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06-05-2013, 16:35
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Secondo voi lo psicologo nelle sedute dovrebbe essere giudicante oppure dovrebbe limitarsi ad ascoltare ed indirizzare il discorso senza dare dei giudizi troppo personali ( e a volte anche duri )?
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06-05-2013, 16:52
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#2
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Principiante
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 61
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Dipende credo che non dovrebbe giudicare però se sono giudizi atti per un cambiamento in meglio perchè no. Ti riferesci a qualche giudizio duro in particolare?
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06-05-2013, 17:02
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Dipende dalla scuola terapeutica a cui aderisce: agli analisti è vietatissimo giudicare, un comportamentista invece può farlo. Io preferisco gli psicanalisti.
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06-05-2013, 17:06
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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io ne ho avuto uno silenzioso come la morte e un'altra che parlava e interagiva con me anche a volte dando delle opinioni sul mio comportamento..
ho di gran lunga preferito la seconda. Ma io sono una persona che da sola riesce a fare poche cose.
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06-05-2013, 18:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Secondo voi lo psicologo nelle sedute dovrebbe essere giudicante oppure dovrebbe limitarsi ad ascoltare ed indirizzare il discorso senza dare dei giudizi troppo personali ( e a volte anche duri )?
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Io ho avuto il primo psicologo che era estrememente giudicante, credo che sia proprio una corrente di pensiero "terapeutico", ma che di terapeutico abbia veramente poco. Te lo dico perchè io in tre anni e mezzo non ho risolto nulla, anzi ne ero talmente pieno di giudizi che andavo a giudicare gli altri e così mi sono giocato tutte le amicizie.
Continuava a dirmi "sei pigro! sei pigro!" ma non è servito a nulla, anzi ha peggiorato perchè quelli come noi sono molto sensibili alle ferite del giudizio, la psicoterapeuta che ho adesso invece si guarda bene dal giudicare, e funziona.
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06-05-2013, 18:14
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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dovrebbe dare opinioni consigli e giudicare però senza farlo notare
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06-05-2013, 18:16
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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La mia prima psicologa era piuttosto giudicante e alle volte la cosa mi dava fastidio, lo percepivo come un volere sminuire tutti i miei tormenti.
La seconda l'ho preferita poiché ascoltava e basta, dava, giustamente, qualche consiglio ma mai mi ha fatto sentire dalla parte sbagliata del mondo.
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06-05-2013, 18:29
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#8
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 137
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Un bravo psicologo (a prescindere dalla scuola di appartenenza) secondo me è colui che non applica a tutti i pazienti gli stessi metodi.
Quindi, con il fobico che teme anzitutto il giudizio altrui, secondo me dovrebbe limitarsi all'ascolto passivo o al massimo comportarsi da semplice consigliere, da saggio, ma sempre senza mostrarsi giudicante.
E vi assicuro che è un lavoro piuttosto difficile, avendo davanti un paziente che tenderebbe a cercare giudizi (ovviamente negativi) anche fosse da solo nel deserto del Sahara.
Uno psicologo troppo giudicante col fobico secondo me incorrerebbe troppo nel rischio drop-out con conseguente fallimento della terapia.
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06-05-2013, 18:45
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
posso chiederti una cosa? quando hai cambiato psico hai avuto un senso di rimasto in sospeso e rimpianto verso la prima psico, o te la sei buttata subito tutta alle spalle?
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Dalla prima alla seconda sono passati alcuni anni.
La prima fu una delusione totale, era un servizio asl e dopo dieci mesi di terapia mi disse che avrebbe aperto un proprio studio privato e avrei potuto continuare presso di lei a pagamento; purtroppo all'epoca non lavoravo ancora a tempo pieno, non avevo grande disponibilità economica e non potevo ricorrere alla famiglia poiché non avevo detto loro nulla. Fu una mazzata tremenda dover abbandonare tutto da un giorno all'altro, ero in piena crisi esistenziale.
Questo fatto mi fece perdere ogni fiducia nella psicologia.
A distanza di alcuni anni ebbi un paio di crisi di nervi e ripresi la terapia presso un'altra psicologa. Mi trovavo bene ma la fiducia persa in precedenza mi fece abbandonare dopo pochi mesi.
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06-05-2013, 19:02
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
capito ... cavolo uno prima fa affidamento e magari quando si sente coinvolto di punto in bianco si vede cambiar le carte in tavola...così se dovevano far rinascere la fiducia nei rapporti umani stroncano quel poco che è rimasto!
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La cosa assurda è che tra i miei problemi ci fossero anche senso di vuoto, rifiuto da parte della società..., quella che doveva aiutarmi ha fatto precipitare la situazione...
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06-05-2013, 19:10
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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La psicologa che ho avuto giudicava abbastanza, dava spesso l'impressione di prendere alla leggera i miei problemi e spesso rimaneva letteralmente a bocca aperta quando le facevo notare l'importanza che avevano per me i particolari (anche i meno percepibili) in un determinato contesto. Non mi capiva. Ho lasciato perdere.
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06-05-2013, 19:21
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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La mia psicoterapeuta mi giudica, ma so che mi giudica per farmi capire dove sono i pensieri "sbagliati".
Comunque posso capire che uno fobico se la possa prendere, però......dovremmo finirla di dare la colpa anche al dottore.
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06-05-2013, 19:22
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Vicenza
Messaggi: 210
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Non dovrebbe, specialmente con un sociofobico.
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06-05-2013, 19:25
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#14
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
capito ... cavolo uno prima fa affidamento e magari quando si sente coinvolto di punto in bianco si vede cambiar le carte in tavola...così se dovevano far rinascere la fiducia nei rapporti umani stroncano quel poco che è rimasto!
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Quote:
Originariamente inviata da dintei166
La cosa assurda è che tra i miei problemi ci fossero anche senso di vuoto, rifiuto da parte della società..., quella che doveva aiutarmi ha fatto precipitare la situazione...
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Infatti la terapia fatta all'ASL è un po' un terno al lotto.
Se hai culo può andarti bene, ma può anche darti la botta definitiva.
Il fatto è che ci sono troppe variabili in ballo: trasferimenti, passaggi al settore privato, strutture oberate, novizi...
Una terapia fatta in questo modo è molto labile, instabile.
Consigliato solo se davvero non ci sono alternative.
Io per esempio ho passato un brutto periodo a dicembre, ho chiamato la mia ASL di zona per avere un aiuto ma mi han detto che erano oberati e che mi avrebbero messo in lista.
Sono passati 5 mesi e sto ancora aspettando... In questi mesi avrei potuto fare di tutto, ma fortunatamente (non so neanche io come) sono migliorato con le mie sole forze.
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06-05-2013, 19:42
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#15
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Ma giudicante è una parola che non significa un cavolo, comunque è chiaro che nessuno risponderebbe che uno psicologo debba giudicare il proprio paziente, sarebbe uno psicologo di merda.
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Fortunatamente i numerosi utenti che hanno risposto al topic hanno capito perfettamente qual era la mia domanda
Comunque non mi sono dilungata troppo nel primo messaggio perché andavo troppo di fretta ( dovevo appunto vedere la psicologa )
Mi sono sentita di fare questa domanda per sapere quale fosse la vostra esperienza in merito e come vi siete trovati voi con i vari approcci avuti dagli psicologi nei vostri confronti. Io ho fatto un anno di terapia con una psicologa che non parlava quasi mai, magari diceva qualcosa per indirizzare il discorso o per farmi capire A GRANDI LINEE come la pensava ma non si sbilanciava mai più di tanto, probabilmente era un'analista. Quella di adesso invece è tutto il contrario, se con l'altra parlavo io per un'ora intera con lei invece è una vera e propria conversazione a due, a volte mi interrompe per correggere il modo in cui mi esprimo perché secondo lei uso dei termini troppo complessi e personali perché possano essere compresi da una persona "esterna", cerca di smontare le mie paranoie etichettandole appunto come tali e non come ragionamenti o pensieri, ( e questo mi piace, ma è una nuova realtà per me e quindi non ci sono abituata ) ma la cosa che forse mi ha infastidito è stato il suo giudizio riguardo al come io mi sento in casa con i miei, al fatto che non ho un buon rapporto con mio padre perché è TROPPO disordinato, lei in pratica mi disse che devo farmi andare giù le regole di casa perché io sono "quasi ospite" dal momento che ero andata a vivere da sola e poi son tornata a casa con il consenso dei miei.
Poi oggi per fortuna siamo tornate sull'argomento e mi ha spiegato più dettagliatamente cosa intendeva con quella frase e devo ammettere che un po' avevo frainteso, ma in quel momento ci sono rimasta un po' di sasso.
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06-05-2013, 20:08
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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ci sono state diverse osservazioni anche "provocatorie" ma decisamente funzionali...
la mia prima psichiatra è stata molto brava, la seconda più che altro di supporto ora ne ho una terza ma l'ho vista solo una volta
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06-05-2013, 20:14
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#17
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Ho sperimentato lo psicologo "non giudicante" con scarso successo. All'inizio in effetti giudicava, ma era scontato, i miei erano veri e propri sragionamenti, anzi svalvolamenti giustificatori. Il primo periodo con lei è stato molto doloroso, ricordo di averla odiata, ma ho avuto subito radicali miglioramenti; da quel momento le sedute proseguivano con sempre più sporadici interventi da parte sua, e io iniziavo a sentire il peso dell'inutilità di quella terapia. Me ne sono andato senza prendere più appuntamento. Avevo 20 anni.
A distanza di 8 anni ho sperimentato lo psicologo "giudicante". L'impatto è stato meno devastante ma forse perché anche i problemi erano meno marcati. Però non è mai mancato il suo intervento.
Io credo che il relativismo di opinione abbia i suoi limiti, e che se non esistesse un'oggettività situazionale non saremmo capaci come specie di possedere la civiltà che possediamo, quindi credo che lo psicologo che non intervenga a ristabilire il contatto tra il paziente e l'oggettività del mondo sia sostanzialmente inutile; certo che uno psicologo che mi dicesse "sei pigro" non mi vedrebbe più.
Gli direi "Cazzo! E' vero! Come ho fatto a non accorgermene prima! Sono pigro! Ok, ora che lo so vedrò di diventare meno pigro. Credo di aver risolto tutti i problemi che potevo risolvere grazie a lei, la ringrazio molto!" e via.
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06-05-2013, 20:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: emilia
Messaggi: 1,074
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certamente..deve suggerire, consigliare, giudicare, spronare, e non limitarsi ad ascoltare le nostre sfighe, altrimenti sarebbe di una inutilità totale la terapia
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06-05-2013, 20:34
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nord
Messaggi: 538
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Psicologi? brutta razza!
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06-05-2013, 21:21
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Secondo voi lo psicologo nelle sedute dovrebbe essere giudicante oppure dovrebbe limitarsi ad ascoltare ed indirizzare il discorso senza dare dei giudizi troppo personali ( e a volte anche duri )?
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non ne so nulla, ma penso che giudicare dovrebbe essere l'ultima cosa da fare per uno psicologo
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