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10-10-2024, 13:28
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#41
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se gli dico di voler ammazzarmi o piazzare una bomba, uno spazio d'ascolto privo di giudizio non dovrebbe esprimere nessun biasimo.
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Qualsiasi medico, compresi quelli della mente, non possono e non DEVONO assecondare o giustificare pensieri di questo tipo.
È contrario eticamente alla loro professione.
Se ti assecondassero, e tu assecondato da loro compieresti tali gesti, diventerebbero complici di un suicidio o di un atto criminale.
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10-10-2024, 13:56
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#42
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Intermedio
Qui dal: Nov 2019
Messaggi: 232
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Qualsiasi medico, compresi quelli della mente, non possono e non DEVONO assecondare o giustificare pensieri di questo tipo.
È contrario eticamente alla loro professione.
Se ti assecondassero, e tu assecondato da loro compieresti tali gesti, diventerebbero complici di un suicidio o di un atto criminale.
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Si ma un conto è non assecondare certe esternazioni, un altro invece è giudicare con biasimo. Puoi far sentire accolta una persona anche senza assecondarla in certi pensieri.
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10-10-2024, 14:08
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#43
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da Purple rain
Si ma un conto è non assecondare certe esternazioni, un altro invece è giudicare con biasimo. Puoi far sentire accolta una persona anche senza assecondarla in certi pensieri.
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Beh uno psicologo/psichiatra non deve giudicare, altrimenti non fa bene il suo mestiere.
Siamo d'accordo.
Ma un dottore che prende in carico un paziente che in seduta riferisce quei pensieri non può prenderli sottogamba o non dargli importanza.
Perché deve mettere in conto l'eventualità che da quei pensieri una persona può passare ai fatti, e il compito di un dottore è quello di salvare vite, non di toglierle.
Un dottore non ti può rispondere "vuoi ucciderti? Se è quello che vuoi fai pure", perché con un comportamento del genere commette un reato.
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10-10-2024, 14:45
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#44
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Intermedio
Qui dal: May 2024
Messaggi: 185
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In certi casi andare da uno psicologo è un po' come andare ad escort (con la differenza che almeno queste offrono un servizio concreto).
Compri il loro tempo e ti danno l'illusione di avere una persona che ti ascolti e alla quale importi di te, dopo aver detto quattro cazzate in croce si intascano i soldi e subito pensano ai cavoli loro o al prossimo cliente, mentre a te rimane al massimo un appagamento momentaneo dovuto allo sfogo, se va bene...
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10-10-2024, 14:53
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Infatti uno psicologo o uno psichiatra non sono amici.
Sono dottori che si occupano del cervello.
Poi se a qualcuno piace vederli come amici per il tempo che si passa piacevolmente a fare la seduta e a sfogarsi ci può stare, è comprensibillissimo.
Ma non è la loro funzione primaria.
Sono lì per curarti (se vuoi e ritieni di dover essere curato), non per essere tuoi amici.
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10-10-2024, 16:20
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Perché deve mettere in conto l'eventualità che da quei pensieri una persona può passare ai fatti, e il compito di un dottore è quello di salvare vite, non di toglierle.
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Dunque quelli che praticano l'eutanasia non sono medici?
Secondo me non regge questa cosa.
Riconosco la medicina solo come tecnica, dove debba portarci per me non sono affari della medicina.
Le tecniche servono per ottenere certi effetti se poi valga la pena ottenerli al prezzo pagato non è più un affare della medicina giudicarlo.
Gli stati di benessere e malessere non è che sono stati chiari e condivisi.
Preferisco la fisica, almeno là non hanno la pretesa di dire che serve per fare questo o quell'altro, è uno strumento lo si può usare per costruire bombe o armi o anche no, ora cosa sia bene costruire non dovrebbe deciderlo il fisico, che è solo un tecnico. Questa cosa diventa estremamente problematica, la medicina ha un contenuto oggettivo, le tecniche funzionano per far certe cose davvero, ora però che a noi servano o meno, non è la medicina che dovrebbe giudicarlo.
Anche una tecnica per uccidere è un prodotto della medicina. La ghigliottina l'inventò un medico mi sembra.
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Ultima modifica di XL; 10-10-2024 a 16:30.
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10-10-2024, 16:27
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Dunque quelli che praticano l'eutanasia non sono medici?ù
Secondo me non regge questa cosa.
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L'eutanasia è un argomento molto particolare.
La maggior parte delle persone che chiedono l'eutanasia sono persone che sono ridotte a vivere come dei vegetali a causa di malattie degenerative, mentre la loro mente è sanissima.
Quindi hanno la certezza assoluta che la loro vita non può in alcun modo migliorare.
Invece per quanto riguarda le malattie mentali la faccenda è molto più complessa e non va affrontata superficialmente.
Ad esempio mi è capitato di vedere interviste di psichiatri e pazienti in cui quest'ultimi, che nel pieno della loro malattia mentale dichiaravano espressamente di volersi uccidere, una volta guariti sono tornati dal loro psichiatra ringraziandolo per aver loro salvato la vita.
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10-10-2024, 16:32
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
L'eutanasia è un argomento molto particolare.
La maggior parte delle persone che chiedono l'eutanasia sono persone che sono ridotte a vivere come dei vegetali a causa di malattie degenerative, mentre la loro mente è sanissima.
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E non è vero, perché in altri paesi è stata concessa a persone che non si trovavano in queste condizioni.
Io comunque ho un certo bisogno, ho bisogno di parlare, anche lamentarmi, voglio provare a parlare con uno psicoterapeuta mettendo subito in chiaro che non voglio fare psicoterapia come vuol farla lui e vediamo che dice, se è ben disposto ad aiutarmi almeno in questo.
Voglio cercare di chiarirla subito 'sta cosa per non creare di nuovo le stesse dinamiche di merda.
Con altre persone non ci provo nemmeno, perché è ancora peggio.
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Ultima modifica di XL; 10-10-2024 a 16:37.
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10-10-2024, 16:42
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da XL
E non è vero, perché in altri paesi è stata concessa a persone che non si trovavano in queste condizioni.
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Qui stiamo parlando di psichiatri e psicologi. Uno psichiatra non può prendere ad esempio un depresso grave, che dice che si vuole ammazzare, prendere alla lettera quello che dice e dargli gli strumenti per uccidersi.
Perché essendo malato in quel momento non è lui che parla, è la sua malattia.
Il compito di uno psichiatra è quello di tentare di curarlo in tutti i modi possibili, non di assecondarlo.
Sempre se parliamo di persone che sono in cura e sono seguite da qualcuno.
Perchè se sono persone che non vogliono essere curate allora non ha senso tutta la discussione che stiamo facendo.
A questo punto sul vivere o morire c'è il libero arbitrìo e stop.
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10-10-2024, 17:44
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#50
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,053
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
...
Perché deve mettere in conto l'eventualità che da quei pensieri una persona può passare ai fatti, e il compito di un dottore è quello di salvare vite, non di toglierle...
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Il tutto cercando di riportare il dialogo in un piano di lucidità, non da poco sforzo per un terapeuta.
Accogliere determinati ragionamenti significa anche saperli reinterpretare in un ottica salvifica, comprendi?
Tu vuoi toglierti la vita, lo comprendo. Accolgo questo tuo pensiero che è in te ma tu sei qui e sei qui per uscire da quest'ottica, altrimenti non ci saresti, logicamente.
Riconosciamo che sei in scompenso. C'è validazione ma non giudizio, si accoglie il tuo dolore e si cerca di fartelo reinterpretare.
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10-10-2024, 17:53
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,105
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Quote:
Originariamente inviata da Melmoth
In certi casi andare da uno psicologo è un po' come andare ad escort (con la differenza che almeno queste offrono un servizio concreto).
Compri il loro tempo e ti danno l'illusione di avere una persona che ti ascolti e alla quale importi di te, dopo aver detto quattro cazzate in croce si intascano i soldi e subito pensano ai cavoli loro o al prossimo cliente, mentre a te rimane al massimo un appagamento momentaneo dovuto allo sfogo, se va bene...
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Ma no dai, a me qualche dritta l'hanno data, se vai da quelli che fanno la TCC. io avevo un pessimo rapporto con i miei superiori all'epoca e lo psi mi ha insegnato come ci si rapporta, e come essere essertivi, non sarà chissà che, non sarà un gran risultato, ma è meglio di niente. Ci feci 10 sedute, ma poi alle ultime aveva esaurito gli argomenti e parlavamo come due avventori del bar. L'ideale sarebbe fare 5-7 sedute e poi cambiare psicologo, Così se in 1 anno ne hai visti 3-4 da ognuno hai preso qualcosa e un po' ti sei accresciuto come persona. Non esiste quello bravo universale, il segreto è prendere un qualcosina da ognuno, fra gli altri si può andare da uno che fa l'EMDR, e poi da uno che fa l'ipnosi, etc. Secondo me andare sempre dallo stesso per anni e anni non conviene, però ripeto è la mia modesta opinione.
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Ultima modifica di Keith; 10-10-2024 a 17:55.
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10-10-2024, 18:48
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#52
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Banned
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,133
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se gli dico di voler ammazzarmi o piazzare una bomba, uno spazio d'ascolto privo di giudizio non dovrebbe esprimere nessun biasimo e invece poi salta fuori di tutto.
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Se gli dici di volerti ammazzare o di voler ammazzare qualcuno quando esci da lì, ed ha seri e concreti motivi per credere che effettivamente compierai quel gesto, credo sia obbligato per legge a segnalarti per un TSO immediato.
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10-10-2024, 19:12
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#53
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 100
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Originariamente inviata da Barracrudo
Xké li difendi? La maggior parte sono incompetenti così come tutte le altre professioni loro nn sono esenti.. se vuoi la qualità la devi pagare..curarsi costa ed è un lusso x pochi.. se nn hai cash ti attacchi ti prendi i santoni di turno
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"Se vuoi la qualità, la devi pagare."
Assolutamente non è vero. Penso di poterlo affermare con certezza perché, in dieci anni, ho intrapreso vari tipi di terapie e cambiato terapeuti in seguito al trasferimento in altre città.
Avere un tariffario più alto perché magari sono anche docenti universitari, non significa che siano più competenti.
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10-10-2024, 20:08
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#54
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic
Il tutto cercando di riportare il dialogo in un piano di lucidità, non da poco sforzo per un terapeuta.
Accogliere determinati ragionamenti significa anche saperli reinterpretare in un ottica salvifica, comprendi?
Tu vuoi toglierti la vita, lo comprendo. Accolgo questo tuo pensiero che è in te ma tu sei qui e sei qui per uscire da quest'ottica, altrimenti non ci saresti, logicamente.
Riconosciamo che sei in scompenso. C'è validazione ma non giudizio, si accoglie il tuo dolore e si cerca di fartelo reinterpretare.
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Esatto.
Comunque io mi rendo conto che questi non sono esattamente argomenti leggeri, e a qualcuno possono anche non piacere, ma credo che sia utile parlare di queste cose e non fare finta che non esistano.
Perché sono dell'opinione che quella sorta di tabù che circola in merito ai disturbi mentali, specialmente nella sfera privata, sia controproducente.
Invece di essere benefico porta a far sentire chi ne soffre ancora più stigmatizzato.
A chiudersi e a non parlarne più con nessuno, per vergogna.
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Ultima modifica di Nightlights; 10-10-2024 a 20:12.
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10-10-2024, 22:06
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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In senso generale io magari mi sbaglio ma nella vita ho imparato che quando pensi di avere un ingiustizia la prima cosa e non lasciarsi trasportare dalle emozioni e rimanere lucidi .. e poi fondamentale farsi sentire nel momento in cui la si subisce .. no aspettare e aspettare.. rimuginare ecc.. e poi tirarla fuori mesi o addirittura anni dopo ... Fai solo la figura del fuori di testa e dello strano...
Ogni cosa ha il suo momento.. i treni hanno le loro coincidenze e vanno presi nei momenti opportuni
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11-10-2024, 06:12
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Qui stiamo parlando di psichiatri e psicologi. Uno psichiatra non può prendere ad esempio un depresso grave, che dice che si vuole ammazzare, prendere alla lettera quello che dice e dargli gli strumenti per uccidersi.
Perché essendo malato in quel momento non è lui che parla, è la sua malattia.
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Qua il terreno diventa scivoloso perché come si fa a decidere quando è una persona a parlare e quando è la sua malattia a farlo?
Possono sostenere che quando dico una cosa non la dico io ma la mia malattia (ecco qua le interpretazioni del piffero di cui parlavo e che mi fanno incazzare) perché hanno deciso che sono stato attaccato da un "virus mentale" di idee disfunzionali e malsane.
Una cosa è che il cervello non funziona proprio tipo disturbi mneminici e roba simile, altra è sostenere che è stato invaso da idee non funzionali che altri giudicano insane.
Poi non si impedisce di elaborare sistemi per suicidarsi solo ai "depressi gravi" questo atteggiamento lo tengono con tutti, che poi chi sarebbero i depressi gravi? Io sono un depresso grave?
Che poi sono davvero di una paraculaggine infinita perché se devono dare la pensione ad un tizio "malato", per loro questo sta benissimo, se poi esprime certe idee realtive al suicidio diventa "malato" a tal punto che non è lui a parlare e dire queste cose ma la sua malattia!
Inoltre nel DSM (già l'ho fatto presente) parlano anche di disturbi della personalità, continuate a far finta di non capire.
Se è la personalità di un individuo ad essere malata, quando questo decide di far qualcosa, è la sua malattia a decidere o è lui a farlo?
Un evitante (le persone etichettate così in base ad una serie di idee e tipi di comportamenti) potrebbe avere in relazione a questo anche idee politiche diverse dal tizio integrato che fa sport e altro, ora queste idee le ha generate la sua malattia?
E non bisogna dare a queste alcun significato e credito, non sta esprimendo un'intenzione e quel che pensa davvero?
E' la sua malattia a parlare?
Come cavolo si fa a disgiungere le cose? Ed è poi così corretto disgiungerle?
A me pare una cosa proprio scorretta.
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Ultima modifica di XL; 11-10-2024 a 06:39.
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11-10-2024, 06:19
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 798
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Non è tanto una questione di difenderli, è che se vai da loro si presuppone che ritieni di avere un problema (psicologico) e che vuoi cercare di risolverlo.
Se invece non ritieni di avere nessun problema e non ti metti in nessun modo in discussione, e vai lì solo per sfogarti, allora lo psicologo non ti serve a niente.
Non può fare niente per te.
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E' così nella maggior parte dei casi, ma non è proprio un'assioma che se tu vai da uno psicologo lo fai perché sai già che hai un problema psicologico. A volte ci vai proprio per capire se c'è qualcosa che non va in quell'ambito, senza un'idea precisa, un tentativo, come potrebbe esserlo un check up fisico. Certo, se come ho letto in precedenza, ti trovi uno/a che ti dice che non ti vuole dare etichette (e quindi non ti dice che problema hai) la cosa diventa abbastanza inutile. Se poi ci vai e, come leggo in un'altra discussione, vieni trattato in malo modo, secondo me stiamo veramente rasentando l'assurdo.
Detto questo, leggendo qua e la in questa discussione (che mi sembra molto interessante), noto che non è un pensiero solo mio il fatto che ormai lauree del genere te le tirano dietro, se non sai che indirizzo scegliere con quello vai sul sicuro, al massimo male che vada ti ricicli in uno dei vari rami legati al settore (assistenza sociale, pedagogia, ecc). Non lo dico a cuor leggero, ho diverse conoscenze, una anche in famiglia, di persone che non sono assolutamente portate a fare queste cose, ma hanno una laurea e hanno accesso a queste professioni diciamo "delicate".
Parlando della mia esperienza personale, sono decenni che non ho più a che fare con queste figure (non perché non mi servano, ma perché non ne ho alcuna fiducia). La prima volta che ne ebbi a che fare eravamo ancora nello scorso secolo, se non volevi o potevi permetterti il privato c'erano le strutture preposte dagli ospedali col famoso tiket (forse si chiamavano SERT, ma non vorrei dire stupidate) dove se venivi visto recarti, in un paesino bigotto e arretrato come il mio, eri marchiato a vita.
Quindi andavi in questa struttura, magari facendo un giro lungo e facendo finta di non entrarci diretto, sperando che in sala di attesa non ci fosse nessuno che ti conosceva.
La prima volta trovai una persona competente (mai più successo) o forse era solo che il mio problema era molto banale, fatto sta che superato il periodo di crisi, mi venne detto che aveva troppi altri casi urgenti per riuscire a seguirmi, mi indirizzò a una collega, che non era nelle mie corde. Un approccio molto aggressivo, che mi portò a troncare le visite dopo forse neanche tre incontri. Visto che c'era un farmaco in ballo, dovetti comunque avere dei colloqui con uno psichiatra, una volta al mese, ed ogni volta non si ricordava manco chi ero, dovevo rispiegare tutta la tiritera ogni volta. Inutile dire che con uno così mi stufai presto (non pretendevo mi stendesse il tappeto rosso ogni volta che entravo, ma almeno leggiti due secondi la cartella prima che varchi la porta).
In seguito, avendo un lavoro che mi permetteva di farlo, mi spostai sul privato, ma con risultati anche peggiori.
Un colloquio psicologico a mio modo di vedere, può essere una chiacchierata le prime sedute, per conoscersi e valutare. Ma non mesi e mesi di racconto di cosa ho fatto durante la settimana e basta, senza darmi input o delle sorte di soluzioni per migliorare la situazione, altrimenti appunto, come diceva qualcuno sotto, offro da bere qualcuno al bar, mi sfogo uguale e spendo un decimo. Tutti quei "giochetti" (a mio modo di vedere) come la lista delle cose positive che hai fatto nella settimana, il diario dell'umore che erano il cardine delle mie sedute... ma è psicologia questa? Sarò arrogante e supponente, ma a me sembrano stronzate e basta, non mi risolvono proprio nulla. Probabilmente, sempre come leggevo, ho beccato quelli sbagliati, perché mi rifiuto di pensare che siano tutti così. Ho comunque esaurito da molto la voglia di andare a cercarmi quelli giusti, dipenderò a vita da un farmaco e amen (ho scoperto da tempo che se te la giochi bene non serve uno psichiatra, te lo prescrive comodo comodo anche il medico di base).
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11-10-2024, 06:41
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar
Se gli dici di volerti ammazzare o di voler ammazzare qualcuno quando esci da lì, ed ha seri e concreti motivi per credere che effettivamente compierai quel gesto, credo sia obbligato per legge a segnalarti per un TSO immediato.
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Ma per questo penso che questi interventi col mio benessere non hanno nulla a che fare, sono interventi utili a mantenere soprattutto l'ordine sociale, è altra roba rieducativa tipo il carcere, col benessere del carcerato non c'entra nulla il carcere.
In teoria una spazio di sostegno e ascolto non giudicante sarebbe utile, ma in pratica poi si vede che non possono fornirlo davvero perché questi interventi nascondono tutte queste altre intenzioni non manifeste.
E' questa una delle cose che mi infastidiscono di questi tizi, la mancanza di onestà, dicono che sono tuoi amici, che ti sostengono, che non ti giudicano, che "vogliono aiutarti" ma in pratica poi si vede chiaramente che è falso, tolta la mascherata dei benefattori che creano uno spazio alternativo, dimostrano di essere simili agli stessi farabutti che ti hanno trattato una merda "fuori", non rappresenta un altro spazio davvero quello, anche se per me di un altro spazio ce ne sarebbe bisogno, è questo che sto cercando di far capire un po' a tutti, ma proprio questo messaggio non arriva a destinazione.
Certo che se poi mi si dice che è la mia malattia a chiedere questo altro spazio, abbiamo chiuso il cerchio, che parlo a fare?
Se esprimo un bisogno questo non verrà preso sul serio perché è la mia malattia a parlare, così verrò trattato, ma a voi sta bene questa cosa? A me no, se vogliono impostare così le cose, ripeto, che vadano al diavolo, non vogliono aiutarmi davvero, vogliono fare solo i cazzi loro con queste teorie da supercazzola.
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Ultima modifica di XL; 11-10-2024 a 07:01.
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11-10-2024, 08:07
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#59
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,371
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se esprimo un bisogno questo non verrà preso sul serio perché è la mia malattia a parlare, così verrò trattato, ma a voi sta bene questa cosa? A me no, se vogliono impostare così le cose, ripeto, che vadano al diavolo, non vogliono aiutarmi davvero, vogliono fare solo i cazzi loro con queste teorie da supercazzola.
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Quindi se tu andassi da uno psichiatra a dirgli che ti vuoi uccidere e vuoi piazzare una bomba (come hai detto tu), cosa vorresti che ti dica?
Cosa dovrebbe fare secondo te per aiutarti?
Dovrebbe dirti "ti capisco amico mio, il mondo è una merda, tu piazza pure la tua bomba...poi io ti do una bella pillolina e con quella farai un luungo sonno"....?
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Ultima modifica di Nightlights; 11-10-2024 a 08:43.
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11-10-2024, 08:58
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#60
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Se dici così ti segnala alle forze del ordine nights.. a queste figure puoi parlare solo di cose normali .. se cadi appena nel illegale o pensieri estremi che possono danneggiare altri ti segnalano e poi ti rimane x sempre sul tuo fascicolo lo vedono x dire anche quando fanno controlli di routine in stazione quando dai i documenti o quando ti fermano in macchina ai posti di blocco
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