Salve a tutti.
Come tutti saprete, le parafilie sono disturbi delle sfera sessuale che hanno per oggetto determinate situazioni considerate atipiche.
Andando a pescare nei miei ricordi d'infanzia, tra le tante situazioni piacevoli o disdicevoli, ve ne sono alcuni molto particolari che riguardavano il mio interagire con le compagne di classe.
Da piccolo, pur essendo estremamente timido, non ho mai avuto problemi a rapportarmi con la classe, alle elementari: eravamo un gruppo molto unito, e ricordo distintamente che nelle ricreazioni dopo il pranzo, si giocava spesso tutti insieme, maschi e femmine.
All'interno di questo contesto, io riuscivo comunque a rapportarmi in maniera sufficientemente adeguata, tale da potermi permettere di giocare in confidenza con le bambine della classe.
Scoprii per la prima volta, con mio somma sorpresa, il concetto di "piacere", toccando "accidentalmente" con le mani la pelle delle cosce scoperte di una compagna di classe, mentre scherzavamo prendendoci in giro.
Mi piacque l'idea, il pensiero, di poter strofinare, toccare con le mani la nuda pelle e sentirne la morbidezza, il velluto.
Fu il primo barzotto.
Avevo quasi 9 anni.
Da lì in poi fu un susseguirsi di esperimenti: mi capitò, giocando con i bambini del gruppo, di afferrare e toccare la pelle di un mio amico e compagno di banco.
Non successe nulla, non provai nessun tipo di eccitazione.
Capii che la questione riguardava solo le femmine.
Trovai persino il modo di sperimentare la cosa con le altre bambine della classe, una in particolare che al tatto, trovavo davvero interessante.
Questa ragazzina, in particolare, era considerata la sportiva della classe: faceva nuoto e rispetto alle altre sembrava più longilinea e slanciata, anche se non credo fosse considerata la più bella.
Ho sempre tenuto questa cosa per me, anche perché a livello di parafilie, sembra in apparenza meno grave e debilitante rispetto a tante altre.
Ho svolto qualche ricerca ed ho trovato due filoni da analizzare: il frotteurismo ed il toucherismo.
Il secondo in particolare ha attirato la mia attenzione, perché tratta del toccare persone non consenzienti con le mani, il che mi riportava ai miei episodi dell'infanzia.
Il problema è che il Toucherismo puro, riguarda il toccare parti intime di persone non consenzienti, cosa diversa rispetto al mio approccio.
Chiaro che le parti intime femminili mi piacessero, ma non rappresentavano l'origine dell'eccitazione sessuale.
Da qui alcune ricerche, mi hanno portato ad un articolo che parla di "ififilia", un sottotipo di Toucherismo che prevede l'eccitazione sessuale basata sul toccare o sfregare la pelle del partner come sensazione primaria di eccitazione.
Praticamente è come la Tricofilia, ma invece del cuoio capelluto, riguarda la pelle umana.