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25-03-2013, 00:20
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#21
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Interessante questa discussione
Ci ho riflettuto tante volte sull'origine dei miei problemi, sicuramente c'è sempre stata una predisposizione all'introspezione e all'isolamento, da piccolo mi piaceva giocare da solo ed inventarmi storie cosa che molti bambini trovavano noiosa. Poi ci sono state alcune vicende dolorose che hanno accentuanto questi tratti del carattere facendoli diventare dominanti.
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25-03-2013, 00:59
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Comunque sì: i segnali erano che tendevo a stare molto bene anche da solo, fantasticavo e sognavo ad occhi aperti immaginando mondi e situazioni meravigliosi, isolandomi e ignorando al realtà come se non ci fosse
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25-03-2013, 01:14
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#23
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 298
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Attualmente sono in una fase assai negativa, eppure nel mio caso da piccolo i segnali presagivano ancora peggio...
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25-03-2013, 01:18
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Mah direi di no...non individuo nessun punto di cambiamento... tutta la vita mi ha portato e mi porta inevitabilmente ad essere così come sono. Non mi pongo proprio l'idea che "avrei potuto essere diverso"... non esiste per me. Tutto ciò che è successo era inevitabile che succedesse.
Non vedo possibilità di evoluzioni diverse della storia. C'è solo quello che è stato e non poteva esserci altro.
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Ultima modifica di Halastor; 25-03-2013 a 01:23.
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25-03-2013, 01:53
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Alle elementari solo raramente andavo a feste di compagni (credo mi sia capitato 2-3 volte) e le mie feste di compleanno mi creavano sempre imbarazzo. Ho passato un anno o due davanti alla televisione, ore e ore ogni giorno a guardare cartoni animati e documentari sulla natura…
Però non mi dispiaceva andare fuori, solo che mancavano le occasioni.
Ma sicuramente non solo per questo la mia vita è andata così.
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25-03-2013, 11:49
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc? Io si: quando ero piccolo facevo amavo sempre parlare da solo in bagno facendo finta di proseguire una storia in cui delle miniature con cui giocavo in camera combattevano tra loro su un'isola virtuale/dimensionale che in realtá era il letto di mia madre. I vari letti della casa erano isole diverse collegate da teletrasporti. Il letto di mia madre, una trapunta blu, era una isola ghiacciata e ogni isola aveva un Signore o padrone. Inoltre c'era lo spazio esterno costituito dal mio cortile in cui si svolgevano altri eventi paralleli alla storia narrata e di tanto in tanto i protagonisti delle isole visitavano questi luoghi. Generalmente la storia era strutturata su quella di Dragon Ball. Ho passato anni a fare questo gioco solitario e ho passato anni a immaginare, a stare da solo, a pensare di vivere questa seconda realtá illusoria. Questo secondo me è l'indizio più importante che ho perchè delinea esattamente la mia totale chiusura nel mio mondo mentale. È l'espressione della mia introversione.
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Eri un bambino fantasioso e sicuramente lo sei molto ancora (fantasioso intendo )
Vediamo... alle elementari preferivo stare rannicchiata seduta su un'aiuola a far "torte" con la terra e le candeline eran dei legnetti (mi piaceva anche scortecciare i legnetti e farli diventar bianchi) e far finta che fosse il mio compleanno e di avere tanti amici che mi volessero bene... già da lì... quando qualche coetanea cercava di coinvolgermi a giocare con lei un po' ci riusciva, poi ci imbattevamo in bambine più grandi che mi avevano preso di mira e allora per non tirar in mezzo anche lei, tornavo a dedicarmi alla pasticceria...
Poi mi son trasferita e la quinta elementare l'ho passata in una classe che aveva un odio atavico nei miei riguardi (insegnanti compresi) non ho mai capito perchè, io cercavo di essere gentile, benchè non venissi da una situazione familiare/economica facile, ma sembrava che tutti sentissero qualcosa del tipo "tu non sei come noi", una diversità che alla fine ho distinto chiaramente anch'io e che mi porto dietro da sempre...
Una cosa che ricordo distintamente della quinta elementare è l'ora di ginnastica con palla prigioniera, IO ODIO PALLA PRIGIONIERA erano momenti di terrore assoluto (e non esagero) quasi sempre restavo per ultima (son sempre stata abbastanza agile) schivavo la palla, non la prendevo mai perchè con le cannonate che tiravano avevo una paura del diavolo, con i "compagni di squadra" nella prigione che mi urlavano di prendere la cazzo di palla e passargliela, ect... alla fine la paura mi faceva perder concentrazione e mi beccavano XD e se perdevamo la colpa era tutta mia XD
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Ultima modifica di Tabula Rasa; 25-03-2013 a 12:01.
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25-03-2013, 12:23
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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leggendo questo thread in cui molti parlano di mondi immaginari creati da bambini (imputandoli all'inizio della fobia )mi viene spontanea una domanda: ma quelli che ora sono normaloni quando erano bambini non facevano di questi sogni ad occhi aperti? voglio dire sono sintomi di qualche disagio o possono rappresentare la normalità nei bambini?
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25-03-2013, 12:28
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc? Io si: quando ero piccolo facevo amavo sempre parlare da solo in bagno facendo finta di proseguire una storia in cui delle miniature con cui giocavo in camera combattevano tra loro su un'isola virtuale/dimensionale che in realtá era il letto di mia madre. I vari letti della casa erano isole diverse collegate da teletrasporti. Il letto di mia madre, una trapunta blu, era una isola ghiacciata e ogni isola aveva un Signore o padrone. Inoltre c'era lo spazio esterno costituito dal mio cortile in cui si svolgevano altri eventi paralleli alla storia narrata e di tanto in tanto i protagonisti delle isole visitavano questi luoghi. Generalmente la storia era strutturata su quella di Dragon Ball. Ho passato anni a fare questo gioco solitario e ho passato anni a immaginare, a stare da solo, a pensare di vivere questa seconda realtá illusoria. Questo secondo me è l'indizio più importante che ho perchè delinea esattamente la mia totale chiusura nel mio mondo mentale. È l'espressione della mia introversione.
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Il fatto che da bambino preferivo stare in casa da solo piuttosto che scendere a giocare con gli altri bambini.
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25-03-2013, 12:35
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
leggendo questo thread in cui molti parlano di mondi immaginari creati da bambini (imputandoli all'inizio della fobia )mi viene spontanea una domanda: ma quelli che ora sono normaloni quando erano bambini non facevano di questi sogni ad occhi aperti? voglio dire sono sintomi di qualche disagio o possono rappresentare la normalità nei bambini?
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Secondo me un po' per tutti i bambini è così (anche per i normalini XD) però quando inizi a preferire fantasie/giochi in solitario, senza coinvolgere nessuno altro, oppure ti estranei proprio e non cerchi più nemmeno altri bambini; lì comincia ad esserci qualcosa che non quadra... quando una fantasia (reputata migliore) sostituisce una realtà vista con orrore... lì dovrebbero entrare in campo i genitori... ma quelli di solito non s'accorgon mai di nulla
Insomma quando la fantasia prevarica la realtà, può esser sintomo di disagio...
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25-03-2013, 12:37
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
Secondo me un po' per tutti i bambini è così (anche per i normalini XD) però quando inizi a preferire fantasie/giochi in solitario, senza coinvolgere nessuno altro, oppure ti estranei proprio e non cerchi più nemmeno altri bambini; lì comincia ad esserci qualcosa che non quadra... quando una fantasia (reputata migliore) sostituisce una realtà vista con orrore... lì dovrebbero entrare in campo i genitori... ma quelli di solito non s'accorgon mai di nulla
Insomma quando la fantasia prevarica la realtà, può esser sintomo di disagio...
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Quoto... hai spiegato con più chiarezza la mia stessa opinione...
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25-03-2013, 12:38
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
. lì dovrebbero entrare in campo i genitori... ma quelli di solito non s'accorgon mai di nulla
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stavo pensando la stessa cosa leggendo solo la prima parte del tuo post anche se immagino non sia facile nemmeno per i genitori
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25-03-2013, 12:40
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
stavo pensando la stessa cosa leggendo solo la prima parte del tuo post anche se immagino non sia facile nemmeno per i genitori
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I genitori preferiscono fregarsene altro che non è facile... Almeno nel mio caso è stato così.
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25-03-2013, 12:49
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#33
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 1,565
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io ho capito che non ero tanto normale quando da ragazzino, magari si passeggiava su un marciapiede in tre. Ma siccome non sempre sono larghi i marciapiedi gli altri due rimanevano in due a parlare e io stavo sempre dietro, perchè non avevo niente da dire. Quando il marciapiede si allargava mi riposizionavo parallelo agli altri due, ma per poco perchè quando si incrociava qualcuno o un palo, mi dovevo scansare sempre io, tornavo indietro e gli altri due continuavano a parlare
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25-03-2013, 12:54
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Io ho sempre avuto paura degli altri, da quando ho memoria
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25-03-2013, 12:59
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#35
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,788
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Quote:
Originariamente inviata da SonoRovinato
io ho capito che non ero tanto normale quando da ragazzino, magari si passeggiava su un marciapiede in tre. Ma siccome non sempre sono larghi i marciapiedi gli altri due rimanevano in due a parlare e io stavo sempre dietro, perchè non avevo niente da dire. Quando il marciapiede si allargava mi riposizionavo parallelo agli altri due, ma per poco perchè quando si incrociava qualcuno o un palo, mi dovevo scansare sempre io, tornavo indietro e gli altri due continuavano a parlare
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bè questo è un classico, succede sempre anche a me ancora adesso
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25-03-2013, 13:01
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da SonoRovinato
io ho capito che non ero tanto normale quando da ragazzino, magari si passeggiava su un marciapiede in tre. Ma siccome non sempre sono larghi i marciapiedi gli altri due rimanevano in due a parlare e io stavo sempre dietro, perchè non avevo niente da dire. Quando il marciapiede si allargava mi riposizionavo parallelo agli altri due, ma per poco perchè quando si incrociava qualcuno o un palo, mi dovevo scansare sempre io, tornavo indietro e gli altri due continuavano a parlare
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Pure io
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25-03-2013, 13:09
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#37
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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1:I miei genitori fino ai 18 anni non mi lasciavano fare nulla
2:bullismo alle medie
Quando sarei dovuto/ero pronto per guarire ci si è messa la sfiga e ho avuto ricadute a causa della separazione dei miei con conseguente crisi fininziaria che mi ha fatto letteramente impazzire per anni(la separazione alla fine è ricaduta all'80% sulle mie spalle e sulle mie speranze di poter combinare qualcosa economicamente)....aggiungiamoci la crisi economica e la frittata è fatta.In pratica fino ai 20 anni ero messo malissimo e anche se avevo le opportunità di combinare qualcosa,non riuscivo a fare niente a causa del mio carattere,poi piano piano sono guarito ma le vicende suddette hanno fatto si che nonostante il miglioramento la mia vita fosse una merda e non sapevo dove andare a parare,ma ora basta,devo fare scelte rischiose,non sopporto più stare in balia degli eventi.
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25-03-2013, 13:15
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#38
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Pure io
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evvai ho una cosa in comune col miiiiitttttiicooo (come diceva galeazzi) WWiiinsstoooonnnnnn
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25-03-2013, 13:17
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#39
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 1,565
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Quote:
Originariamente inviata da deepgroove
bè questo è un classico, succede sempre anche a me ancora adesso
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infatti tu sei ancora ragazzino ...a me non succede piu..perchè saranno vent'anni che non cammino in tre in un marciapiede
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25-03-2013, 14:40
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#40
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc?
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La mia infanzia e adolescenza sono piene di indizi. Adesso ripensandoci e rivendendomi nelle situazioni del passato mi guardo con tenerezza, perchè allora i miei comportamenti li riconducevo a semplice timidezza o mi dicevo "sono così e basta perchè questo è il mio carattere, devo accettarlo". Non potevo sapere cosa mi avrebbe aspettato in seguito, non sapevo neanche esistesse la fobia sociale. Però purtroppo nonostante questo il bullismo ha accelerato lo sviluppo del disturbo e aumentato la gravità del mio problema.
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