Lo psicologo può davvero aiutare?

Lara Croft · 05-09-2020, 02:56

Ciao a tutti!
La mia domanda è semplice, e molto probabilmente l'avranno già fatta...
C'è qualcuno che è riuscito a guarire dall'eritrofobia con l'aiuto di uno psicologo?
Io al momento non ho più quei flash/vampate di calore, però la gente mi dice che sono rossa...e questo mi fa arrabbiare...
Perché pensavo di arrossire solo in quei momenti, invece a quanto pare non è così.
Sto cercando di lavorare su me stessa e di avere piu stima...però anche se mi sento sicura divento cmq rossa.
Rispondete numerosi! Grazie

SisifoFelice · 05-09-2020, 06:10

Ciao.
Io ho sempre avuto quel timore. Ogni volta che parlavo in pubblico ad esempio: la paura di arrossire e la paura di perdere la voce. Che mi portavano inevitabilmente ad accendere le guance e tossire (per non parlare di tutte le varie "suggestioni" intestinali, ma non vorrei rovinare il topic).

Potresti provare con lo psicologo, ma personalmente mi è servita molto la meditazione in gruppo. Ora sfoggio un pallore lunare.

Lara Croft · 05-09-2020, 11:32

Wow molto interessante! Io vivo questa cosa a fasi alterne...nel senso che ci sono giorni in cui non ci penso e altri in cui invece diventa un chiodo fisso nella mia mente.
Però in entrambi i casi mi sento dire che sono rossa, quindi non so più veramente cosa fare.
Se posso chiederti...come funziona una terapia di gruppo? E in quanto tempo sei guarito? Grazie.

SisifoFelice · 05-09-2020, 12:29

Ciao.
Cosa importante è che la meditazione non è una terapia. Quindi non va intesa come un farmaco, tipo, ho la febbre e dopo un paio di giorni di paracetamolo mi si abbassa.
La meditazione è una pratica quotidiana che si fa a prescindere da come ci si sente; si può iniziare ad impararla da soli, ma poi il salto di qualità lo si fa quando si è in gruppo. Comunque fra i tanti problemi e ossessioni che ho avuto, quello del rossore è stato quello più veloce da gestire. Qualche dettaglio in più te lo mando in privato.

claire · 05-09-2020, 13:57

Certo.
Nella maggior parte dei casi imho, sempre che ci sia volontà del paziente di mettersi in gioco e in discussione.

Per alcuni casi limite, ma proprio pochissimi, non serve a nulla, servirebbe solo l'eutanasia, purtroppo inaccessibile.

Lara Croft · 05-09-2020, 14:22

Ciao e grazie della tua risposta.
Quindi alla base di tutto ci sono i pensieri disfunzionali della mente...la terapia è quella cognitivo-comportamentale giusto?
Avevo sentito parlare anche del biofeedback...secondo te potrebbe essere utile per questo caso?

claire · 05-09-2020, 16:00

Rispondevo più in generale sull'utilità di una terapia per qualsiasi difficoltà, e non sull'eritrofobia.

Per quanto mi riguarda ho fatto vari tipi di terapia compresa la tcc, nessun riscontro sull'eritrofobia, ma non mi ergo a esempio generalizzabile, per molti motivi.

Senz'altro tenterei la psicoterapia, la tcc ma anche altri approcci se quello non dà esiti, poi proverei farmaci specifici e infine se tutto fallisce lavorerei, sempre in terapia sull'accettazione del problema.

Strade da percorrere ce ne sono (quasi) sempre.

M4RCO · 05-09-2020, 19:27

No bro mi spiace

Lara Croft · 06-09-2020, 00:54

Ciao M4rco...potresti spiegare perché pensi di no per favore? Grazie