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09-10-2024, 14:19
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
E se vuoi solo lavorare magari selettivamente su alcuni pensieri e non su altri? (anche se a giudizio del professionista *entrambi* i pensieri sono dannosi?)
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Sei tu quando vai in seduta che devi stabilire quali sono i pensieri che ti creano problemi e che vuoi tentare di correggere.
Non lo devono stabilire loro.
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09-10-2024, 14:25
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Poi ripeto ancora che è tutto molto soggettivo.
Per esempio nel mio caso la psicoterapia è stata inutile, solo i farmaci mi sono serviti.
Perché nel momento in cui è stato indovinato il farmaco che su di me faceva effetto e l'umore è tornato normale, sono spariti tutti i pensieri che mi facevano stare male.
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09-10-2024, 20:20
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#23
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Principiante
Qui dal: May 2019
Messaggi: 87
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma per far cosa?
Magari tu sei ironico ma questo tipo di risposta viene ripetuta spesso.
Alla fine io penso che c'è la vita e l'osservare che questa a noi non sta bene.
Il professionista serio... Cosa dovrebbe fare?
Una volta che gli hai spiegato che la vita ti sta sulle palle per questo e quell'altro motivo, abbiamo spiegato tutto, ma il problema di fondo resta in piedi.
Non riesco a capire oltre al cercare di convincermi che l'esistenza va bene così com'è, questi che fanno, visto che per me non va bene così com'è.
A me andrebbe bene essere ascoltato per avere compagnia ma non per ricevere commenti inopportuni e stupidi su quanto quel che penso dell'esistenza sia sbagliato. E' sbagliato per chi? Per loro? Per me è più che giusto e la loro opinione a me non interessa minimamente, io posso raccontargli quel che mi passa per la testa che so, come il tizio prigioniero del film old boy racconta la sua storia al tipo in procinto di buttarsi di sotto, insomma che mi ascoltino come quest'ultimo, ne trarrò giovamento, ma se vogliono mettersi a fare i maestrini di morale e gli educatori e pretendere da me fiducia o altro per quel che fanno, possono andarsene a quel paese.
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Il lavoro dello psicoterapeuta è quello di fornire gli strumenti necessari al paziente per mettersi in discussione e trovare altre modalità di funzionamento per soffrire di meno e tollerare la sofferenza che deriva dal suo contesta e la sua storia. Deontologicamente parlando, non sono previsti ne' tentativi di adeguamento forzato ad una situazione che non gradisce il paziente, ne' tentativi di cambiamento alla sua personalità, perchè questa è e resterà quella che è; nessuno può farci nulla. L'unica cosa che si può modificare è solo l'assetto mentale per affrontare certe situazioni quotidiane, però è il paziente che richiede l'aiuto in ciò al terapeuta.
Il tutto sta in cosa spinge il paziente ad andare dal terapeuta; se è solo ricerca di sfogo personale e stop, senza voler riflettere su cosa lo fa stare male e su cosa può fare per migliorare la propria condizione psicofisica, allora tanto vale che si risparmia i soldi della seduta, perchè non è questo lo scopo di una psicoterapia.
Poi se uno non ritiene di doverci andare in psicoterapia, non lo fa, fine.
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09-10-2024, 22:15
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,061
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Adoro il mio psichiatra, non mi ha mai deluso con i farmaci mai nessuna ritrosia a prescriverne di nuovi aumentare la dose ecc, numero uno
Sono stato da due psicologi, anzi tre (uno solo per il test di rorsach) e mi hanno sempre annoiato, dicevano solo cose di buon senso che ci arrivavo anche io ma a 60€ l’ora
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09-10-2024, 22:28
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2022
Ubicazione: rete fognaria
Messaggi: 1,454
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Adoro il mio psichiatra, non mi ha mai deluso con i farmaci mai nessuna ritrosia a prescriverne di nuovi aumentare la dose ecc, numero uno
Sono stato da due psicologi, anzi tre (uno solo per il test di rorsach) e mi hanno sempre annoiato, dicevano solo cose di buon senso che ci arrivavo anche io ma a 60€ l’ora
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Beato te. Sei stato baciato dalla fortuna.
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09-10-2024, 22:51
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Adoro il mio psichiatra, non mi ha mai deluso con i farmaci mai nessuna ritrosia a prescriverne di nuovi aumentare la dose ecc, numero uno
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Ci vuole fortuna. Dimmi come si chiama, magari hai visto mai che qualche volta passa anche per Roma. Alcuni fanno varie città. Mi puoi dire anche in pvt
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09-10-2024, 23:25
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#27
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Principiante
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 71
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Poi ripeto ancora che è tutto molto soggettivo.
Per esempio nel mio caso la psicoterapia è stata inutile, solo i farmaci mi sono serviti.
Perché nel momento in cui è stato indovinato il farmaco che su di me faceva effetto e l'umore è tornato normale, sono spariti tutti i pensieri che mi facevano stare male.
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Se posso permettermi, quando hai iniziato la psicoterapia, eri già in cura farmacologica o no?
Alcuni terapeuti sostengono che, a seconda dell'entità del disturbo, per predisporre un terreno "adatto" alla psicoterapia, bisogna associare una terapia farmacologica. Questo è stato anche il mio caso circa cinque/sei anni fa.
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09-10-2024, 23:59
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#28
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Intermedio
Qui dal: May 2024
Messaggi: 149
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Proprio litigare no, ma con uno psicologo è capitato di avere una discussione un po' accesa. Quando avevo deciso di mettere fine alle sedute lui mi aveva fatto presente che il fallimento della terapia dipendeva soprattutto da me... e questo suo presunto tentativo di deresponsabilizzarsi scaricandomi la "colpa" mi aveva fatto girare non poco le palle.
Cioè già uno sta di merda e si sente in colpa per aver buttato al cesso dei soldi, deve sentirsi anche responsabile dei fallimenti degli altri, che sarebbero i "professionisti" tra l'altro...
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10-10-2024, 00:21
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,386
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Io non ho mai messo piede da uno di questi psichiatri psicologi anche xké nn puoi parlare di cose illegali o pensieri troppo estremi xké poi riportano alle forze dell' ordine e mettono x iscritto e poi nn te le levi più del curriculum della tua persona .. e le vedono anche le forze dell' ordine x dire se ti fanno controlli documenti sui treni o in macchina...
Quindi ci vai ma stai sempre con il freno a mano tirato nell aprirti.. xò capisco meglio che nulla quando nn hai nemmeno un cane o un gatto x parlare da solo non ti resta che pagare sti 70 euro all ora
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10-10-2024, 01:43
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#30
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ora che ci penso ho avuto una specie di scontro con la psicologa dell'università, durante quello che è stato il mio primo contatto col Mondo della cura della mente.
Dopo qualche incontro abbiamo avuto un diverbio abbastanza forte, entrambi ci siamo intestarditi su un punto senza che nessuno dei due volesse cedere, e allora ho preso le mie cose e me ne sono andato dallo studio senza più tornarci.
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Hai fatto bene.
Avrei dovuto fare come te alla mia ultima visita psichiatrica
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10-10-2024, 03:32
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Quote:
Originariamente inviata da Clarice
Se posso permettermi, quando hai iniziato la psicoterapia, eri già in cura farmacologica o no?
Alcuni terapeuti sostengono che, a seconda dell'entità del disturbo, per predisporre un terreno "adatto" alla psicoterapia, bisogna associare una terapia farmacologica. Questo è stato anche il mio caso circa cinque/sei anni fa.
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Si, le avevo iniziate insieme, ma in un primo momento i farmaci che mi avevano dato non funzionavano, quindi tornai dallo psichiatra a farmeli cambiare.
Nel frattempo smisi con la psicoterapia perché non mi era utile, anzi era controproducente perché aumentava il rimuginio.
Quando mi fu dato il farmaco giusto il cambiamento l'ho avvertito quasi da subito.
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10-10-2024, 06:36
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,245
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Sei tu quando vai in seduta che devi stabilire quali sono i pensieri che ti creano problemi e che vuoi tentare di correggere.
Non lo devono stabilire loro.
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Ma non è così, uno è depresso non gli piace la vita e lo spediscono da questi a parlare, non è che poi si capisce di preciso cosa si dovrebbe fare e quali pensieri correggere, ammesso che ci siano pensieri che uno vuol correggere. Sono loro che sbandierano soluzioni e cure per una cosa simile contro cui una marea di uomini sono alle prese da millenni e millenni e nessuno ne è mai venuto veramente a capo.
E' un pensiero anche il fatto che una certa cosa mi faccia schifo, adesso lo correggiamo e non fa schifo più?
Non si capisce bene cosa si vorrebbe fare, la vita non mi piace correggiamo il pensiero relativo al fatto che la vita sia una merda... Ma che significa correggerlo? Lasciarla così e farsela piacere? E io sono d'accordo? No per niente, quindi non si capisce bene cosa si vuol fare alla fine.
Si sostiene che questi interventi sono inutilii perché in fin dei conti uno lo vede che la propria esistenza è quello che è, e il fatto che non gli stia bene, ora o uno si è sbagliato nel vedere cosa è, e allora forse qua discutendo si può fare ancora qualcosa, ma spesso uno non si è sbagliato e vogliono poi andare a correggere le valutazioni e i valori della persona etichettandoli come disfunzionali.
Ad esempio si può argomentare che è disfunzionale pensare che la vita sia una merda se è fatta in certi modi in cui deve esser fatta necessariamente perché poi si è tristi, pensare questo produce il sintomo della tristezza, ovvio, quindi non devi pensare che la vita sia una merda anche se lo pensi. Iniziano a dirti di vedere il pensiero come una cosa che passa e come se non fosse tuo e puttanate simili, ma chi te l'ha detto che non è mio? Io questa cosa la penso davvero, non è la mia valutazione che deve adattarsi a quel che c'è e dire che è bello, è l'oggetto che dovrebbe adeguarsi alla valutazione e 'ste manovre a me non stanno bene per niente.
Per me tutto questo non può reggere. Non è veramente un pensiero irrazionale questo, è solo fuori norma, e io non voglio guarire semplicemente dalla tristezza, io vorrei un'esistenza che mi piaccia davvero proprio in base ai miei pensieri e non tenermi questa con pensieri positivi nuovi che mi ripetono che va bene così, che vengono impiantati a forza per farsela piacere.
E' ovvio che poi in conseguenza di questo "lavaggio del cervello" non sarò più triste, ma se l'esistenza che mi piace davvero è inaccessibile o non c'è proprio adesso, non riconosco questa cosa come disfunzionale o un pensiero da correggere, insomma è disfunzionale per cosa? Per poter vivere una vita che mi sta sulle palle? Ma che senso ha farsi andar bene un'esistenza che a noi non sta bene?
Continua ad essere per me una finta soluzione forzata, è come dire di aver risolto un problema modificandone la traccia e i vincoli per renderlo meno ostico, ma se n'è risolto un altro di problema, non quello di partenza!
Io questa cosa non la desidero, voi siete contenti a vivere così? E vivete così, ma non rompete i coglioni a me dicendo che poi sono malato e desideroso di guarire nel vostro senso quando non ho mai espresso la vocazione ad esser felice nei vostri panni. Io di questo tipo di esistenze me ne lamento e vorrei solo essere ascoltato.
Che vivo nel disagio è chiaro, ma non è chiaro né se si può far qualcosa né se qualcuno là fuori è davvero disposto a fare qualcosa di significativo per me che mi tiri fuori davvero da questa situazione. Questa roba per me non è significativa, per me sono imbrogli, in questo sono d'accordo con Barracrudo, se ad altri stanno bene 'ste cose se le prendano, non mi interessa, il mio disagio non viene nemmeno sfiorato da sta roba, oltre all'ascolto (quando lo offrono davvero senza disturbarlo con queste loro stronzate) sinceramente per me non offrono altro.
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Ultima modifica di XL; 10-10-2024 a 07:35.
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10-10-2024, 08:30
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma non è così, uno è depresso non gli piace la vita e lo spediscono da questi a parlare, non è che poi si capisce di preciso cosa si dovrebbe fare e quali pensieri correggere, ammesso che ci siano pensieri che uno vuol correggere. Sono loro che sbandierano soluzioni e cure per una cosa simile contro cui una marea di uomini sono alle prese da millenni e millenni e nessuno ne è mai venuto veramente a capo.
E' un pensiero anche il fatto che una certa cosa mi faccia schifo, adesso lo correggiamo e non fa schifo più?
Non si capisce bene cosa si vorrebbe fare, la vita non mi piace correggiamo il pensiero relativo al fatto che la vita sia una merda... Ma che significa correggerlo? Lasciarla così e farsela piacere? E io sono d'accordo? No per niente, quindi non si capisce bene cosa si vuol fare alla fine.
Si sostiene che questi interventi sono inutilii perché in fin dei conti uno lo vede che la propria esistenza è quello che è, e il fatto che non gli stia bene, ora o uno si è sbagliato nel vedere cosa è, e allora forse qua discutendo si può fare ancora qualcosa, ma spesso uno non si è sbagliato e vogliono poi andare a correggere le valutazioni e i valori della persona etichettandoli come disfunzionali.
Ad esempio si può argomentare che è disfunzionale pensare che la vita sia una merda se è fatta in certi modi in cui deve esser fatta necessariamente perché poi si è tristi, pensare questo produce il sintomo della tristezza, ovvio, quindi non devi pensare che la vita sia una merda anche se lo pensi. Iniziano a dirti di vedere il pensiero come una cosa che passa e come se non fosse tuo e puttanate simili, ma chi te l'ha detto che non è mio? Io questa cosa la penso davvero, non è la mia valutazione che deve adattarsi a quel che c'è e dire che è bello, è l'oggetto che dovrebbe adeguarsi alla valutazione e 'ste manovre a me non stanno bene per niente.
Per me tutto questo non può reggere. Non è veramente un pensiero irrazionale questo, è solo fuori norma, e io non voglio guarire semplicemente dalla tristezza, io vorrei un'esistenza che mi piaccia davvero proprio in base ai miei pensieri e non tenermi questa con pensieri positivi nuovi che mi ripetono che va bene così, che vengono impiantati a forza per farsela piacere.
E' ovvio che poi in conseguenza di questo "lavaggio del cervello" non sarò più triste, ma se l'esistenza che mi piace davvero è inaccessibile o non c'è proprio adesso, non riconosco questa cosa come disfunzionale o un pensiero da correggere, insomma è disfunzionale per cosa? Per poter vivere una vita che mi sta sulle palle? Ma che senso ha farsi andar bene un'esistenza che a noi non sta bene?
Continua ad essere per me una finta soluzione forzata, è come dire di aver risolto un problema modificandone la traccia e i vincoli per renderlo meno ostico, ma se n'è risolto un altro di problema, non quello di partenza!
Io questa cosa non la desidero, voi siete contenti a vivere così? E vivete così, ma non rompete i coglioni a me dicendo che poi sono malato e desideroso di guarire nel vostro senso quando non ho mai espresso la vocazione ad esser felice nei vostri panni. Io di questo tipo di esistenze me ne lamento e vorrei solo essere ascoltato.
Che vivo nel disagio è chiaro, ma non è chiaro né se si può far qualcosa né se qualcuno là fuori è davvero disposto a fare qualcosa di significativo per me che mi tiri fuori davvero da questa situazione. Questa roba per me non è significativa, per me sono imbrogli, in questo sono d'accordo con Barracrudo, se ad altri stanno bene 'ste cose se le prendano, non mi interessa, il mio disagio non viene nemmeno sfiorato da sta roba, oltre all'ascolto (quando lo offrono davvero senza disturbarlo con queste loro stronzate) sinceramente per me non offrono altro.
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Come già detto prima, sei tu che devi riconoscere di avere dei pensieri disfunzionali che peggiorano la tua qualità di vita.
E quindi chiedi aiuto a loro.
Se ritieni di non aver nessun problema e che i pensieri che fai sono tutti corretti allora non ti serve andare dallo psicologo.
Tralaltro lo psicologo non è una figura mistica del tipo che vai da lui e ti fa fare i big money, ti fa trovare il lavoro dei sogni e ti fa trovare la tipa perfetta.
Lo psicologo non serve a questo, se si va lì con queste aspettative è logico che non servirà a niente.
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10-10-2024, 10:03
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,386
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Xké li difendi? La maggior parte sono incompetenti così come tutte le altre professioni loro nn sono esenti.. se vuoi la qualità la devi pagare..curarsi costa ed è un lusso x pochi.. se nn hai cash ti attacchi ti prendi i santoni di turno
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Ultima modifica di Barracrudo; 10-10-2024 a 10:06.
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10-10-2024, 10:11
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#35
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Non è tanto una questione di difenderli, è che se vai da loro si presuppone che ritieni di avere un problema (psicologico) e che vuoi cercare di risolverlo.
Se invece non ritieni di avere nessun problema e non ti metti in nessun modo in discussione, e vai lì solo per sfogarti, allora lo psicologo non ti serve a niente.
Non può fare niente per te.
Come dice keith, in quel caso tanto vale spendere 10 euro al bar e beccare gente a caso con cui sfogarsi
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10-10-2024, 10:26
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#36
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,819
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@XL
Se a te non piace la vita ma in generale riesci ad "esistere" e hai delle tue fonti di tranquillità o benessere, non serve che vai dallo psicologo.
Lo psicologo serve quando i pensieri ti causano malessere o ti impediscono di vivere decentemente, se hai così tanta sofferenza da essere bloccato.
Se tu hai delle tue idee e sai che non ti piace vivere e riesci comunque a fare le tue cose, nessuno "ti spedisce" dallo psicologo.
Anche io rifiuto certi aspetti della società, ma non sono mica depressa.
Non siamo obbligati a sentirci felicissimi o a dire che la vita è meravigliosa, se hai idee differenti, e va benissimo così.
Se tu hai un tuo equilibrio sufficiente allora non penso che tu ne abbia bisogno. Forse tu ti riferisci ad alcune persone che pretendono di importi un certo tipo di pensiero falsamente ottimista (ma non è la psicologia ad essere responsabile). In questo caso ho capito cosa intendi.
Pensare che la vita faccia schifo non è disfunzionale, invece, pensare che la vita faccia schifo e --> sviluppare di conseguenza problemi di alcolismo o dipendenza, quello è disfunzionale e necessita di aiuto.
E' ovvio che certi aspetti della vita fanno schifo, la vita è piena di schifezze e di ingiustizie, nessuno ti impone di vedere gli arcobaleni e di sorridere quando non ce n'è motivo.
Stai facendo confusione tra molti concetti. Essere tristi, delusi, disillusi, pessimisti, non è un problema, è normalissimo.
Ogni persona sulla terra sa che ci sono delle ingiustizie, ma se riesci comunque a trovare un senso alla tua vita, hai qualche fonte di soddisfazione, da alternare alle inevitabili cose negative, allora non c'è nessun bisogno di aggiustare niente. Non esiste nessun ottimismo forzato o obbligatorio, quello al massimo è un atteggiamento che trovi in alcune persone, ma non sei obbligato ad aderirvi. Diciamo che secondo me stai attribuendo alla psicologia cose che non hanno niente a che fare con la psicologia. Forse tu ti riferisci alla psicologia spicciola, da rivista (che dice per di più cavolate, sono d'accordo con te).
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10-10-2024, 10:38
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#37
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,255
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
@XL
Se a te non piace la vita ma in generale riesci ad "esistere" e hai delle tue fonti di tranquillità o benessere, non serve che vai dallo psicologo.
Lo psicologo serve quando i pensieri ti causano malessere o ti impediscono di vivere decentemente, se hai così tanta sofferenza da essere bloccato.
Se tu hai delle tue idee e sai che non ti piace vivere e riesci comunque a fare le tue cose, nessuno "ti spedisce" dallo psicologo.
Anche io rifiuto certi aspetti della società, ma non sono mica depressa.
Non siamo obbligati a sentirci felicissimi o a dire che la vita è meravigliosa, se hai idee differenti, e va benissimo così.
Se tu hai un tuo equilibrio sufficiente allora non penso che tu ne abbia bisogno. Forse tu ti riferisci ad alcune persone che pretendono di importi un certo tipo di pensiero falsamente ottimista (ma non è la psicologia ad essere responsabile). In questo caso ho capito cosa intendi.
Pensare che la vita faccia schifo non è disfunzionale, invece, pensare che la vita faccia schifo e --> sviluppare di conseguenza problemi di alcolismo o dipendenza, quello è disfunzionale e necessita di aiuto.
E' ovvio che certi aspetti della vita fanno schifo, la vita è piena di schifezze e di ingiustizie, nessuno ti impone di vedere gli arcobaleni e di sorridere quando non ce n'è motivo.
Stai facendo confusione tra molti concetti. Essere tristi, delusi, disillusi, pessimisti, non è un problema, è normalissimo.
Ogni persona sulla terra sa che ci sono delle ingiustizie, ma se riesci comunque a trovare un senso alla tua vita, hai qualche fonte di soddisfazione, da alternare alle inevitabili cose negative, allora non c'è nessun bisogno di aggiustare niente. Non esiste nessun ottimismo forzato o obbligatorio, quello al massimo è un atteggiamento che trovi in alcune persone, ma non sei obbligato ad aderirvi. Diciamo che secondo me stai attribuendo alla psicologia cose che non hanno niente a che fare con la psicologia. Forse tu ti riferisci alla psicologia spicciola, da rivista (che dice per di più cavolate, sono d'accordo con te).
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Esatto, l'hai spiegato in modo più esauriente di me.
Infatti io non decisi di andarci perché mi sentivo triste o deluso in seguito a eventi spiacevoli.
Quello fa parte della normalità.
Io ci ero andato perché mi sentivo depresso e non riuscivo a stare meglio (cosa poi confermata in effetti dalla diagnosi) .
Anche se stava andando tutto bene ed eventi spiacevoli non ne accadevano più non riuscivo a stare bene.
Volevo, ma non ci riuscivo.
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10-10-2024, 11:13
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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A che serve litigare? Arrabiarsi significa avere delle aspettative senza ottenere risultati, probabilmente la chiave sta tutta qui. Avere aspettative di risolvere cose che non si possono risolvere con queste figure. Se la vita per come è fatta non piace e inorridisce non c'è nessuno che può convincere del contrario, possiamo prendercela con chi ci ha messo al mondo in un posto che non fa per noi, ma loro che ne sapevano che finiva così? Alla fine della fiera esistere a questo mondo è una roulette russa, c'è chi ha gli strumenti e chi no. Questo psicologi e psichiatri non possono cambiare questa cos, al massimo cercare di farti vivacchiare con i tuoi strumenti limitati, ma non è vita quella e non lo sarà mai. Per questo sostanzialmente sono una perdita di tempo, tutti quanti vorremmo vivere al meglio e non vivacchiate alla meno peggio in attesa della dipartita, ma semplicemente non è un diritto per tutti.
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Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 10-10-2024 a 11:16.
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10-10-2024, 12:51
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,245
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Quote:
Originariamente inviata da Dusk
Il lavoro dello psicoterapeuta è quello di fornire gli strumenti necessari al paziente per mettersi in discussione e trovare altre modalità di funzionamento per soffrire di meno e tollerare la sofferenza che deriva dal suo contesta e la sua storia. Deontologicamente parlando, non sono previsti ne' tentativi di adeguamento forzato ad una situazione che non gradisce il paziente, ne' tentativi di cambiamento alla sua personalità, perchè questa è e resterà quella che è; nessuno può farci nulla. L'unica cosa che si può modificare è solo l'assetto mentale per affrontare certe situazioni quotidiane, però è il paziente che richiede l'aiuto in ciò al terapeuta.
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Se parlano di disturbi della personalità non mi sembra proprio che non vogliano modificare la personalità del cosiddetto paziente. Io trovo false queste affermazioni, perché la personalità in fin dei conti cos'è? Una forma costante di pensieri, idee, modalità e comportamenti, quindi alla fine se la personalità del paziente nel contesto non si incastra e ci va contro, a monte si cerca e come di modificarla e di convincere la persona o con minacce di guai futuri o con altra roba a farlo.
Io so solo che bene non sto, poi l'aiuto che chiedo a me pare non ci sia proprio perché non è disponibile, per mancanza di risorse volontà e quel che vi pare... E vogliono darmi queste cazzate qua, cioè che sia io a mettermi a posto ed incastrarmi volentieri.
Ma se mi fosse stata bene questa cosa qua, per me non si sarebbe posto proprio alcun problema.
Le difficoltà e quel che a me manca davvero, quello che porto al loro ascolto, lo ignorano, dicono di capirmi a parole ma non lo fanno davvero in base al loro comportamento, vogliono forzare quel che a me manca dentro le loro teorie del cazzo modificando queste mancanze di sana pianta, e a me non sta bene.
Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Se a te non piace la vita ma in generale riesci ad "esistere" e hai delle tue fonti di tranquillità o benessere, non serve che vai dallo psicologo.
Lo psicologo serve quando i pensieri ti causano malessere o ti impediscono di vivere decentemente
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Ma che riesco ad esistere cosa c'entra? Tutti i vivi riescono ad esistere mi pare, è che a me esistere non mi fa star bene in queste condizioni, e le loro condizioni per una buona esistenza per me non sono una soluzione, per me l'esistenza che propongono comunque non è buona, questo è tutto. Io non ho una soluzione e penso non ce l'abbiano manco loro.
Certe volte loro sostengono che danno uno spazio di ascolto privo di giudizio, e io questo cerco e un po' mi farebbe bene ma poi in concreto non lo offrono davvero e inziano a giudicare sopra e sotto tutto. Se gli dico di voler ammazzarmi o piazzare una bomba, uno spazio d'ascolto privo di giudizio non dovrebbe esprimere nessun biasimo e invece poi salta fuori di tutto.
A me uno spazio simile servirebbe, questo mi aiuterebbe e l'unico motivo per cui mi sono rivolto a loro è questo, ma questo l'ho espresso chiaramente fin dall'inizio, io non ho mai espresso volontà di adesione alle loro stronzate, lo dico fin dall'inizio come la penso e questi interpretano, ma che cazzo vuoi interpretare che io quello che dico lo penso davvero.
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Ultima modifica di XL; 10-10-2024 a 13:29.
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10-10-2024, 12:57
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 660
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Avete esperienze di litigi con psicologi e psichiatri? Io litigo praticamente ogni volta. Arriverà il giorno in cui sfascio lo studio dalla rabbia
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Non proprio litigi, ma varie incomprensioni
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