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Vecchio 14-09-2008, 18:09   #1
Principiante
 

Uno dei miei scrittori contemporanei preferiti.

Uno degli scrittori più originali e innovativi degli ultimi 20 anni, autore di culto, un genio della letteratura. Riconosciuto come uno dei punti di riferimento della nuova letteratura statunitense e della cultura americana tutta.

Aveva tutto dalla vita, fama, successo, una moglie. Si è impiccato, aveva 46 anni. Sono senza parole.
Dalle sue opere traspariva tutto fuorché una persona sul punto di farla finita.

http://www.latimes.com/news/obituari...0,246155.story

Vecchio 14-09-2008, 18:57   #2
Esperto
L'avatar di Amylee17
 

8O
Noooooooo :cry:
io avevo letto Infinite Jest fra quelli che aveva scritto.
Ma non può essere....
Vecchio 15-09-2008, 02:30   #3
Principiante
L'avatar di Joker2
 

Waaaaaaaaaaahhh (°o° )... !

Ma perchè?

...evvabbè...
Vecchio 15-09-2008, 03:53   #4
Esperto
 

ogni tanto è anche divertente farla finita senza motivo.

La vita è bella quando dura poco
Vecchio 15-09-2008, 10:34   #5
Intermedio
L'avatar di fuxxxia82
 

vorrei solo sapere perchè.
Vecchio 15-09-2008, 22:42   #6
Esperto
L'avatar di pain
 

piu ossigeno x me
Vecchio 15-09-2008, 22:51   #7
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
I tuoi neuroni staranno facendo i salti di gioia. Tutti e due.
Vecchio 15-09-2008, 23:19   #8
Esperto
L'avatar di pain
 

Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
I tuoi neuroni staranno facendo i salti di gioia. Tutti e due.
uno è morto, e l'altro è in fin di vita.

ma nonostante tt ne ho piu d te
Vecchio 15-09-2008, 23:39   #9
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da pain
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
I tuoi neuroni staranno facendo i salti di gioia. Tutti e due.
uno è morto, e l'altro è in fin di vita.

ma nonostante tt ne ho piu d te
La risposta giusta era: "Vorrebbero fare una partita a poker coi tuoi, ma manca il quarto".

Mi spiace.
Vecchio 16-09-2008, 00:09   #10
Esperto
L'avatar di pain
 

Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
I tuoi neuroni staranno facendo i salti di gioia. Tutti e due.
uno è morto, e l'altro è in fin di vita.

ma nonostante tt ne ho piu d te
La risposta giusta era: "Vorrebbero fare una partita a poker coi tuoi, ma manca il quarto".

Mi spiace.
banale
Vecchio 16-09-2008, 01:18   #11
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da pain
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
I tuoi neuroni staranno facendo i salti di gioia. Tutti e due.
uno è morto, e l'altro è in fin di vita.

ma nonostante tt ne ho piu d te
La risposta giusta era: "Vorrebbero fare una partita a poker coi tuoi, ma manca il quarto".

Mi spiace.
banale
pain?


Vabbé, passiamo ad altro.
Vecchio 16-09-2008, 03:53   #12
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

non lo conoscevo ed è un orribile modo per conoscerlo, questo
mi dispiace per lui e per i suoi lettori...

Quote:
«Ognuno ha i suoi limiti,» spiega John Hemingway, nipote dell’autore de Il vecchio e il mare. «È questo ciò che rispondo a chi mi chiede del suicidio di mio nonno, o di Margaux, o di chiunque altro. Quando il dolore, sia esso esistenziale o fisico, supera il limite di sopportazione, non si può davvero incolpare una persona se fa ciò che hanno fatto loro. La morte di David Foster Wallace è una tragedia. Se n’è andato uno dei più grandi scrittori della mia generazione.»
http://www.booksblog.it/post/3503/il...io-dei-lettori
Quote:
in Caro vecchio neon, una delle otto storie di Oblio, troviamo un personaggio di nome David Wallace il quale preferirebbe non essere infastidito da una vocina interiore che mai manca di ricordagli come ci sia «qualcosa di profondamente sbagliato in lui», in uno che deve perdere un sacco di tempo ed energie per mettere a fuoco «cosa fare e cosa dire per impersonare un maschio americano accettabile o anche solo marginalmente normale», un individuo in bilico tra l’argento vivo dell’apparenza e la zona morta della coscienza, incapace o comunque impossibilitato a conciliare il tipo brillante che sembrava dall’esterno con ciò che dall’interno lo ha indotto a suicidarsi in modo «teatrale».
Il fatto che questo «David Wallace» si tolga la vita e che lo faccia proprio per via del suo talento — per via di una strabiliante capacità di attorcigliarsi con estrema eleganza attorno alle parole, un dono che è la prova provata di come nessuna normalità sia realmente perseguibile — può essere preso alla lettera, vale a dire come il suicidio letterario di uno scrittore che non regge al dolore di non poter raccontare una storia «vera». Oppure lo si può interpretare in chiave allegorica, il suicidio messo lì a rappresentare l’inanità di tutte quelle filosofie, e sono tante, nelle quali il limite tra linguaggio e menzogna è oltremodo sfumato.
Pensare che il suicidio di «David Wallace» abbia implicazioni più terrene, che parli del dolore della gente reale e magari di eventuali suicidi altrettanto reali, è pura illusione.

recensione di "Oblio" di Tommaso Pincio apparsa su Alias, supplemento letterario del Manifesto, 2004
http://www.giugenna.com/materiali/e_...ce.html#045327
non so, forse inizierò a conoscere questo genio letterario proprio da quel racconto profetico.
Vecchio 16-09-2008, 13:27   #13
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da mezzelfo
Quote:
Originariamente inviata da bardamu3
Dalle sue opere traspariva tutto fuorché una persona sul punto di farla finita.
Io non conoscevo questo scrittore, però l'articolo che ho letto ieri su un quotidiano e che ne annunciava la morte ne parlava diversamente, riporto stralci:

"Aveva compiuto quarantasei anni a febbraio, e specie negli ultimi tempi, aveva dato a tutti gli amici l'impressione di essersi liberato dai demoni che lo tormentavano fin da bambino, ed aver trovato la serenità..."

"Negli ultimi tempi, e negli ultimi saggi che ha scritto, sembrava alla ricerca di ideali di perfezione che lo potessero riconciliare con il fatto stesso di dover affrontare la quotidianità."

"Oggi sappiamo che dietro la timidezza del suo sguardo, l'umiltà del confronto dialettico e la lettura illuminante degli avvenimenti più disparati, provava un enorme dolore al quale non ha saputo resistere."
Col senno di poi è facile trovare nei suoi scritti numerosi appigli, passaggi e frasi da usare come profezie, ma Wallace non era un autore che trasmetteva la sensazione che la realtà fosse pervasa tutta dal "male di vivere". Non era Pavese o Primo Levi, i cui suicidi, razionalmente, sono già più comprensibili, per il profondo disagio personale che traspare dalle loro opere e per gli eventi tragici che segnarono le loro vite. Ha si affrontato tematiche anche pesanti, ma possedeva un grande senso dello humor, che scaturiva dalla sua prosa iperrealista e virtuosa, che faceva percepire quasi un distacco fra lui e la materia trattata. Lo stesso Tommaso Pincio, nel saggio citato da gattasilvestra, conclude che Wallace non è "Wallace", riferendosi all'omonimo personaggio di "Caro vecchio neon".

Quote:
"La mia intera esistenza è stata una frode. Non sto esagerando. Molto di quello che ho fatto in ogni momento è stato il tentativo di creare una certa impressione di me sugli altri. Per lo più per essere ammirato o apprezzato."
Questa stessa citazione, tratta da quel racconto, è il preludio ad una confessione da parte del protagonista, resa con toni talmente caricaturali e nevrotici, da rendere ciò che ne risulta il ritratto di un essere assurdamente invischiato nella pantomima che la sua vita è sempre stata.
Proprio la componente comica però, presente in tutte le sue opere, devia il lettore dalla solita ricerca di una componente autobiografica. La stessa scelta di dare il proprio nome al protagonista, appariva ieri come troppo forzata per non dover essere colta sul piano grottesco che il racconto evoca. Rintracciare il vero autore in opere così nettamente postmoderne, che fanno dei giochi di rimandi e sovrapposizioni, delle invenzioni di forma e stile la loro essenza, è molto più difficile che in opere classiche. Il confine fra il gioco, la finzione letteraria e il realismo, viene volutamente confuso e scombinato.

Alla luce del suicidio di un autore del genere, anche un racconto come questo, in cui il protagonista si chiama proprio come l'autore e annuncia il proprio suicidio, non appare semplicemente una tragica profezia. Le tecniche iperrealistiche applicate al caso in questione, appaiono quasi come un tentativo di distaccamento da sé stessi, dai propri demoni interiori e dal proprio dolore, un tentativo di trasporre sé stessi e i propri demoni su un piano diverso, quello dello humor generato dall'esasperazione della sua scrittura, per potersene in qualche modo allontanare e tirare fuori.
Forse Wallace è riuscito ad ingannare i suoi lettori, ma non sé stesso, nonostante ci abbia provato.
Vecchio 17-09-2008, 03:49   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da pain
piu ossigeno x me
sembra una poesia di Ungaretti.
Vecchio 19-09-2008, 20:06   #15
Avanzato
L'avatar di caliserio
 

forse ha voluto andarsene ora che era al top
Vecchio 21-09-2008, 14:40   #16
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

“La persona che ha una così detta «depressione psicotica» e cerca di uccidersi non lo fa aperte le virgolette «per sfiducia» o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l’invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme”

da 'Infinite Jest'
fonte: malvino Blog
Vecchio 22-09-2008, 01:53   #17
Esperto
 

io continuo a sostenere che si sia suicidato per noia...o per far respirare liberamente Pain :lol:
Vecchio 23-06-2011, 21:31   #18
Banned
 

anche il mio cane aveva tutto dalla mia vita.una ciotola,un amico che lo accarezzava,il suo wc a forma di osso e poi ha deciso di farla finita baciando un cactus.però nessuno se lo ricorda
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