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		|  26-06-2017, 13:46 | #21 |  
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			Per cortesia, non confondiamo l'introversione con la fobia sociale e l'evitamento, che son disturbi invalidanti. Un introverso non uscirà tutte le sere e non avrà 8 milioni di amici, cosa che non vedo come un problema, riuscirà comunque a rapportarsi, a lavorare e magari preferirà la compagnia di poche persone alla folla. E va benissimo così.
 Come non è detto che tutto ciò che non sia fobico sia invece estro.
 Qui sembrano esistere solo queste due categorie che racchiudono di tutto e di più. E la cosa suona alquanto stonata.
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		|  26-06-2017, 14:22 | #22 |  
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			Brava stregatta, magari il problema fosse l'introversione
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		|  26-06-2017, 14:31 | #23 |  
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					Originariamente inviata da lauretum  Brava stregatta, magari il problema fosse l'introversione |  Non a caso diversi artisti famosi sono introversi..il vero problema è quando c'è la presenza di ansia, fobie ecc.
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		|  26-06-2017, 14:35 | #24 |  
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			Mi riferisco alla specifica caratteristica di perdere energie e di stressarsi, che forse allora non riguarda tutti gli introversi ma viene denominata come una caratteristica dell'introversione 
Se poi invece è dovuta ad altro, allora non saprei a cosa ma è l'unica classificazione che fin'ora ho incontrato
 
Per chi la vive immagino si capisca immediatamente cosa s'intende
 
Stare con gli altri potrà essere stimolante, divertente, può darci forza e farci felici ma se quella componente di drain down si accompagna a queste cose è come un fiume sotterraneo che scorre erodendo senza quasi che manco te ne accorgi fino a che non crolli. E questo quando si tratta di cose piacevoli o piacevoli in parte, per le cose brutte l'effetto è molto più immediato    |  
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				 Ultima modifica di ~~~;  26-06-2017 a 14:41.
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		|  26-06-2017, 14:48 | #25 |  
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					Originariamente inviata da ~~~  Mi riferisco alla specifica caratteristica di perdere energie e di stressarsi, che forse allora non riguarda tutti gli introversi ma viene denominata come una caratteristica dell'introversione 
Se poi invece è dovuta ad altro, allora non saprei a cosa ma è l'unica classificazione che fin'ora ho incontrato
 
Per chi la vive immagino si capisca immediatamente cosa s'intende
 
Stare con gli altri potrà essere stimolante, divertente, può darci forza e farci felici ma se quella componente di drain down si accompagna a queste cose è come un fiume sotterraneo che scorre erodendo senza quasi che manco te ne accorgi fino a che non crolli. E questo quando si tratta di cose piacevoli o piacevoli in parte, per le cose brutte l'effetto è molto più immediato   |  A me giusto le pippe tolgono energia, stare con gli altri senza FS non lo saprei immaginare ora come ora ma penso mi piacerebbe.
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		|  26-06-2017, 14:48 | #26 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Non sono convinta che l'introverso abbia difficoltà ad avere una vita ricca di esperienze sociali. L'introversione non è la difficoltà a stare con gli altri, ma è semplicemente un modi diverso di rapportarsi alla realtà. È più proiettato verso l'interno che verso l'esterno, ma questo non significa avere difficoltà a rapportarsi con gli altri.
 Secondo me ad avere difficoltà non è l'introverso, ma l'introverso con altre caratteristiche "sociali", come ad esempio la timidezza, la fobia, o altre caratteristiche che rendono difficile l'esperienza sociale.
 |  Guarda che la timidezza non esiste in sé. Poi bisognerebbe anche definire difficoltà, perché le difficoltà le hanno tutti. L'introversione porta ad avere un'implellente bisogno di chiudersi e di staccare dalle interazioni sociali; è nella definizione di introversione. Quindi è inutile che ci giriamo intorno: un po' di difficoltà te le dà.
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		|  26-06-2017, 14:49 | #27 |  
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					Originariamente inviata da Warlordmaniac  Guarda che la timidezza non esiste in sé. Poi bisognerebbe anche definire difficoltà, perché le difficoltà le hanno tutti. L'introversione porta ad avere un'implellente bisogno di chiudersi e di staccare dalle interazioni sociali; è nella definizione di introversione. Quindi è inutile che ci giriamo intorno: un po' di difficoltà te le dà. |  Guarda che esistono persone che nel "cuore" sono estroverse ma sono bloccate dalla timidezza, e secondo me abbondano qua dentro.
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		|  26-06-2017, 14:49 | #28 |  
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					Originariamente inviata da Stregatta13  Per cortesia, non confondiamo l'introversione con la fobia sociale e l'evitamento, che son disturbi invalidanti. Un introverso non uscirà tutte le sere e non avrà 8 milioni di amici, cosa che non vedo come un problema, riuscirà comunque a rapportarsi, a lavorare e magari preferirà la compagnia di poche persone alla folla. E va benissimo così.
 Come non è detto che tutto ciò che non sia fobico sia invece estro.
 Qui sembrano esistere solo queste due categorie che racchiudono di tutto e di più. E la cosa suona alquanto stonata.
 |  Dipende tutto dalla quantità. Tutti hanno introversione, chi più chi meno.
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				 Ultima modifica di Warlordmaniac;  26-06-2017 a 14:52.
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		|  26-06-2017, 14:52 | #29 |  
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					Originariamente inviata da Svers0  Guarda che esistono persone che nel "cuore" sono estroverse ma sono bloccate dalla timidezza, e secondo me abbondano qua dentro. |  Mah,... io non credo un granché nei blocchi. E invece vedo che qua abbonda di normaloni.
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		|  26-06-2017, 14:54 | #30 |  
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					Originariamente inviata da Svers0  Guarda che esistono persone che nel "cuore" sono estroverse ma sono bloccate dalla timidezza, e secondo me abbondano qua dentro. |  Ma infatti non metto in dubbio che in molti casi possa essere così,    io mi riferisco a chi prova quella sensazione specifica
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		|  26-06-2017, 14:58 | #31 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Conosco diverse persone estroverse che soffrono di mal di testa sociale (così si chiama questo senso di spossatezza successivo alla socializzazione), proprio perché non è dovuto all'introversione ma ad altro. |  A cosa? T___T
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		|  26-06-2017, 15:21 | #32 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Forse non hai mai avuto dei blocchi. Conosco diverse persone estroverse che soffrono di mal di testa sociale (così si chiama questo senso di spossatezza successivo alla socializzazione), proprio perché non è dovuto all'introversione ma ad altro.La timidezza esiste eccome. E poi c'è pure la fobia. E possono averle sia gli introversi sia gli estroversi. Un introverso che non ha questi problemi non ha problemi a socializzare, direi che più che altro non è alla continua ricerca di compagnia.
 |  Che cos'è la timidezza?
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		|  26-06-2017, 15:32 | #33 |  
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					Originariamente inviata da Warlordmaniac  Dipende tutto dalla quantità. Tutti hanno introversione, chi più chi meno. |  No. Non si sta parlando di introversione.
 
Io vedo la differenza tra prima e ora, sulla mia pelle. 
Prima per un sabato sera fuori, avevo bisogno di totale silenzio e solitudine per le energie esaurite, che poteva durare giorni, settimane, in cui avevo bisogno di decompressione, manco rispondevo al telefono e il solo squillo mi metteva un'ansia assurda, come se mi sentissi circondata. 
Se uscivo tutti i sabati (in periodi in cui stavo un pochino meglio), dopo 2 mesi sparivo letteralmente, lo spazio non mi bastava più, allontanavo tutti e mi chiudevo in casa per molti mesi.
 
Adesso, se esco una sera, magari il giorno dopo voglio starmene per i fatti miei, ma non mi sento più oppressa dal mondo, mi ricarico in tempi molto più brevi, mi rilasso, basta una notte a volte, o una giornata e poi posso tranquillamente tornare a stare tranquilla, far commissioni e quant'altro. 
In ogni caso, i miei amici più di 1 (2 massimo) volte a settimana non voglio vederli, perchè non sento tutto sto bisogno di socialità, ma per come ero prima, ho fatto enormi passi avanti.
 
Uscire da un disturbo evitante, non vuol dire diventare estroversoni, vuol dire restare comunque di indole introversa, ma senza tutto quel malessere e senso di oppressione che si aveva prima.
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		|  26-06-2017, 15:36 | #34 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Paura di esporsi. Come semplicemente da Treccani . 
Come vedi non è introversione.
 
Non capisco perché complicarsi le cose, quando basta utilizzare la lingua nei suoi significati elementari. |  Certo. Ma se uno sa cantare bene e non sa giocare a pallavolo, forse tenderà ad avere paura di esporsi in una partita di pallavolo tra amici e avrà meno paura di esporsi se si farà ad esempio un karaoke.
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		|  26-06-2017, 15:36 | #35 |  
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					Originariamente inviata da Warlordmaniac  Mah,... io non credo un granché nei blocchi. E invece vedo che qua abbonda di normaloni. |  Ah vabbè, ma allora è inutile continuare.    |  
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		|  26-06-2017, 15:38 | #36 |  
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			Secondo me l'introverso è più soggetto , ha maggiori possibilità di sviluppare blocchi e difficoltà in ambito sociale, rispetto agli estro...non è detto che succeda, ha solo un "rischio " maggiore...alla fine si diventa una massa ingarbugliata nella quale si mischiano introversione, timidezza, evitanza , ansia sociale ecc ecc
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				 Ultima modifica di Myway;  26-06-2017 a 16:15.
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		|  26-06-2017, 15:38 | #37 |  
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			Conoscendo ormai da tempo le situazioni che mi sfiancano, mi comporto di conseguenza e non forzo più le cose. Per esempio ormai rifiuto sempre inviti che prevedono trascorrere giornate intere con un gruppo, uscite che so tireranno per le lunghe, inviti a pranzo/cena da persone con cui non mi trovo a mio agio etc etc. Coltivo le mie amicizie strette senza problemi non esagerando con le frequentazioni.
 Per il lavoro ovviamente è più difficile; lì la "strategia" che uso è tenermi indaffarata il più possibile per evitare le chiacchiere futili.
 Insomma espedienti ed evitamento, che mi permettono però di stare tranquilla. In questo senso ho sviluppato un po' di sano menefreghismo e sfacciataggine (non trovo scuse quando declino inviti, dico apertamente che non mi va), che spesso suscita anche simpatia.
 Ce la si fa, col tempo.
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		|  26-06-2017, 15:44 | #38 |  
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					Originariamente inviata da Stregatta13  No. Non si sta parlando di introversione.
 Io vedo la differenza tra prima e ora, sulla mia pelle.
 Prima per un sabato sera fuori, avevo bisogno di totale silenzio e solitudine per le energie esaurite, che poteva durare giorni, settimane, in cui avevo bisogno di decompressione, manco rispondevo al telefono e il solo squillo mi metteva un'ansia assurda, come se mi sentissi circondata.
 Se uscivo tutti i sabati (in periodi in cui stavo un pochino meglio), dopo 2 mesi sparivo letteralmente, lo spazio non mi bastava più, allontanavo tutti e mi chiudevo in casa per molti mesi.
 
 Adesso, se esco una sera, magari il giorno dopo voglio starmene per i fatti miei, ma non mi sento più oppressa dal mondo, mi ricarico in tempi molto più brevi, mi rilasso, basta una notte a volte, o una giornata e poi posso tranquillamente tornare a stare tranquilla, far commissioni e quant'altro.
 In ogni caso, i miei amici più di 1 (2 massimo) volte a settimana non voglio vederli, perchè non sento tutto sto bisogno di socialità, ma per come ero prima, ho fatto enormi passi avanti.
 
 Uscire da un disturbo evitante, non vuol dire diventare estroversoni, vuol dire restare comunque di indole introversa, ma senza tutto quel malessere e senso di oppressione che si aveva prima.
 |  Una volta andai in un night (feci pure diversi km a piedi per raggiungerlo) e quel posto funzionava in maniera particolare. In sostanza non c'era una clessidra come si usa di solito, cioè c'era molta poca precisione nelle durate delle consumazioni. Ebbene, ho offerto da bere ad una "artista" e siamo rimasti appiccicati per più di mezz'ora con la stessa consumazione; l'eccesso di confidenza e vicinanza mi diede la nausea e infatti le dissi chiaramente che mi sentivo male. Col tempo poi ho adatto il mio corpo a quegli stimoli anche se non ne sono uscito mai completamente. Perlomeno adesso non ho gli sforzi di stomaco se palpo o mi sbaciucchio per mezz'ora.
 
Mi sono adattato, ma l'introversione abnorme mi obbliga ad una condizione di partenza di diffidenza.
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		|  26-06-2017, 15:52 | #39 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Oppure ha paura del giudizio altrui e quindi si stanca nelle interazioni sociali. |  Ma uno ha paura del giudizio altrui perché? Se uno ha un micropene e si deve spogliare nudo, ha paura del giudizio perché ha un micropene o perché è timido?
 
Sollevai gli stessi dubbi in questo mio thread: http://www.fobiasociale.com/facile-f...pettare-20390/ |  
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		|  26-06-2017, 15:57 | #40 |  
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					Originariamente inviata da M.me Adelaide  Le paure a volte son fondate e a volte irrazionali. |  E quando sono irrazionali per te è timidezza. Ma la razionalità non è il metro più adatto per classificare le paure, anche perché la maggior parte delle paure sono miste tra razionalità e irrazionalità. E inoltre, chi lo decide se sono razionali o no?
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