claire

Però se i neri dicono italiani di merda a te non importa?
Eppure di italiani di merda è pieno.

Dimar

Come te in effetti

Dimar

La cosa bella secondo me, giusto o sbagliato che sia, è che i politici fanno solo chiacchiere e le persone vengono aizzate senza nemmeno ottenere quello che gli è stato promesso.

Dimar

E tu non sei italiana? Che sei? Discorso ipocrita e sconclusionato

claire

Scusa ma non ho capito la risposta. Puoi esplicitare meglio? Grazie.

Warlordmaniac

In tutte le sue forme.
Bravo.

Dimar

È vero il razzismo ha più forme, ha ragione l'utente di prima

Patatrac!

Giusto! Qua ci vuole il comunismo perchè il principio su cui si basa il comunismo è: Ciò che è mio è mio, ciò che è tuo è nostro! Buona serata!

Hassell

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insiemealvento

Il razzismo significa giudicare e discriminare una intera categoria di persone basandosi su fattori razziali.
E capita anche che la persona non si renda conto di farlo: se non altro uno razzista che è consapevole di esserlo e lo ammette apertamente se non altro è sincero, gli altri sono inconsapevoli o si comportano come viscidi vigliacchi pronti a seguire il capo branco di turno ma pronti a nascondersi quando non si trovano più all'interno del branco e non godono più della sicurezza che ne deriva.

Ciò che esiste tra ricchi è poveri è discriminazione basata sullo status sociale derivante dal denaro/ricchezza.

E sì fanno schifo e pena entrambe le cose.

Comunque è ovvio: se in Italia non esistesse il razzismo persone come La Russa, Salvini o quel coglione di Gasparri non ricoprirebbero ruoli istituzionali, giusto per nominare i primi che mi vengono in mente.

claire

Beh Salvini senza stranieri sarebbe tipo un homeless...che lavoro farebbe, tolti gli immigrati dall'Italia? Dovrebbe inventarsi altro per campare, e non spicca per acume.
Me lo vedrei a fare il borseggiatore in metro inseguito da Cicalone.

insiemealvento

Non sottovalutiamo però la funzione utile che svolge un soggetto come Salvini e individui a lui affini:

ci permettono di stabilire un termine di paragone tra un essere umano mentalmente evoluto e conscio di quanto il mondo sia un luogo difficile da abitare, e quindi di quanto le condizioni di vita possano influire sulle nostre scelte, perché è facile dire "io non ruberei del cibo o dei soldi" se i soldi e il cibo per campare li hai dato che hai la possibilità di guadagnarli o perché qualcuno ti mantiene, e un essere umano vittima di se stesso e di un sistema che parla e giudica perché ha la bocca, la lingua e le corde vocali.

Dimar

Lo hanno detto anche giornalisti autorevoli che, se avessero avuto una vita difficile, loro stessi sarebbero andati a rubare. Tanto la gente che se ne frega? Stanno bene, il giorno che cadessero in disgrazia meritano peggio di quello che hanno fatto agli altri, sono solo egoisti e parassiti che pensano solo a ricevere

insiemealvento

Quando non hai garantita nemmeno la base della sopravvivenza tutto il resto svanisce e chiunque sarebbe pronto a fare qualsiasi cosa pur di sopravvivere.

Immaginiamo un uomo che sta morendo di fame o che ha una gamba in cancrena: gli si avvicina un ipotetico san Francesco e inizia a parlargli di quanto sia importante essere altruisti o dell'importanza di coltivare la bellezza.
Esistono delle priorità che non lasciano spazio ad altro finché non vengono soddisfatte.

Comunque seguire una corrente di pensiero che si identifica con la "destra" non rende una persona automaticamente razzista e nemmeno fascista, anche se la pesante eredità storica facilita simili esemplificazioni che fanno di tutta l'erba un fascio. La discriminazione è più antica della destra e della sinistra intese come ideologie politiche.

Allo stesso modo possedere ricchezze non rende ti automaticamente un avido bastardo che vuole solo sfruttare chi ricco non è, ed essere povero non ti rende automaticamente aperto di mente, generoso, altruista: anche questi sono facili e immaturi schemini che fanno di tutta l'erba un fascio.

Il problema è la tendenza dell'essere umano a identificarsi con qualche gruppo, che sia da stadio politico religioso di genere o qualsiasi altro tipo, e in base a questa appartenenza credersi migliore e dare addosso a chi non fa parte di quel gruppo nutrendo una visione superficiale e autoreferenziale: questa è la base di qualsiasi tipo di discriminazione.

Accade anche dentro questo forum: spesso ho visto lo schieramento di chi si ritiene fobico, o comunque non normale, sparare nel mucchio di chi non fa parte di tale schieramento, utilizzando termini come i "inormali" o i " socialoni".

Un nemico comune crea unione, facilita l'aggregazione: una storia vecchia.

p.s. giusto per chiarire la mia posizione: un tempo mi consideravo anarchico, ora non più, ora faccio fatica a identificarmi con qualsiasi gruppo

Hor

Dal mio punto di vista questo è un grandissimo passo in avanti.

Patatrac!

Vero, ciò ti consente di pensare con l tua testa

Patatrac!

C'è pure chi dice di avere la diagnosi che si mette a sparare nel mucchio dei non diagnosticati

Edwin

Basta vedere come viene trattata la pallavolista nera per avere una risposta (invece Sinner ezzere vero italiano YA, il nome lo dimostra)

claire

Ciao Edwin bentornato, o comunque seguo poco ma ti leggo con piacere.

Nightlights

Che poi paradossalmente quelli che parlano di razzismo acca ventiquattro possono essere proprio quelli con più pregiudizi di tutti gli altri.
Appunto perché sono loro i primi indinniati incazzati col mondo.
In questo caso perché devono fa i paladini della giustizia che "i italiani so tutti razzisti!1!1!1!".
Ma può succedere per qualsiasi altro argomento riguardante fatti di cronaca con conseguente indinnniazioneh da strombazzare tipo comizio politico acca ventiquattro.
Perchè altrimenti se non ti indigni per qualcosa o qualcuno sei "uno di quelli che se ne sbattono sempre di tutto e pensano solo al loro orticello".
Capito come? Mo non se po manco più fasse li cazzi propri, eh no.
"Te devi indignaaaa!1!1!"