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			29-10-2025, 12:00
			
			
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#21
			
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			 Esperto 
			
			
			
			
				 
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					Originariamente inviata da  Andromeda83
					 
				 
				Quelle che, da adolescente milioni di amici, da giovane pochi, da adulto uno, da anziano al massimo il cane? 
			
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 La differenza è che i solitari del forum di solito già da adolescenti avevano pochissimi amici o nessuno, e da lì la vita sociale è andata scemando fino ad arrivare a essere completamente isolati da adulti... 
Non è proprio la stessa situazione di chi ha passato la giovinezza circondato da amici o da partner e poi da adulto ha sì meno amici di prima, ma ha una famiglia e dei figli o comunque una compagna
		  
		
		
		
		
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			29-10-2025, 12:40
			
			
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#22
			
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			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
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			Come normale che sia, col tempo naturalmente c'è una scrematura. 
I tipi che fanno i meme sconsolati, non hanno ben chiaro il ruolo dell'amicizia superata una certa età, che non è più farsi compagnia e cazzeggiare insieme, ma è più uno scambio di favori, materiali e non, supporto vicendevole ed esserci al momento del bisogno.  
A questo proposito bastano un paio di persone. 
Sei solo se non hai nessuno da chiamare per un problema, non perché non esci più il venerdì sera.
		 
		
		
		
		
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						Ultima modifica di idk;  29-10-2025 a 12:43.
					
					
				
			
		
		
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			29-10-2025, 13:28
			
			
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#23
			
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			Si sono soli anche gli altri ma stanno insieme lo stesso, la maggior parte delle persone è antipatica la verità è questa, poche persone hanno un bel carattere non so se ci avete mai fatto caso, ma pur essendo antipatici gli uni agli altri si aggregano comunque, chi ha problemi sociali non si aggrega perché impossibilitato, l'avere un brutto carattere ed essere antipatico non ti preclude lo stare in società, sei solo in fondo perché hai un carattere brutto ma stai comunque con gli altri, l'avere dei disagi è diverso. Ad esempio sui luoghi di lavoro ci sono persone che si stanno antipatiche a vicenda e si sputerebbero in un occhio a vicenda ma stanno insieme lo stesso mettendo in scena una finta collaborazione e "amicizia". è una solitudine diversa, la solitudine di chi come noi ha disagi è proprio emarginazione.
		 
		
		
		
		
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			Ieri, 19:10
			
			
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#24
			
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			 Intermedio 
			
			
			
			
				 
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			Se si parla seriamente, il virtuale non conta, alcuni lo usano soltanto per vantare la propria vita con estranei di cui non gli interessa niente, quindi non hanno senso e non stanno nemmeno bene con la testa. L'unica cosa che conta è il reale perché se una persona può farsi una vita, non se ne frega niente dei like e dei vari siti. 
La realtà? Che cos'è la realtà? Quasi tutti si lamentano della solitudine ma ci stanno soltanto per colpa loro in quanto sono difficili e cercano soltanto gli altri per sfruttare, ma al tempo stesso hanno pochi amici e quindi non sono soli, non hanno niente, pensano solo a sfottere gli altri. 
Poi c'è chi è veramente solo e non trova nessuno perché gli altri, se si avvicinano raramente, lo fanno solo per sfruttare e vanno solo evitati. Altri modi per fare amicizia non esistono e si rimane soli.
		 
		
		
		
		
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			Ieri, 19:18
			
			
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#25
			
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			Ma certo che siamo tutti soli, siamo di passaggio e basta.
		 
		
		
		
		
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			Ieri, 22:20
			
			
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#26
			
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			Si, soprattutto non capisco chi dice "non voglio morire da solo". Davanti al tristo mietitore siamo tutti soli. 
 
Ciò non toglie che la relazionalità è importantissima. O meglio, importante a livello variabile a seconda della persona. 
 
Magari in vita, però, non quando si stanno per tirare le cuoia, lì imho non ti frega un cazzo di nessuno, un po' come quando hai tantissimo male. Ma di più. Stai pure per morire quindi proprio gli altri non esistono. Ci sono partorienti che dicono che in sala parto a na certa non gliene fregava più niente del bambino, solo che finisse lo strazio per se stesse in qualche maniera.  
 
Io la gente la voglio quando sto bene e pure quando ho l'influenza toh, ma  se sto crepando stessero fuori dalle balle che tanto sono inutili se non dannosi.
		 
		
		
		
		
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#27
			
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			c'è sempre stato un utilitarismo di fondo dietro tutti i rapporti umani: l'amicizia, la conoscenza, la famiglia, il matrimonio ...  
credo che la società contemporanea porti per una serie di ragioni a un'estremizzazione di questi meccanismi e faciliti l'emarginazione o la reificazione degli altri.  
comunque come sottolineavano alcuni utenti una cosa è la solitudine ricercata, o la solitudine equilibrata, cosa diversa è la solitudine disfunzionale e dolorosa, di chi deve attuare tutta una serie di riti e precauzioni per entrare in contatto con gli altri, posto che vi riesca.
		 
		
		
		
		
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#28
			
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			 Intermedio 
			
			
			
			
				 
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			Polvere siamo e polvere ritorneremo e fare gli intelletualini da tastiera oppure ottenere molti like non ci aiuterà ad evitare ciò.  Polvere di stelle siamo e l'universo è indifferente alla nostra esistenza, l'universo è indifferente alla vita ma se la vita non esistesse nessuno saprebbe che esiste l'universo. Cazzo sto dicendo?? Buonanotte!
		 
		
		
		
		
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#29
			
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			Più passa il tempo e meno mi importa.  
In una fase iniziale della mia vita avrei tanto voluto sperimentare l'amore ecc ecc.  
Poi c'è stata la conoscenza della mia oneitis.  
E da dopo il distacco con lei tutto è cambiato inesorabilmente, in modo irreversibile.  
Ormai, non mi importa più del reale, preferisco vivere nella mia mente e ricordare i giorni in cui parlavo con lei. Non voglio fare altro sinceramente.
		 
		
		
		
		
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