Per me fin dall'adolescenza la vita è sempre stata una specie di prigione, quindi 20, 30, 40 hanno cambiato poco o nulla, se non vedere il costante peggioramento del mondo, la gente attorno a te che se ne va...ai 40 anni mi sono trovato con la famiglia decimata, morto mio padre, morte le mie nonne, fra poco nno avrò più nessuno...
Quando compii 30 anni non feci niente di che ma presumo che stessi meglio di adesso che mi avvicino ai 42...ricordo che i 30 anni furono un po' un peso per le aspettative legate all'età dove si dovrebbe fare o essere "qualcuno"...mentre io ho sempre annaspato e sono sempre vissuto in una prigione senza barriere...