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25-03-2013, 15:03
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#41
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 124
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Fin da piccolo sono stato molto timido, e avevo pochi amici...anche perche' abitavo in un paese sperduto motlo piccolo con pochi bambini.
Pero' non avrei mai pensato che sarei finito cosi'....penso di aver capito di avere un vero problema verso le medie...
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25-03-2013, 15:06
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#42
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
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Da ragazzino ero brillante e socievole, poi a forza di prese in giro, umiliazioni e botte sono diventato introverso e mi è venuta una grave depressione. Ancora oggi ne porto i segni e non sono guarito, ma preferisco non pensarci.
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25-03-2013, 15:15
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Che passavo molto tempo in casa davanti alla tv e ai videogiochi e che mi ero ingrassato a dismisura.Non volevo più praticare sport e non volevo uscire perchè avevo il timore di incontrare compagni che potevano insultarmi e prendermi in giro.Ho passato intere estati così.Parlo di quando avevo intorno ai 13-15 anni.Periodo davvero brutto.Ero davvero solo e non parlavo con nessuno neanche con mia madre.Mio padre togliamolo di mezzo.Ero completamente isolato sia dentro casa che fuori.
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Ultima modifica di GiuseppeSport; 25-03-2013 a 15:18.
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25-03-2013, 15:30
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#44
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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m'hai fatto ricordare di quando con la mia amichetta d'infanzia andavamo sul balcone, prendevamo la coperta, la mettevamo sopra lo stenditoio a coprirlo tipo tenda, poi ci nascondevano là sotto e giocavamo a farci la casetta là dentro...pero' direi che questo decisamente non è un indizio di come sarei diventata...non credo proprio che significhi che cercavo un rifugio dal mondo esterno, d'altra parte chi da piccolo non si è fatto la casetta sotto il tavolo... di indizi della mia futura sociofobia a partire sin da piccola non me ne vengono, perchè a parte due o tre cose, della mia infanzia non mi ricordo niente... chissà magari pensandoci meglio mi verrà in mente qualcosa...
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25-03-2013, 15:45
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#45
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc? Io si: quando ero piccolo facevo amavo sempre parlare da solo in bagno facendo finta di proseguire una storia in cui delle miniature con cui giocavo in camera combattevano tra loro su un'isola virtuale/dimensionale che in realtá era il letto di mia madre. I vari letti della casa erano isole diverse collegate da teletrasporti. Il letto di mia madre, una trapunta blu, era una isola ghiacciata e ogni isola aveva un Signore o padrone. Inoltre c'era lo spazio esterno costituito dal mio cortile in cui si svolgevano altri eventi paralleli alla storia narrata e di tanto in tanto i protagonisti delle isole visitavano questi luoghi. Generalmente la storia era strutturata su quella di Dragon Ball. Ho passato anni a fare questo gioco solitario e ho passato anni a immaginare, a stare da solo, a pensare di vivere questa seconda realtá illusoria. Questo secondo me è l'indizio più importante che ho perchè delinea esattamente la mia totale chiusura nel mio mondo mentale. È l'espressione della mia introversione.
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indizi parecchi, anche se a dir la verità non mi sono mai sentito troppo "diverso" fino ai 15/16 anni, ma anche dopo, ho sempre avuto l'illusione di essere semplicemente "in ritardo" rispetto alle esperienze di vita che gli altri facevano
C'è stato un episodio nel quale però capì che non sarei mai stato come "loro"
non fu nulla di particolare, una classica gita, ma durante il viaggio di ritorno il mio odio verso l'estroversione giovanile raggiunse picchi stile fobia sociale forum
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25-03-2013, 15:45
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#46
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Avanzato
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: più di là che di qua
Messaggi: 324
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da piccola (lo sarò mai stata?) ho passato i primi sei anni della mia vita completamente sola, senza contatti (se non sporadici) coi miei coetanei, perché i miei decisero di non mandarmi all'asilo e vivevo in un piccolo paesotto in aperta campagna... A sei anni il trauma della scuola elementare, di tutti quei ragazzini che mi guardavano e mi additavano, mi facevano domande e il mio mutismo selettivo, l'incapacità di rapportarmi con qualcuno che non fosse mia madre o mio padre...
La crescita per me ha rappresentato un processo di socializzazione, un tentativo per uscire dal mio guscio per aprirmi al mondo esterno.
Quindi direi che sono nata sociofobica e sto diventando socievole.
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25-03-2013, 15:45
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#47
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
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Quanti anni hai?
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25-03-2013, 17:07
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#48
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Ero come te, un bambino scarsamente comunicativo, chiuso in un mondo mentale che si era autocostruito e in cui inventava storie, personaggi, nuove specie animali. Da bambino ero veramente introverso.
Ora per vari motivi sono più estro che intro, ma questa caratteristica l'ho mantenuta, o meglio l'ho sviluppata ed elaborata. Continuo a vivere esistenze parallele, anche quando mi sto divertendo e non ho nessun problema.
La mia ragazza è al corrente di questo mio mondo, e ce l'ho trascinata dentro. Tutti i giorni, via sms, ci scriviamo ciò che fanno i personaggi di questo mondo parallelo, alcuni dei quali sono autobiografici.
La sera o io o lei trascriviamo gli SMS della giornata. Siamo arrivati a 900 pagine di questa saga, suddivise in tre stagioni (la terza, la presente, sta per finire, a maggio inizierà la quarta).
Speriamo un giorno di pubblicare questo malloppo, sarebbe interessante.
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Che cosa tenera,è simile a quello che fantasticavo di fare sul pullman l'altro giorno,chiamare l'ipotetica fidanzata per descriverle i paesaggi,che lei poi avrebbe dipinto *:*
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25-03-2013, 17:18
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#49
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da IlForumista
Che cosa tenera,è simile a quello che fantasticavo di fare sul pullman l'altro giorno,chiamare l'ipotetica fidanzata per descriverle i paesaggi,che lei poi avrebbe dipinto *:*
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A volte immagino come reagirebbe la gente "normale" (lavoro-calcio-tv-aperitivo per intenderci) se sapessero 'sta cosa. Ma sono convinto che un giorno o l'altro potremmo pubblicarla e avrebbe pure successo
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25-03-2013, 20:50
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#50
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Io da piccola mi inventavo continuamente storie assurde, ma realistiche, nella testa, il mio cervello non riposava mezzo secondo, tanto che sembrava sempre che avessi la testa fra le nuvole e in effetti ce l'avevo. Ricordo che quando andavamo in giro e mia mamma incontrava qualcuno che conosceva e mi faceva i complimenti io mi nascondevo sempre dietro le sue gambe perché mi dava fastidio ricevere le sue moine oppure essere toccata. Questo mi capitava anche quando venivano dei parenti a trovarci, mi chiudevo in camera in silenzio per fargli credere che non ci fossi.. questo lo faccio anche oggi a dire il vero.
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25-03-2013, 21:07
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#51
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Avanzato
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: più di là che di qua
Messaggi: 324
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Io da piccola mi inventavo continuamente storie assurde, ma realistiche, nella testa
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Anche io! Ma non solo nella testa le dicevo proprio in giro!
Avevo una tendenza patologica a mentire, anche su cose poco importanti, su dettagli e avrò avuto 6/7 anni quando inizia... La spiegazione che mi sono data è che mi vergognava della vita che avevo, della mia famiglia, di me stessa, del fatto che non avevo amici e quindi mi inventavo una vita migliore e la raccontavo alla gente... Che figure di melma che feci
Poi mi passò, in tempi molto recenti però!
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25-03-2013, 21:28
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#52
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Ricordo che quando andavamo in giro e mia mamma incontrava qualcuno che conosceva e mi faceva i complimenti io mi nascondevo sempre dietro le sue gambe perché mi dava fastidio ricevere le sue moine oppure essere toccata.
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Io più che altro in quelle occasioni mi chiedevo perché questa gente trattasse i bambini come cani o gatti... come se non riuscissero a capire una parola pronunciata da un adulto a meno di non dirla con un sorriso ebete stampato sulla faccia e una vocina stile cartone animato. "E che, siamo tutti deficienti?" mi chiedevo. E allora tutti a chiedermi "Ma sei arrabbiato?". Io minimizzavo e dicevo di no, ma dentro di me avevo la fantasia di assalirli a coltellate.
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25-03-2013, 21:39
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#53
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Quote:
Originariamente inviata da edithpiaf
Anche io! Ma non solo nella testa le dicevo proprio in giro! Avevo una tendenza patologica a mentire
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Io no.. quello che costruivo nella mia testa rimaneva lì, era come se condividessi un segreto con me stessa. Mi promettevo di non farne mai parola con nessuno.
Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
mi chiedevo perché questa gente trattasse i bambini come cani o gatti... "E che, siamo tutti deficienti?" mi chiedevo.
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Lo pensavo anch'io
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25-03-2013, 21:47
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Un'altra cosa che mi faceva andare in bestia era la seguente.
Io leggevo molto da bambino, dato che a causa della salute precaria potevo uscire poco per giocare, per cui già conoscevo il significato di tantissime parole: sapevo i nomi scientifici di tutti gli animali, e non solo dei dinosauri mostruosi che tutti i bambini conoscono, ma anche quelli di mosche, zanzare, topi e cavallette; usavo correttamente parole come "colloquialmente", "Eurasia", "collerico", tanto per dire le prime tre che mi vengono in mente.
Eppure, ogni volta che usavo un vocabolo che andasse oltre il livello di "casa/mamma/papà/gioco/palla/micio ecc. ecc." tutti a sgranare tanto d'occhi e a sbracciarsi in mosse plateali recitando, con voce tra lo stupito e il divertito: "Ma che parole difficili che sai!"
Li avrei fulminati all'istante.
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25-03-2013, 21:57
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#55
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Vicenza
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Un'altra cosa che mi faceva andare in bestia era la seguente.
Io leggevo molto da bambino, dato che a causa della salute precaria potevo uscire poco per giocare, per cui già conoscevo il significato di tantissime parole: sapevo i nomi scientifici di tutti gli animali, e non solo dei dinosauri mostruosi che tutti i bambini conoscono, ma anche quelli di mosche, zanzare, topi e cavallette; usavo correttamente parole come "colloquialmente", "Eurasia", "collerico", tanto per dire le prime tre che mi vengono in mente.
Eppure, ogni volta che usavo un vocabolo che andasse oltre il livello di "casa/mamma/papà/gioco/palla/micio ecc. ecc." tutti a sgranare tanto d'occhi e a sbracciarsi in mosse plateali recitando, con voce tra lo stupito e il divertito: "Ma che parole difficili che sai!"
Li avrei fulminati all'istante.
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Qualche tempo fa successe una cosa simile a mia sorella di 6 anni (ora ne ha 8). Quasi la prendevano in giro...
Comunque tornando in topic: prima degli anni delle elementari ero un bambino piuttosto vivace ma anche cagionevole di salute. Per questo motivo persi quasi tutto l'ultimo anni di materne (mia madre preferì così), dunque quando stavo meglio me ne stavo a giocare a casa o andavo al parco accompagnato dal nonno. Dal parco si poteva vedere la scuola da distante: vedevo i bambini giocare da lontano e questa distanza mi faceva sentire "diverso" già allora.
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26-03-2013, 21:22
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#56
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
A volte immagino come reagirebbe la gente "normale" (lavoro-calcio-tv-aperitivo per intenderci) se sapessero 'sta cosa. Ma sono convinto che un giorno o l'altro potremmo pubblicarla e avrebbe pure successo
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Ma secondo me non importa come reagirebbe,tu lo fai con la tua ragazza,quindi con la persona che ami,cosa te ne frega di quello che pensano gli altri,è una cosa che fai in coppia quindi non è da asociale ecc.....io mi dovrei preoccupare,visto che me le invento ste cose comunque secondo me dovete provarci,se siete bravi...è un'idea interessante
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26-03-2013, 21:27
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#57
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Terra
Messaggi: 578
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mi raccontano che ero sempre incazzata.. non riuscivo a trovarmi bene con molte persone, già da piccolissima. Comunque io mi ricordo perchè mi arrabbiavo.. ed avevo ragione
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26-03-2013, 21:30
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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da bambino ero silenzioso ed introverso, non facevo il matto, ascoltavo la mamma e preferivo guardare la tv piuttosto che giocare con gli altri bambini
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26-03-2013, 21:32
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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ho iniziato a bere perchè non mi divertivo con gli altri , parlavamo 2 lingue differenti ...... non sono mai stato abbastanza malizioso .
ho finito di stare con gli altri e non bevo più
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26-03-2013, 21:38
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#60
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da SonoRovinato
io ho capito che non ero tanto normale quando da ragazzino, magari si passeggiava su un marciapiede in tre. Ma siccome non sempre sono larghi i marciapiedi gli altri due rimanevano in due a parlare e io stavo sempre dietro, perchè non avevo niente da dire. Quando il marciapiede si allargava mi riposizionavo parallelo agli altri due, ma per poco perchè quando si incrociava qualcuno o un palo, mi dovevo scansare sempre io, tornavo indietro e gli altri due continuavano a parlare
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Capitava anche a me
e anche ad altri vedo, non siamo soli
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