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24-03-2013, 22:54
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc? Io si: quando ero piccolo facevo amavo sempre parlare da solo in bagno facendo finta di proseguire una storia in cui delle miniature con cui giocavo in camera combattevano tra loro su un'isola virtuale/dimensionale che in realtá era il letto di mia madre. I vari letti della casa erano isole diverse collegate da teletrasporti. Il letto di mia madre, una trapunta blu, era una isola ghiacciata e ogni isola aveva un Signore o padrone. Inoltre c'era lo spazio esterno costituito dal mio cortile in cui si svolgevano altri eventi paralleli alla storia narrata e di tanto in tanto i protagonisti delle isole visitavano questi luoghi. Generalmente la storia era strutturata su quella di Dragon Ball. Ho passato anni a fare questo gioco solitario e ho passato anni a immaginare, a stare da solo, a pensare di vivere questa seconda realtá illusoria. Questo secondo me è l'indizio più importante che ho perchè delinea esattamente la mia totale chiusura nel mio mondo mentale. È l'espressione della mia introversione.
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24-03-2013, 22:57
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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quando ero piccolo e avevo pochissimi amichetti che oltretutto spesso non volevo vedere perchè mi vergognavo
ero timidissimo, amavo giocare e stare da solo, mi creavo mondi immaginari e avventure, quasi come te Christopher...
già a 3-4 anni era ben chiaro il mio futuro
poi la certezza è arrivata alle elementari, dove sono iniziate le prese in giro e l'emarginazione...
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24-03-2013, 23:01
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#3
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Recentemente ho visto una foto su fb di un mio ex compagno di classe,all asilo...ero l unico in braccio alla maestra
ovviamente non sono stato manco taggato
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24-03-2013, 23:04
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Mi ricordo molto poco di quando ero piccolo , comunque ho sempre avuto problemi a socializzare ma leggeri mi pare , sono peggiorati durante l'adolescenza.
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24-03-2013, 23:06
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Da quando ho memoria, soffro di onicofagia, un doc che mi porta a rosicchiar unghie e cuticole.
Secondo molte interpretazioni è segno di un disagio interiore che quindi deve aver le radici chissà dove.
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Ultima modifica di Efits; 24-03-2013 a 23:21.
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24-03-2013, 23:15
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
Da quando ho memoria, soffro di oncofalogia, un doc che mi porta a rosicchiar unghie e cuticole.
Secondo molte interpretazioni è segno di un disagio interiore che quindi deve aver le radici chissà dove.
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Io sapevo che è aggressività scaricata su se stessi. Avevo lo stesso problema, fin da piccolo, se ti dico come l'ho risolto non ci credi.
Mi è rimasta solo un'unghia che paga per tutte le altre.
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24-03-2013, 23:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Tornando indietro nel passato, trovate qualcosa che potete definire un indizio del vostro futuro da emarginati sociofobici introversi ecc? Io si: quando ero piccolo facevo amavo sempre parlare da solo in bagno facendo finta di proseguire una storia in cui delle miniature con cui giocavo in camera combattevano tra loro su un'isola virtuale/dimensionale che in realtá era il letto di mia madre. I vari letti della casa erano isole diverse collegate da teletrasporti. Il letto di mia madre, una trapunta blu, era una isola ghiacciata e ogni isola aveva un Signore o padrone. Inoltre c'era lo spazio esterno costituito dal mio cortile in cui si svolgevano altri eventi paralleli alla storia narrata e di tanto in tanto i protagonisti delle isole visitavano questi luoghi. Generalmente la storia era strutturata su quella di Dragon Ball. Ho passato anni a fare questo gioco solitario e ho passato anni a immaginare, a stare da solo, a pensare di vivere questa seconda realtá illusoria. Questo secondo me è l'indizio più importante che ho perchè delinea esattamente la mia totale chiusura nel mio mondo mentale. È l'espressione della mia introversione.
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Ero come te, un bambino scarsamente comunicativo, chiuso in un mondo mentale che si era autocostruito e in cui inventava storie, personaggi, nuove specie animali. Da bambino ero veramente introverso.
Ora per vari motivi sono più estro che intro, ma questa caratteristica l'ho mantenuta, o meglio l'ho sviluppata ed elaborata. Continuo a vivere esistenze parallele, anche quando mi sto divertendo e non ho nessun problema.
La mia ragazza è al corrente di questo mio mondo, e ce l'ho trascinata dentro. Tutti i giorni, via sms, ci scriviamo ciò che fanno i personaggi di questo mondo parallelo, alcuni dei quali sono autobiografici.
La sera o io o lei trascriviamo gli SMS della giornata. Siamo arrivati a 900 pagine di questa saga, suddivise in tre stagioni (la terza, la presente, sta per finire, a maggio inizierà la quarta).
Speriamo un giorno di pubblicare questo malloppo, sarebbe interessante.
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24-03-2013, 23:39
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 490
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Ho dei ricordi di me all'asilo che gioco da solo.
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24-03-2013, 23:42
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Ma scusa se sei figlio unico è logico che il tempo che passavi a giocare in casa lo passassi da solo e facendoti questi pipponi mentali. Io avendo un fratello spesso giocavo con lui, ma il più delle volte anche io mi immaginavo mondi paralleli, disegnavo e scrivevo storie, mi chiudevo in camera a giocare a barbie per ore. Un bambino più che far questo non può far molto, non lo vedo tanto come un indizio
All'asilo io giocavo sempre con gli altri bambini, ero molto socievole da piccola quindi non ho mai avuto nessun indizio particolare in età infantile. La faccenda si è manifestata più avanti con la preadolescenza quindi non saprei
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Ultima modifica di Yumenohashi; 24-03-2013 a 23:45.
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24-03-2013, 23:43
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
Da quando ho memoria, soffro di onicofagia, un doc che mi porta a rosicchiar unghie e cuticole.
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No, ma non si nota infatti
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24-03-2013, 23:45
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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io da piccino avevo l'amico immaginario si chiamava "Botte" XD
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24-03-2013, 23:49
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
No, ma non si nota infatti
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zitta tu che fai lo stesso e quando te lo faccio notare per il tuo bene e non finire come il sottoscritto ti arrabbi pure
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24-03-2013, 23:50
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Da bambino non posso ricordare com'ero obiettivamente, ma mia madre dice che sono sempre stato un bambino schivo e tranquillo, molto incline a giocare da solo. Un'abitudine che si è ripetuta negli anni a venire, sono cambiati solo i "giochi".
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24-03-2013, 23:51
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quando ero bambino ero un rompicoglioni estroverso che non stavo zitto un momento, eppure era giá molto insicuro di me. Poi con l'adolescenza sono diventato anche timido.
Pur avendo un sacco di amici, pur stando in giro a cazzeggiare con loro dal mattno alla sera sentivo giá un malessere di fondo, una specie di barriera tra me e gli altri. Avevo una fottuta paura della solitudine. Eccomi qua sette anni dopo...
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24-03-2013, 23:56
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 698
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Mi allontanavo sempre dagli altri bambini e li guardavo da lontano invece di giocarci insieme. Amavo stare nel verde a giocare con i miei giochi preferiti.
C'è una ripresa di quando avevo due anni, a una festa dentro casa con tanta gente, e si vede benissimo che tendevo a chiudermi e a nascondermi dagli altri. Poi nelle foto della scuola materna ho sempre lo sguardo perso, infatti pensavano che fossi autistica, perché neanche rispondevo quando mi chiamavano. In realtà quello che 'avevo' si chiama "mutismo selettivo", che secondo me non è un disturbo ma una conseguenza.
Ah, e un'altra cosa, per quelli che leggono e si sentono migliori e fortunati per non avere un determinato passato o presente: siete più sfigati voi a leggere, e non capite un cazzo della vita per sentirvi migliori per certe cose. Mi sono rotta il cazzo della gente che mi ha giudicato anormale, soltanto sapere che loro esistono mi arreca un fastidio allucinante, li manderei al macello, sì ok poteva andare peggio in questo paesino di merda in cui abito, però certe cose proprio non le reggo. E' colpa mia che non ho saputo impormi e ancora non ho capito come ci si comporta, forever alien.
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24-03-2013, 23:58
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Tra tutti i vari personaggi immaginari di cui mi ero circondato ce n'era uno in particolare, che era il mio animale domestico immaginario. Era un bufalo d'acqua (quelli che si usano per fare la mozzarella, per intenderci) di nome Willie.
Eh sì, ero peculiare anche nella scelta degli animali domestici XD
Così, quando ero a scuola e la lezione era noiosa (io non sono praticamente mai andato all'asilo per motivi di salute e ho passato la prima infanzia a casa, a leggere e guardare documentari, per cui sono arrivato a scuola già molto avanti rispetto ai mie compagni) io mi immaginavo di essere con questo animale in giro per i prati e i boschi, e lui mi difendeva da lupi, cinghiali eccetera.
Aveva una curiosa caratteristica: si rigenerava. Quando avevo voglia di una bella bistecca gli staccavo due costolette e me le facevo in padella, poi ricrescevano.
Ho fatto un disegno di me bambino che porta a spasso Willie alla cavezza in una strada di campagna. L'ho messo sulla copertina di un CD che contiene 12 canzoni, la colonna sonora dei momenti più significativi della mia vita, e che ho regalato alle ragazze "serie" che ho avuto.
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24-03-2013, 23:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Oh ma ora che ci penso l'indizio ci sta. Alle elementari già cominciai a diventare una merda asociale. Odiavo profondamente i giochi di gruppo e alle feste di compleanno me ne stavo brava a fare da tappezzeria piuttosto che partecipare. Il gioco delle sedie, o della scopa o che dir si voglia era il peggio del peggio perchè subentrava anche l'ansia da prestazione visto che spesso e volentieri col fatto che c'ho sempre avuto la testa perennemente a puttane la prima che rimaneva fuori ero sempre io e per essere eliminata dopo un turno tanto valeva non mettermi proprio in gioco
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25-03-2013, 00:12
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 698
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Tra l'altro non mi sono mai saputa adeguare alle convenzioni sociali, ho sempre fatto tutto di testa mia e questo non faceva che allontanare gli altri...non potevo soffrire le regole...
Ero anche un sacco bulla alla fine, mi ricordo di diversi sporadici episodi in cui esplodeva il mio odio verso individui che ritenevo stupidi o deboli e che menavo senza pietà. Mi pento ancora oggi di aver fatto certe cose
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25-03-2013, 00:17
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 698
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
io da piccino avevo l'amico immaginario si chiamava "Botte" XD
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AHAHHAHAAHH!!!!!! ho riso come una scema XD
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25-03-2013, 00:17
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Tra l'altro non mi sono mai saputa adeguare alle convenzioni sociali, ho sempre fatto tutto di testa mia e questo non faceva che allontanare gli altri...non potevo soffrire le regole...
Ero anche un sacco bulla alla fine, mi ricordo di diversi sporadici episodi in cui esplodeva il mio odio verso individui che ritenevo stupidi o deboli e che menavo senza pietà. Mi pento ancora oggi di aver fatto certe cose
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in effetti mi fai un pò paura xD
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