rogues

Questa frase si può rispettare di base ma è qualcosa di cui ti auguro di non pentirti in futuro, sono sentenze piene di ingratitudine che si sputano talvolta quando si ha tutto in mano. Non muoiono solo i vecchi ma anche i giovani in questo mondo, e molti vorrebbero vivere

untipostrano

In effetti rappresentano una fase particolare...intanto è quel periodo in cui per gli over 50 sei ancora un ragazzino mentre agli occhi dei 20enni sei già vecchio; sicuramente ( e questo l'ho constatato oltre che sù di me, anche fra i miei amici e conoscenti) a partire dai 30 avverti un calo notevole delle prestazioni fisiche rispetto al decennio precedente; io adesso ad esempio se provassi a fare una partita a calcetto come ero solito praticare di frequente sui 25 morirei stramazzato a terra dopo 5 minuti... poi vabbè sono anche l'età dei primi veri bilanci e se ci si rende conto di aver costruito poco o niente, recuperare diventerà sempre più difficile!!

Teach83

Socc'mel... quanta positività di domenica mattina.
Da quarantenne marcio ti dico: passati i 30, ricordo di essermi svegliato il giorno dopo tutto sudato e aver pensato: "ma che cazzo sto facendo.. non ho combinato un cazzo..."
Poi sta brutta senzazione m'è passata, per poi ricomparire ciclicamente.

Adesso da alcuni di vista è pure migliorata la situa: non sono più in ritriro monastico, lavoro con continuità (ma sono un precario sfighè)... e la vita sentimentale fa cagare come prima 😂

Obbiettivi: vivere alla giornata.
Forse comprare casa potrebbe essere fattibile in futuro, ma dipende dal lavoro.. invece, trovare una compagna lo vedo abbastanza improbabile.

Il lavoro è passabile... ma non mi emoziona stare col culo in ufficio, però più tost che gnent, mei più tost.

Ho la senzazione che dovrei fare qualcosa di più "creativo" per campare.. ma mi devo accontentare.

CamillePreakers

più o meno questa frase riassume il tutto, con l'aggravante che non sono riuscita a costruire niente.
vorrei sparire.

Keith

30 anni è un po' un'età critica. O fai lo switch, raccogliendo le ultime forze di giovinezza, verso una vita funzionale, oppure rimani fuori. Poi ci sono anche le zone grigie e le vie di mezzo, ma fondamentalmente lo schema è questo.

Io fino ai 30 anni ho avuto una discreta giovinezza, poi è iniziata la fase calante, con dei momenti belli, ma brevi, a 35-36, e a 40-41, poi è stato tutto un declino. Gli ultimi due anni molto declinanti.

3stm

Io credo siano potenzialmente i migliori anni, quelli intorno ai 30. Perché hai più o meno un po' di tutto. Hai energie fisiche, ma anche una certa consapevolezza. Sei giovane, ma comunque maturo. Tendenzialmente sei in salute, almeno da un punto di vista statistico. Puoi ancora fare progetti, ma allo stesso tempo puoi aver raggiunto risultati importanti in vari ambiti della vita.
E' un'età in cui puoi ricominciare anche da zero. Hai energie fisiche e mentali per cambiare lavoro, per cambiare città, per cambiare vita.
Eccetera, eccetera.

Certo, potenzialmente.

Ad esempio quand'è che un uomo raggiunge il massimo della sua attrattività sessuale? se pensiamo ai sex symbol ti cinema e tv di solito sono verso i 40 anni ma perché bisogna sempre accontentare anche la quota di pubblico delle babbione, altrimenti l'età sarebbe più bassa.

Tedyuryk

a me sono aumentate per certi versi, dipende anche dal livello di allenamento che uno fa e dall'alimentazione

SugarPhobic

Non crederci davvero. Ti prego
Se dovessi ragionare così, ai quaranta cosa dovebbe accadere?
Le emozioni più coinvolgenti si vivono a 30 anni, biologicamente poi sei al top.

Nightlights

Mah se devo parlare per me, il periodo è più fervido su questo frangente adesso che sono alla soglia degli anta che a quell'età lì

Sickle

non cambia un cazzo... sei solo più vecchio...

Milo

Secondo me a 30 anni è il momento giusto di fare figli.

Se non interessa o non se nè ha la possibilità oggettivamente rimane poco se non una noiosa routine.

Bernardo Soares

Io sono molto meno interessato al sesso rispetto a qualche anno fa (ho quasi 34 anni). Sì, è bello, ma non è più la RAGIONE DI VITA che sembra essere quando sei un vero giovane. E questo è un punto.
Poi, ogni essere umano mi sembra solo l'ennesima rottura di coglioni con i suoi problemi, che pensa di essere quello più sfigato o più figo del mondo. Ho zero voglia di socializzare.
Posso anche accettare di perdere i capelli, ma pure le sopracciglia si sono sfoltite un bel po'...
Quando vedo una bella ragazza, magari una venticinquenne in forma, penso prima "Che bello che era essere davvero giovane" e poi "Me la scoperei (si però anche i videogiochi sono belli)": chiaramente anni fa il primo pensiero non c'era e il secondo era privo della parte tra parentesi.
Mi sento giudicato perché non sono sposato/convivente e non ho figli, ma io non mi voglio né sposare né avere figli. Mi chiedo cosa penserò di me a 45 anni.
Ho paura di restare solo, ma, come dicevo, non voglio socializzare.

Questo cambiamento non è avvenuto a trent'anni spaccati ovviamente, ma intorno ai trentadue.

Trinacria

Io sinceramente mi sento più serena adesso che ne ho 35 rispetto a quando ne avevo 20. A 20 anni ero terrorizzata da quello che poteva essere il mio futuro. Adesso invece la mia vita si è più o meno stabilizzata (anche se ci sono ancora un sacco di paure). Ho un lavoro fisso, uno stipendio decente, una casa.
Anche a livello di amicizie e vita sociale forse mi va leggermente meglio adesso. A 20 anni passavo praticamente tutto il tempo chiusa dentro casa senza vedere quasi mai nessuno e senza amici. Adesso mi sento più libera di fare come mi pare, di uscire anche da sola, di partire e andare dove mi pare (quando non mi faccio prendere dal panico), di gestirmi meglio la mia vita. Non devo più dare conto a nessuno.
Certo, la paura di star perdendo tempo e di non star vivendo a pieno la mia vita c'è ed è una costante sempre presente ma, almeno in teoria, sono ancora in tempo per cambiare del tutto la mia vita (avendone il coraggio).
A 30 anni si è ancora nel pieno della vita. Direi che è un po' presto per farsi venire le crisi di mezza età.

Trinacria

Ma dopo i 20 è quando inizia, altro che finita.

Locharb

Io penso che cercherò di vivere da ventenne , passatemi il termine , con più spensieratezza finché posso, perché poi magari andando avanti si fa più difficoltà e non vorrei avere rimpianti.. anzi dovrei recuperare l irrecuperabile, quello che non ho fatto per le mie insicurezze e blocchi che avevo e che ho ancora ma in forma più gestibile .

Non fraintendetemi però , il mio non voleva essere un discorso del tipo: fino all ultimo giorno dei miei 29 anni sono giovane , appena scatta il giorno del mio 30esimo compleanno divento vecchio , la schiena si blocca mi preparo al patibolo e non vivo più . Non era questo che intendevo, stavo parlando di questa frazione di vita in cui passi da ragazzino/ragazzo a giovane uomo diciamo, è ovvio che in 1 giorno o 1 anno non cambia nulla così radicalmente

Syd90

Se non sei rimasto a grattarti le palle o a piangerti addosso cominci a vedere gli anni di fatica e sacrifici che prendono forma

dottorzivago

In un mio vecchissimo post scrissi che ,secondo me,l età limite per raddrizzare la baracca è 26 anni.
Parlo di fare amici, avere esperienze con loro ed eventuali partner ecc....
Uno può avere una vita serena ma quella fetta che riguarda le "amicizie giovanili",quella va lavorava entro i 26 anni.
Io ricominciai a vivere e uscire a 33 anni, mi accorsi che già a quell' età ero troppo vecchio per crearmi uno zoccolo duro di amici.

rogues

Ci può stare senza ossessioni, anche per me 26-27 è stato percepito un po' come limite per diverse questioni, direi soprattutto le valutazioni mutuo/affitto
La vita va avanti ma aiuta prendere un po' le redini

Lamentarsi del niente (riferito a chi riferisce nostalgiadell'adolescenza e lì si ferma, non ha chi ha difficoltà genuine) porta a conseguenze amare

Trinacria

A 26 anni mi sembra molto prematuro parlare di mutuo. La maggior parte a quell'età non ha nemmeno un lavoro fisso.

idk

Pare lo abbiano ibernato negli anni '70 e scongelato l'altro ieri, non è al corrente dei cambiamenti sociali avvenuti nel frattempo.