Ciao!
so bene che significa quella brutta bestia chiamata depressione ma credo che ci siano ancora troppi malintesi sulle cure e sui farmaci.
Tempo fa uno psichiatra mi disse che il dosaggio in forme depressive non severe va mantenuto almeno per un anno(a me hanno prescritto anche stabilizzatori dell'umore oltre all'antidepressivo,ma per altri motivi), ciò mi portò rapidamente a chiedere e a chiedermi perché non sei mesi o diciotto.Devo ammettere che il fatto mi incuriosiva:ti spiego.
Ogni farmaco,anche quello ad emivita più lunga,ha un periodo di decadenza nel sangue piuttosto breve:quindi prenderli per un anno o sei mesi o 20 non fa nessuna differenza:hai un tempo di copertura molto ma molto limitato.Quello che cambia o dovrebbe cambiare in un anno dovrebbe essere il rapporto con la tua vita psichica(pienamente d'accordo con Amarlena) che ti permetta di generare(materialmente) ciò che il tuo cervello naturalmente produce in maniera non sufficiente:le piccole soddisfazioni sul lavoro,tornare a guidare ,l'amore sono ottimi dopanti
sostituivi dei seratoninergici.
Capisci: è un gioco di equilibri:togli qualcosa per mettere qualcos'altro,ora nel tuo caso ,magari, hai accorciato troppo i tempi:ti sei preparata per correre gli 800 metri ma non i 1500 e sei rimasta senza fiato.
Ma non disperare, puoi recuperare più facilmente di quanto pensi(anche se non lo pensi),ho solo questi consigli:
1-Ascolta il medico,ma giudica da te come stai:nessun medico potrà farlo pienamente al posto tuo.
2-Non pensare che la depressione ti faccia un malato diverso: la tua condizione non è dissimile da chi ha una qualunque altra malattia cronica
3-Non interrompere mai i trattamenti o il lavoro su te stessa,pensando:ce la posso fare da sola,non mi serve aiuto:ti troveresti nella situazione di questo imbecille che ti scrive e che proprio non ne vuol sapere di decidersi a stare meglio.