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Vecchio 30-04-2012, 22:51   #1
Esperto
L'avatar di filosofo
 

Premessa: distinguo tra "apocalittici" e "integrati" a seconda del grado di internità al mondo e ai suoi sistemi e convenzioni, così come teorizzato da Adorno (se la memoria non m'inganna), uno dei filosofi della Scuola di Francoforte.

In questo periodo di disoccupazione ho approfondito il rapporto col proprietario del palazzo dove vivo, una persona ormai di una certa età, benestante, imprenditore/investitore, ecc.

Lo ringrazio per avermi preso a cuore, però mi preme sottolineare una cosa.

In questo suo ruolo di mentore mi ha insegnato molte cose, e sono grato di questo, per carità. Ma analizziamo alcuni aspetti:

molti di questi insegnamenti venivano puntualmente disillusi da lui stesso:

altruismo: ho solo visto una forma di altruismo condizionato, per "farsi bello" nei confronti degli inquilini.
"bisogna saper fare tutto, fare tutto, anche le cose noiose: anche qui, si riiferisce alle sue attività, mentre per esempio la lettura... Per carità, riluttanza a priori.
"bisogna essere analitici, andare in profondità nelle cose, essere super partes": è passato dall'idolatria verso Berlusconi (ora pentito) a quella verso Monti (anche qui, senza conoscere tutta una serie di lati "oscuri" ormai piuttosto noti). Critiche superficiali e per partito preso del pensiero di Marx, per esempio, che non conosce assolutamente.
"devi amare la donna più di te stesso": anche qui, rifacendosi ad Epicuro. In realtà è rimasto single, e da come mi ha parlato dei precedenti rapporti, non ho motivo d'intendere che abbia applicato quanto prescrive a me. Peraltro io la donna non ce l'ho.

Questi sono solo alcuni punti.

Alle volte ho l'impressione che questo dare consigli sia finalizzato in realtà ad accrescere la propria autostima, e soprattutto la propria vanità.

Ma al di là del caso di specie, questa è una malattia che colpisce un pò tutti, me compreso.
Ma io sono un caso a parte, potenziale materiale per pompe funebri ormai.
Il Don Chisciotte della mutua.

Quello che mi scoraggia, e che accentua lo iato tra me e gli "integrati", è proprio la facilità con cui ci si porta dentro tot ipocrisie, storture, mancanze e si ottiene "successo".
In queste vicende che mi stanno turbando e che mettono a repentaglio il futuro, se fossi stato più menefreghista, a quest'ora lavorerei.
E parlando con dei consulenti, anche loro mi han detto di adottare un profilo più basso altrimenti passo per "quello che fa le pulci", "quello che non si può controllare", ecc.
Alla faccia di tutta la letteratura sul management, sul coaching, sulla motivazione, sulla proattività... bla bla bla.

Alle volte ho l'impressione che ci struggiamo per niente.
Molte persone qui dentro si sentono in difetto, mentre se trovassero il guizzo per esprimersi all'esterno, scoprirebbero persone che - al di là di un eloquio e di skills sociali più allenati - francamente, non sono "migliori".

Altro che complessi di inferiorità...
Vecchio 30-04-2012, 23:19   #2
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Critiche superficiali e per partito preso del pensiero di Marx, per esempio, che non conosce assolutamente
Vecchio 30-04-2012, 23:39   #3
Esperto
L'avatar di Ravanello
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio

profondità nelle cose (...) Berlusconi
Già solo questo è un ossimoro!




Sì comunque, seriamente, anche io penso che ci sia tanta incoerenza diffusa.
Vecchio 30-04-2012, 23:40   #4
n01
Principiante
L'avatar di n01
 

io lo notavo giusto oggi su facebook... persone che condividono link sull'esser diverso e distinguersi, sull'accettare le differenze, sul saper riconoscere la sofferenza e non rimanere indifferente e un po' d'altre cose...ecco, quelle persone io le conosco e so che quando sei diverso anche solo perché ti metti un abito un po' diverso dalla massa ti guardan male, se sei di un'altra cultura sei pericoloso e devi andartene, se vedono un barbone "se l'è cercata// alza il culo e vai a lavorare" etc...... tutti bravi a parole...tutti poeti, tutti dei genii
(che poi è facile smascherare nella vita reale, ottusi bigotti straparlanti per bocca di altri che non conoscono...)
((frasi fatte, nient altro che frasi fatte... chi si esprime troppo per citazioni e sentito dire suppongo non riesca a pensare da sè))
(((stasera odio e mi piacciono le parentesi)))
Vecchio 30-04-2012, 23:45   #5
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Premessa: distinguo tra "apocalittici" e "integrati" a seconda del grado di internità al mondo e ai suoi sistemi e convenzioni, così come teorizzato da Adorno (se la memoria non m'inganna), uno dei filosofi della Scuola di Francoforte.

Scusa, ma non era Umberto Eco (che è un semiologo)?

---

ok, ora continuo a leggere il topic
Vecchio 01-05-2012, 00:09   #6
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Beh ma sai cosa... io credo sia sempre più o meno utile.
Anche a me capita che chi mi indichi poi faccia l'opposto, si dimostri non coerente con le sue stesse parole eccetera,
e allo stesso modo io stesso dispenso "perle di saggezza" per le quali ho poca o nulla esperienza in positivo

"Fai così come faccio io" vs "non fare come ho fatto io, fai cosà".
La seconda è un po' come l'ubriacone che ti dice di mollare la bottiglia e cercarti un lavoro..
E' chiaro che è un ubriacone lui, che di lavori manco ne ha mai visti, ma ti ha dato un buon consiglio dal basso della sua miseria.
Non è mica poco!

Ad ogni modo l'attenzione ossessiva per l'incoerenza degli altri (specie degli "adulti") è un tipico tratto che si
sviluppa durante l'adolescenza e più o meno si porta avanti fino a che non si diventa incoerenti a propria volta!

Non sembra, ma è una postilla ottimistica!!

Ultima modifica di Allocco; 01-05-2012 a 00:11.
Vecchio 01-05-2012, 00:52   #7
Esperto
L'avatar di filosofo
 

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Scusa, ma non era Umberto Eco (che è un semiologo)?

---

ok, ora continuo a leggere il topic
Bravissimo, effettivamente ho confuso.
Avevo studiato questi concetti in un corso sulla Scuola di Francoforte, ma li ha creati Eco.
Vecchio 01-05-2012, 02:33   #8
Esperto
L'avatar di canza
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Alle volte ho l'impressione che questo dare consigli sia finalizzato in realtà ad accrescere la propria autostima, e soprattutto la propria vanità.
Questa è una delle caratteristiche fondamentali dell'essere umano!

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Quello che mi scoraggia, e che accentua lo iato tra me e gli "integrati", è proprio la facilità con cui ci si porta dentro tot ipocrisie, storture, mancanze e si ottiene "successo".
Utilizzare il termine "iato" è un altro motivo per il quale si accentua lo iato tra te e gli "integrati"... scherzo, scherzo...

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Quello che mi scoraggia, e che accentua lo iato tra me e gli "integrati", è proprio la facilità con cui ci si porta dentro tot ipocrisie, storture, mancanze e si ottiene "successo".
Parlando seriamente, credo che tu abbia colpito nel segno. Effettivamente spesso il successo sociale corrisponde ad un sacco di ipocrisie e storture. Ma secondo me ciò è dovuto al fatto che sono comportamenti che aderendo a certe regole non scritte della società determinano una serie di eventi e reazioni che poi portano al successo...

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
scoprirebbero persone che - al di là di un eloquio e di skills sociali più allenati - francamente, non sono "migliori".
Di questo sono convinto anch'io da un decennio!
Vecchio 01-05-2012, 02:46   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Premessa: distinguo tra "apocalittici" e "integrati" a seconda del grado di internità al mondo e ai suoi sistemi e convenzioni, così come teorizzato da Adorno (se la memoria non m'inganna), uno dei filosofi della Scuola di Francoforte.

In questo periodo di disoccupazione ho approfondito il rapporto col proprietario del palazzo dove vivo, una persona ormai di una certa età, benestante, imprenditore/investitore, ecc.

Lo ringrazio per avermi preso a cuore, però mi preme sottolineare una cosa.

In questo suo ruolo di mentore mi ha insegnato molte cose, e sono grato di questo, per carità. Ma analizziamo alcuni aspetti:

molti di questi insegnamenti venivano puntualmente disillusi da lui stesso:

altruismo: ho solo visto una forma di altruismo condizionato, per "farsi bello" nei confronti degli inquilini.
"bisogna saper fare tutto, fare tutto, anche le cose noiose: anche qui, si riiferisce alle sue attività, mentre per esempio la lettura... Per carità, riluttanza a priori.
"bisogna essere analitici, andare in profondità nelle cose, essere super partes": è passato dall'idolatria verso Berlusconi (ora pentito) a quella verso Monti (anche qui, senza conoscere tutta una serie di lati "oscuri" ormai piuttosto noti). Critiche superficiali e per partito preso del pensiero di Marx, per esempio, che non conosce assolutamente.
"devi amare la donna più di te stesso": anche qui, rifacendosi ad Epicuro. In realtà è rimasto single, e da come mi ha parlato dei precedenti rapporti, non ho motivo d'intendere che abbia applicato quanto prescrive a me. Peraltro io la donna non ce l'ho.

Questi sono solo alcuni punti.

Alle volte ho l'impressione che questo dare consigli sia finalizzato in realtà ad accrescere la propria autostima, e soprattutto la propria vanità.

Ma al di là del caso di specie, questa è una malattia che colpisce un pò tutti, me compreso.
Ma io sono un caso a parte, potenziale materiale per pompe funebri ormai.
Il Don Chisciotte della mutua.

Quello che mi scoraggia, e che accentua lo iato tra me e gli "integrati", è proprio la facilità con cui ci si porta dentro tot ipocrisie, storture, mancanze e si ottiene "successo".
In queste vicende che mi stanno turbando e che mettono a repentaglio il futuro, se fossi stato più menefreghista, a quest'ora lavorerei.
E parlando con dei consulenti, anche loro mi han detto di adottare un profilo più basso altrimenti passo per "quello che fa le pulci", "quello che non si può controllare", ecc.
Alla faccia di tutta la letteratura sul management, sul coaching, sulla motivazione, sulla proattività... bla bla bla.

Alle volte ho l'impressione che ci struggiamo per niente.
Molte persone qui dentro si sentono in difetto, mentre se trovassero il guizzo per esprimersi all'esterno, scoprirebbero persone che - al di là di un eloquio e di skills sociali più allenati - francamente, non sono "migliori".

Altro che complessi di inferiorità...
hai detto tutto tu che devo aggiungere? niente hai descritto perfettamente la media delle persone la fuori e anche sul discorso del fatto che ci struggiamo per niente completamente d accordo e poi con quel avatar puoi dire quello che vuoi
Vecchio 01-05-2012, 03:27   #10
Banned
 

Ma allora se lì fuori loro sono le merde perchè ca..o non riusciamo a svoltare nella vita????? ca..o io sembro di essere su di un altro pianeta tante sono le delusioni che ho preso, mi sono rassegnato ad un certo punto, la mia intelligenza è stata pesantemente offesa, in ambito pubblico come nel privato, a questo punto non posso che fare il tifo per il collasso dell'economia italiana ed il fallimento della nazione, forse avrò qualche possibilità in più di farmi valere quando tutti piangeranno perchè io riderò......io aspetto il default speriamo non ci voglia troppo però........porto solo rancore e disprezzo oramai.............non ho manco capito che ca..o ho scritto, boh sono le 3 e 30 di mattina e sto tutto scombussolato, ma fanc......
Vecchio 01-05-2012, 06:41   #11
Avanzato
L'avatar di Shenlong
 

Quote:
Originariamente inviata da n01 Visualizza il messaggio
ecco, quelle persone io le conosco e so che quando sei diverso anche solo perché ti metti un abito un po' diverso dalla massa ti guardan male, se sei di un'altra cultura sei pericoloso e devi andartene, se vedono un barbone "se l'è cercata// alza il culo e vai a lavorare" etc...... tutti bravi a parole...tutti poeti, tutti dei genii
si ma devi tenere conto che per noi sociofobici essere(o sentirci) "discriminati" è la norma.

Quindi ,molto spesso,sviluppiamo una sorta di empatia E simpatia per altri gruppi relegati ai margini della società....barboni,stranieri etc

E' facile dire "ma non è vero che il barbone se l'è cercata",perchè ci immaginiamo(incosciamente o no) che lo stesso discorso venga rivolto a noi "smettila di piangerti addosso sul forum di FS,alzati e combatti!! E' così semplice sconfiggere la timidezza,basta solo un pò di buona volontà!"

La stragrande maggioranza delle persone vive in una gigantesca JUST WORLD FALLACY,un tipo di bias cognitivo per cui si tende a vittimizzare le vittime(http://youarenotsosmart.com/2010/06/...world-fallacy/). dove tutto quello che accade(agli altri almeno)ha sempre un motivo che sia "Il volere di DIO"(religione) o "hai preso una decisione sbagliata,prenditi le tue responsabilità o pagane le conseguenze"(capitalismo,individualismo metodologico).

Questo è riforzato dal fatto che la nostra cultura basato sul materialismo privilegia il saper fare(quello che i greci chiamavano téchne) e l'apparenza rispetto all'essere e alla ricerca della verità(Aletheia).

Perdonatemi il post confuso ,con idee buttate un pò lì ma sono le 6:47 e non sono ancora andato a dormire ;\

Ultima modifica di Shenlong; 01-05-2012 a 06:48.
Vecchio 01-05-2012, 10:22   #12
Esperto
L'avatar di clizia
 

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Quello che mi scoraggia, e che accentua lo iato tra me e gli "integrati", è proprio la facilità con cui ci si porta dentro tot ipocrisie, storture, mancanze e si ottiene "successo".
Condivido pienamente questa tua affermazione; mi sembra da sempre di vivere scalando un'immane montagna con scarponi, corda e picozza, mentre mi tocca vedere le altre persone che arrivano in cima al monte semplicemente prendendo la funivia, senza un minimo sforzo da parte loro.
Per me la funivia simboleggia l'arrivare velocemente al traguardo, vivere all'oscuro di se stessi, accettando i compromessi con la propria coscienza, nutrendo un'immagine idealizzata e gonfiata di se stessi, mettendo a tacere qualsivoglia lato oscuro della propria personalità, senza analizzarne le mancanze, senza un confronto diretto e autentico da fare allo specchio.

Pormi continui dilemmi, puntare alla perfezione, attenermi alle questioni etiche di principio (secondo anche la rigida e idealistica educazione che ho ricevuto) mi pongono in una situazione di perenne crisi con me stessa, perché non rifuggo dai miei errori, non vivo illudendomi o mascherando le mie mancanze o contraddizioni. Io noto che (osservavo ciò anche negli amici) molti vivono sereni e paciosi nella misura in cui non si mettono mai in discussione, non scorgono le loro intime contraddizioni; vivono con esse senza nemmeno domandarsi se esse esistano o meno, se valga la pena di analizzarle per migliorare se stessi. Messa la testa sotto la sabbia, tolti di mezzo i fattori destabilizzanti che preludono alla conoscenza di sé, la gente fila dritta beata, chiusa nelle sue certezze granitiche e innamorandosi di un'immagine di sé che non corrisponde alla verità....

Certo, il mio psicoterapeuta dice che il guadagno in realtà è tutto mio: arrivando in cima a piedi mi godo tutto il percorso che gli altri invece negano a se stessi, prendendo la funivia. Alla fine chi agisce così avrà sempre una conoscenza limitata di se stessi e il mondo....
Vecchio 01-05-2012, 10:49   #13
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Pormi continui dilemmi, puntare alla perfezione, attenermi alle questioni etiche di principio (secondo anche la rigida e idealistica educazione che ho ricevuto) mi pongono in una situazione di perenne crisi con me stessa, perché non rifuggo dai miei errori, non vivo illudendomi o mascherando le mie mancanze o contraddizioni. Io noto che (osservavo ciò anche negli amici) molti vivono sereni e paciosi nella misura in cui non si mettono mai in discussione, non scorgono le loro intime contraddizioni; vivono con esse senza nemmeno domandarsi se esse esistano o meno, se valga la pena di analizzarle per migliorare se stessi. Messa la testa sotto la sabbia, tolti di mezzo i fattori destabilizzanti che preludono alla conoscenza di sé, la gente fila dritta beata, chiusa nelle sue certezze granitiche e innamorandosi di un'immagine di sé che non corrisponde alla verità....
Forse lo sai ma lo ribadisco. E' la natura che ha voluto così. Servono un'alta percentuale di persone che ragionano poco sulle cose e per questo vanno più spedite e si adattano molto facilmente all'andazzo generale, altrimenti la civiltà non avanzerebbe.

L'estroversione sfrutta il lavoro dell'introversione per lo sviluppo morale, ma è vero anche che l'introversione sfrutta il lavoro dell'introversione nel rimanere coi piedi attaccati al Pianeta.
Perfetta complementarietà.
Vecchio 01-05-2012, 11:09   #14
Esperto
L'avatar di clizia
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Forse lo sai ma lo ribadisco. E' la natura che ha voluto così. Servono un'alta percentuale di persone che ragionano poco sulle cose e per questo vanno più spedite e si adattano molto facilmente all'andazzo generale, altrimenti la civiltà non avanzerebbe.

L'estroversione sfrutta il lavoro dell'introversione per lo sviluppo morale, ma è vero anche che l'introversione sfrutta il lavoro dell'introversione nel rimanere coi piedi attaccati al Pianeta.
Perfetta complementarietà.
Sarà così, ma personalmente provo enorme fastidio ed è causa di sofferenza vedere che la gente non si mette minimamente in discussione, che fa la furba con sé e con il mondo. Un conto è apprezzare chi ha i piedi per terra, chi possiede spirito pratico e si rimbocca le maniche nell'azione quotidiana; un conto è considerare funzionale al progresso vivere nella menzogna e con furbizia. Tutto ciò urta i miei princìpi e faccio fatica ad accettarlo....
Vecchio 01-05-2012, 11:26   #15
Esperto
L'avatar di Nick
 

Bene.
Hai scoperto che per integrarsi la razionalità e la coerenza non sono qualità necessarie.
In realtà non è necessaria alcuna qualità.
Ma dove sta tutto 'sto successo nel signore in esame?
Fa il padrone di casa non mi pare ci voglia una scienza, non ha una donna e mi pare un borghesotto un po' rimbambito. Lo invidi?
Vecchio 01-05-2012, 16:49   #16
Esperto
L'avatar di Wasted Life
 

Quote:
Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Condivido pienamente questa tua affermazione; mi sembra da sempre di vivere scalando un'immane montagna con scarponi, corda e picozza, mentre mi tocca vedere le altre persone che arrivano in cima al monte semplicemente prendendo la funivia, senza un minimo sforzo da parte loro.
Per me la funivia simboleggia l'arrivare velocemente al traguardo, vivere all'oscuro di se stessi, accettando i compromessi con la propria coscienza, nutrendo un'immagine idealizzata e gonfiata di se stessi, mettendo a tacere qualsivoglia lato oscuro della propria personalità, senza analizzarne le mancanze, senza un confronto diretto e autentico da fare allo specchio.

Pormi continui dilemmi, puntare alla perfezione, attenermi alle questioni etiche di principio (secondo anche la rigida e idealistica educazione che ho ricevuto) mi pongono in una situazione di perenne crisi con me stessa, perché non rifuggo dai miei errori, non vivo illudendomi o mascherando le mie mancanze o contraddizioni. Io noto che (osservavo ciò anche negli amici) molti vivono sereni e paciosi nella misura in cui non si mettono mai in discussione, non scorgono le loro intime contraddizioni; vivono con esse senza nemmeno domandarsi se esse esistano o meno, se valga la pena di analizzarle per migliorare se stessi. Messa la testa sotto la sabbia, tolti di mezzo i fattori destabilizzanti che preludono alla conoscenza di sé, la gente fila dritta beata, chiusa nelle sue certezze granitiche e innamorandosi di un'immagine di sé che non corrisponde alla verità....

Certo, il mio psicoterapeuta dice che il guadagno in realtà è tutto mio: arrivando in cima a piedi mi godo tutto il percorso che gli altri invece negano a se stessi, prendendo la funivia. Alla fine chi agisce così avrà sempre una conoscenza limitata di se stessi e il mondo....
molto bello questo post,condivido
Vecchio 01-05-2012, 19:15   #17
Banned
 

Integrarsi non vuol dire niente. Uno deve solo circondarsi delle persone con cui sta bene. La società intesa come "tutti dalla stessa parte" è solo facciata, burocrazia.... una sorta di intesa inventata per non attaccarci a vista fra noi in modo indecoroso.
Serve solo a dare una parvenza di ordine. Ma appunto.. una parvenza. Non ci rende certo alleati. L'alleanza è basata sulla condivisione di valori.. l'amicizia e l'amore lo sono. Il semplice far parte della società non lo è.

Ultima modifica di Halastor; 01-05-2012 a 19:37.
Vecchio 01-05-2012, 21:08   #18
Esperto
L'avatar di marino
 

Se uno è un egoiusta non va bene, se uno si interessa va bene fino ad un certo punto perchè in realtà lo fa per ipocrisia.
E stare continuamente a psicanalizzare gli altri, a pesare le parole che dicono ecc. Noi non siamo meglio di loro. E ci sarà chi fa lo stesso con noi.
Vecchio 01-05-2012, 21:09   #19
Banned
 

Io ormai faccio buon viso anche con persone che detesto, ma che non mi toccano direttamente, così evito di farmi voler male.
Vecchio 01-05-2012, 21:17   #20
Avanzato
L'avatar di Keaton
 

Allora, ho alcune considerazioni da fare :
1) I consigli sono sempre inutili, il 99% di quello che ti può insegnare una persona lo fa attraverso l'esempio, chi dispensa consigli in continuazione secondo me non è ipocrita, manca solo dell' intelligenza necessaria per capire questa cosa e che quando fa consigli si autoconsola.
2) Già, per integrarsi non servono qualità particolari, ma solo saperci fare in quelle 2-3 cose stupide della vita borghese ( tranne nel lavoro, lì può non bastare, nel senso che se no nsei nel giro non ci entri per niente)
3) Non siamo assolutamente inferiori agli altri, anzi... molte persone di successo sono assolutamente mediocri, semplicemente perché quello che dà veramente valore ad una persona non conta nulla, è un optional per la nostra società, anzi se hai un po' d' intelligenza e sensibilità è anche peggio.

Detto questo però tutta questa gentaccia in giro non la vedo, il punto è solo che le loro buone qualità non sono esprimibili

Ultima modifica di Keaton; 01-05-2012 a 21:24.
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