Le vicende del Monte dei Paschi sembrano involontariamente confermare quella teoria chiamata "della sincronicità". Due eventi, sebbene non collegati direttamente, si svolgono nello stesso modo e/o nello stesso tempo.
Nonostante il collegamento diretto di tipo causale non sia individuabile esiste comunque una serie di circostanze iniziali, soddisfatte le quali a parità di condizioni i due eventi accadono con lo stesso esito.
Se Einstein fosse ancora vivo la chiamarebbe probabilmente "entanglement quantistico". Ma qui non siamo nel livello microscopico e soprattutto non è un esperimento scientifico effettuato in un asettico laboratorio a beneficio del progresso tecnologico dell'Umanità intera. Questo è il mondo macroscopico in cui viviamo tutti quanti, dove tutti siamo immersi e dove tutti, in qualche modo invisibile ma reale, subiamo le conseguenze delle nostre azioni... oppure della nostra inerzia di fronte al Male.
Accade così che le vicende del Monte dei Paschi di Siena e della Banca Privata Italiana, sebbene non direttamente collegate, appaiano stranamente simili, proprio come se in realtà il collegamento ci fosse, anche se non provabile
Il collegamento in effetti c'è, ma è molto più sottile e insidioso, si chiama malvagità, assenza di scrupoli e sete di denaro e potere.
Si dice che la mela non cada mai tanto distante dall'albero e che quindi, a parità di condizioni iniziali, anche l'esito finale sarà simile...
...a meno che qualcuno non raccolga quella mela e la getti, volontariamente, lontano dall'albero, in una terra non avvelenata dalla pianta originaria, dove i suoi semi possano crescere liberi dal Male che li ha generati e diventare quindi una pianta sana, forte, grande e soprattutto resistente a qualunque condizionamento negativo.
Atlantide - Ambrosoli, un eroe borghese