ma i vostri amici conoscono i vostri problemi - Pagina 2

sato · 07-05-2015, 19:14

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Originariamente inviata da Garrus_92

Sinceramente, quelli su facebook tanto meno possono essere considerati "amici"...

ma guarda io su facebook ho trovato persone che mi piacerebbe tanto incontrare veramente, persone con cui ho un bel apporto, certe volte anche litigioso ma sempre con rispetto... anche perchè 9 contatti su 10 sono selezionati in base agli interessi personali, quindi già in partenza li seleziono con delle affinità

Garrus_92 · 07-05-2015, 19:17

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Originariamente inviata da sato

ma guarda io su facebook ho trovato persone che mi piacerebbe tanto incontrare veramente, persone con cui ho un bel apporto, certe volte anche litigioso ma sempre con rispetto... anche perchè 9 contatti su 10 sono selezionati in base agli interessi personali, quindi già in partenza li seleziono con delle affinità

Se hai effettuato questo procedimento, e da loro ti senti compreso e in affinità, allora è tutto un altro discorso ovviamente. Io parlavo più in generale riferendomi alle "amicizie" su facebook e altri social network, di cui spesso gran parte sono di facciata, e quindi solo di nome; ovvio poi che ci sono sempre le eccezioni del caso.

tersite · 07-05-2015, 19:18

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Originariamente inviata da sato

da qualche anno oramai collaboro quando spesso quando sporadicamente, con delle realtà (meta)editoriali su internet, non lo faccio per lavoro, o per soldi, solo perché ogni tanto mi va di scrivere qualcosa, e siccome diversi amici conosciuti su internet, apprezzano quello che scrivo, me li pubblicano...

mi è stato chiesto di partecipare ad una riunione "fisicamente" a Bologna...

allora io rispondo che per motivi personali (che posso spiegare solo in privato) non posso venire

allora il mio amico mi contatta privatamente e mi chiede, lui pensava a dei problemi economici e voleva venirmi incontro, non immaginava che i miei problemi fossero di natura fobica...

allora gli spiego i miei problemi (limitatamente agli spostamenti, il resto dei miei casini no) ed è diventato freddino, ma non per male, o per disprezzo, semplicemente non sapeva cosa dirmi e cosa avrebbe potuto essermi d'aiuto... lo capisco

io chiedo a chi è solito viaggiare, ma come fa a non aver paura di andare in un luogo sconosciuto, senza punti di riferimento, non hanno paura di sbagliare strada? di addormentarsi sul treno, di non saper dove andare o chi cercare in caso di necessità?

seriamente non è un MIO problema ho viaggiato in lungo e in largo e anche all'estero, 10 ore di aereo mai avuto uno sbandamento o essermi sentito a disagio, ma ero da solo almeno il 90% delle volte
Ora in un sito dove collaboro fin dagli inizi , organizzano una convenscion e mi hanno invitato la cosa mi terrorizza il dovere incontrar gente con cui skerzo e rido nel virtuale per poi accorgersi di come in realtà sono , poi c'e' il discorso della interazione mi troverei solo e a disagio , forte disagio , di solito accampo scuse di ogni tipo : la salute , la distanza gli impegni di lavoro , la mamma malata etc ...

sato · 07-05-2015, 19:20

va be se estendiamo il discorso ad un livello più generale allora gli amici conosciuti su internet si possono equiparare a dei conoscenti...

sato · 07-05-2015, 19:27

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Originariamente inviata da tersite

seriamente non è un MIO problema ho viaggiato in lungo e in largo e anche all'estero, 10 ore di aereo mai avuto uno sbandamento o essermi sentito a disagio, ma ero da solo almeno il 90% delle volte
Ora in un sito dove collaboro fin dagli inizi , organizzano una convenscion e mi hanno invitato la cosa mi terrorizza il dovere incontrar gente con cui skerzo e rido nel virtuale per poi accorgersi di come in realtà sono , poi c'e' il discorso della interazione mi troverei solo e a disagio , forte disagio , di solito accampo scuse di ogni tipo : la salute , la distanza gli impegni di lavoro , la mamma malata etc ...

ok, ma non ti spaventa l'andare in un posto che non conosci?
oppure, il fatto di non aver punti di riferimento, come la gestisci questa cosa, mi spiego se io devo andare da qualche parte entro la mia confortzone, so benissimo la strada che devo fare, magari non la ricorderò perfettamente, ma una volta li so benissimo dove dirigermi

andare invece in un posto sconosciuto dove non ho la minima idea di come arrivarci o meglio di come districarmi in tutto questo, lo so benissimo che basta un semplice navigatore o che per ogni treno che va ci sarà sempre almeno un treno che torna

ma è l'idea che mi mette paura

sato · 07-05-2015, 19:29

per chi ha visto il film, certe volte mi pare di essere come 900 quando cercò di scendere dal Virginian

tersite · 07-05-2015, 19:32

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Originariamente inviata da sato

ok, ma non ti spaventa l'andare in un posto che non conosci?

no anzi ...trovo molto più ansioso far la stessa strada tutti i giorni
per dirne una mi è capitato a Barcellona di vagare senza meta e di ripetere quello ceh facevo nella mia città guardando palazzi e strade di periferia da perfetto imbecille , lì sì mi sono sentito a disagio ma solo perchè ripetevo copioni conosciuti
di solito se ho una metà , chessò visitare l'Expo piuttosto che Montjuic o il kruger Park in Africa non ho tempo per compulsare

Pablo's way · 07-05-2015, 19:33

Al di fuori di quelli conosciuti qua ho solamente un amico di lunga data, che si è affezionato a me, anche se non ho mai capito perché dato che siamo molto diversi, direi proprio l'opposto. Con lui non ho mai parlato apertamente dei miei problemi ma non ce n'è stato bisogno, se una persona vi conosce da tanti anni non può non accorgersi delle paure che avete, se è una persona valida non ve lo farà pesare e magari nemmeno entrerà nel discorso per paura di ferirvi, ma certe cose si vedono lontano un miglio.....

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Originariamente inviata da sato

io chiedo a chi è solito viaggiare, ma come fa a non aver paura di andare in un luogo sconosciuto, senza punti di riferimento, non hanno paura di sbagliare strada? di addormentarsi sul treno, di non saper dove andare o chi cercare in caso di necessità?

Questo è uno dei miei più grossi limiti, pensa che a lavoro avrei potuto guadagnare un sacco di soldi in più se avessi dato la mia disponibilità a fare trasferte a giro per l'Italia, come fanno quasi tutti i miei colleghi.

Putroppo il disagio che provo ad affrontare queste situazioni mi ha portato a chiedere di essere esentato da questo tipo di attività privilegiando il lavoro di ufficio. Ovviamente non ho fatto riferimento ai motivi reali della mia richiesta, ma ho addotto altri tipi di scuse meno imbarazzanti....

pokorny · 07-05-2015, 19:36

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Originariamente inviata da sato

ok, ma non ti spaventa l'andare in un posto che non conosci?
oppure, il fatto di non aver punti di riferimento, come la gestisci questa cosa, mi spiego se io devo andare da qualche parte entro la mia confortzone, so benissimo la strada che devo fare, magari non la ricorderò perfettamente, ma una volta li so benissimo dove dirigermi

andare invece in un posto sconosciuto dove non ho la minima idea di come arrivarci o meglio di come districarmi in tutto questo, lo so benissimo che basta un semplice navigatore o che per ogni treno che va ci sarà sempre almeno un treno che torna

ma è l'idea che mi mette paura

Oh, beh, ci sono le piantine. Io se vado in una città che non conosco mi prendo la pianta, so dove mi ferma il treno, in rete ormai trovi tutti gli orari dei mezzi e soprattutto, se alloggi in qualche albergo o anche BB ti danno tutte le indicazioni per arrivarci con le eventuali dritte. Secondo me puoi tranquillamente "buttarti", poi però raccontaci come sarà andata.

Aree · 07-05-2015, 19:42

Perchè io possa considerare una persona amica questa deve prima di tutto conoscermi, comprese le mie deviazioni mentali

sennò ho a che fare con un conoscente, non con un amico.
Generalmente le persone con cui mi sono confidata (a parte pochi casi, visto che non mi confido spesso) si sono rivelate poi mie amiche, persone che mi accettano così come sono.

-------
aggiungo
riguardo il tuo blocco per i posti nuovi
secondo me l'unica cosa che puoi fare è "fare", prendi e parti, una volta in treno ti rendi conto che ti accorgi della fermata, nel momento in cui sei in una città sconosciuta se non riesci a orientarti chiedi al passante (sai che esercizio...)
è una di quelle situazioni che per essere superate vanno affrontate proprio di petto

Suttree · 07-05-2015, 19:43

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Originariamente inviata da sato

andare invece in un posto sconosciuto dove non ho la minima idea di come arrivarci o meglio di come districarmi in tutto questo, lo so benissimo che basta un semplice navigatore o che per ogni treno che va ci sarà sempre almeno un treno che torna

ma è l'idea che mi mette paura

Stessa cosa per me..se devo andare in un posto sconosciuto mi faccio quasi sempre accompagnare da mia madre o da mio nonno

sato · 07-05-2015, 19:46

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Originariamente inviata da Suttree

Stessa cosa per me..se devo andare in un posto sconosciuto mi faccio quasi sempre accompagnare da mia madre o da mio nonno

A chi lo dici, quando andai alla visita militare mi accompagnò mio padre

pokorny · 07-05-2015, 20:06

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Originariamente inviata da shady74

Io ho solo due amici in questo forum...

Quando una virgola fa la differenza... ^_^

IO&EVELYN · 07-05-2015, 20:14

Certo tra loro e quelli del cps tutti lo sanno.

cancellato2713 · 07-05-2015, 20:16

Anch'io non ho grossi problemi a spostarmi da solo e per lunghe distanze ed anzi, più sono solo e meglio riesco a districarmi tra macchina o mezzi pubblici, vitto e alloggio.. Sarà per il fatto che se sbaglio non devo rendere conto a nessuno. Pensando Il viaggiare in compagnia mi mette proprio un bel po' di ansia..

Suttree · 07-05-2015, 20:21

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Originariamente inviata da superunknown

Sarà per il fatto che se sbaglio non devo rendere conto a nessuno.

Devo rendere conto a me stesso..il giudice più severo tra tutti

FakePlasticTree · 07-05-2015, 20:29

No, non ne hanno la minima idea, credono solo che io sia un po' timida.

Mike Patton · 07-05-2015, 20:53

Vabbe' amici non è il termine esatto, ma penso che qualche domanda se la sono posta. Anche se non credo di aver superato mai la connotazione di "strano e timido".

The_Sleeper · 07-05-2015, 20:56

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Originariamente inviata da Aree

Perchè io possa considerare una persona amica questa deve prima di tutto conoscermi, comprese le mie deviazioni mentali

sennò ho a che fare con un conoscente, non con un amico.
Generalmente le persone con cui mi sono confidata (a parte pochi casi, visto che non mi confido spesso) si sono rivelate poi mie amiche, persone che mi accettano così come sono.
[..]

^
con le persone che sono più che conoscenti, ma con cui non ho ancora deciso di aprirmi completamente, tendo a rispondere sinceramente ad eventuali domande che mi vengono fatte ma a non mettere in tavola nessun argomento delicato per primo. Almeno fino al momento in cui poi sono pienamente sicuro di poterne,e doverne, parlare.

In generale però se qualcuno mi confida i suoi problemi mi sento poi il dovere morale di essere a mia volta sincero e ricambiare la fiducia datami.

@Sato per i viaggi l'importante per me è che non siano in macchina, poi non ho grossi problemi o fobie, fatto salvo il mio senso dell'orientamento non esattamente ottimo.

Balto · 07-05-2015, 21:09

La maggior parte dei problemi non li conoscono, sanno che non combino nulla con le ragazze, nonostante siano loro quelli che spesso mi dicono che è strano visto che nel gruppo dovrei essere il più appetitibile, ma anche se lo dicono, e ultimamente ci vanno pesanti con i complimenti, o più che complimenti è un dire che non mi manca nulla e tutto su questa via, alla fine sono solo, nessuno mi caga