assiolo

Quando qualcosa mi ricorda la mia infanzia (un film, un vecchio giocattolo, una foto) non riesco a trattenere le lacrime. Invece, ho bruciato quasi tutti i ricordi della mia adolescenza e della mia giovinezza (questi ultimi, peraltro, sono difficili da ricordare per gli abusi di psicofarmaci dei miei 20 anni). Nonostante fosse anche quello un periodo in cui non tutto andava bene (la mia salute cagionevole, l'assenza di mio padre, le liti in famiglia) vedo l'infanzia come una sorta di eden perduto, dove cerco di rientrare anche solo per pochi istanti.
Lo dico: crescere fa schifo!

Creeper

Completamente d'accordo. Ho 21 anni e mi sto rendendo conto di questa cosa ogni giorno che passa.
Il periodo delle scuole elementari e medie lo ricordo come il migliore della mia vita.
Qualche anno fa, durante una lezione, stavamo discutendo fra compagni di classe riguardo il tempo che mancava alla fine dell'anno scolastico; a quel punto il prof ci interruppe dicendo: "che senso ha fare questi calcoli, finto questo anno ce ne sarà un altro, poi un altro ancora. Un giorno finirete la scuola è inizierete a lavorare. Più passa il tempo è più siete fottuti".
All'epoca quella frase ci fece sorridere, oggi mi rendo conto di quanto avesse ragione.

Centauro

Paro paro,a differenza che al posto degli psicofarmaci usavo droghe.

It's Me

Non mi dà così fastidio crescere (ci si avvicina alla pensione, almeno ), certo, come tutti, ci sono dei rimpianti e abbiamo nostalgia di determinate cose...ma questo discorso vale anche per gli estroversoni
Un esempio chiaro: tra la scuola e il lavoro, meglio il lavoro 1000 volte (parlo per me), altre scelte fatte allora le cambierei senza pensarci su...purtroppo è tardi

Yamcha

Da piccolo non sei cosciente di quello che ti circonda, non avverti pericoli, non ti poni continuamente domande esistenziali, si è decisamente il top...

hermit_nightman

La mente mente.
Distorce i ricordi del passato.
Lasciando per lo più un ovattamento piacevole non veritiero.