea di massimo comunque ciò che traspare da questo e altri tuoi post è che dai troppo peso al parere e all'opinione altrui.
Impara a dire ciò che pensi, ciò in cui credi, ciò che sai, senza troppi giri. E usando il punto a fine frase.
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02-01-2016, 12:22
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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glieli presenterei subito o quasi subito, senza vergogna. tanto tutti hanno amici e una famiglia diciamo alla sfascio.
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02-01-2016, 12:35
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 489
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02-01-2016, 12:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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ma sicuri che abbiano tutta questa voglia di conoscere i vostri parenti?
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02-01-2016, 12:58
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da sato
ma sicuri che abbiano tutta questa voglia di conoscere i vostri parenti?
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"conosci la madre per vedere come diventa la figlia"
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02-01-2016, 13:45
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 146
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Sincerità e prudenza. Il fatto di avere pochi amici potrebbe dare valore alla relazione, nel senso che essa appare un fatto importante, atteso e desiderato. Se è così, credo sia sempre il caso di farsi coraggio e dirlo.
Quanto al rapporto conflittuale con la famiglia, non c'è motivo di nascondere i problemi, se ci sono; di solito anche questo è un fattore che rafforza i rapporti di coppia.
Eviterei solo atteggiamenti drammatici tipo: ho solo te, senza di te sarei alla disperazione eccetera. Anche se magari è più o meno quello che si pensa. Ma non mi pare che tu voglia fare questo.
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02-01-2016, 14:32
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
"conosci la madre per vedere come diventa la figlia"
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a ecco c'è un motivo valido allora
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02-01-2016, 15:17
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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Dico la verità. Anche se dubito che la persona che possa piacermi (e viceversa) arrivi a farmi una simile domanda probabilmente ci arriverebbe da sola
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02-01-2016, 15:19
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Non ho mai avuto problemi a parlare della mia famiglia o dei miei amici, anche scendendo nei dettagli.
Più in generale, non ho mai avuto problemi a parlare ad una nuova fidanzata delle mie relazioni sociali (amici, conoscenti, familiari, parenti, ecc.). Non mi sono fatto scrupoli nemmeno a parlare delle ex e del rapporto che avevo con loro, inclusi dettagli di natura sessuale
Non ho nemmeno mai avuto il minimo problema a conoscere e/o frequentare la famiglia di una donna con la quale avevo una relazione sentimental-sessuale.
L'unica richiesta è che non sia assidua la frequentazione e che la partner/fidanzata, s'impegni a garantire una qualità del rapporto, sollevandomi da qualsiasi conseguenza derivante da ingerenze/veti nella relazione dei familiari.
Sul discorso amici... La mia necessità, finché non si convive o non ci si vede quotidianamente, è quella di passare la quasi totalità del tempo insieme da soli.
Diciamo un 90% soli, 10% con amici/conoscenti/ecc.
Se ci si vede quotidianamente direi un 60/40.
Si si convive 50/50.
Ovviamente le percentuali sono abbozzate e non sono rigide ma di certo, non voglio stare con una donna e vederla da sola mezza giornata alla settimana o meno, passare ogni domenica a pranzo dai suoi od ogni sabato sera fuori con i suoi amici.
Riguardo ad i miei amici... Da anni preferisco passare gran parte del mio tempo da solo o con la partner/fidanzata del momento ed il rimanente con amici "tranquilli" senza far chissà che di mondano.
Molto saltuariamente ci sta qualcosa di mondano.
Se mi vedo con una donna solo nel weekend, una serata con amici diventa già una grossa erosione del tempo insieme.
Da qualche anno non ho il minimo problema a far conoscere alla fidanzata di turno la mia famiglia e frequentarsi, questo perché sono economicamente indipendente e mi sono laureato ormai da anni.
Questo era il "patto morale" che avevo stipulato con i miei per poterci convivere senza dovergli nulla.
Sul discorso genitori, fino a qualche anno fa, non ho mai fatto conoscere la mia famiglia alla fidanzata di turno per due motivi: il primo, legato a quanto scritto sopra, ovvero al fatto che in caso di forti contrasti non potevo pretendere di vivere con loro "a sbafo" e fare quello che volevo in toto.
Il secondo motivo è un quieto vivere a base di omissioni.
Come scritto in passato, la rottura in almeno un caso è stata dovuta al fatto che, dopo anni, non avevo mai presentato la persona ai miei.
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02-01-2016, 17:08
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#15
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 1,292
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grazie per le risposte
Sì, anch'io penso che non è per nulla detto che possa arrivare una domanda del genere, però se arriva non vorrei essere nella fase: "ommioddio, non si vuole confidare con me ecc" xD
però sì, giustamente ci sono tanti modi per dire le cose, uno può restare sul vago senza per forza dire chissà che cosa. E comunque c'è poco da dire, i miei genitori non posso presentarli, quando avrò una ragazza, se mai ce l'avrò, probabilmente avrò solo le sorelle da presentare, in pratica. E poi appunto, nell'idea che ho in testa di relazione, se si arriva al punto di pensare a presentare i genitori, significa che la relazione è davvero importante e va avanti da un po', quindi a quel punto si può tranquillamente dire la verità. Non credo che dopo pochi mesi uno arrivi a parlare di questo, e se ci sono domande sulla famiglia si rimane nel vago scherzandoci su, credo. Sicuramente non ho mai parlato veramente della mia famiglia, neppure agli unici amici che ho. Quindi se mai lo farò sarà veramente con qualcuno di importante, e allora quasi quasi spero di farlo Per gli amici sto pensando che alla fine, se uno trova una ragazza, probabilmente ha fatto un percorso che gli ha fatto conoscere pure altra gente, se no è difficile che sia spuntata dal nulla.
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