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30-01-2017, 01:49
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Originariamente inviata da XL
Non è assurdo notare che ci sono comunque alcune tendenze temperamentali a monte che soprattutto dai geni devono esser causate. Un bambino non ha fatto ancora molte esperienze, il come reagisce la prima volta quando ha a che fare con certi stimoli da cosa potrà mai essere causato?
L'architettura di partenza del cervello soprattutto dai geni è stata modellata.
Ad esempio dei bambini con un giocattolo sonoro vicino alla culla restano tranquilli e magari si divertono anche, altri bambini invece diventano agitati e si mettono in allarme.
Queste cose non determineranno il carattere futuro, però in qualche modo possono influenzare gli esiti. Una delle due tipologie di sicuro risulta più ansiosa dell'altra e può essere che sviluppi un certo tipo di personalità (facendo variare tutta una serie di altre variabili ambientali) con maggiori probabilità rispetto all'altra tipologia.
In linea di principio si potrebbe anche addestrare una persona che tendenzialmente userebbe la destra ad usare la sinistra, ma io non concluderei che l'uso della mano destra in questa tipologia di individuo non è influenzata dal patrimonio genetico. Per poter valutare l'impatto di certi geni bisognerebbe far variare l'ambiente in moltissimi modi e vedere in quanti casi la persona sviluppa certi tratti. Chiaro che se si riescono ad individuare le variabili ambientali che determinano un certo esito e le si lascia fisse, quel tratto si svilupperà sempre.
Comunque è un'altra cosa che risulta irrilevante, ammesso che ci siano stati dei geni che hanno influenzato lo sviluppo del mio carattere, personalità, modo di stare al mondo, ora il problema per me è un altro, il mio problema è sempre lo stesso: come vivere bene???
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Originariamente inviata da alien boy
Nessuna in particolare (non mi sono documentato), però pensando ad esempio ai bambini nati da poco ci sono delle differenze di comportamento che non possono essere spiegate solo con il tipo di legame con i genitori e l'ambiente in cui si sono trovati, perchè non c'è stato tempo per determinare in quel modo quelle caratteristiche. Poi può essere anche che questi tratti che si notano possano dipendere da come è stata la gravidanza, la condizione psico-fisica della madre, e si entrerebbe in un ambito che tiene conto di fattori interni, meno controllabili di quelli che si hanno dopo la nascita.
In effetti sembra strano che tutti i bambini, che si differenziano per caratteri fisici, debbano partire da zero, alla nascita, per caratteri non fisici (che poi alla fine le due cose sono connesse, cioè il cervello non è immateriale), rispetto ai quali sarebbero tutti perfettamente uguali.
Poi potrei fare esempi poco scientifici, tipo quello che fa riconoscere alle persone dei tratti caratteriali diversi a figli adottivi (tali da riportarli ai genitori biologici), teorie più che altro 'popolari', che però potrebbero essere favorite da una effettiva presenza di aspetti ereditati anche a livello caratteriale.
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I testimoni oculari della mia nascita, hanno sempre riferito di avermi visto come assai tranquillo e poco agitato rispetto agli altri bambini. Questo potrebbe dipendere dal fatto che, avendo un gemello, il periodo della gestazione assieme ad un'altra persona abbia modellato in un certo modo la mia architettura neurale, rendendomi più predisposto ad un temperamento "mite", tuttavia anche questa spiegazione rientra nel campo del condizionamento "epigenetico" e non genetico, ovvero si parla già di influenze a posteriori e non di codifiche genetiche.
Allo stato attuale delle conoscenze tutto può darsi, mi chiedo però come mai tante persone si arrischino a parlare di genetica quando si tirano in ballo gli aspetti più complessi ed evoluti della personalità umana (quindi non gli istinti, nei confronti dei quali si potrebbero avanzare, con un buon margine di approssimazione alla verità scientifica, ipotesi di trasmissione genetica, visto il loro prevalere su vasta scala)...forse per postulare l'ineluttabilità del cambiamento? Si nasce già in un certo modo, quindi non c'è niente da fare?
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Originariamente inviata da Noriko
Legge di Mendel? La butto lì ma mi sembra abbastanza fonte di dati anche se, non sono ovviamente minimamente esperta. Tu invece parli di scienza neurologica puoi spiegare meglio? Grazie
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Originariamente inviata da Angus
Qualche riferimento?
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Ho formato il mio pensiero in seguito alla lettura dei libri di Antonio Damasio, noto neurologo portghese.
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30-01-2017, 02:07
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#42
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Sicuramente qualche esperienza traumatica, probabilmente dovuta al maiale (mio padre).
O forse è così che sono stato programmato dall'essere ma è inutile che mi metta a parlare dell'argomento, anche perché l'unica cosa che otterrei sarebbe l'essere considerato un matto da tenere alla larga oppure un narcisista arrogante.
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30-01-2017, 02:48
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Originariamente inviata da muttley
I testimoni oculari della mia nascita, hanno sempre riferito di avermi visto come assai tranquillo e poco agitato rispetto agli altri bambini. Questo potrebbe dipendere dal fatto che, avendo un gemello, il periodo della gestazione assieme ad un'altra persona abbia modellato in un certo modo la mia architettura neurale, rendendomi più predisposto ad un temperamento "mite", tuttavia anche questa spiegazione rientra nel campo del condizionamento "epigenetico" e non genetico, ovvero si parla già di influenze a posteriori e non di codifiche genetiche.
Allo stato attuale delle conoscenze tutto può darsi, mi chiedo però come mai tante persone si arrischino a parlare di genetica quando si tirano in ballo gli aspetti più complessi ed evoluti della personalità umana (quindi non gli istinti, nei confronti dei quali si potrebbero avanzare, con un buon margine di approssimazione alla verità scientifica, ipotesi di trasmissione genetica, visto il loro prevalere su vasta scala)...forse per postulare l'ineluttabilità del cambiamento? Si nasce già in un certo modo, quindi non c'è niente da fare?
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Già partire da un momento della vita prenatale dal quale inizia un condizionamento, significa che alla nascita c'è qualche differenziazione.
Comunque per quanto riguarda la fobia sociale non scommetterei su un'ereditarietà, ma su disturbi di tipo diverso è possibile che si possa trasferire qualche anomalia biochimica, perché non vorrei sbagliarmi ma per alcuni disturbi di personalità c'è una variazione di parametri chimici rispetto alla norma.
Comunque per me non è necessario né sufficiente chiamare in causa la genetica per il discorso del non riuscire a cambiare (non è necessario perché una cosa può risultare irrealizzabile anche se non era 'scritto' già da prima, non è sufficiente perché gli aspetti psicologici in teoria possono essere modificati anche si nasce in un certo modo, non essendo materiali).
Non è che uno parta col volersi convincere che non si può cambiare e se ne convince, parte dal notare che non ce la fa a 'guarire' vivendo la vita di tutti i giorni e poi magari è influenzabile negativamente da questo fatto nell'arrivare a certe conclusioni (intendo l'ineluttabilità), questo è vero, però questo pensiero 'fatalista' è un pezzo che si aggiunge, non la causa primaria del non uscire da quella condizione.
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30-01-2017, 11:16
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Originariamente inviata da muttley
I testimoni oculari della mia nascita, hanno sempre riferito di avermi visto come assai tranquillo e poco agitato rispetto agli altri bambini. Questo potrebbe dipendere dal fatto che, avendo un gemello, il periodo della gestazione assieme ad un'altra persona abbia modellato in un certo modo la mia architettura neurale, rendendomi più predisposto ad un temperamento "mite", tuttavia anche questa spiegazione rientra nel campo del condizionamento "epigenetico" e non genetico, ovvero si parla già di influenze a posteriori e non di codifiche genetiche.
Allo stato attuale delle conoscenze tutto può darsi, mi chiedo però come mai tante persone si arrischino a parlare di genetica quando si tirano in ballo gli aspetti più complessi ed evoluti della personalità umana (quindi non gli istinti, nei confronti dei quali si potrebbero avanzare, con un buon margine di approssimazione alla verità scientifica, ipotesi di trasmissione genetica, visto il loro prevalere su vasta scala)...forse per postulare l'ineluttabilità del cambiamento? Si nasce già in un certo modo, quindi non c'è niente da fare?
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Qua si confondono due aspetti diversi, il fatto che si stabilisca che una certa malattia con buone probabilità può essere influenzata da fattori genetici non equivale ad affermare che non possono esserci sistemi per modificare le cose. Sei tu che vuoi leggerla sempre in questi termini ogni volta.
Poi come ho già spiegato se le influenze ambientali risalgono a certe esperienze iniziali, il fatto che un assetto è stato determinato da queste esperienze comunque non garantisce che la cosa sia poi reversibile facilmente (grazie agli stessi stimoli che hanno fatto sviluppare un altro neonato diversamente), adesso il nostro assetto è diverso, non siamo più neonati! Il nostro cervello non è detto che reagirà a certi stimoli così come avrebbe fatto il nostro cervello di lattanti.
E' come credere che se a qualcuno gli venisse amputato un braccio, siccome questa cosa non è stata causata da fattori genetici, allora risulta ovvio che il processo si può invertire e il braccio lo si può far ricrescere agevolmente perché non sono stati i geni a causare l'amputazione ma a determinare l'accaduto sono stati solo certi fattori ambientali, basta osservare che altre persone due braccia ce le hanno per concludere che lo si può far ricrescere.
Non è che valgono queste affermazioni in generale
cause ambientali -> assetti generati da queste cause facilmente modificabili
cause genetiche -> assetti generati da queste cause immodificabili
Perciò secondo me è del tutto inutile che ti scagli contro le cause genetiche e cerchi di dimostrare il primato di quelle ambientali per raggiungere la tua tesi "si può cambiare sempre tutto" (anche se le cause sono ambientali, non è mica detto che certe cose si possano cambiare).
Comunque di sicuro è la somma di queste cose che ci ha fatto diventare quel che siamo.
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Ultima modifica di XL; 30-01-2017 a 11:59.
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30-01-2017, 11:26
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#45
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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Genitori che hanno le idee poco chiare su cosa voglia dire essere genitori.
Io che ho le idee poco chiare su cosa voglia dire essere io.
Di contro ho sempre avuto le idee troppo chiare su che cosa volevo fare della mia vita... salvo poi scoprire che non erano veramente chiare... erano "troppo" chiare. Cioè non lo erano.
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30-01-2017, 11:29
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#46
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Questo potrebbe dipendere dal fatto che, avendo un gemello, il periodo della gestazione assieme ad un'altra persona abbia modellato in un certo modo la mia architettura neurale, rendendomi più predisposto ad un temperamento "mite"
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E certo, infatti è notorio che tutti i gemelli siano miti, come no.
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30-01-2017, 11:39
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Famiglia,scuola.
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30-01-2017, 16:17
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Qua si confondono due aspetti diversi, il fatto che si stabilisca che una certa malattia con buone probabilità può essere influenzata da fattori genetici non equivale ad affermare che non possono esserci sistemi per modificare le cose. Sei tu che vuoi leggerla sempre in questi termini ogni volta.
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Conosco certe tendenze di questo forum e dove taluni vogliono andare a parare.Se poi tu hai cambiato idea e ammorbidito certe tue posizioni tetragone del passato, tanto meglio. Nel frattempo, se permetti, preferisco continuare a diffidare.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
E certo, infatti è notorio che tutti i gemelli siano miti, come no.
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Esistono studi relativi ad una presunta maggiore incidenza dell'autismo ad alto funzionamento tra i gemelli...moon se non sai le cose, che parli a fare
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30-01-2017, 16:41
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#49
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Cioè vuoi dire che i gemelli si ammalano di autismo più dei bambini che non sono gemelli? Oppure significa che se uno dei gemelli e' autistico c'è probabilità che si ammali anche l'altro perché se è così confermerebbe la teoria genetica.
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30-01-2017, 16:46
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Conosco certe tendenze di questo forum e dove taluni vogliono andare a parare.Se poi tu hai cambiato idea e ammorbidito certe tue posizioni tetragone del passato, tanto meglio. Nel frattempo, se permetti, preferisco continuare a diffidare.
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Per questo dico che il tuo argomentare è viziato dal voler dimostrare una tesi che non c'entra nulla, me lo confermi.. Lo confermi.
Ad esempio per te non si possono attribuire le cause di un disturbo ad interazioni sociali più allargate perché devi difendere il tuo punto di vista di valore per cui la società allargata è buona e fa bene e solo la famiglia può far male e produrre disturbi mentali vari. Mentre per me non è detto che sia così.
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Ultima modifica di XL; 30-01-2017 a 17:06.
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30-01-2017, 16:47
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#51
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,970
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Quote:
Originariamente inviata da mauerr92
Ragazzi, non voglio eccedere di presunzione, ma studio psicologia e fidatevi che non c'è nulla di genetico, non nelle patologie, ma nella Fobia sociale. Di genetico pariamo di patologie gravi come il bipolarismo è schizofrenia, la fobia solciale appunto, è una paura è si pensa sia dovuta da uno stato di apprendimento. Da qui nasce la paura, abbiamo appreso che le persone sono "pericolose" per noi, fonte di minaccia che ci possono far soffrire, da qui a nostra ansia ne stare con loro e è nostre reoccupazioni.
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E perchè alcuni sviluppano la fs e altri no?
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30-01-2017, 16:47
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Per questo dico che il tuo argomentare è viziato dal voler dimostrare una tesi che non c'entra nulla, me lo confermi.
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Per te non c'entra nulla, ma ti ricordo che anche tu hai spesso tratto implicazioni (a mio avviso) del tutto irrelate da altre argomentazioni.
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30-01-2017, 17:09
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#53
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Esistono studi relativi ad una presunta maggiore incidenza dell'autismo ad alto funzionamento tra i gemelli...moon se non sai le cose, che parli a fare
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Hai parlato di mitezza, non mi risulta che tu e il tuo gemello soffriate di autismo o sì?
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30-01-2017, 17:11
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Originariamente inviata da muttley
Per te non c'entra nulla, ma ti ricordo che anche tu hai spesso tratto implicazioni (a mio avviso) del tutto irrelate da altre argomentazioni.
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Se qualcuno sta meglio riuscendo a fare determinate cose che magari hai fatto anche tu, buon per lui, quel che mi infastidisce è il dare addosso a chi non riesce a star meglio con i sistemi di chi è riuscito a star meglio.
Qualcosa ha funzionato con te? Va bene, con la tua persona nell'insieme ha funzionato, non lo metto in dubbio, ma non si può essere così sicuri che funzionerà anche con altri, perché non siamo identici.
Può darsi che con altri funziona, ma può darsi anche che non funziona. In genere però la possibilità che non funzionino certe cose la si scarta per arrivare al rimbrotto morale del tipo "io sono stato meglio così, se tu non stai meglio così, allora sei tu che vuoi stare male!".
Queste cose qua in genere le critico.
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Ultima modifica di XL; 30-01-2017 a 17:26.
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30-01-2017, 19:15
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Hai parlato di mitezza, non mi risulta che tu e il tuo gemello soffriate di autismo o sì?
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In realtà sono asperger
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Originariamente inviata da XL
Qualcosa ha funzionato con te? Va bene, con la tua persona nell'insieme ha funzionato, non lo metto in dubbio, ma non si può essere così sicuri che funzionerà anche con altri, perché non siamo identici.
Può darsi che con altri funziona, ma può darsi anche che non funziona. In genere però la possibilità che non funzionino certe cose la si scarta per arrivare al rimbrotto morale del tipo "io sono stato meglio così, se tu non stai meglio così, allora sei tu che vuoi stare male!".
Queste cose qua in genere le critico.
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Ho solo detto che per me la genetica non influisce sui tratti più evoluti della personalità, e non cambierò idea finché non avrò a disposizione pubblicazioni di studi seri. Ogni tanto si leggono articoli in cui si parla di "gene della timidezza", già linkati in passato su questo forum, ma quanto sono credibili?
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01-02-2017, 13:49
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#56
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Però sei convinto che la genetica non influisca sui tratti della personalità, mentre influisca sui gusti sessuali. Gli studi seri che dimostrano questo quali sono?
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01-02-2017, 14:02
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#57
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Però sei convinto che la genetica non influisca sui tratti della personalità, mentre influisca sui gusti sessuali. Gli studi seri che dimostrano questo quali sono?
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In generale sono quelli che fanno comodo, ovvero anche un sondaggio fatto da dodicenni su facebook se serve a dare valore alle nostre tesi diventa un'arma da sfruttare
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01-02-2017, 15:56
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#58
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Originariamente inviata da Zetta89
In generale sono quelli che fanno comodo, ovvero anche un sondaggio fatto da dodicenni su facebook se serve a dare valore alle nostre tesi diventa un'arma da sfruttare
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Mentre lo studio di un medico che ha ricevuto diecimila riconoscimenti, due premi nobel, ecc. ovviamente non conta niente se è contrario a quello che sosteniamo noi.
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