barclay

PREMESSA: Questa non è una classifica di chi sta peggio, la mia intenzione è aumentare la comprensione tra gli utenti, onde evitare che nei post si dia per scontata la presenza o l'assenza di certi handicap e le involontarie [si spera] ferite all'amor proprio [il poco che rimane] degli altri utenti.

Il sondaggio elenca una serie di passi essenziali nel raggiungimento di una sana vita sentimentale/sessuale, elencati come i gradini di una metaforica scala, alla cui fine c'è il rapporto sentimentale stabile. Ho lasciato la possibilità di dare più risposte, anche se è ovvio che essere fermi ad un certo livello pregiudica la possibilità di raggiungere gli altri. Il sondaggio è anonimo, anche se spero vivamente che ognuno vorrà pubblicare mediante un post le sue risposte, visto che lo scopo è capirsi.

NOTE

• Qualunque atto non richieda l'intervento di un(a) partner consenziente, non prezzolato/a ed in carne ed ossa, con relativo contatto fisico, non è considerato sesso ai fini di questo sondaggio. In altre parole, qui non è sesso quello virtuale, il rapporto con prostitute, la masturbazione solitaria, ecc.
• Il “non riuscire” comprende sia un invito del(la) partner a farlo non accettato sia la mancanza dell'invito: p.es. non riuscire ad uscire perché nessuna accetta l'invito [ipotesi prevalentemente maschile] o rifiutare l'invito ad uscire per paura [ipotesi prevalentemente femminile].
• Il sondaggio è basato su un elenco di cose che non si riescono a fare: un "normale" dovrebbe lasciare vuote tutte le caselle.

barclay

Le mie risposte: non riesco a uscire => fare del petting => fare del sesso => avere un relazione duratura.
Quello che riesco a fare: parlare => flirtare => chiedere di uscire insieme.

Shackleton

Io adesso per essere sincero non ho la minima idea di cosa riuscirei a fare, forse al limite a parlare.....ma dubito anche di quello Comunque ora ci penso un po' dato che è passato parecchio tempo dall'ultima volta che ho chiesto ad una ragazza ( una delle tre) di uscire...

Shackleton

Ho risposto come te, ma ciò è basato su 3 esperienze avvenute anni fa e basta. Aggiungo che chiedere di uscire è sempre stato uno shock fonte di sofferenza e ansia incredibili.

barclay

Ci credo: la prima volta che l'ho fatto non avevo una sola infinitesimale goccia di urina nella vescica, perché dovevo svuotarla ogni 5 minuti
Quando m'hanno detto di no, volevo correre a nascondermi nel più profondo recesso della Terra e mi odiavo per essere stato così stupido da credere che una qualsiasi donna volesse farsi vedere in pubblico con me

Shackleton

Heheh, io dopo invece dovevo bere a tutti i costi perchè ero disidratato Si, ovviamente volevo sotterrarmi anche io... o spararmi....o andare nella legione straniera..

Manes.

Parlare e uscire sono le uniche che forse riuscirei a fare (ma dipende da come sto)

Rodney

Ma io sono fermo alla prima!
Non saprei in effetti se sono in grado almeno di parlare con una ragazza che mi piace. Può darsi ma potrebbe dipendere molto dalla situazione...
Cosa dovrei mettere nel sondaggio?

barclay

È un elenco di cose che non riusciamo a fare, quindi devi spuntare tutte le caselle (se non parli allora non flirti, non chiedi di uscire, ecc.). Io ho lasciato vuote le prime 3 caselle perché sono le uniche cose che riesco a fare.

Rodney

Ergo ho spuntato tutte...

Who_by_fire

Ho un'obiezione.

Da come hai impostato il discorso sembra che le difficoltà siano tutte consequenziali tra loro, invece nella realtà non è così.

Esempio:
E' vero che se non esci con una ragazza (o cmq non instauri una situazione in cui siete soli tu e lei) è sostanzialmente impossibile che tu ci faccia sesso.
Però, supponendo di essere già usciti assieme e aver già dato il primo bacio (per esempio nel caso in cui abbia fatto lei sia l'invito ad uscire sia il famoso primo passo), potrebbe non essere un problema per te passare alla fase successiva (sesso).

Moonwatcher

Bravi Who e Ded, volevo fare le stesse obiezioni, più alcune altre:

1. si può aver più difficoltà a chiedere di uscire che a fare petting o sesso (ma anche il contrario se si ha chessò un blocco a livello fisico), vedere le cose in maniera sequenziale è quanto meno limitante;
2. non riesco a vedere le cose in questo modo astratto: "non riesco a chiedere di uscire a una ragazza che mi piace", dipende dalla ragazza, da quanto mi ci trovo a mio agio... e soprattutto non mi pare il caso di fare deduzioni basandosi sul passato, anche se non avessi mai chiesto a una ragazza di uscire, non escluderei di riuscire a farlo in futuro, secondo me è sbagliato proprio definirlo handicap (magari difficoltà);
3. che si intende di preciso con flirtare? per i primi tre step conta anche la virtualità (per ovvie ragioni per i seguenti no di sicuro )?

Rodney

Mi sembra irrilevante, appunto perché ¬D_n => ¬D_(n+1). Per dire, non potrei essere in grado di valutare quantitativamente il grado di difficoltà nel superare un determinato punto. Una volta arrivato a D_n, se D_(n+1) non è una grossa difficoltà, tanto di guadagnato, ma finché non ci arrivo conta poco.

lauretum

io la parola handicap la riserverei per cose un tantino più serie

Rodney

Ho avuto anche io questa obiezione, ma come sopra è irrilevante. Il grado di difficoltà immagino sia legato al tempo che ci si mette a superare un certo blocco. Penso sia molto meno logico pensare: "Ok ritengo che fare sesso per me sia più difficile che chiedere di uscire" -> finché non ci arrivo, come faccio a saperlo?



Ecco questo penso sia il vero punto dolente. Ogni situazione è diversa e molto dipende dalla persona con cui si costruisce una relazione. Ma nel mio caso il passato non c'è per cui non mi cambia molto.

barclay

Proprio per questo vi ho dato la possibilità di scegliere quali caselle spuntare. La tua obiezione sarebbe valida se vi avessi obbligato a scegliere solo una risposta

Non lo so: ho detto di saperlo fare perché quando una mi dice che vuole soloamicizia è evidente che ho fatto qualcosa di flirtatorio


Alle provocazioni e domande canzonatorie di alcuni altri utenti non rispondo

lauretum

il mio post non è canzonatorio, siamo più simili di quanto immagini, ma secondo me si è passato il limite, tutto qui

barclay

Mi quoto…

lauretum

non era quello lo spirito con cui ho scritto.
a quelle cose ci può essere rimedio, non credo siano condizioni irreversibili, ad una invalidità di altro tipo no, e invece sembra ci sia totale rassegnazione, e non credo faccia bene.

Moonwatcher

Esatto, anch'io ho scritto che handicap non mi sembra corretto per questo motivo (in questo senso da un punto di vista psichico penso si possano considerare handicap che ne so, la schizofrenia, il ritardo mentale, l'autismo).

Ma non è per sminuire o negare certi problemi Barclay, non te la devi prendere!